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martedì, 18 giugno 2013 Aggiornato alle 07:00Avis

Un Centro prelievi per la Valle

di Ubaldo Vallini
E' stata presentata ieri nella sede della Comunità montana, e poi a Barghe dove presto sarà realizzata, la nuova sede delle cinque Avis della Valle Sabbia

Quattrocento metri quadrati.
Ci sarà spazio per tre ambulatori dove selezionare i donatori, uno per eventuali emergenze, un ambulatorio infermieristico ed una grande sala prelievi.
Poi ci saranno lo spazio per la segreteria, la sala d'aspetto, l'area dedicata al relax, alla cucina e alle attività sociali ben separata da quella sanitaria, come vuole la normativa.
 
Occuperà un ampia sezione al primo piano di quello che fino a tre anni fa è stato il Cse di Barghe.
E lo farà presto. Nonostante i lavori di sistemazione dello stabile siano cominciati a marzo, infatti, l'intenzione è quella di concluderli entro settembre per poi passare agli arredi.
Tutto per arrivare ad effettuare il primo prelievo di sangue entro la fine dell'anno.
 
«Noi abbiamo solo messo a disposizione la struttura, ben felici che possa tornare ad essere valorizzata, e a fornire supporto ad attività sociali, come è certo quella avisina - ha detto il presidente della Comunità montana Giovanmaria Flocchini -. Confidiamo nel Comune di Barghe perché anche il resto dello stabile possa essere utilizzato per gli stessi fini».
 
Ospiti nella sala delle Assemblee della Comunità montana di Valle Sabbia i vertici avisini e gli amministratori della valle Sabbia.
Con loro anche il presidente dell'Avis Provinciale Giampietro Briola: «Una struttura assolutamente necessaria. Dal prossimo anno, infatti, neppure in deroga sarà possibile utilizzare oratori, scuole e altre sedi pubbliche per l'attività avisina di raccolta del sangue - ha esordito il presidente del sodalizio dedito alla donazione del sangue -. Ringraziamo dunque la Comunità montana di Valle Sabbia per averci messo a disposizione questa struttura e tutti quanti coloro che si stanno dando da fare per completarne la sistemazione entro ottobre».
 
«Un progetto che parte da lontano e che richiama tutti quanti ad una grande responsabilità - ha aggiunto . L'Avis provinciale ha lavorato per ottenere una convenzione e ci metterà parte dei fondi necessari per la sua realizzazione. La scommessa di tutti, avisini e amministratori, sarà però quella di renderla funzionale e di gestirla poi nel tempo».
 
il presidente Briola ha parlato Anna Maria Giori, presidente dell'Avis Agnosine/Bione descrivendo la struttura della nuova sede per come verrà realizzata, ricordando che diventerà riferimento non solo per i prelievi, ma anche per le attività sociali di circa mille donatori (1200 ca. sono i soci avisini) delle cinque Avis di Vobarno, Sabbio, Odolo/Presegie, Agnosine/Bione e "Valsabbina" che ha sempre avuto come riferimento Vestone e accoglie i donatori della media e alta Valle Sabbia.
«Barghe si presta ottimamente, per la sua posizione baricentrica rispetto alla Valle e perché è facilmente raggiungibile da tutti».
 
«L'Avis qui a Barghe si troverà bene» è stato il commento del sindaco Giambattista Guerra, soddisfatto che quella struttura che era stata prima luogo di lavoro e poi aveva ospitato un Centro Socio educativo posa continuare ad essere spazio dedicato alla solidarietà.
Lo stesso stabile, infatti, oltre alla grande sede Avis ospiterà gli Alpini e la Protezione civile di Barghe.
 
Dopo l'incontro a Nozza il sopralluogo a Barghe, per capire meglio di cosa si stava parlando.
L'operazione costerà circa 300mila euro, poi ci sarà da curare la manutenzione.
Per ora è tutto a carico dell'Avis provinciale che chiederà un contributo alle Avis locali, "spalmato" nell'arco di una quindicina di anni.