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giovedì, 4 aprile 2024 Aggiornato alle 15:35Info - Emergenze

I vigili del fuoco sono sempre meno in Europa: un dato da non sottovalutare

di red.


I vigili del fuoco, si sa, sono dei professionisti chiamati a svolgere dei compiti estremamente utili alla collettività, degli interventi spesso pericolosi e, non di rado, provvidenziali per salvare delle vite.

Eppure, il numero di vigili del fuoco ad oggi impegnati nell’Unione Europea risulta essere in calo, un trend che, oltre ad essere obiettivamente poco positivo sulla base di quanto appena detto, contrasta con i dati relativi agli incendi, che risultano purtroppo essere in aumento in tutto il continente.

In Italia si attendono nuove assunzioni nel Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco
Prima di andare a scoprire le statistiche europee e quelle relative al nostro Paese, è interessante sottolineare che proprio recentemente il Governo ha annunciato l’arrivo di numerose assunzioni nelle Forze Armate, da intendersi comprensive anche del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco.

C’è dunque attesa per il nuovo concorso che dovrebbe portare al reclutamento di centinaia di persone e il cui bando dovrebbe essere pubblicato prossimamente; per chi è interessato ad un’opportunità di questo tipo, ovviamente, non può che essere un buon consiglio quello di visitare giornalmente la sezione dedicata ai concorsi nel Corpo nazionale dei Vigili del Fuoco di portali specializzati come www.concorsipubblici.com, per inviare così per tempo la propria candidatura, laddove in linea con i requisiti richiesti.

Tra il 2021 e il 2022, l’Unione Europea ha “perso” 2.800 vigili del fuoco
Come si diceva, il numero dei vigili del fuoco nell’Unione Europea è significativamente in calo, nonostante gli incendi continuino a crescere e non siano affatto rari episodi di particolare gravità.

Secondo i dati presentati dall’Eurostat, infatti, tra il 2021 e il 2022 è stata registrata una diminuzione di 2.800 operatori, che porta la cifra odierna (relativa al più recente anno di rilevazione, il 2022) a 359.780 unità complessive.

Un ulteriore dato che merita di essere evidenziato è inoltre quello relativo all’età media dei vigili del fuoco impegnati nelle diverse nazioni europee.

Secondo Eurostat, infatti, appena il 12,6% del totale ha un’età inferiore a 30 anni, e ciò può rappresentare un limite non irrilevante, se si considera che questi professionisti sono chiamati a svolgere operazioni molto delicate per le quali è richiesto un elevato livello di atleticità e di preparazione fisica.

Va comunque evidenziato che i dati Eurostat non tengono conto dei volontari, professionisti a cui numerosi Paesi europei fanno affidamento per rimpolpare l’organico dei propri vigili del fuoco e che, spesso, hanno un età piuttosto giovane.

Le percentuali di vigili del fuoco in rapporto al totale degli occupati

Secondo Eurostat i vigili del fuoco rappresentano, in Europa, lo 0,18% dei professionisti sul totale degli occupati, percentuale che varia significativamente da nazione a nazione.

La Grecia è, da questo punto di vista, il Paese che fa registrare la percentuale più alta, con lo 0,45%, seguita da Estonia e Cipro, entrambe con una percentuale dello 0,44%; la percentuale più bassa in assoluto, invece, è risultata essere quella dei Paesi Bassi, con appena lo 0,06%.

Il dato relativo all’Italia, invece, è perfettamente in linea con la media europea: i Vigili del Fuoco, infatti, corrispondono allo 0,18% del totale degli occupati.

Assolutamente auspicabile un aumento dei vigili del fuoco in tutta Europa
Sulla base di quanto visto, dunque, un aumento del personale impiegato presso i corpi dei vigili del fuoco dei diversi Paesi europei è assolutamente opportuno.

Gli incendi, come detto, sono in aumento, e i cambiamenti climatici, che portano a dei picchi di temperatura davvero altissimi in estate, non potranno che accentuare questo trend; al di là di questo, i vigili del fuoco hanno un ruolo provvidenziale anche per molte altre esigenze della popolazione, ecco perché la loro diminuzione rappresenta un problema che le nazioni europee non possono sottovalutare.

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