04 Febbraio 2024, 08.00
Blog - Maestro John

Voglia di tenerezza

di John Comini

La solitudine, la tenerezza, il presepio di Federico, donne stanche di guerra, iniziative degli alpini, le vittime della guerra a Gavardo, tre compleanni, un ricordo e vari eventi


1) Ho letto su Vallesabbianews “La solitudine”, lo stupendo scritto di Anna Fusco, 1^ B del liceo scientifico: “Tutti noi, in un momento o nell’altro della nostra esistenza, abbiamo sperimentato la solitudine.” Quant’è vero! I motivi sono tanti, per problemi sentimentali, familiari, economici, di salute… Ognuno di noi in cuor suo sa quando si è sentito solo, fragile, quando non sapeva dove aggrapparsi, quando avrebbe voluto sparire in qualche angolo sperduto di mondo. La solitudine è bella quando passeggi nella natura, quando ascolti una musica o leggi un libro, quando sei sereno. Ma la solitudine che non si sceglie è una cosa orribile: troppo dolore, troppa angoscia. E in mezzo alla gente ci si sente ancora più soli, è un cupo tunnel di depressione da attraversare: “E non c’è niente di più triste in giornate come queste che ricordare la felicità/ sapendo già che è inutile ripetere chissà/ domani è un altro giorno si vedrà” (Ornella Vanoni).

Purtroppo alcuni presi dalla disperazione la fanno finita. I casi celebri nella storia sono molti: da Socrate che beve la cicuta a Marilyn Monroe che ingoia troppi sonniferi nelle luci di Hollywood, da Van Gogh che spegne la sua follia di bellezza in un campo di granoturco con corvi a Cesare Pavese che prova il vizio assurdo sul letto di un albergo di quarta categoria. E tutti ricordiamo Luigi Tenco, al quale Fabrizio De André dedicò “Preghiera in gennaio”: “Lascia che sia fiorito Signore, il suo sentiero…Ai suicidi dirà baciandoli alla fronte: Venite in Paradiso là dove vado anch’io perché non c’è l’inferno nel mondo del buon Dio”. La cantante Dalida lasciò un biglietto: “La vita mi è insopportabile. Perdonatemi.”

Spesso siamo portati a giudicare queste persone, ma sono certo che anche loro sono nell’abbraccio di Dio, perché Lui è diverso dai nostri miseri pensieri.

Tragicamente il suicidio tra i giovani e giovanissimi è in aumento a causa di  isolamento, problemi esistenziali, incertezza sul proprio futuro, cattiveria sui social. Un volontario di  “Telefono amico” ha detto: «L’ascolto non è cura ma è uno strumento importante per provare a superare il disagio emozionale di quel momento. Rileviamo che per questi giovani c’è tanta solitudine, vivono spesso relazioni superficiali che vivono come intense. Per loro è estremamente importante la realtà virtuale, che incide molto sul loro equilibrio psicofisico. Per loro una spunta blu che segnala la lettura di un messaggio è importantissima, può far star male, soffrire pesantemente».

C’è una straordinaria canzone di Eros Ramazzotti dedicata a una ragazza che si è tolta la vita, s’intitola “Sta passando novembre”:

“È per te questo bacio nel vento
te lo manderò lì con almeno altri cento…
È per te, forse non sarà molto
la tua storia lo so meritava più ascolto
E magari chissà, se io avessi saputo,
t’avrei dato un aiuto, ma che importa oramai, ora che…
puoi prendere per la coda una cometa
e girando per l’universo te ne vai
puoi raggiungere forse adesso la tua méta
quel mondo diverso che non trovavi mai
Solo che non doveva andar così
solo che tutti ora siamo un po’ più soli qui…
È per te questo fiore che ho scelto
te lo lascerò lì sotto un cielo coperto
mentre guardo lassù, sta passando novembre
e tu hai vent’anni per sempre. È per te…”

