10 Marzo 2024, 07.35
Blog - Maestro John

Scintille

di Maestro John

Gli 80 di don Eugenio ed i 31 di don Luca, “L’avaro” a Vestone, il rogo della “vècia”, Cèco ricorda, Nick Blaze a Montichiari, altri 4 compleanni e vari eventi.


1) Martedì 5 marzo ha compiuto 80 anni il mitico don Eugenio Panelli.
Ordinato sacerdote il 14 giugno 1969, l’avevo conosciuto come curato di Gavardo dal 1969 al 1977.
Giunse a Gavardo dopo il caro don Antonio Bonetta che, sull’onda delle aperture del Concilio Vaticano II, affidò ai laici la gran parte della gestione delle attività ordinarie, riservandosi quelle religiose e formative.

Come ha scritto Aldo Amici (che ringrazio), Don Giovanni Arrigotti prima, ma soprattutto don Antonio e don Eugenio hanno ridato vigore al Consiglio dell’Oratorio, avviando i gruppi formativi e culturali di “gioventù studentesca” e “giovani lavoratori”.

Mio cognato Luigi Avanzi subentrerà ad Aldo Amici alla guida del Consiglio dell’Oratorio, lavorando in perfetta simbiosi con don Eugenio ed instaurando un rapporto di stretta e proficua collaborazione.

Indimenticabili la “Casa del giovane”, il Campo Emmaus, i campeggi a Monte Zugna ed in Val di Fassa, dove parteciparono non meno di una cinquantina di adolescenti e giovani. Il campo estivo di Monte Zugna ha segnato la mia vita: mentre preparavo alcune scenette per le serate, la mia attuale moglie mi faceva da segretaria e si è innamorata di me (il motivo mi è tuttora ignoto…).
Poi sono partito per il militare e lei a mia insaputa ogni giorno sospirava, mentre io sospiravo alla luna facendo la guardia sull’altana.

Don Eugenio è sempre stato un eccellente oratore
, ascoltavo le sue omelie e ne rimanevo incantato.
Per fortuna lo vedo ogni anno nella splendida chiesetta di Limone in occasione di “Tanto per incontrarci”, con i Curati di allora promossi parroci.
La Messa è sempre un momento emozionante, con i canti allietati dalla band Km0 e con la batteria del grande Marco Franzini che fa sentire il suo ritmo, memore del Salmo “Lodatelo con cembali risonanti, lodatelo con cembali squillanti.” Non so se nel Salmo fossero previste le bacchette fosforescenti…E poi tutti a cena all’agriturismo Morso 46, dove (chissà perché) c’è sempre don Gabriele Banderini che “spolvera” la tavola riccamente imbandita. Auguri, don Eugenio! Ad multos annos!

Sempre martedì 5 marzo ha compiuto 31 anni don Luca Pernici, dal sorriso meraviglioso e dalle preziose omelie. Originario di Cogno, è stato ordinato sacerdote l’8 giugno 2019. 
Il vescovo Pierantonio lo ha nominato curato di Gavardo, Sopraponte, Soprazocco e Vallio Terme. Riporto una sua bella frase: “Il bello del vivere è poter incontrare una comunità con cui camminare e crescere insieme, giovani e meno giovani che sono disposti a scommettere sulla vita, ognuno nella strada a cui è chiamato.” Auguri, don Luca, grazie per quello che fai e che sei…e guarda che il tuo coscritto don Luca Galvani (nato il 18 marzo 1993) sta facendo carriera ecclesiastica nei piani alti, avvicinandosi sempre più verso il soglio pontificio: beh dai, tu potrai fare quello che gli sistema il microfono all’Angelus! Augurissimi!

