C’era una volta lo sguardo, ovvero quell’incontrarsi con gli occhi che “parlavano” e dicevano un fiume di cose piene di emozioni, a volte indicibili o impensabili...
Educare alla perseveranza. Ovvero far crescere la forza di lottare Ci sono esempi che contano quando le fatiche si fanno sentire, lo sguardo sulla vita è corto e la speranza, sfilacciata, non appartiene ai vocaboli che usiamo giornalmente
Silenzio. Il recupero dello sguardo “Chi tace spaventa” diceva lapidaria Alda Merini, una voce che ha rotto il silenzio sulla sofferenza mentale, a lungo taciuta o meglio inascoltata. Intendeva il silenzio come parola potente, capace di sconvolgere e imporre emozioni che la logorrea collettiva soffoca
Fiabe che curano. Storie per far crescere la fiducia C’è un mondo da scoprire quando si è bambini e poche sono le cose che la ragione può spiegare loro
Lo sguardo distante della trascuratezza La parola “negligenza” nella lingua italiana sembra andata in disuso. Riguarda il comportamento svogliato di chi mette poco impegno nel proprio dovere. In inglese si dice neglect ed è invece un termine molto utilizzato per indicare la trascuratezza, che è una forma di maltrattamento
Apprendimento. Emozioni e rendimento scolastico Che la scuola sia il luogo dell’apprendimento non ci sono dubbi, ma che sia anche il posto dove si sperimentano emozioni sentimenti è altrettanto ovvio
L’egoismo è un termine che contiene la parola “ego” dove l’etimologia rimarca la centratura esclusiva dell’individuo su se stesso. L’Io si mostra grande, spropositato, a volte ingombrante e ipertrofico al punto tale da non lasciare alcuno spazio agli altri
Quando si parla di indifferenza, come è accaduto a proposito di recenti fatti di bullismo tra i ragazzi, si mette l’accento sulla distanza affettiva ed emozionale che è carenza empatica e spesso scarsa o nulla partecipazione al destino degli altri
Ho già detto dell’indifferenza parlando di adolescenti. Ma la parola “indifferenza” non appartiene solo alla condizione giovanile, è un modo di essere di tutti
La Pasqua ha mille valenze religiose e laiche, che in questo momento di grandi incertezze ci servono. Quelle squisitamente psicologiche rimandano alle parole “fede” e “fiducia”
I violenti fatti verificatisi alla fermata dell’autobus a Tormini richiedono una profonda riflessione. Una ce la offre il prof. Giuseppe Maiolo
Le radici di questo comportamento stanno nell’incapacità relazionale e nella difficoltà di quei maschi che non riescono a gestire un rapporto affettivo
Il selfie sembra diventato una “mania”, intesa non come disturbo mentale ma come comportamento comune, di tendenza
Nel terzo millennio il sesso, non più tabù, sembra essere esperienza carica di ansia da prestazione e non per mancanza di educazione sessuale
L’ultimo Report di Save the Children “Le ragazze stanno bene?” diffuso proprio nel giorno di San Valentino, ci invita a riflettere sulle relazioni amorose dei giovani e sul come vivono la sessualità al tempo dei social
La giornata mondiale per la sicurezza in Rete è un’occasione di riflessione per la diffusione della cultura della cyber sicurezza, della consapevolezza e sull’uso sicuro del digitale
Giuseppe (Pino) Maiolo, Psicologo, psicoterapeuta e piscoanalista. É docente di Psicologia delle età della vita all’Università degli Studi di Trento e specialista in clinica dell’adolescente. Editorialista di diverse testate tra cui Il Giornale di Brescia e Alto Adige, collabora con Psicologia e Scuola, Giornale italiano di psicologia dell’educazione e pedagogia sperimentale. È formatore e autore di numerose pubblicazioni scientifiche e di divulgazione. |