La “sumesa” è la stessa che l’anno scorso, sempre in un orto di Mansane, aveva prodotto un succoso ortaggio di un chilo e un etto.

A proporcelo con meraviglia erano state Valeria, Erminia e Nadia, che si dicevano coltivatrici “indirette” essendo la loro attività assolutamente priva di lucro.

Questa volta però siamo oltre ogni “normalità”, visto che il “nostro” ha raggiunto la ragguardevole stazza del chilo e 700 grammi.

Fautore di tanta abbondanza è il Ferruccio: “Si tratta della qualità Marinda, arrivata da queste parti quattro o cinque anni fa per merito di una signora di Sabbio che ce ne aveva regalate alcune piantine – ci dice visibilmente soddisfatto -. Vedendo che i pomodori si facevano belli grossi ho preso l’abitudine ogni anno di mettere da parte le semenze”.

I vicini confermano e la passione di Ferruccio è contagiosa almeno quanto la sua generosità, visto che alleva migliaia di piantine e le distribuisce volentieri agli amici.

L’aria buona di Bione e di Mansane in particolare, le tecniche di coltivazione attenta e anche certi "fichi" di cavallo recuperati in Cusura, hanno fatto il resto.

Così la gara a chi produce il pomodoro più grosso è avviata: avanti il prossimo.