2) Giovedì sarò all’Auditorium di Vestone con gli amici dell’Illustre Teatro per rappresentare “L’avaro”, la commedia di Molière liberamente adattata dal sottoscritto.
Il protagonista Arpace (Guido Assoni) ha una vera e propria ossessione per il denaro. Questa sua passione rappresenta un problema per la sorella Quaresima (Enrica Bertini) e per il figlio Fortunato (Roberto Rizza), costretti ad una vita di stenti. L’avaro si invaghisce di Marianna (Sofia Farovini), che però è innamorata di Fortunato. Ci sono poi Merluzzo (Gianluigi Bonassi), ricco pretendente di Quaresima, Spazzola (Lucia Pappalardo) che combina matrimoni, la cuoca Zerbinetta (Silva Pollini), Sofronia (Marta Modica) ricca vedova che dovrebbe sposare Fortunato e la nonna di Marianna, Teresa (Antonella Pialorsi), che parla solo in dialetto bresciano.

L’Illustre Teatro è nato nel 2001, quando ero stato chiamato dal Centro EDA e dall’Informagiovani del Comune di Vestone per proporre un corso di teatro. Presentandomi dissi che, nonostante i numerosi spettacoli scritti e recitati, non avevo nulla da insegnare, ma volevo far vivere a tutti i partecipanti l’emozione di recitare in un vero spettacolo.
Così è nato “Il borghese gentiluomo”, sul canovaccio di un cavallo di battaglia del Teatro Poetico Gavardo. Le prove sembravano un vero “rebelòt”, un’anarchia totale: gente che non ricordava la parte, gente che aveva impegni improvvisi, gente che arrivava in ritardo. Pensavo: non ce la faremo mai!

La sera della “prima”
(che temevo sarebbe stata anche l’ultima) l’Auditorium era strapieno: tutto è filato liscio (magia del teatro!) e gli applausi ci hanno “costretto” a fare una replica. Così sono nate nuove amicizie, e sull’onda dell’entusiasmo ho continuato negli anni successivi a salire a Vestone, proponendo varie commedie classiche o moderne, adattando i testi in base al cast.
Come in tutte le compagnie amatoriali, c’è stato un continuo via vai di attori e uno zoccolo duro di interpreti. “L’avaro” avremmo dovuto rappresentarlo alcuni anni fa, ma è stato rinviato a causa del covid. Ed ora finalmente eccoci in scena: risate garantite!

3) In molti paesi a metà quaresima “i brüsa la vècia”, detta anche “Zöbia màta”. Spesso si mette in scena un processo che immancabilmente finirà con la condanna al rogo della malcapitata.
Nel rogo, fra mille scintille (strése), si vuol bruciare tutto il male del mondo (e di questi tempi ce n’è molto…). Questa tradizione la vivevo a scuola: ogni bambino scriveva le proprie paure su un biglietto, che si bruciava insieme ad un piccolo fantoccio in cortile, col bidello pronto ad intervenire con l’estintore in caso di pericolo.

L’amico Antonio Abastanotti ha scritto: “Il  primo ricordo che torna nella mia mente è quello del rogo che i contadini facevano a metà Quaresima, chiamato il Giovedì grasso.
Mio nonno Giovanni, aiutato dal figlio Giuseppe e dal fratello Pasquino (sempre chiamato da tutta la contrada di Benecco di Soprazocco e anche da noi nipoti Zio Tone), raccolte le ramaglie tagliate nella pulitura primaverile delle piante da frutto e di rovi tagliati dalle siepi, ne faceva un bel mucchio da salvare per la ‘Zöbia Mata’.

Durante gli anni della mia adolescenza abitavo vicino a piazza S. Bernardino: era tradizione che, dopo aver partecipato alla recita serale del S. Rosario, i giovani del borgo costruissero un fantoccio, solitamente vestito da donna con vecchi abiti e stracci.
Questa veniva posta su di una carriola in piedi, e le veniva fatto il giro della contrada, con il seguito di tutti i giovani e bambini che gridavano il nome di una signora invisa ai ragazzi.
Veniva poi portata nel piccolo prato, che a quel tempo esisteva, sulla destra all’inizio di viale Mazzini. Molti portavano vecchie latte di ferro o pentole vecchie da battere con un bastoncino, facendo nella contrada un gran fracasso: partecipare a questa sarabanda ti riempiva il cuore di gioia.”

