Anche in Italia l’inverno mite e secco sta minacciando l'agricoltura e la sicurezza alimentare
abitudine e denaro saranno i nemici numero uno del preservare la risorsa. Anche in agricoltura c'è da fare passi avanti investendo in infrastrutture per approvvigionamento idrico e soluzioni smart per l'irrigazione. Tema che forse andava affrontato qualche decennio fa è il monitoraggio degli inqunanti, se una falda è satura per anni di percolamenti o sversamenti rendere l'acqua fruibile per il consumo umano non è sempre possibile ed ha dei comunque dei costi elevati. I nostri bambini a scuola sono costantemente stimolati sul fatto che l'acqua non sarà sempre abbondante ed accessibile, l'informazione fatta sin da piccoli farà sì che loro facciano meglio di noi spronati da una nuova cultura d'utilizzo e dalla minaccia, purtroppo, di ciò che le generazioni precedenti hanno seminato in concomitanza del cambiamento climatico in corso.
Siccità record taglia il lavoro nei campi Il 2017 si è classificato come l'anno meteorologico più secco in Italia dal 1800 con pesanti ripercussioni sulla produzione e sul lavoro in agricoltura
Il surplus di sfruttamento idrico L'indice di sfruttamento idrico (WEI+) misura lo stress idrico rapportando i prelievi d'acqua alla disponibilità naturale di risorsa idrica rinnovabile in un dato territorio e periodo. Vediamo com'è la situazione in Italia
La siccità: nuova normalità per lItalia o fenomeno globale? Un argomento complesso sul quale non ci stiamo giocando solo la credibilità degli esperti, ma anche il futuro delle nostre società, se non della specie umana. Abbiamo fatto il punto con Mariano Mazzacani
Povertà energetica, la crisi climatica colpisce anche d'estate Un problema emergente a causa dell’evoluzione climatica
Acqua: perché raccontarla? Prende il via con questo "articolo zero" una collaborazione periodica con Mariano Mazzacani, di "Aqua Alma Onlus", che presto diverrà uno dei nostri seguitissimi blog. Si parlerà di acqua: bene insostituibile e oggi vediamo il perchè
Due nuovi metodi per eliminare questi inquinanti dalle acque: il primo messo a punto dall’Università di Rochester e il secondo ideato da Enea, la nostra agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile
Ricorre oggi, venerdì 22 marzo, con il tema “Acqua per la Pace”
Cosa sono i “pfas” e perchè sono pericolosi? Dove trovano impiego e come è possibile rimuoverli dalle acque?
L'indice di sfruttamento idrico (WEI+) misura lo stress idrico rapportando i prelievi d'acqua alla disponibilità naturale di risorsa idrica rinnovabile in un dato territorio e periodo. Vediamo com'è la situazione in Italia
Ecco a cosa sono dovuti nella realtà gli aumenti in bolletta
Cos’è il water grabbing? Possiamo considerarlo una minaccia concreta?
Crisi climatica e siccità: come il settore enologico si prepara ad affrontare i cambiamenti climatici
La situazione dell'idroelettrico oggi, sono maggiori i pro o i contro?
Un problema emergente a causa dell’evoluzione climatica
Il razionamento dell'acqua coinvolge 6 milioni di abitanti, compresa Barcellona. Un ulteriore esempio della crisi climatica in atto e che colpisce tutta l'Europa
Mariano Mazzacani attivista ambientale. Dal 2007 si occupa di processi di privatizzazione delle risorse idriche. Promotore delle campagne referendarie del 2010-2011 e del referendum provinciale del 2018. Attuale referente del Comitato Referendario Acqua Pubblica Brescia. Dalle questioni politiche è nata una passione che riguarda l'acqua e tutti i risvolti che la riguardano. |
ID83354 - 09/02/2024 06:30:43 - (gino) - Condivido
Condivido pienamente il discorso. Tuttavia al giorno d'oggi il consumismo e la fiera convinzione di 4 parole "lavoro-guadagno-pago-pretendo" prevalgono sul concetto del preservare la risorsa idrica e chi dovrà lavare il piazzale fuori casa il sabato, tener verde il giardino o riempire la piscina da 20000 litri continuerà a farlo agendo volontariamente con egoismo ed ipocrisia nei confronti della collettività. Le strade a mio modo di vedere le cose saranno 2: razionamento della distribuzione della risorsa o revisione pesante delle tariffe. Cambiamo abitudine quando una cosa viene a mancare o costa il triplo, non c'è nulla da fare. La seconda soluzione lascerebbe comunque ancora spazio per sprechi assurdi. I terrapiattisti che sostengono che i cambiamenti climatici sono ciclici devono essere consci che ora ci siamo dentro a pieno e la metamorfosi in atto ha una velocità impressionante. Per i nostri figli le sfide saranno sicuramente enormi. Ipocrisia,