Giovedì, 16 maggio 2024


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domenica, 28 aprile 2024 Aggiornato alle 06:56Blog - Maestro John

Ben venga maggio!

di Maestro John
Il 60° di nozze di Silvana e Mario, il nuovo libro di Antenore Taraborelli, la Rassegna del Teatro Gavardo, stasera tutti a Vestone, un compleanno, un addio e vari eventi.

1) A Gavardo impazza la Festa di Maggio, con il Ponte di Libri al Palafiera, bancarelle, giostre e tirapicio. E come di consueto un po’ piove e un po’ c’è il sole: parafrasando il motto delle carte “Come Quando Fiera Piove”.

Ma c’è anche una grande festa in una famiglia che ho la fortuna di conoscere: giovedì 2 maggio festeggiano il 60° di matrimonio Silvana Felettig e Mario Avanzi (lontano parente di mia moglie).
La figlia Valentina ed il nipote Andrea Bignotti (che ringrazio di cuore) mi hanno inviato una sintesi della vita dei nostri due piccioncini, io ci ho messo poche frasi.

Ma partiamo dall’inizio
C’era una volta una bella ragazza di nome Silvana, che attendeva il principe azzurro. Un giorno vide sfrecciare per strada una Lambretta bianca “cavalcata” da un bel ragazzo di nome Mario: aveva un ciuffo alla Little Tony e subito si innamorò.
E passa un giorno, passano due giorni, finalmente quel bel centauro frenò e fece accomodare Silvana sul sedile della sua Lambretta. E mentre i due giravano per il paese, lui con il ciuffo al vento e tra l’invidia di tutte le amiche, lei pensò: «L’è propris bèl: l’è lü el mé principe…sensa caàl ma có la Lambreta!»

Dopo sette anni di fidanzamento,
il 2 maggio del 1964 Silvana e Mario si sposarono.
Ma dopo pochi giorni, ai primi di giugno il novello sposo partì per l’Argentina, dove vivevano due suoi fratelli Nino e Cesare già dal dopoguerra, per tentare di far fortuna.
E siccome Mario è una persona simpaticissima e dalla battuta pronta (ricordo le sue barzellette quando con i miei cognati Gabriele e Teresa eravamo andati in gita a Magasa), mi vien da pensare che sia partito in nave dopo un mese di nozze per fuggire dalla dolce metà…scherzo eh!

Silvana rimase a casa della suocera per un anno, poi visto che il suo bel Mario non ritornava decise di licenziarsi dal Cotonificio Bresciano Ottolini di Villanuova (CBO) dove lavorava e con i soldi del licenziamento si imbarcò per raggiungere il suo amato in Argentina.
A quel tempo il viaggio in nave durava una ventina di giorni: immagino le intense emozioni di Silvana, che rimarranno per sempre nei suoi ricordi più belli.

Giunta in Argentina ritrovò finalmente il suo Mario: era un po’ ingrassato, ma dopo un anno di assenza ci pensò lei a rimetterlo in riga!
Dopo 7 mesi arrivò la prima figlia, la bella e scatenata Valentina.
Ma Silvana si sentiva sola in quel paese straniero: una bambina da crescere, il marito sempre al lavoro (con i fratelli faceva il muratore), al posto della fortuna che si immaginava di trovare arrivavano sacrifici e miserie da affrontare.

Mancava tanto l’Italia a Silvana, le mancavano il paese, la gente, le amicizie, il parlare “nostrano”, e tutto questo lo riversava nelle lettere piene di nostalgia che inviava a casa. Ecco allora che sua mamma le mandò i soldi per il biglietto di ritorno e dopo tre anni finalmente i nostri due eroi tornarono a casa.
Silvana, donna pratica e senza tanti problemi, ritornò a lavorare al Cotonificio, mentre Mario dapprima lavorò al mobilificio del Norino Manenti ma poco dopo entrò in società con il fratello Luigi ed insieme fecero i fabbri carpentieri con notevole abilità: nella loro attività ottennero un successo riconosciuto da tutti e rimasero uniti fino al 2005.