Dimenticavo: da un po’ di tempo accanto alla “vècia” si brucia anche il “vècio”, ecco perché io e la mia attuale moglie ce ne siamo stati chiusi in casa…

4) A proposito di tradizioni, il mitico Cèco Maioli mi scrive: “Man mano che spariscono i vecchi, spariscono le tradizioni popolari specialmente nel mondo agricolo. All’epoca quando due fidanzati si lasciavano e successivamente uno dei due si univa in matrimonio con un’altra persona, a quello rimasto solo i ragazzi, per fare uno scherzo, facevano un “caàgn” di edera e lo appendevano sulla porta dello scapolo o zitella. Inoltre quando si celebrava il matrimonio di un vedovo o di una vedova, i ragazzi “ciocavano le tole” e poi scappavano.”

Grazie Cèco, ti ho visto volentieri quando ci siamo incontrati, tu ed il tuo simpatico gruppo, sul sentiero per Polpenazze.
Mi hai scritto: “Non sembra, ma quando si cammina anche poco penso che sia un’ottima e sana salute all’aria vegetativa e appetitosa. Poi a pranzo “All'Osteria del Borgo” io, oltre i 90 anni di età, mi sono sgranocchiati due bei panini prima di iniziare a mangiare, poi un bel piatto di gnocchetti ai tre formaggi, verdura e due belle bistecche alla griglia e un altro pane, acqua, vino e caffè corretto.
Questo dopo aver fatto uno spuntino a metà viaggio con una grossa banana.” Grande Cèco, in effetti anch’io cammino ogni giorno…per aumentare l’appetito e mangiare di più!

5) Sabato 16 marzo a Montichiari al Teatro Gloria alle ore 20.45 Nicola Avanzi (in arte Nick Blaze) presenta “Sogna” straordinario spettacolo teatrale di illusionismo.
Ci saranno pure le splendide coreografie di Alessandra Dolcetti ed i virtuosismi del corpo di ballo della Candies’Academy con Ilaria Bottelli, Cristina Bergognini, Erika Giori, Emma Frankovic e Alessia Bosetti (prevendita biglietti e info www.nickblaze.net ).

In un’intervista dell’amico Enrico Giustacchini (che ringrazio) per il “Giornale di Brescia” Nick Blaze ha dichiarato:
«Ho cominciato a occuparmi di prestidigitazione appena undicenne sotto la guida di Adriano Busi, noto al pubblico come Pascal, il quale mi ha avviato alle prime nozioni di magia classica.
Il percorso di studi che ho scelto, ossia il liceo artistico, mi ha permesso successivamente di perfezionarmi in diversi ambiti, dal disegno alla pittura alla scultura, forme espressive che sono oggi alla base della costruzione dei miei spettacoli».


Prima del diploma, Nick Blaze ha avuto modo di vivere un’esperienza unica: si è trasferito a Los Angeles, dove ha frequentato un corso per creatori di effetti speciali cinematografici. Rientrato in Italia, ha seguito poi gli insegnamenti della coreografa Alessandra Dolcetti per apprendere le doti necessarie a gestire con efficacia la propria presenza scenica e per ideare soluzioni volte a introdurre nelle coreografie effetti di illusionismo. Nel 2019 il debutto sulla passerella del Brixia Forum, davanti a più di mille spettatori, con un’esibizione ispirata ai film di Tim Burton.
Poi, numerose partecipazioni a festival e concorsi in tutta Italia, scritture come ospite fisso nelle stagioni estive di villaggi turistici, fino al salto di qualità con l’ingresso nelle squadre del Cmi College e dell’Ita Team.
E adesso, il nuovo spettacolo. «L’ho intitolato, semplicemente, "Sogna", perché proprio i sogni ne costituiscono il motivo ispiratore - spiega Nicola Avanzi -. Nella convinzione che essi siano desiderio e libertà, e che per questo non muoiano mai».

