Nel ritmo di Allah
Da ragazzo di strada a rapper, a jihadista. Risale a poco più di un anno fa la lunga intervista televisiva fatta ad Anas El Abboubi da Mtv News. Allora 19enne, Anas si faceva chiamare Mc Khalifh
Forse non è tutta riportata su Internet la storia di Anas El Abboubi, alias «Anas Abdu Shakur», alias «Mc Khalifh».
Certo ce n'è una buona parte.
Al web si riferiscono gli investigatori della Digos quando parlano di obiettivi da colpire e di apparentamenti con la rete jihadistica internazionale.
Sempre sul web si può ancora trovare la storia di questo ragazzo, il peso della sua giovane vita, il cambiamento repentino nell'uscire da una faticosa fase adolescenziale. I suoi perché. Col ritmo del rap.
Una fase temporaneamente breve, quella dedicata alla protesta ritmata cantando.
A Vobarno sono molti i giovani che l'avevano notato, alcuni questo "viaggio nella religione" per certi versi innovativo.
L'avevano anche inizialmente condiviso.
Poi Anas ha girato il suo timone, iniziando un viaggio solitario che l'ha portato altrove.
Ecco la musico/intervista di Mtv
Una sorta di testamento spirituale che offre uno spaccato della condizione dei figli degli stranieri: sospesi fra il desiderio di apparenenza all'unico mondo che conoscono e quello delle origini.
E' lungo 18 minuti, ma vale la pena di vederselo, per provare a capire.
Interessante poi la discussione che si è aperta intorno a questa performance del marocchino di Vobarno