Per Mario e Silvana la famiglia è sempre stata al primo posto: è bello e commovente sapere che si sono dedicati ogni domenica alle loro mamme Rina ed Amalia, alle quali hanno donato grande amore sino alla fine dei loro giorni. Indimenticabili gli squisiti pranzi con tutti i parenti, veri momenti di felicità e condivisione.
La loro casa è sempre stata aperta anche agli amici: Mario intratteneva tutti con i suoi simpatici aneddoti, mentre Silvana aveva la possibilità di “ciciarà” a ruota libera (penso che Valentina, che “la fa sìto gnà a cópala”, abbia preso dalla mamma…).

Nel 1977 nacque la seconda figlia, Lorena (che poi diventerà ottima docente) e Silvana si licenziò per fare la mamma a tempo pieno.
Nel frattempo Valentina entrò nel Gruppo Teatrale Gavardese, dove recitò con i mitici Gaetano Mora, Piero Tedoldi, Vincenzo Mangiarini e tanti amici. Nello spettacolo “W il parroco!” Valentina era eccellente nel comico ruolo di “perpetua”, sebbene mamma Silvana affermi che “la rècita mia, l’è precisa a come che l’è sèmper!”
Tra l’altro, nel prossimo spettacolo “Cenerentola” che rappresenteremo a settembre Valentina mi ha detto che il suo “ruolo preferito in Cenerentola è la sorellastra acida e antipatica, cosa di cui non dovrei far fatica!”. Non preoccuparti, amica Vali, il ruolo per te è perfetto, eh eh eh!

Indimenticabile lo spiedo in casa Avanzi a cui era stato invitato tutto il numeroso gruppo teatrale, durante la permanenza di Don Dario Guerra a Gavardo. Questi celebrò la Messa all’aperto e fece un’omelia non cortissima (per usare un eufemismo) mentre nonna Amalia menava la polenta, che a forza di aspettare si era ridotta notevolmente. Ma la festa è stata comunque straordinaria e lo spiedo era eccellente!

La vita andò avanti, Silvana e Mario divennero nonni di tre bellissimi nipoti: Luca, Andrea e Nicola che riempiranno (qualcuno sostiene “forse anche troppo…”) le loro giornate. I nonni sono sempre disponibili ad accompagnare i nipoti a scuola, a fare sport, a preparar loro gustosi pasti, ma soprattutto ad aiutarli ed incoraggiarli sempre, anche nei momenti difficili.

Il tempo passa: dieci anni fa Silvana diceva che le bastava arrivare al 50° con il suo Mario e poi «Succeda quel che deve succedere.»
Ma adesso che siamo al 60° lei continua a dire che le basta arrivare lì…

Mario ha 85 anni ed è sempre in gambissima, forte e allegro: quando vado a trovare mia sorella Rita, lo vedo sempre impegnato nell’orto o in qualche lavoretto. Silvana ha due anni meno del marito, magari sente qualche acciacco e ogni tanto dimentica qualche cosa: ma non dimentica mai il “suo” Mario e la sua bella famiglia. Silvana e Mario sono ancora il perno della famiglia, i genitori su cui contare sempre, i nonni dolci e disponibili di sempre. E allora perché, visto che siamo arrivati a 60°, non puntare al 70°? Fantastici auguri, sposi sempre innamorati!

2) Venerdì 3 maggio alle ore 18.15 nel cortile del Museo Archeologico di Gavardo ci sarà la presentazione del libro fotografico “Vita gavardese nel XXI secolo” dell’amico Antenore Taraborelli. Relatore sarà Angelo D’Acunto, interverranno Marcello Zane (Presidente della Fondazione Piero Simoni), Ubaldo Vallini (Direttore di Vallesabbianews) ed il sottoscritto.