6) Fantastici auguri all’amica Marilena Mangiarini, che conoscevo quando frequentavo la bottega di calzolaio del caro papà Vincenzo e della dolce mamma Agnese.
Marilena con il fratello Beppe ed il papà ha recitato con il Gruppo Teatrale Gavardese, e mi ha aiutato come perfetta segretaria quando abbiamo rappresentato “W il nuovo parroco!” per il 50° di sacerdozio dell’amico don Dario Guerra e “All’occhio, Pinocchio!” dedicato al caro amico Gabriele Bonvicini.
Spesso veniva con me e mia cognata Margherita a Stintino, a far compagnia alla bella Barbara. Adesso lavora alla segreteria del Circolo di Prevalle. Auguri, Marilen, e preparati per “Cenerentola” a settembre!

Auguri di cuore all’amico Antonio Facchetti, nato il 10 marzo 1951. L’avevo conosciuto a scuola, ha fatto il servizio militare negli Alpini, caporal maggiore a Vipiteno.
Nel ’66 ha conosciuto Iside Ferretti e dopo 10 anni si sono sposati. La figlia Angela ha regalato ai felici nonni i nipoti Noemi e Andrea. Iside si è sempre impegnata all’oratorio e fa volontariato alla RSA e al reparto Alzheimer.
Spesso vedevo Antonio quando incontravo il caro signor Domenico Buccella, che abitava vicino, oppure salendo verso il Tesio quando in paese si muore dal caldo e si può trovare il fresco della natura. Auguri Antonio!

Venerdì compie gli anni Carla Zucchetti,
figlia dei miei cari cognati Mariarosa Avanzi e Mario. Carla è sorella di Bruno e moglie di Arturo Tebaldini, mega-presidente dell’Avis Gavardo.
È mamma delle belle Paola ed Ale e felice nonna di tanti bei nipoti. Buona vita, Carla!
Poetici auguri ad Antonella Pialorsi, la celebre “Teresa dé Vistù, che sabato compie gli anni. Antonella, oltre alla famiglia ed alle amicizie, ha varie passioni: la natura (ama camminare), la musica (predilige Mia Martini), la lettura (ha letto brani sulla Grande Guerra con il coro Rigoni Stern e fiabe nelle varie biblioteche).

Le piace inventare storie e filastrocche per i bambini ed è esilarante nell’imitazione di Patty Pravo: vedere per credere!
Un tratto saliente della sua personalità emerge dalle sue poesie, nelle quali evidenzia una struggente malinconia per il tempo che scorre. 
Nel teatro privilegia i ruoli comici, meglio se in dialetto, ed ha creato un personaggio spassosissimo, la “Teresa”, sempre accolta dal pubblico con applausi scroscianti.

Quando Anto entra in scena, è così felice che non vorrebbe mai uscire.
Di lei apprezzo anche l’impegno e la meticolosità sia nella ricerca di nuove battute, sia nel trovare costumi che caratterizzino meglio il proprio personaggio. In alcuni spettacoli dell’Illustre Teatro ha partecipato il bravo e riccioluto figlio Francesco Ferremi, che ha suonato il pianoforte. Oltre a lui, Antonella ha anche un altro figlio, Federico.

Insieme ad altre brave attrici, Anto ha contribuito al successo de “La cassapanca della Adele” (tratto dai bei racconti di Antonio Abastanotti), a “Una piccola storia” per le Feste Decennali della Madonna della Rocca di Sabbio (grazie all’amica Manuela Bonacina) e ad “All’occhio, Pinocchio!” rappresentato insieme a Paola Rizzi nel 2015 sia dagli scatenati seminaristi sotto lo sguardo appassionato di don Alessandro Tuccinardi, sia dal Gruppo Teatrale Gavardese nel 2023.

