06 Marzo 2024, 09.10
Blog - Aqua alma

Il surplus di sfruttamento idrico

di Mariano Mazzacani

L'indice di sfruttamento idrico (WEI+) misura lo stress idrico rapportando i prelievi d'acqua alla disponibilità naturale di risorsa idrica rinnovabile in un dato territorio e periodo. Vediamo com'è la situazione in Italia


Nel contesto del Reporting WISE 2022 secondo la Direttiva Quadro sulle Acque 2000/60/CE (WFD), l'Italia ha fornito alla Commissione europea una valutazione condotta da ISPRA e Istat sul livello di pressione derivante dalle attività umane sui corpi idrici nel periodo 2015-2019, a seguito dei prelievi d'acqua per vari usi (civili, agricoli, industriali, ecc.).

Questa valutazione si basa sull'indice di sfruttamento idrico (WEI+), che misura lo stress idrico rapportando i prelievi d'acqua alla disponibilità naturale di risorsa idrica rinnovabile in un dato territorio e periodo. Questa analisi evidenzia il ruolo della siccità del 2017 nella riduzione della risorsa idrica disponibile, soprattutto nel Distretto idrografico del Fiume Po, dove l’indicatore citato (WEI+) è stato del 29,1%.

Nonostante il 2019 sia stato caratterizzato da un surplus di risorsa idrica del 24% a livello nazionale rispetto alla media annua, il livello di prelievi d'acqua risulta comunque critico. In particolare, nel periodo luglio-settembre, la maggior parte del territorio nazionale era in stress idrico, di cui oltre il 66,4% in una situazione di stress grave. Molto grave la situazione della Sicilia particolarmente colpita con un WEI+ del 93,5%, seguito dal distretto idrografico del Fiume Po con il 60,2%.

Per una gestione sostenibile delle risorse idriche è essenziale identificare le aree con elevato stress idrico ed i fattori che ne determinano la ridotta disponibilità, compresi i cambiamenti climatici. Risulta cruciale identificare le aree con elevato stress idrico e comprendere i fattori antropici e climatici, incluso il cambiamento climatico, che influenzano la disponibilità di acqua per i diversi usi.

Questo quadro pone l'attenzione sugli indicatori come il WEI+ fondamentali per valutare la situazione e adottare misure appropriate che non sono fissate dalla normativa italiana.

Lo stress idrico indica la mancanza di soddisfacimento della domanda di acqua per usi umani ed ecologici, considerando anche la qualità dell'acqua, i flussi ecologici e l'accessibilità. Si verifica quando la disponibilità di acqua non è sufficiente a soddisfare appieno le esigenze ambientali, sociali ed economiche in termini di qualità e quantità.

La scarsità idrica si verifica quando lo stress idrico è causato principalmente da fattori antropici e si presenta frequentemente o per un periodo di tempo medio, come stagioni, anni o più anni. La scarsità può essere aggravata da periodi di siccità, caratterizzati da un deficit di precipitazioni. La siccità, sebbene sia un fenomeno naturale legato alla variabilità climatica, è amplificata dal cambiamento climatico in termini di frequenza, intensità e durata. Per valutare lo stress idrico e la scarsità idrica, vengono utilizzati indicatori che confrontano i prelievi d'acqua con le risorse idriche rinnovabili disponibili. Tuttavia, non sempre questi indicatori considerano i bisogni ambientali e i flussi ecologici.

L'indicatore Water Exploitation Index Plus (WEI+) è stato introdotto dalla Commissione europea per valutare l'impatto dei prelievi d'acqua sui corpi idrici. La sua stima è richiesta per report Europei ed il WEI+ confronta i prelievi netti di acqua con la disponibilità naturale di risorse idriche rinnovabili in un determinato periodo e territorio.

L'obiettivo del WEI+ è fornire una valutazione dello stress idrico dovuto ai prelievi d'acqua per diverse attività economiche in un'area e in un dato intervallo di tempo. La normativa italiana vigente non fissa obiettivi ambientali specifici per l'indicatore WEI+ ciononostante l'indicatore è inserito nel set comune di indicatori per la valutazione delle condizioni di siccità e scarsità idrica condotte dagli Osservatori distrettuali permanenti per gli utilizzi idrici.

Questo indicatore è rilevante a livello nazionale e internazionale per monitorare le condizioni idriche, ma anche per valutare il rispetto degli obiettivi normativi. La normativa europea stabilisce soglie di riferimento per il WEI+, indicando situazioni di stress idrico e stress idrico grave. L'indicatore è utilizzato anche dagli Osservatori distrettuali permanenti per gli utilizzi idrici, istituiti per valutare e gestire le risorse idriche a livello di distretto idrografico.

Confidiamo che al più presto l’Italia si allinei agli altri paesi europei fissando obiettivi ambientali specifici per l'indicatore WEI+ per gestire al meglio la crisi idrica.

Per approfondire https://indicatoriambientali.isprambiente.it/it/risorse-idriche-e-bilancio/wei-water-exploitation-index-plus.



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