Quattro anni fa Antenore aveva presentato, sempre nel cortile del Museo, “Sussurri e grida (messaggi per l’anima)” il libro fotografico edito come questo da Edizioni Valle Sabbia. Quel libro raccoglieva gli scatti realizzati da Antenore sia a Gavardo sia a Bagolino, il bellissimo luogo al quale è particolarmente legato, e durante numerosi viaggi in Italia e all’estero. Le copie di quel libro si erano esaurite in pochi giorni, segno dell’apprezzamento del pubblico verso l’opera di Antenore.

Il nuovo libro di Antenore è un prezioso omaggio alla comunità, raccoglie fotografie che segnano 23 anni della nostra vita, che creano un affascinante viaggio negli eventi che hanno fatto la storia del paese.
Dal Pellegrinaggio a Roma del Gruppo Ciclistico AVIS in occasione del Giubileo del 2000 alla straordinaria Adunata Sezionale del Gruppo Alpini del 2023, le immagini ci aiutano a fermare il tempo, a restituirci emozioni, a rivivere incontri con amici, a sentirci legati ai riti ed alle tradizioni, a rivedere con nostalgia alcune persone purtroppo scomparse ma che hanno lasciato un’impronta indelebile nel nostro cuore.

Ecco allora che dai mille cassetti della memoria Antenore seleziona un volto di un bambino, uno sguardo di donna, l’espressione di un anziano.
E lo fa sempre regalandoci un pizzico di poesia. Dietro ogni fotografia c’è una storia da raccontare, c’è un’emozione da conquistare, c’è un sentimento da ricordare.

Allora ogni immagine diventa un piccolo atto d’amore, una lenta ma determinata attenzione alle piccole cose, ai particolari che sembrano insignificanti dinanzi allo sguardo di uno svagato passante.
E non posso dimenticare alcune persone che Antenore ringrazia sempre: il mitico Cesare Goffi, suo padrino, maestro ed amico, dal quale ha appreso un’arte che si fa bellezza, scattando meravigliose immagini di paesaggi e di vita vissuta.

Antenore ricorda i suoi cari genitori, che gli hanno regalato la prima fotocamera, una AGFA Silette I. E la moglie Anna, con la quale ha formato una meravigliosa famiglia. Infine Amos Ziliani, che l’ha introdotto nel mondo del Web, e Simone Raggi della “Systemtec” di Villanuova che l’ha agevolato nella realizzazione, pubblicazione e mantenimento del sito web.

La passione per la fotografia Antenore l’ha trasmessa al figlio Giovanni, anche lui valente fotografo, del quale molte persone hanno avuto già modo di apprezzare gli scatti esposti in alcune mostre, come la stupenda “Gli occhi della speranza”, su un Progetto delle Umili Serve del Signore a Fortaleza. Giovanni è juventino doc, mentre il padre è milanista: ecco svelato l’unico difetto del mio amico Antenore!

3) In maggio ed all’inizio di giugno il Teatro Gavardo con la Parrocchia ed il Comune di Gavardo presentano la rassegna “Metti una sera a teatro”.
Tutti gli spettacoli iniziano alle 20.30, sono ad ingresso libero e vengono rappresentati al teatro Salone Pio XI, gentilmente concesso dal parroco don Italo Giorni che ringrazio di cuore (del resto è cappellano degli alpini!). Si inizia giovedì 2 maggio e sabato 4 maggio con “La forsa de l’amore” di e con Andrea Giustacchini,

Si tratta di riflessioni umoristiche e semiserie sull’eterno tema dell’amore in uno spettacolo che utilizza diversi linguaggi teatrali per compiere quello che l’autore definisce un “viaggio dal ridicolo al sublime e ritorno”.