In questi tempi difficili abbiamo sempre più bisogno di un sorriso, di parole buone, di tenerezza. La tenerezza è il linguaggio segreto dell’anima. A volte una carezza può abbattere tutte le paure, un abbraccio vale più di cento parole. La tenerezza non è sintomo di debolezza, ma espressione di forza e determinazione. Ci sono ancora tante persone messaggere di speranza, che ci regalano una luce in questo mondo a volte buio. E magari non si vedono! Da chi in ufficio è gentile con gli utenti a chi si impegna per il rispetto dell’ambiente, dai mille volontari che aiutano le persone fragili agli insegnanti che aiutano i bambini a scoprire il mondo ed a conoscere se stessi. C’è chi diffonde tenerezza salutandoti con un sorriso, magari senza conoscerti. Nel film “Miracolo a Milano” di De Sica un ragazzo orfano sogna un mondo dove “buongiorno vuol davvero dire buongiorno”. Il poeta Tagore ha scritto: “Non è stato un martello a rendere le rocce così perfette, ma l’acqua, con la sua dolcezza, la sua danza, il suo suono.”

2) Nonostante tutto, ci sono ancora tante buone notizie. Come il “Presepe de Santa Maria” realizzato dai ragazzi dell’Oratorio di Gavardo, che ha vinto il primo premio al Concorso Presepi MCL Brescia – Mantova. La 25^ edizione del presepe era dedicata a Federico Baronchelli, che nel 1998 iniziò il poetico presepio (insieme a Giorgio Facchetti e ad uno splendido gruppo di amici) nel cortile di casa. Federico è una persona stupenda, che con quel capolavoro a cui lavorava per mesi interi ricordava suo fratello Silvano, salito in Paradiso a soli 49 anni il 28 novembre 2000. Ricordo che già nel gennaio 2017 il “Presepe de Santa Maria” vinse il 1° Premio del Concorso Presepi MCL di Brescia, e che per la categoria “Presepi viventi”, vinse quello realizzato presso il Castelliere ai Cap dalla prof.ssa Emilia Nicoli, nella suggestiva cornice del suo caseggiato rurale a San Gallo di Botticino.

Federico ha scritto nel 2018 su Vallesabbianews parole meravigliose dal titolo “Il Paese che vorrei”, leggetelo! Gavardo - Il Paese che vorrei (vallesabbianews.it)

Parla di una festa di famiglie indiane al Parco Amarcord. “Rimango sempre stupito come solo un saluto ed un sorriso possono abbattere muri, paure e incomprensioni… Mi fermo ad osservare i bambini che giocano, ci insegnano tutto con la loro semplicità e purezza, giocano insieme, liberi, senza pregiudizi, bianchi, rosa, neri, olivastri, sembra la tavolozza di un grandissimo pittore, e a volte penso che Dio sia felice e sorrida nel vederli… che bella la pace, la pace del cuore nella semplicità di un sorriso e di un nuovo incontro che nel profondo senti che ti riscalda e arricchisce.” Grazie, Federico!

3) A proposito di pace. Sabato scorso a Villanuova, Gavardo e Vobarno le “Donne in cammino per la pace”, nella ricorrenza del Giorno della Memoria, hanno creato un flashmob per chiedere la cessazione dei conflitti. Senza simboli e bandiere o appartenenze politiche o religiose, in ogni Comune 14 ragazze hanno portato un cartello con una lettera, ed insieme hanno formato la frase “CESSATE IL FUOCO”. Un urlo che spero arrivi in tante parti del mondo.

4) In occasione dell’81° Anniversario della battaglia di Nikolajewka, bella l’iniziativa della “Camminata a ricordo dei caduti, dispersi e reduci della campagna di Russia”. Organizzata dal Gruppo sportivo e pellegrinaggi della sezione Ana “Monte Suello” di Salò, partendo da Pompegnino e Vobarno ha fatto tappa a Roè Volciano, Villanuova, Sopraponte, Gavardo, Prevalle, Paitone, Nuvolento, Nuvolera Molinetto, Caionvico per giungere il giorno seguente presso la Fondazione Scuola Nikolajewka e successivamente in piazza Loggia in Duomo per la Messa. Presente anche la mitica Fanfara alpina Valchiese, con in testa il neopresidente Antonio Polvara.
Inoltre una rappresentanza del Gruppo Alpini di Gavardo, accompagnati dall’assessore Caterina Manelli, si è recata a Vigolzone (PC). Dopo l’alzabandiera e la deposizione della corona al monumento ai caduti, dopo i saluti ufficiali del Sindaco e del Presidente della Sezione ANA di Piacenza, si è celebrata la Santa Messa presieduta dal Cappellano degli Alpini della Sezione ANA di Piacenza (spero che il nostro don Italo non sia geloso…). Si è anche festeggiato il 40° anniversario del gemellaggio tra il gruppo di Vigolzone e quello di Gavardo. Non è mancato il pranzo conviviale, e certamente si sarà cantato
“Alziamo il bicchier, facciamo cin cin, beviam beviam beviam
tutto il mondo fa cin cin sollevando il bicchiere di vin
cin cin evviva gli alpini cin cin!”

