08 Ottobre 2023, 08.00
Gavardo
Blog - Maestro John

Sogni

di John Comini

I sogni di ieri, lo spettacolo di illusionismo di Nick Blaze, il battesimo di Martino, la festa del CAI Gavardo, il Chiese, 4 compleanni, 3 addii e vari eventi.


Tutti sogniamo. Magari poi al mattino non ci ricordiamo dei sogni della notte. Dicono che se uno non li ricorda è perché ha dormito bene, di un sonno profondo. Da bambino mi addormentavo sereno con una carezza di mia mamma, e il mondo mi sembrava buono.

Dicevo le preghiere della sera: “Angiolino mio carino vieni qua sul mio cuscino, fa che dorma in compagnia di Gesù e di Maria. Gesù mi metto nelle tue mani, tienimi stretto fino a domani”. Mia mamma mi diceva: “Sogni d’oro sogni d’argento che valgon cinquecento”. Mi addormentavo ascoltando mio papà che anziché le fiabe mi raccontava i suoi ricordi di guerra, poi si recava in camera sua e saltava nel letto felice, coi mutandoni di lana, lui che era stato prigioniero, lui che aveva sofferto e fatto mille sacrifici per tirare avanti la baracca della famiglia.

Certe notti nella mia numerosa famiglia c’era un concerto notturno: mia zia Giulia in sogno vendeva le scarpe e diceva: “37, 37 e mès”, mia sorella ogni tanto aveva degli incubi e gridava, mio nonno si svegliava alle tre di notte e voleva andare a Messa, mio fratello Dino tornava tardi dall’oratorio e mia mamma stava in piedi ad aspettarlo per non far gridare mio papà, il quale ogni tanto faceva strani concerti notturni, contrappuntati da mia mamma che per digerire andava avanti e indietro per il corridoio dicendo il rosario. Se si aggiunge che io a volte cadevo e mia mamma mi metteva le sedie attorno al letto come riparo, potete immaginarvi la vita notturna di casa Comini: altro che New York by night!

I miei, come tutti, avevano vissuto tempi terribili, avevano visto la guerra, la fame, i figli-fratelli partire soldati: nella vita tutto costava sacrificio, ma si affidavano al Signore e in cuor loro speravano in un futuro migliore. In tante case non c’era né frigorifero né acqua corrente e molti andavano a prendere l’acqua alla fontana. Niente televisione né telefono, auto manco a parlarne, ma non si sapeva di non averli perché nessuno li aveva. Molte persone avevano il gabinetto in comune con altre famiglie, e poiché in casa “ghé n’era mai gì che chönta dù”, dovevano andare dal salumiere e farsi segnare la spesa sul “libretto”.

Le camere non erano riscaldate, le lenzuola erano gelate, nonostante le pesanti coperte era facile che venissero i geloni. Per la biancheria si faceva il bucato ogni due o tre mesi: era lungo e gravoso, un’autentica “bögada”! Che profumo, quelle lenzuola: ma forse era il profumo dell’infanzia. Il sabato ci si lavava nella vasca da bagno: prima noi bambini, poi il nonno, poi mio papà che si faceva i fanghi… Poi l’acqua sporca veniva buttata? Macché, veniva utilizzata a fiotti nel water. A carnevale noi bambini raccoglievamo i coriandoli buttati per strada.
Il popolo affollava le chiese e a Messa le particole non erano mai abbastanza.

Ogni sabato c’era un matrimonio (in chiesa, ovviamente) e noi bambini aspettavamo il lancio dei confetti, li raccattavamo da terra e poi ce li pappavamo tutti: quanti anticorpi nella nostra infanzia!
I miei genitori ai nonni davano del “voi”, segno di grande rispetto. Tra di loro parlavano in dialetto, ma mia mamma con me e con mia sorella Valentina parlava in italiano.

A scuola eravamo tutti uguali, con le blusine nere ed i numeri della classe scritti in latino. Tanti venivano bocciati, certi maestri avevano bacchette di varia lunghezza per colpire i più “zucconi” nei banchi lontani. Nessun bambino tornava a casa dicendo alla mamma di aver preso un ceffone dal maestro, altrimenti la mamma gliene avrebbe dato un altro (“Se vèt che t’èl meritaet!”) e il papà avrebbe poi rincarato la dose. Anche se mia mamma mi ha dato solo carezze, molte mamme di miei amici lanciavano sberle volanti e molti papà qualche “pesànda endèl cül”.
La disciplina a scuola ed il rispetto verso i grandi erano leggi insite nella cultura, il timor di Dio era presente in tutti, anche in chi non andava in chiesa.