Giovedì 9 e venerdì 10 maggio ci sarà “Il paese immaginario” in cui il sottoscritto, con la collaborazione al video di Andrea Giustacchini, farà un viaggio nei ricordi con immagini del paese e di vari personaggi caratteristici: èl Zanèla, le suore, i sacerdoti, la zia Orsolina, il dottor Rossini, le Acli, l’oratorio, le processioni, il fiume Chiese, il calcio, il grattacielo, il cinema Salone…

Giovedì 16 e venerdì 17 maggio ecco “Te recordet i temp endré” con Andrea Giustacchini, John Comini, Luca Lombardi e la partecipazione straordinaria del mitico chitarrista Santino Maioli: canzoni della tradizione popolare condite da racconti e battute in dialetto per trascorrere un’ora in allegria e leggerezza.

Giovedì 23 maggio e venerdì 24 maggio Luca Lombardi interpreterà “Chaplin, vita da cane”, che ho scritto prendendo spunto da bellissime frasi dell’amico Luca dedicate al suo cane Chaplin: “Mi chiamo Chaplin, e la mia vita è stata un lungo percorso attraverso avventure, amore e libertà, un racconto intessuto con i fili sottili delle esperienze e dei legami che ho condiviso con voi, miei compagni umani.
Le tracce delle mie zampe sono incise nei ricordi, nei cuori di coloro che hanno condiviso il loro cammino con me.”


Domenica 26 maggio tutti in piazza (in caso di pioggia al Salone) per applaudire la mitica Signora Maria, in “Libera uscita“ di John Comini con la regia di Peppino Coscarelli.
Torna Paola Rizzi con nuove storie e gli indimenticabili episodi tratti dai successi della Signora Maria.
Si raccontano le amiche, le serenate, l’incontro con il “suo” Piero, le feste di ballo, le divertenti nozze, il rapporto con il nipotino Cristian, in uno spettacolo di sicura presa sull’affezionato pubblico.

La rassegna si conclude giovedì 6 e venerdì 7 giugno con “Don Chisciotte” di e con Andrea Giustacchini.
L’amico attore e poeta racconta l’affascinante storia del Cavaliere dalla Triste Figura e del suo scudiero Sancio Panza. Ripercorre le vie e i motivi del capolavoro di Cervantes intrecciando una serie di prestiti spettacolari che vanno dalla filastrocca alla ballata popolare, dal rap al circo, dal cabaret alla parodia. Vi aspetto!!!

4) E vi aspetto anche questa sera, domenica, all’Auditorium di Vestone per la replica de “L’avaro”, la commedia di Molière liberamente adattata dal sottoscritto e recitata dal pazzo gruppo degli amici dell’Illustre Teatro.
Trascorrere una sera in allegria è il miglior antidoto contro tante ansie e tristezze!

5) Auguri (in ritardo) a Flora Bosio di Villanuova, una persona davvero “unica” che il 5 marzo ha compiuto 80 anni (ma siamo sicuri? Ne dimostra molti meno!).
La madre di Flora era Caterina Danesi, il padre Giacomo Bosio (1905-1988) era esperto in fitoterapia, omeopatia e radiestesia. Originario di Peia, un piccolo paese della Val Seriana in provincia di Bergamo, fu nominato Cavaliere del Lavoro nel 1971. Flora appartiene ad una numerosa famiglia con 7 fratelli: Maia, Pierluigi, Flora, Evelina, Angelo, Franco e Primarosa.

Il caro Pierluigi aveva registrato con me e l’amico Gian Antonio Giustacchini alcune canzoni per i bambini della scuola di Gardone Riviera, mentre Primarosa (detta Rosa) faceva parte del Nuovo Canzoniere Bresciano, che cantavano canzoni popolari e civili, con Marina Frugoni, Franco Pedretti, Bruno Podestà, Giuseppe Rusconi, Roberto Chiodi, Ferdinando Conti, Franco De Domenico, Tiziano Zubani, Sergio Dallari, Gianpiero Benedetti e Paola Urbino.