5) Lunedì si è svolta l’intensa commemorazione delle 52 vittime del bombardamento di Gavardo, con la parrocchiale gremita e la struggente orazione ufficiale affidata all’amico Maurizio Abastanotti, seguita dagli alunni delle scuole che hanno presentato il lavoro sulla memoria grazie alle testimonianze dei testimoni Antonio Abastanotti e Luigi Orlini.
Il mitico Cèco Maioli mi ha scritto che a Gavardo ci furono altre due vittime innocenti, Viviani ed Anderloni. L’amico Antonio Abastanotti ne “Il ciliegio proibito” scrive:  “Mentre gli alleati avanzavano lungo l’Italia, si intensificavano i controlli degli aerei alleati su tutte le strade: attaccavano qualunque mezzo, camion carrette e anche biciclette. In uno di questi attacchi fu ferito gravemente il giovane Giuseppe Viviani, (17 anni) e mori dopo alcuni giorni in Ospedale. Il ragazzo stava transitando su di un motocarro guidato da un muratore suo collega, era carico di sabbia e transitava alla periferia di Gavardo. In un altro episodio fu ferito il giovane Piero Berardi, di anni 18 che per lavoro, era su un camion guidato da un altro operaio. Furono attaccati da un aereo alla periferia del paese: una pallottola gli perforò una guancia, uscì sotto il mento senza ledergli organi vitali e fu una vera fortuna.

Nel pomeriggio del 26 aprile 1945, un gruppo di Partigiani soprapontini scendevano su di un camion verso Gavardo lungo la via Bertolotti. Cantando spararono alcuni colpi in aria, nello stesso momento transitava un camion dei soldati Tedeschi sulla strada statale parallela. Convinti di essere attaccati, i tedeschi si fermarono ed attestatisi in una delle trincee antiaeree a lato della strada statale, cominciarono a sparare verso il camion dei partigiani. Uno di loro, Anderloni, rimase ferito gravemente. Anche i Partigiani risposero al fuoco e colpirono uno dei soldati Tedeschi proprio in fronte. I soldati Tedeschi, cessato il fuoco, ripartirono per il nord ed i partigiani portarono subito il loro amico Giuseppe presso L’Ospedale di Gavardo, dove erano ancora in attività alcuni medici della Marina Italiana con tutti gli addetti all’ospedale. Purtroppo l’Anderloni, non sopravvisse (aveva moglie e una figlia). Ricordo di aver aiutato il cappellano dell’ospedale a recuperare il cadavere del militare Tedesco, portando il morto con la carriola, provvisoriamente, nel campo sportivo. Il cappellano dopo aver impartito la benedizione al defunto prese i suoi documenti per spedirli alla sua famiglia, andò in caserma dove erano già presenti i Partigiani di Gavardo a chiedere aiuto per portare il cadavere al cimitero ed essi mandarono alcuni uomini con un mezzo.”

6) Fantastici auguri a mia nipote Marcella Avanzi, che oggi compie gli anni. È la bella figlia della mia cara cognata Giovanna Maccarinelli e di Luigi. Marcella è mamma di Mary Jo, fiore di primavera. Il papà è Cristian Bonomini: simpatico, per carità, peccato non sia juventino come Matteo, il fratello di Marcella. Pazienza, qualche difetto bisogna pur averlo…

Venerdì auguri alla mia ex Dirigente Maria Vittoria Papa, con la quale ho vissuto i miei ultimi anni da insegnante nella bella Prevalle. Viene da Desenzano ed è cognata di mio cugino Bernardo. Quando andai in pensione mi regalò “Viaggio sentimentale attraverso il Bresciano”, un dizionario Bresciano-Italiano che mi è utile quando scrivo i miei spettacoli in dialetto. Auguri, Dirigente, e attenta che ultimamente picchiano anche i Presidi! Ah povera Italia!