Noi bambini giocavamo in strada o nella piazza e speravamo che il sole non tramontasse mai. Mia nonna mi diceva: “Varda de aiga semper le mödande nète, se sa mai, se te sucét verghot e i te porta al’ospedal fóm bröta figüra!”

C’erano anche i sogni ad occhi aperti. Ascoltando le storie dei missionari e dei bambini che morivano di fame, sognavo di viaggiare su un aereo sopra l’Africa e di gettare loro il pane (ma non calcolavo la caduta dall’alto…). Oppure sognavo di essere chiamato da un allenatore durante una partita della Nazionale, e facevo gol davanti a 100 mila spettatori che gridavano il mio nome e mi portavano in trionfo.

In quei tempi eravamo felici senza saperlo. Certo ci saranno state tante cose che non andavano, c’era la guerra fredda, si parlava di arsenali nucleari, c’era la guerra in Vietnam, in inglese si leggeva “Peace and love” (ma la pronuncia ‘peace’ a un mio amico ricordava la pipi…).
Da ragazzo sognavo di andare a Roma e diventare regista come Fellini, ma sono rimasto a Gavardo, con la mia famiglia, i miei amici, il mio teatro: in fondo, è questo il mio più bel sogno.

Adesso siamo sempre connessi con tutti e lontani da tutti, sempre di corsa, sempre arrabbiati, sempre disillusi. Adesso il futuro appare incerto, viviamo in mezzo all’inquinamento, al traffico, in molti luoghi le donne non possono neppure camminare con i capelli al vento (Iran…e non solo), molti fuggono dalle guerre, dalla fame, dalle cattiverie dei potenti. Sto male quando vedo le immagini dei bambini che soffrono. Nei loro occhi c’è tutto il dolore del mondo. A loro vorrei donare la felicità che vivevo nella mia infanzia. Sarò un illuso, ma continuo a credere ancora alla speranza, perché vedo ancora tante persone che vivono con coscienza, nonostante tutto.

“La nòt ‘l-è fada pèr sognà
ma töcc i dorma” (Pietro Zanoni, poeta bresciano)

Sabato 14 ottobre alle ore 21 e domenica 15 alle ore 16 al Cinema Teatro Corallo di Villanuova il fantastico Nick Blaze presenta “Sogna”, uno spettacolo di illusionismo.

Nick Blaze l’avevo visto e applaudito al Festival dell’Illusionismo di Montichiari, accanto ad altri big nazionali della magia e del mistero. Nick Blaze quest’estate ha presentato uno spettacolo di magia nell’anfiteatro accanto alla Biblioteca di Gavardo, davanti ad un folto pubblico di bambini e genitori che hanno tributato al giovane artista ovazioni a non finire. Questa volta si preannuncia uno spettacolo ancor più incredibile, con “numeri” nuovissimi, scenografie, musiche e luci straordinarie. Ma non è tutto: ci sarà la partecipazione del gruppo di ballo della Candies’ Academy (scuola di danza hip hop, break dance, classic, modern e parkour) con le suggestive coreografie create da Alessandra Dolcetti (in arte Alexandra Candies).

Nick Blaze ha scritto sui suoi canali social: “I sogni.. a cosa servono? Sono uno strumento per evadere dalla nostra vita? Un metodo per dimenticare e non rimanere nell’abisso? O un mezzo per riflettere sulle nostre azioni? La verità è che.. non è nessuna di queste tre. Perché i sogni sono desiderio. I sogni sono libertà. I sogni non muoiono mai. ‘Sogna’ è uno spettacolo di illusionismo, nato per emozionare, per stupire, per ricordare a tutti di non abbandonare mai i propri sogni, di perseguirli fino alla fine. Uno spettacolo che vi farà mettere in dubbio la realtà e voi stessi, andando ad esplorare ed a scoprire mondi all’interno del vostro subconscio; scoprendo reami onirici pieni di speranze, gioie e stupore ma anche incubi dove si assediano le nostre paure più profonde necessarie per poter riemergere dall’abisso e tornare nei nostri sogni.” Sono proprio curioso di assistere allo spettacolo!