Angelo e Primarosa nel 2012 hanno raccolto gli scritti del padre Giacomo nel libro “Il pendolo e la rosa”, compendio di radiestesia applicata all’omeopatia ed alla fitoterapia. Flora (il nome è significativo!) ha proseguito il lavoro del padre diffondendo l’amore per la natura e per la salvaguardia dell’ambiente.
Ricordo una sua conferenza con Itala Cabrini dal titolo “Gli alberi ci salveranno ma solo se noi salviamo gli alberi” a cura delle amiche dell’associazione “Larosaelaspina”. Flora ha sposato il caro Adriano Mezzari, è stata maestra (ha svolto anche attività di sostegno ai sordomuti) ed ha una bella figlia, Sara. Mentre parlavo al telefono con Flora, sentivo che mi diceva “Stai giù!” e non capivo: in effetti si rivolgeva ai due cani della figlia…Augurissimi, grande Flora!

6) Ci ha lasciati Rosita Grumi in Codurri, moglie di Andrea, mitico Presidente dell’AC Gavardo. Era una persona vivace, allegra, curiosa, che ha sempre amato leggere sia libri sia quotidiani, e che sempre è stata interessata alla vita politica anche locale.
Nel 2000 le era tragicamente morto per un incidente stradale il figlio Manuel di 27 anni. Mando un grande abbraccio ai familiari.

Alcuni eventi:

* oggi, domenica, a Vestone in Auditorium ore 20.30 replica dello spettacolo “L’avaro” da Molière con “L’Illustre teatro” (risate garantite)
* oggi a Villanuova “Mercatino (di tutto un po’)” dalle 14 alle 18 nella Chiesa di San Matteo con la mitica maestra Franca Loda, per raccogliere fondi a sostegno delle famiglie in difficoltà (anche lunedì e mercoledì 1° maggio)
* oggi a Salò al Salòttino mostra collettiva “Colore!” (visitabile dal giovedì alla domenica, dalle 10 alle 12 e dalle 15.30 alle 19.30 fino al 12 maggio)
* oggi a Gavardo al Palafiera Ziglioli dalle 10 stand espositivi delle Associazioni Gavardese, ore 11 inaugurazione 66^ Festa di Maggio e diretta televisiva di Teletutto, per “Un ponte di libri” dalle 10 alle 12 “100 di questi Rodari”, laboratorio di lettura ad accesso libero (anche il 1° maggio), ore 11.30 “La terra dei corvi” di Marco Tanghetti in dialogo con Roberta Portelli (letture di Susanna Zanolli), ore 14 “Corpi abbandonati” di Emiliano Bezzon in dialogo con Roberta Ghirardi, ore 15 M. Avigo, R. Seccamani, E. Zappa tre autori valsabbini a confronto su “Il cosmo inesistente racconti ricordi il filo della roncola”, dalle ore 15 alle 17 laboratorio per bambini dai 6 agli 11 anni “Libri imprevisti”, organizzato da Pane Blu ETS (con prenotazione  su WathsApp 3475800512), ore 16 P. Dusi, G. Lopetuso, E. Recalcati in “La vita di Maria Ghostswords fieno erba fresca sale carote” dialoghi in… rima con Sara Chiodi, ore 17 “Le streghe bresciane” di Annalisa Voltolini in dialogo con Sara Chiodi, ore 18 “Il brigadiere e l’astronomo” di Enrico Mirani in dialogo con Marcello Zane, ore 19 “Mein Kampf: da Adolf Hitler” di Stefano Massini in dialogo con Nunzia Vallini,  dalle 10 e dalle 14.30 sul Campo sintetico Volley e Calcio per tutti, ore 14.30 Torneo di burraco (max 23 tavoli per informazioni e iscrizioni: Mariangela 3467829964),
Mostra Fotografica dell’Aeronautica Militare formata da 30 pannelli per i 100 (+1) anni di fondazione e quella dedicata al comparto del marmo che offrirà per la giornata di oggi anche visite guidate alla cave del Budellone
* oggi a Gavardo al Museo Archeologico mostra “Gavardo Medievale” illustrazioni di Michele Avigo dalle 8.30 alle 11.30 (anche sabato 4 maggio dalle10.30 alle 12.30 e dalle 17.30 alle 19.30 e domenica 5 maggio dalle 8.30 alle 11.30)
* oggi a Gavardo al Museo “Escape room. Il Mavs: una notte al Museo!” (prenotazione obbligatoria info 0365.371474 o info@museoarcheologicogavardo.it)
* a Gavardo al Museo Archeologico mostra “L’età del legno 4000 anni fa al Lucone” manufatti e la porta in legno più antica d’Italia, orari di apertura del Museo (fino al 31 dicembre)
* a Sabbio Chiese presso il Santuario della Rocca mostra “Le stagioni di Armando Tomasi - un pittore valsabbino e il suo mondo” (aperta venerdì, sabato e domenica dalle 14.30 alle 18.30 fino al 5 maggio)
* a Bagolino nel Palazzo San Giorgio mostra “Le stagioni di Armando Tomasi – un pittore valsabbino e il suo mondo” (aperta venerdì, sabato e domenica dalle 16 alle 19 fino al 5 maggio)
* a Vestone presso l’Associazione Via Glisenti 43 ore 16.30 mostra “Le stagioni di Armando Tomasi – un pittore valsabbino e il suo mondo” (aperta venerdì, sabato e domenica dalle 16 alle 19 fino al 5 maggio)