Sabato compie gli anni Mariangela Zilioli: sono 92 ma è ancora in gambissima. Cugina di mia moglie, abitava in Piazza Zanardelli con la famiglia. Il giorno del bombardamento era una bambina: stava tornando a casa da scuola con altre due compagne (una era la Flaminia Amici e l’altra era la Re) ed è stata salvata miracolosamente da un signore, amico di suo padre, che l’ha presa “al volo” e l’ha portata al di là del ponte, sfuggendo così alle bombe. Mariangela poi si è trasferita in via Quarena, presso le zie Zilioli, chiamate “le Molenerine”: gestivano una forneria che sfornava ottime brioches con sopra lo zucchero a granuli. Mariangela ha lavorato come impiegata presso la ditta Riso Moreni, dove il padre faceva il rappresentante ed era sempre in giro con l’automobile. Mariangela è sempre stata una donna elegante, raffinata, e sa raccontare aneddoti e storie del paese. Tanti auguri!

Lunedì compie gli anni in cielo il caro Beppe Lavo, una persona meravigliosa che ho avuto la fortuna di incontrare qualche anno fa sulla Via Romana. Parlare con lui era un immenso piacere: mi raccontava dei suoi nipoti, di don Milani, delle lotte operaie. Amava leggere e rileggere “I promessi sposi”, le poesie di Edgar Lee Masters e Cesare Pavese, ma anche gli autori cinesi e indiani. La sua casa era piena di libri: li teneva anche in bagno, il posto prediletto dei pensatori! Si arrabbiava per l’arroganza dei potenti che vogliono distruggere il nostro Chiese: “Il fiume è sacro!” esclamava a gran voce. Quella voce chiara, potente, che tanto mi manca. Mando un grande abbraccio alla simpatica moglie Romana. Caro Beppe, ora che conosci il senso della vita, vorrei dirti quanto ti ho voluto bene, e ringraziarti per la saggezza che mi hai donato. Ciao Beppe, amico mio!

Alcuni eventi:
* oggi prima domenica del mese a Villanuova dalle 8 alle 17 mercatino “Dalla soffitta alla strada” antiquariato, modernariato, collezionismo e hobbistica

* oggi a Pertica Alta il fantastico “Carnevale di Livemmo” con le sue tipiche maschere: la Vecia dal Val, l’Omasì dal zerlo, e il Doppio, ore 14 carnevale dei bambini, ore 14.30 sfilata delle maschere tipiche in Piazza, durante l’evento rappresentazione di scene tipiche degli antichi mestieri della zona ed esposizione dei prodotti realizzati sul territorio (info lepertiche.com/it/il-carnevale-di-livemmo o fb.com/carnevaledilivemmo)

* oggi a Villanuova al Cinema Teatro Corallo film “Wonder -White Bird” per non dimenticare (sabato ore 20.30, domenica ore 14.30 e 20.30 per prenotazioni https://www.cinemacorallo.it/)

* oggi a Gavardo Festa di San Giovanni Bosco, dopo la Messa solenne delle 10.30 nella chiesa parrocchiale Marcia della Pace con sbandieratori e bandiere di pace, conclusione con Angelus in Oratorio, poi pastasciuttissima, ore 15 giochi per bambini, merenda per tutti e ore 17.30 Vespri Solenni in Santa Maria

*oggi a Villanuova ore 20 all’Auditorium Garda Sala “E. Duse” film “Semina il vento” per il “Cineforum ECO-VISIONI”, organizza l’Associazione culturale aps “Larosaelapsina” (ingresso gratuito, info 334 1405014 / larosaelaspina@gmail.com)

* oggi a Ponte Caffaro al Cinema Aurora ore 20.45 sarà presente la brava attrice Marianna Folli (che saluto) prima della proiezione del film “Cento domeniche” di Antonio Albanese

* oggi a Salò al Salòttino in via Fantoni ore 17 Leucò (ingresso 5€ con prima consumazione, per i nuovi associati il primo evento musicale è gratuito)