Domenica scorsa a Bagolino ho partecipato con mia moglie e mia sorella Rita ad un evento che mi ha fatto battere tanto tanto il cuore: nella Chiesa di San Giorgio è stato battezzato Martino Ardesi, lo stupendo bambino di Alice Foglio e di mio nipote Rosario. Nel cuore mi sono rimaste immagini indelebili: la gioia di genitori e parenti, il simpaticissimo parroco, il coro dalle canzoni meravigliose, il bel Nicodemo (fratello di Martino) che correva felice nella grande chiesa, l’amico Luca Ferremi diacono col caratteristico codino, le lacrime di felicità, i panini a volontà in oratorio, la sempre entusiasta Marina Melzani col bel papà munito di bastone (ma è più in gamba di me), il sorriso di Alice che ci ha detto “Anch’io vi voglio sempre bene!”. Come si fa a non piangere di gioia?

Emiliano Alborali, mega-presidente del CAI Gavardo, mi ha gentilmente informato che venerdì 13 ottobre alle 20.30 presso l’auditorium “Cecilia Zane” a Gavardo ci sarà la presentazione del libro per il 75° anniversario di fondazione del CAI Gavardo e la mostra fotografica “I Soci C.A.I. Gavardo celebrano il loro 75° salendo su 75 vette”. Nell’occasione saranno premiati i ‘past president’ (presidenti emeriti) e segretari, nonché tutti coloro che hanno contribuito alla realizzazione del libro.

A seguire, verranno premiati i vincitori del concorso fotografico “75 anni-75 vette” voluto per celebrare degnamente l’anniversario. Il tutto sarà coronato dalla presenza del mitico Coro La Faita che allieterà la serata con alcuni intermezzi “montanari”. Si finirà con un rinfresco beneaugurante.

La serata è aperta a tutti: purtroppo io sono impegnato a Bagnolo Mella con uno spettacolo della Signora Maria, ma invierò qualche emissario per acquistare il libro…peccato per il rinfresco! Emiliano mi ha dato una bellissima sorpresa: “Ora c’è l’ufficialità e possiamo dirlo: proprio pochi giorni fa il CAI Centrale ci ha confermato la nostra trasformazione da sottosezione del CAI di Brescia a Sezione autonoma: a 75 anni siamo diventati adulti!” Ma che bellezza! Complimenti, evviva il CAI!

Mercoledì ho partecipato all’affollatissimo incontro coi bravi primi cittadini impegnati a contrastare il megaprogetto del depuratore delle fognature del Garda a Gavardo e a Montichiari. Ho capito che, anche se di orientamento politico diverso, qui non molla nessuno, perché si crede nel valore della democrazia e nella difesa dei territori. A ciascuno il suo (anche se si tratta di m…chiamiamoli reflui).
Questa settimana compiono gli anni un bambino e tre amici.

Oggi festeggia 5 anni un bambino meraviglioso: Leone Sky, bello come il cielo! È figlio della dolce Namfon (che tutti chiamiamo Fon) e di mio nipote Matteo Avanzi, juventino doc. Chissà come sarà contento nonno Luigi!

Martedì 10 ottobre è il compleanno di Barbara Busi: fa parte dell’AVIS e del gruppo ciclistico, mi sorride sempre quando la incontro in Via Capoborgo e ogni volta ricordiamo gioie e dolori della nostra Juve. Augurissimi, Barbara!

Guerrino Mazzacani il prossimo 13 ottobre compie 60 anni: è alpino e nipote del leggendario Doro. Con lui ed il Gruppo Teatrale Gavardese stiamo preparando lo spettacolo “All’occhio, Pinocchio!” che rappresenteremo al Teatro Salone venerdì 10 e domenica 12 novembre, dedicato al nostro caro amico Gabriele Bonvicini. Fantastici auguri, Gueri!

Domenica 15 ottobre compie gli anni Gianluigi Bonassi di Odolo, che ho conosciuto fra quei mattacchioni dell’Illustre Teatro di Vestone: Gianluigi è una persona molto disponibile, è volontario dell’ambulanza ed è esperto di cinema. Tanti auguri, coscritto!

Ci hanno lasciato tre belle persone.

Maddalena Pelizzari (Rosa) vedova Tedoldi, che vedevo da bambino nella cartoleria di Via Gosa, con il figlio Gianfranco (il mitico Teddy) e la figlia Anna. So che è stata seguita con amore da medici, suore e da tutto il personale dell’RSA Cenacolo Elisa Baldo. Condoglianze alla famiglia.

È tornato alla Casa del Padre Luigi Gorni, di Botticino, papà del parroco don Italo. Ricordo che il mio caro cognato Giovanni Avanzi lo accompagnava spesso in un campo dalle parti di Puegnago, dove trascorrevano ore serene dinanzi alla paradisiaca visione del lago. Mando un grande abbraccio a don Italo: la fede ci aiuta e ci fa sperare in un mondo di Amore infinito.