* lunedì a Gavardo al Palafiera Ziglioli per “Un ponte di libri” ore 16.30 “La dispensa degli errori” di Roberto Bonzi in dialogo con Sara Chiodi, ore 17.30 “Il verso delle parole” di Gian Luca D’Aguanno in dialogo con Roberta Ghirardi, ore 18.30 “Le origini del Giallo al femminile” Carlo Zaza dialoga con Lorenzo Bernasconi introduce Laura Marsadri, ore 19.30 Giorgio Lamberti campione mondiale di nuoto dialoga con Enrico Mirani del Giornale di Brescia, ore 20.30 Convegno “Botticino Stone District” il Distretto Lapideo Bresciano e l’economia circolare, il marmo materiale d’eccellenza per l’edilizia ecosostenibile, dalle 16.30 alle 18.30 “Corso base sul Fumetto” la prof. Chiara Abastanotti celebre fumettista ed illustratrice, corso gratuito max 20 ragazze/i dai 13 ai 17 anni (prenotazione obbligatoria: 0365 377462 Ufficio Cultura)
* lunedì a Gavardo in Biblioteca dalle 15 alle 17.30 “Libera la tua creatività” porta un’idea di cosa vuoi creare e la realizzeremo insieme (Hub tecnologico per ragazzi 11-17 anni gratis previa iscrizione 0365 377482 biblioteca.civica@comune.gavardo.bs.it)
* lunedì a Villanuova “Sportland: passo dopo passo” partecipa, corri, migliora
organizza F.O. Running Team con Sportland e Diadora ritrovo ore 18 inizio allenamento ore 19 per un’ora di corsa

* martedì a Gavardo al Palafiera ore 16.30 Premiazione Concorso Letterario dedicato alle classi 5e delle Scuole Primarie di Gavardo, dalle ore 17  “Nati per Leggere” a cura dalle volontarie dell’iniziativa, ore 17 “Discanto” di Giovanni Papaleo in dialogo con Fabio Dessole, ore 18 “Le due stirpi - il traditore della Regina” di Livy Former in dialogo con Giovanna Mancini, ore 20 “La ballata dei padri infedeli” di Rosa Teruzzi in dialogo con Roberta Ghirardi, ore 21.30 Federico Benuzzi presenta “Fisica sognante” Conferenza-spettacolo sulla fisica della giocoleria (per Strabilio)
* martedì a Roè Volciano in Auditorium ore 17.30 il dott. Attilio Piccinelli in “Salute orale e benessere generale” per l’Università del Tempo Libero (info 0365 63011)

