Un Centro prelievi per la Valle
E' stata presentata ieri nella sede della Comunità montana, e poi a Barghe dove presto sarà realizzata, la nuova sede delle cinque Avis della Valle Sabbia
Quattrocento metri quadrati.
Ci sarà spazio per tre ambulatori dove selezionare i donatori, uno per eventuali emergenze, un ambulatorio infermieristico ed una grande sala prelievi.
Poi ci saranno lo spazio per la segreteria, la sala d'aspetto, l'area dedicata al relax, alla cucina e alle attività sociali ben separata da quella sanitaria, come vuole la normativa.
Occuperà un ampia sezione al primo piano di quello che fino a tre anni fa è stato il Cse di Barghe.
E lo farà presto. Nonostante i lavori di sistemazione dello stabile siano cominciati a marzo, infatti, l'intenzione è quella di concluderli entro settembre per poi passare agli arredi.
E lo farà presto. Nonostante i lavori di sistemazione dello stabile siano cominciati a marzo, infatti, l'intenzione è quella di concluderli entro settembre per poi passare agli arredi.
Tutto per arrivare ad effettuare il primo prelievo di sangue entro la fine dell'anno.
«Noi abbiamo solo messo a disposizione la struttura, ben felici che possa tornare ad essere valorizzata, e a fornire supporto ad attività sociali, come è certo quella avisina - ha detto il presidente della Comunità montana Giovanmaria Flocchini -. Confidiamo nel Comune di Barghe perché anche il resto dello stabile possa essere utilizzato per gli stessi fini».
Ospiti nella sala delle Assemblee della Comunità montana di Valle Sabbia i vertici avisini e gli amministratori della valle Sabbia.
Con loro anche il presidente dell'Avis Provinciale Giampietro Briola: «Una struttura assolutamente necessaria. Dal prossimo anno, infatti, neppure in deroga sarà possibile utilizzare oratori, scuole e altre sedi pubbliche per l'attività avisina di raccolta del sangue - ha esordito il presidente del sodalizio dedito alla donazione del sangue -. Ringraziamo dunque la Comunità montana di Valle Sabbia per averci messo a disposizione questa struttura e tutti quanti coloro che si stanno dando da fare per completarne la sistemazione entro ottobre».
«Un progetto che parte da lontano e che richiama tutti quanti ad una grande responsabilità - ha aggiunto . L'Avis provinciale ha lavorato per ottenere una convenzione e ci metterà parte dei fondi necessari per la sua realizzazione. La scommessa di tutti, avisini e amministratori, sarà però quella di renderla funzionale e di gestirla poi nel tempo».
il presidente Briola ha parlato Anna Maria Giori, presidente dell'Avis Agnosine/Bione descrivendo la struttura della nuova sede per come verrà realizzata, ricordando che diventerà riferimento non solo per i prelievi, ma anche per le attività sociali di circa mille donatori (1200 ca. sono i soci avisini) delle cinque Avis di Vobarno, Sabbio, Odolo/Presegie, Agnosine/Bione e "Valsabbina" che ha sempre avuto come riferimento Vestone e accoglie i donatori della media e alta Valle Sabbia.
«Barghe si presta ottimamente, per la sua posizione baricentrica rispetto alla Valle e perché è facilmente raggiungibile da tutti».
«Barghe si presta ottimamente, per la sua posizione baricentrica rispetto alla Valle e perché è facilmente raggiungibile da tutti».
«L'Avis qui a Barghe si troverà bene» è stato il commento del sindaco Giambattista Guerra, soddisfatto che quella struttura che era stata prima luogo di lavoro e poi aveva ospitato un Centro Socio educativo posa continuare ad essere spazio dedicato alla solidarietà.
Lo stesso stabile, infatti, oltre alla grande sede Avis ospiterà gli Alpini e la Protezione civile di Barghe.
Dopo l'incontro a Nozza il sopralluogo a Barghe, per capire meglio di cosa si stava parlando.
L'operazione costerà circa 300mila euro, poi ci sarà da curare la manutenzione.
L'operazione costerà circa 300mila euro, poi ci sarà da curare la manutenzione.
Per ora è tutto a carico dell'Avis provinciale che chiederà un contributo alle Avis locali, "spalmato" nell'arco di una quindicina di anni.