Cara Anto, ora che sei in pensione avrai tante poesie da scrivere, tanti spettacoli da recitare, tante emozioni da assaporare e gustare nel profondo dell’anima. Ci vediamo giovedì all’Auditorium per “L’avaro”…consiglio agli spettatori di indossare il pannolone, ci sarà da scompisciarsi dalle risate.  Auguri da parte delle tante persone che ti vogliono bene, dai molti spettatori che hai fatto ridere e da quei mattacchioni dell’Illustre Teatro.

Alcuni eventi:
* oggi, domenica, a Provaglio Val Sabbia commemorazione dell’eccidio dei dieci partigiani trucidati, ritrovo al monumento ai partigiani di Cesane, ore 10.15 alzabandiera e deposizione delle corone, saluti del sindaco di Provaglio Massimo Mattei e del presidente della Comunità Montana Giovanmaria Flocchini, commemorazione ufficiale di Nunzia Vallini, direttrice del Giornale di Brescia, ore 11 Messa celebrata dal parroco don Alberto Cabras, servizio d’onore della Banda musicale di Barghe, segue pranzo sociale presso il Centro Sportivo ad Arveaco
* stamane a Paitone la società sportiva Spac di Paitone organizza “Su e giù per Paitù” escursione guidata libera a tutti, in mountain bike ed E-bike, per ricordare il caro Luca Colosio che ci ha lasciati a soli 28 anni (il ricavato dell’evento sarà devoluto alla Protezione civile di Paitone, partenza alle 9.30 dalla sede della Spac Paitone, in piazza Pertini, non è una gara e un percorso di 20 km nei luoghi caratteristici di Paitone, al rientro ore 12.30 stand gastronomico aperto a tutti, iscrizioni e prenotazioni via Whatsapp: 338 3623075 – 393 2840575)
* oggi a Gavardo nella stupenda “Casa sull’acqua” di Vicolo Selvini (una traversa di Via Quarena) dalle 14 alle 20 la simpatica Cristina Facchinetti invita alla mostra di primavera con la collettiva  “Fiori, frutti e bestioline” con fotografie, acquerelli, acrilici, video, pastelli, sculture, pittura ad olio e riciclo (ingresso libero, la mostra sarà aperta anche sabato 16 e domenica 17 marzo)
* stasera a Paitone nella Sala polivalente della cultura in piazza Sandro Pertini ore 20.30 film “Il diritto di contare” organizza il Comune per la Giornata internazionale della donna
* stasera a Villanuova ore 20 all’Auditorium Garda Sala Duse film d’animazione “Le stagioni di Louise” sulla terza età (gratis per il “Cineforum ECOtVISIONI”, organizza l’Associazione “Larosaelaspina” ed il gruppo “Arimortis”, info 334 1405014 / larosaelaspina@gmail.com)
* oggi a Roè Volciano visite guidate ai rifugi antiaerei situati sotto l’ex scuola elementare e sulla pista ciclabile verso Tormini, grazie all’associazione di speleologia Xtreme Adventure di Brescia, che due anni fa, con il supporto dell’Amministrazione comunale, ha sistemato il percorso ed accompagna nelle visite (percorso adatto a tutti, durata 90 minuti, indossare abbigliamento e calzature comodi, info https://www.xtremeadventure.it/bunker-di-roe-volciano/ )
* a Villanuova nella Sala Consiliare mostra fotografica “Universi paralleli di guerra e di pace” con opere del graphic designer di Istanbul Ugur Gallenkus (per “Dialoghi di pace” rassegna promossa da Comune, Parrocchia e Circolo Acli, la mostra rimane aperta fino al 29 marzo negli orari di apertura del municipio)

* lunedì a Villanuova ore 18 “Sportland: passo dopo passo” partecipa, corri, migliora
* lunedì e mercoledì a Gavardo in Biblioteca dalle 15 alle 17.30 “Spillette personalizzate” porta un’idea da personalizzare, noi ci mettiamo le spillette (Hub tecnologico per ragazzi 11-17 anni gratis previa iscrizione 0365 377482
biblioteca.civica@comune.gavardo.bs.it )