Ci ha lasciati Giovanna Lauro in Facchetti, sorella del mio amico “Ciotolo”. La mia amica Cesarina le ha dedicato questo commovente ricordo a nome del gruppo di cucito: “Mani di fata: il titolo del giornale di vecchia data dedicato alle amanti del lavoro manuale potrebbe essere l’appellativo giusto per descrivere Giovanna, volata in Paradiso a soli 56 anni dopo una malattia affrontata a viso aperto ed un coraggio encomiabile. Le sue mani lavoravano molto bene il materiale per confezionare i fiocchi che annunciavano una nascita piuttosto che i presepi o gli addobbi natalizi, e per ricamare per ogni occasione, da chi si stava per sposare a chi diventava sacerdote, per finire con la scultura. L’origine trentina della mamma Rosa sicuramente le ha trasmesso la tenacia e la perseveranza per riuscire a compiere quanto aveva in animo di fare. Con il marito Giorgio ha dato vita ad una bella famiglia, impegnata nella comunità a vario titolo, dall’oratorio alle attività dei presepi e delle pastorelle. Roberto, Marcella e Stefano i figlioli, Filippo e Eleonora gli adorati nipotini: era sempre presente e attenta, come era sempre presente nelle attività di cucito con le amiche di Villanuova, anche perché per un bel periodo ha svolto la mansione di postina proprio lì. La ricorderemo sempre con affetto e simpatia.” Mando un grande abbraccio ai familiari.

