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venerdì, 29 agosto 2008 Aggiornato alle 00:00Viabilità

Lavori in centro a Gavardo

di Luca Cortini
Un consiglio per i tanti automobilisti frettolosi che potrebbero transitare in queste settimane dal centro storico di Gavardo: cambiate strada, perché rischiereste di perdere qualche preziosissimo minuto del vostro tempo.
Un consiglio per i tanti automobilisti frettolosi che potrebbero transitare in queste settimane dal centro storico di Gavardo: cambiate strada, perché rischiereste di perdere qualche preziosissimo minuto del vostro tempo.
Il passaggio dal cuore del comune valsabbino è infatti da qualche giorno a senso unico alternato, regolato, giorno e notte, da due semafori. Il motivo?

La manutenzione della sede stradale di via Giovanni Quarena, che interessa in questo caso gli attraversamenti pedonali posti davanti all'ingresso della biblioteca e in corrispondenza della svolta per via Capoborgo (quella che conduce verso Sopraponte), sulla riva destra del Chiese. Interventi di routine quelli predisposti dall'amministrazione civica e realizzati dagli operai comunali, finalizzati a sostituire alcune lastre di pietra della pavimentazione, che nel corso degli anni si sono rotte o hanno perso la propria stabilità, diventando pericolose per i pedoni.

Lavori brevi, che necessitano però di qualche giorno di assestamento prima che i veicoli (in particolare quelli molto pesanti, come gli autobus) possano tornare a calcare liberamente la carreggiata. Impossibile chiudere completamente la circolazione; meglio il senso unico alternato, anche perché nel mese di agosto, causa vacanze diffuse, il cospicuo flusso di traffico giornaliero diminuisce sensibilmente.
Ciò non evita comunque il formarsi di qualche decina di metri di coda davanti al semaforo rosso, soprattutto negli orari di punta. Si perdono all'incirca cinque minuti per attraversare il centro: per qualcuno poca cosa, ma per chi, oggi più che mai, interpreta in modo letterale il motto «il tempo è denaro», un così breve lasso di tempo può valere un capitale e diventare causa di insopportabile nervosismo, tanto da giustificare più di uno scatto, rapido e furbesco (italianissimo), prima che compaia il tanto agognato verde.

Scaltrezze evitabili però: basta andare sull'altra sponda del Chiese, seguendo in linea di massima la direttrice via Ferrovia-viale Orsolina Avanzi, che concede quasi una decina di accessi al nucleo storico gavardese tra lo svincolo della 45 bis e la frazione villanovese di Bostone. È questa la soluzione migliore da applicare, pare, fino al 7 settembre, quando il transito dovrebbe riprendere il suo regolare corso a doppio senso.
Eventuali ritardi saranno in ogni caso di poca sostanza, perché l'intenzione dell'amministrazione, male che vada, è di riaprire al massimo entro l'inizio delle scuole.