* martedì a Prevalle nel Comune ore 20 “Corso di orticultura & giardinaggio” col perito agrario Roberto  Alberti che tratterà di piante da aiuola e balcone (organizza il Comune in collaborazione con Vivaio Erbavoglio, azienda agricola Vivaio e Floricoltura G&G, serata gratuita su prenotazione tel. 030 6801622 servizisociali@comune.prevalle.bs.it )
* martedì a Villanuova ore18 nella Sala Consiliare incontro con due donne impegnate in prima persona nei teatri di guerra: Antonella Bertolotti medico, psichiatra di guerra, presidente di Indermed Onlus, e Santina Bianchini presidente di “Campagna italiana contro le mine” (per “Dialoghi di pace” rassegna promossa da Comune, Parrocchia e Circolo Acli)
* martedì a Gavardo nella Sala Cecilia Zane ore 20.30 “Il Comune. Una struttura da gestire” Rapporto con i dipendenti e canali per recuperare risorse, con Giacomo Marniga (Sindaco di Borgosatollo) e Giuseppe Iapicca (Segretario generale del Comune Rezzato) per la rassegna “Amministrare il Bene Comune” delle Acli Provinciali
* martedì a Roè Volciano in Auditorium ore 17.30 la Prof.ssa Michela Valotti in “L’arte del ‘900 fra Garda e Valle Sabbia” (per l’Università del Tempo Libero info 0365 63011)

* mercoledì a Sopraponte di Gavardo in Oratorio dalle 15 alle 16 laboratorio “Le storie” a cura del sottoscritto con gli amici del Centro Sociale di Sopraponte e di Gavardo (ci sarà da cantare e da raccontare)

* giovedì a Soprazzocco in Oratorio dalle 14 alle 18 “Pomeriggio in compagnia” (info Pierino 340 3332823)
* giovedì a Gavardo in Biblioteca ore 16.30 “Piccoli lettori forti” letture per bambini 3-6 anni a cura delle lettrici volontarie letture Tatiana e Inaià di Nati per Leggere (accesso libero info 0365 377463 biblioteca.civica@comune.gavardo.bs.it )
* giovedì sera a Villanuova nella Sala Consiliare del Municipio incontro con Gabriella Caramore scrittrice, filosofa, saggista e autrice de “L’Età Grande: Riflessioni sulla vecchiaia” per ripensare totalmente il periodo dell’anzianità come un “prolungamento della giovinezza”
* giovedì a Vestone ore 20.30 nell’Auditorium spettacolo “L’avaro” da Molière con “l’Illustre teatro” (risate garantite)
* giovedì sera a Gavardo in Biblioteca incontro con Fiammetta Segala e Carla Simoni autrici di “Troppo noi, fiabe per adolescenti” (organizza l’Age)
* giovedì a Barghe nell’ex Centrale elettrica ore 17.30 “La Valle Sabbia protagonista per l’Unità d’Italia (1848/1966)” con il prof. Emanuele Marini (per l’Università del Tempo Libero info 0365 63011)