* lunedì a Gavardo in Biblioteca ore 16.30 “Biblio Atelier” letture con Mariangela per bambini dai 4 ai 10 anni: conosceremo Amos e Federico che ci insegneranno i valori della condivisione e dell’amicizia (prenotazione obbligatoria 0365 377463  biblioteca.civica@comune.gavardo.bs.it)

* lunedì e mercoledì a Gavardo in Biblioteca dalle 15 alle 17.30 “Scriviamo con il plotter” realizziamo etichette, bigliettini e decorazioni grazie a speciali pennarelli da inserire nel plotter (Hub tecnologico per ragazzi 11-17 anni gratis previa iscrizione 0365 377482)

* mercoledì a Sopraponte in Oratorio dalle 14 alle 16 “Pomeriggio in compagnia” (info Elide 347 8580827) e alle ore 20 Torneo di Burraco (tavoli già sold out, per info Mariagrazia 347 5616298, Mariangela 346 7829964, Giovanni 339 4996199 solo messaggi WhatsApp)

* mercoledì a Gavardo al Centro Sociale di via Mangano dalle 15.30 alle 16.30
laboratorio del cuoio con il mitico Cisco

* giovedì a Sabbio Chiese in Biblioteca ore 16 letture e laboratorio sul Carnevale per bambini 6/11 anni (gratis iscrizione obbligatoria in biblioteca o tel. 0365 85375)

* giovedì a Soprazocco in Oratorio dalle 14 alle 18 “Pomeriggio in compagnia” (info Pierino 340 3332823)

* giovedì sera a Gavardo in Biblioteca per “5 sfumature di giallo” incontri con autori del mistero Piergiorgio Pulixi presenta “Stella di mare” modera Carlo Zaza del Festival Giallo Garda, letture di Leda Vignocchi (ingresso gratuito, info e prenotazioni Ufficio Cultura  0365 377462 cultura@comune.gavardo.bs.it o segreteria@festivalgiallogarda.it)

* giovedì a Gavardo ore 20.45 nella Scuola Parrocchiale “Gli Usa verso le elezioni” con Claudio Gandolfo giornalista del Giornale di Brescia ed esperto di geopolitica (per Fabula Mundi percorso di geopolitica organizzato dalle Acli provinciali di Brescia Aps, da Ipsia Brescia Odv in collaborazione con Fondazione Museke, partecipazione gratuita e senza iscrizione)

* venerdì a Gavardo al Centro Sociale di via Mangano dalle 14.30 alle 16.30 giochiamo a Burraco con la simpatica Mariangela

* domenica ad Agnosine fantastico Carnevale: ore 14 sfilata in maschera, pranzo in Polisportiva (prenotare entro mercoledì con due opzioni: casoncelli, tagliata e dolce a 15€ e cotoletta, patatine e dolce a 10 € contattare Emanuela 334/1300310) e ore 16 tè caldo

* domenica a Villanuova ore 20 all’Auditorium Garda Sala “E. Duse” film “La donna elettrica” per il “Cineforum ECO-VISIONI”, organizza l’Associazione culturale aps “Larosaelapsina” (ingresso gratuito, info 334 1405014 / larosaelaspina@gmail.com)

Infine, l’Assessorato alla cultura di Gavardo domenica 3 marzo propone la visita guidata alla mostra “I macchiaioli” a Brescia Palazzo Martinengo, da raggiungere con mezzi propri. Sono previsti due gruppi: I gruppo ore 10.20, II gruppo ore 11 (prenotazione obbligatoria entro il 20 febbraio, costo per persona 12€, pagamento tramite bonifico bancario, info 0365377462 cultura@comune.gavardo.bs.it)

Ci sentiamo la settimana prossima, a Dio piacendo. W il Chiese!                                
Maestro John
                                                                                                     
Nelle foto:
1) Bambino e nonna, un’immagine di tenerezza
2) Federico Baronchelli (a destra accosciato) con gli amici del “Presepe de Santa Maria” vincitori del Concorso Presepi MCL di Brescia nel 2017
3) Il 40° gemellaggio degli alpini di Gavardo con il gruppo di Vigolzone
4) Mia nipote Marcella Avanzi col fratello Matteo

Grazie a Cèco Maioli e ad Antonio Abastanotti




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