Non è Natale senza i quattro dischi per Natale

1) Cinema Samuele -  di Samuele Bersani

Vincitore della Targa Tenco nella sezione “Disco dell'anno” l'ultimo lavoro di Samuele Bersani è davvero un piccolo gioiellino.
Pur restando nel solco della grande canzone d'autore è un disco fresco e brillante, emotivo ed emozionante. Come sempre Bersani con parole semplici riesce fare centro e raccontare storie delicate ed importanti, suggerendo trame affascinanti e profonde analizzando l'animo umano nel suo profondo.

Abbinamento: sicuramente una bottiglia di Sherry dolce, i suoi sentori suadenti di ciliegia ben si abbinano alle canzoni del disco





2) Forever di Francesco Bianconi

Il disco solista di Francesco Bianconi è un inno alla canzone d'autore di qualità, dove i testi scavano nelle viscere e arrivano alla pancia. Disponibile anche in vinile, Forver è un album minimalista dove ogni parola è scelta con cura e ogni verso cesellato esaltando la gran penna di Francesco Bianconi, leader dei Baustelle. Le canzoni 'L'Abisso' e ''Il Bene' sono una perfetta sintesi della poetica di quest'album. Si percepisce la grande scuola cantautorale di De Andrè e la voglia di rischiare con un album importante e coraggioso.

Abbinamento: sicuramente un Gin, perfetto il Gin Hendrick's Midsummer Solstice sofisticato e ricercato




3) Ira di Iosonouncane

Qualcuno se lo ricorderà anni fa sul palco di Musica da Bere come finalista e vincitore poi di quell'edizione. Da allora di strada ne ha fatta tantissima diventando uno tra ai più importanti e apprezzati protagonisti della scena indie italiana. Ira è una commistione di linguaggi e lingue diverse, dove arabo, francese, inglese e spagnolo si mischiano dando vita ad un progetto titanico, visionario ed ambizioso. Adatto a chi ama cercare linguaggi e strade nuove nella canzone italiana.

Abbinamento: perfetto un bourbon, magari un Jim Beam classico e spigoloso quanto basta.




4) Maader Folk di Davide Van de Sfroos

Torna con un disco ispirato, ritmato e accattivante Davide Van de Sfroos. Dopo una pausa e qualche disco in sordina, il cantautore comasco comincia a ritrovare la sua cifra stilistica e da alle stampe un lavoro che corre veloce, diverte e dipinge storie ironiche e poetiche. La canzone in duetto con Zucchero è sicuramente un elemento prezioso che da quella spinta in più. Il dialetto si mischia all'italiano rendendo ben comprensibili tutte le canzoni. Come suggerisce il titolo, le atmosfere folk e Blues sono il filo rosso che corre veloce tra i brani.

Abbinamento: un lambrusco, ma di quelli secchi e di carattere, che sanno di tradizione e di “terra”, di legno e di artigianato, fatti come una volta ma che guardano al futuro.

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