* venerdì a Gavardo al Centro Sociale di via Mangano dalle 14.30 alle 16.30
giochiamo a Burraco con la simpatica Mariangela (info 0365/377494)
* venerdì a Villanuova al Cinema Teatro Corallo ore 21 concerto della “Women Wind Orchestra” diretta dal M° Erina Ferrarini, orchestra tutta al femminile presentata dall’Associazione Larosaelaspina con la Banda Musicale Carlo Zambelli di Villanuova (ingresso gratuito senza prenotazione, eventuali offerte andranno a favore del Centro Antiviolenza “Chiare Acque”)
* venerdì a Idro ore 20.30 nell’Aula Magna dell’Istituto Perlasca “La bolla” (tratto dal libro “Autismo, pensieri e parole” a cura di Federica Belleri) con Paola Bettini, Manuela Bonacina, Roberto Rizza, Rosanna Castelnuovo, Chiara Costa, Dolores Crescini, Annamaria Della Patrona, Flavia Gasparini, Stefano Pellegrini, Maria Vogelezang, regia di Francesca Martinelli (replica sabato ore 9 per gli studenti)
* venerdì a Villanuova all’Auditorium Garda Sala Duse ore 21 “Madame Bovary” con il Nodo Teatro
* venerdì  a Barghe presso la ex Centrale incontro dedicato allo sport con Paolo Mazzacani presidente Alta Valsabbia Sport Hand, ed il giocatore di basket in carrozzina Mahfud Mami Nasri (per “Ape e Storie”)

* sabato e domenica a Gavardo nella stupenda “Casa sull’acqua” di Vicolo Selvini (una traversa di Via Quarena) dalle 14 alle 20 nuova mostra di primavera con la collettiva  “Fiori, frutti e bestioline” (ingresso libero)
* sabato a Villanuova dalle14 alle 18 Repair Cafè- Fablab: porta un oggetto, un vestito, un giocattolo o un piccolo elettrodomestico che non funziona più e prova a ripararlo con i nostri volontari (prenotare online cliccando sul link: https://forms.gle/uUQPGyjygcxLrBJ66 ) ore16 inaugurazione del punto di raccolta di vecchi cellulari e tablet non più utilizzabili per sostenere il progetto Terre Rare di The Jane Goodall Institute Italia grazie a @5r_zerosprechi
* sabato a Montichiari al Teatro Gloria ore 20.45 Nick Blaze presenta “Sogna” spettacolo teatrale di illusionismo
* sabato a Gavardo al Teatro Salone Pio XI ore 20.30 “Dignità” spettacolo teatrale di Michele Zambelli, con Matteo Baronchelli, danza Chiara Marianetti, chitarra Amedeo Monda, light designer Simone Pe (gratuito, si consiglia prenotare presso Ufficio Cultura 0365 377462  cultura@comune.gavardo.bs.it )

* domenica a Villanuova ore 20 all’Auditorium Garda Sala “E. Duse” film “L’agnello” per il “Cineforum ECO-VISIONI”, organizza l’Associazione culturale aps “Larosaelapsina” (gratis info 3341405014/ larosaelaspina@gmail.com)
* domenica a Gavardo dalle ore 14.30 alle 16 “Donne di casa nostra” 4° itinerario, trekking urbano sulle tracce delle donne gavardesi con la guida della Prof.ssa Emilia Nicoli, partenza dalla Chiesa di Santa Maria, max 15 iscritti, prenotazione obbligatoria Ufficio Cultura  0365377462 cultura@comune.gavardo.bs.it ) Io non so se potrò esserci perché…
* domenica sera a San Giovanni di Polaveno nel Centro Pastorale “Caro don Murgioni” del Teatro Gavardo, con Andrea Giustacchini e Paola Rizzi, testo di John Comini tratto dal libro di Anselmo Palini e da documenti di Pino Murgioni (serata in omaggio a don Saverio Mori, organizzano l’Unità Pastorale “Santa Maria del Giogo” in collaborazione con i Gruppi Alpini)

Ci sentiamo la settimana prossima, a Dio piacendo. W il Chiese!                                 
 maestro John

Nelle foto:
1) Il mitico don Eugenio Panelli circondato da ragazzi e ragazze
2) La Anto de Vistù prova “L’avaro” con Sofia Farovini
3) Nick Blaze nello spettacolo teatrale di illusionismo “Sogna”
4) Marilena Mangiarini (la prima a destra) nello spettacolo “Cenerentola” del Gruppo Teatrale Gavardese

Grazie all’amica Ceci Cattaneo ed alla psicologa nonché Assessore alla Cultura di Villanuova Federica Bignotti per la collaborazione negli eventi.



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