* mercoledì 1° maggio a Gavardo dalle ore 8 torna la gara di marcia di regolarità del Gruppo Alpini Gavardo: 32° Trofeo Pietro Rivetta (gara individuale di marcia regolarità in montagna), 26° Trofeo Pierino Goffi (il mitico Gudù, gara di marcia regolarità montagna a pattuglie di 2 persone), 2° Trofeo Giuseppe Rivetta (gara di corsa in montagna) eventi aperti a tutti, chiusura iscrizioni lunedì 29 aprile solo su WhatsApp 334.2235148 oppure alpinigavardo@gmail.com pastasciuttata su prenotazione)
* mercoledì a Gavardo al Palafiera ore 9 e ore 14 quadrangolare di basket 3° Memorial Angelo Ziglioli, ore 10 “Salviamo l’Europa” di Michele Bellini in dialogo con l’On. Gian Antonio Girelli, ore 11 “50 anni dalla strage di Piazza Loggia” Paolo Corsini, Silvia Guarneri, Andrea Vigani, Flavio Ferri, Manlio Milani dialogano con Carlo Alberto Romano prorettore Università di Brescia, dalle ore 14:30 alle 16:30 laboratorio per bambini “Libri, Librini e Leporelli”, ore 14.30 “Incanti” di Roberto Federico in dialogo con Claudia Reghenzi, ore 15.30 “C’era 2 volte un piede” esilarante spettacolo per famiglie di Veronica Gonzalez (per Strabilio in collaborazione con AGE Gavardo), ore 17 “Canto notturno di un ciclista errante per l’Asia” di Rita Sozzi in dialogo con Luca Malini, ore 18 “Delitto in maschera” graphic novel di Enrico Giustacchini e Michele Avigo in dialogo con Claudio Baroni e Enrico Martini, ore 19 “L’amore non lo vede nessuno” di Giovanni Grasso in dialogo con Marcello Zane, ore 21.15 Concerto del Coro “La Faita” diretto dal M° V. Bertolotti
* mercoledì a Gavardo al Mulino ore 17 inaugurazione di “Idee di legno” Personale di Riccardo Pelizzari, ingresso libero, orari apertura: venerdì 3 e sabato 4 dalle 17 alle 21, domenica 5 dalle 10 alle 12 e dalle 17 alle 21, giovedì 9 e sabato 11 dalle 17 alle 21, domenica 12 dalle 10 alle 12 e dalle 17 alle 21, info Ufficio Cultura 0365 377462

* giovedì a Gavardo al Teatro Salone Pio XI ore 20.30 Andrea Giustacchini in “La forsa de l’amore” (per la Rassegna “Metti una sera a teatro” ingresso libero)

* sabato a Villanuova all’Auditorium Garda Eleonora Duse ore 21 Il Nodo Teatro in “Sarto per signora” di Georges Feydeau, regia di Raffaello Malesci (posto unico 12,50 €)
* sabato a Prevalle al Centro Sportivo triangolare «Un calcio alla violenza» con le vecchie glorie del Prevalle, una rappresentanza di politici e amministratori bresciani, la squadra della solidarietà capitanata dal barbuto Diego Bazoli, segue spiedo, il ricavato sarà devoluto al Centro Antiviolenza Chiera Acque di Salò
* sabato a Gavardo al Teatro Salone Pio XI ore 20.30 Andrea Giustacchini in “La forsa de l’amore” (per la Rassegna “Metti una sera a teatro” ingresso libero)

* domenica
a Gavardo “Nove-Vagando” Viaggio nella Gavardo del Novecento con la guida della Prof.ssa Emilia Nicoli, 2 gruppi ore 14,30 e 16.30 partenza da piazza De’ Medici (obbligo prenotare Ufficio Cultura 0365 377462  cultura@comune.gavardo.bs.it )

Ci sentiamo la settimana prossima, a Dio piacendo. W il Chiese!                                 
maestro John

Nelle foto:
1) Il matrimonio di Silvana e Mario (2 maggio 1964)
2) Silvana e Mario ad una gita con i familiari
3) Il Naviglio, una bella foto dell’amico Antenore Taraborelli
4) La locandina della Rassegna del Teatro Gavardo



 

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