Alcuni eventi:
* questa mattina, domenica, alle 10 in piazza a Livemmo e poi a Barbaine l'omaggio ai ‘Ribelli per amore’ della Brigata “Perlasca”, intervengono Giovanmaria Flocchini, Roberto Tagliani della “Federazione Italiana Volontari Libertà”, uno studente dell’Istituto Giacomo Perlasca di Idro, la prof.ssa Monica Rovetta e la Banda musicale di Barghe
* oggi a Capovalle al bel Museo dei reperti Bellici "Una pianta per la memoria" acquistando piantine di fiori si aiuterà l’associazione di volontari che gestisce il museo
* oggi a Muscoline ore 14.30 “Alla scoperta delle erbe spontanee” con l’erborista Katia Malacrida (propongono Commissione Ambiente e Gruppo Cammino) ritrovo ore 14.30 al parco Polini prenotare 389 1523104
* oggi a Vobarno ore 15 Passeggiando tra strade e vicoli. Percorso alla scoperta della storia di Vobarno e laboratorio in biblioteca, attività per bambini e famiglie, ritrovo presso la Chiesa di Santa Maria Assunta (per “Labor” Info e prenotazioni: Biblioteca Comunale di Vobarno 3312351244 biblioteca@comune.vobarno.bs.it)
* oggi a Bagolino “Domenica di carta  Apertura degli archivi storici” Dalle 10 alle 12 e dalle 15 alle 17 (per “Labor”, Info e prenotazioni: Biblioteca di Bagolino)
* oggi a Gavardo ore 17.30 nella Chiesa di San Rocco rosario e Vespro, poi processione con la Madonna fino alla Parrocchiale, ore 18.30 Messa Solenne
* oggi a Prevalle ore 18 nella parrocchiale di S. Michele Messa solenne di chiusura della settimana mariana presieduta dal Vescovo Mons Tremolada, poi processione che riporterà l’effigie della Vergine nel santuario del Carozzone
* oggi a Bagolino Cantando per strada 7^ rassegna di canti da osteria con canti liberi per le vie del paese
* oggi al MAVS di Gavardo ore 15 e 16.30 “Il lupo e l’orso delle caverne” percorso e laboratorio didattico alla scoperta della sala paleontologica del MAVS in collaborazione con La Melagrana per bimbi dai 4 ai 12 anni accompagnati, gratis  ma prenotazione tramite il modulo online https://shorturl.at/gmLS7
* oggi a Salò al Salòttino di via Fantoni “Sirene” mostra di Laura Zani ore 10-12 e 16-20
* a Serle in biblioteca “Il mondo della cava” mostra fotografica sulla vita in cava di generazioni di serlesi (fino al 31 ottobre in orari della biblioteca) e mostra permanente delle sculture marmoree di Dante Colosio
* a Sabbio Chiese presso il Santuario Madonna della Rocca mostra “Immagini miracolose: Madonne e Santi taumaturghi in Valle Sabbia” (fino al 15 ottobre)
* lunedì a Gavardo in Biblioteca ore15-17.30 “Vieni a scoprire la stampa 3D, ti spiegheremo come funziona la stampante 3D  e proveremo a stampare un oggetto scelto da te “(Hub tecnologico gratis previa iscrizione 0365 377482 biblioteca.civica@comune.gavardo.bs.it)
* a Salò al Salotto della Cultura “Rivelazioni d’acqua” mostra di fotografia e poesia di Pino Mongiello e Camilla Ziglia (fino al 21 ottobre in orario della biblioteca)
* a Vobarno in biblioteca per “Labor” mostra pittorica e fotografica sulla Ferriera (fino al 30 novembre)
* lunedì a Gavardo all’Area 63 “Voice out” ore 20.30-22
* lunedì a Vestone ore 9.30-11.30 “Walking Mama. Passeggiate in gruppo & incontri tematici” per mamme e papà “Ma sarò solo io?” quali pensieri possono attraversare la mente di una neo mamma e quali sono le piccole fatiche quotidiane (info e prenotazioni 338 6705845 o astrolabio@areacoop.it)
*martedì a Roè Volciano nell’auditorium dalle 17.30 alle 19 “La presenza romana a Roè e dintorni” con Elisa Zentilini per l’Università del Tempo Libero
* mercoledì a Villanuova “Walking mama” passeggiata in gruppo e incontri tematici ore 9.30 “Koalizziamoci! Portare i bimbi in fascia: teoria e consigli pratici, incontro con l'ostetrica e l'assistente sociale presso il Consultorio familiare (via Bostone 2, Villanuova s/C), in caso di maltempo la passeggiata è sospesa e l’incontro si tiene nella Biblioteca, evento gratuito: 338 6705845 / astrolabio@areacoop.it
* mercoledì a Gavardo al Centro Sociale ore14.30-16.30 laboratorio del cuoio
* giovedì a Barghe presso la ex Centrale elettrica Università del Tempo Libero dalle 17.30 alle 19
* mercoledì a Sopraponte in Oratorio dalle 14 alle 16 Punto d’incontro per persone dai 60 anni in poi (info Elide 347 8580827)
* giovedì a Soprazocco in Oratorio dalle 14 alle 18 Punto d’incontro per persone dai 60 anni in poi (info Pierino 340 3332823)
* venerdì a Gavardo al Centro Sociale ore14.30-16.30 gioco burraco
* sabato a Villanuova nella sede del Consultorio Familiare (Via Bostone 2) ore 9.30-11.30 “Cappuccio, brioche e pannolini” colazioni per riflettere sulla nuova vita di coppia dopo l’arrivo di un bebè: nuove abitudini, nuovi ritmi, nuovi bisogni (partecipazione gratuita 338 6705845 o astrolabio@areacoop.it)
* sabato a Vestone  ore 9.30-11.30 “Walking mama” Padre, marito, compagno, nuovo ruolo e nuove dinamiche di coppia dopo la nascita del primo figlio (info 338 6705845 o astrolabio@areacoop.it)
* domenica a Salò si corre la 48° Bisagoga organizzata dal Gruppo Alpini
*domenica a Roè Volciano Zona Italmark ore 10 inaugurazione nuova area di addestramento della Protezione Civile
* domenica a Gavardo  ore 9 “La sfida Verticaltes” dal ponte dei Marinai alla Croce del Tesio, segue spiedo (offerta minima € 10 il ricavato sarà devoluto ai ragazzi del CDD di Villanuova, prenotazioni Ceco 0365 31001 o Angiolino 328 1062722 entro giovedì 12 ottobre)
* domenica a Gavardo ore 14.30 “Tra terra e acqua: passo passo nella nostra agricoltura” da piazza De’ Medici visita guidata a cura della Prof.ssa Nicoli nei luoghi agricoli di Gavardo per la rassegna “Labor”, al termine in Biblioteca breve conferenza sulla coltivazione del mais a Gavardo (evento gratuito,
consigliato prenotare 0365 377462)
* domenica a Muscoline con partenza alle ore 14 dal centro Polivalente Don Milani camminata letteraria in alcune frazioni dove sono collocate le cassette per lo scambio dei libri, lettura di pensieri legati al concetto di comunità (durata circa due ore e 30 minuti, termina presso la sala civica)
Io continuo a pregare per un amico: Madre Elisa Baldo, fai il miracolo!

Ci sentiamo la settimana prossima, a Dio piacendo. W il Chiese!                                 

maestro John

Nelle foto:
1) Bambini e ragazzi di Gavardo al Ranch dell’Amicizia di anni fa
2) La locandina dello spettacolo di Nick Blaze
3) Foto di gruppo al battesimo di Martino (grazie a Roberta Caldera)
3) Alcuni componenti del CAI Gavardo



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