18 Marzo 2011, 07.00
Punti di vista

Paura del nucleare

di Aldo Vaglia

Non è questione di sciacallaggio come dice il governo, ma di paura. Piuttosto che "fare danni", la nostra politica continui con il "non fare niente”.

(In un confronto del 2007 tra il grande oncologo U.Veronesi e C. Rubbia, quest’ultimo contestava all’illustre medico la sua scelta pro nucleare con le seguenti argomentazioni: “anche se non ci sono forme di energia senza pericoli, basti pensare alla tragedia del Vajont, quelli associati all’energia nucleare non sono da sottovalutare. Ci salveremo solo se cambieremo il nostro modo di produrre energia. Non esiste un nucleare sicuro e a bassa produzione di scorieâ€).
 
Ciò che era stato rimosso ritorna e il mostro, che sembrava sconfitto, si materializza e colpisce una nazione, il Giappone, che per tecnologia, serietà e sicurezza non può certo considerarsi seconda a nessuno.
La fuoriuscita dal nucleare non sarà né facile né a basso costo.
Il sesto di energia prodotto dall’atomo sarà difficilmente sostituibile, nel breve tempo, da altre fonti e in special modo da energie rinnovabili che non emettono CO2.
 
Ma la tecnologia dell’uranio è vecchia e non ha risolto i problemi che già all’inizio aveva evidenziato (innesco, spegnimento e scorie).
Fino a che gli interessi militari e dei costruttori di centrali prevarranno questo tipo di nucleare continuerà ad esistere, ma già da tempo scienziati e opinione pubblica ne avversano la proliferazione, quando aumenterà la pressione della protesta anche la politica e gli affari prenderanno la via della dismissione.
 
Non è la prima tecnologia sostituita e non è detto che non possa essere ripresa sotto altre forme quando saranno risolti  problemi che oggi non sembrano alla nostra portata.
È successo con l’informatica e l’intelligenza artificiale, le reti neurali sostituite dagli algoritmi, oggi ritornano ad essere approfondite. O con i dirigibili che abbandonati per la loro lentezza potrebbero ritornare a competere per l’economicità.
Per quanto riguarda l’Italia e la sua classe dirigente, logorroica, antiscientifica e corrotta, che dagli anni 60 non è più in grado di fare scelte e dalla sua posizione di Leader del settore è diventata l’ultima Cenerentola, il referendum antinucleare l’ha avvantaggiata e per lei la fuoriuscita è già avvenuta .
 
Ciò che è accaduto dovrebbe mettere in guardia chi vuol rincorrere il treno del nucleare, le ultime scelte del governo sugli incentivi al solare sono state di una intempestività e inettitudine tale da creare più di un dubbio sulla capacità di gestire questa situazione soprattutto in un momento di emergenza .
Piuttosto cheâ€fare danniâ€, la nostra politica continui con il non “fare nienteâ€.
 


Commenti:
ID7739 - 18/03/2011 08:15:00 - (Maudo74) - Bravo sig. Vaglia

Mi ha rubato le parole dalla bocca.

ID7741 - 18/03/2011 08:41:00 - (sonia.c) -

se non ci fanno ravvedere le catastrofi........ attenzione! i nostri arraffoni ci stanno ingannando ,il lupo perde il pelo........ non sò quanto è attendibile ,ma pare che ieri hanno firmato una legge che "quando!!!??? vorranno riprovare con il nucleare lo faranno contro la nostra volontà e utilizzando anche la forza!.... Gheddafi docet..........

ID7742 - 18/03/2011 08:44:00 - (leppo) - parole sante

approvo in pieno l'articolo! bisognerebbe che vallesabbianews si faccia promotrice di un grande evento in vallesabbia per spiegare la fondatezza dell'articolo del signor vaglia e le ragioni per cui , al referendum del 12 giugno prossimo, il nucleare vada bocciato!!

ID7744 - 18/03/2011 08:52:00 - (sonia.c) -

giusto! svegliamoci da questo coma profondo!l a passività uccide, metaforicamente e "praticamente"!

ID7748 - 18/03/2011 09:17:53 - (Ricard53) - Nemesi.

Sono tra quelli che nel famoso referendum dell'87 votò per l'abbandono del nucleare e non me ne sono mai pentito. Come ho scritto a commento di un altro articolo, non ho mai creduto che avremmo effettivamente ripreso la strada del nucleare di fissione. Quanto sta avvenendo, probabilmente causerà il progressivo abbandono del nucleare convenzionale a livello globale. Nuove strade dovranno essere percorse, ho già espresso più volte il mio pensiero sull'argomento e mi auguro che le menti scientifiche più illuminate riescano a spostare l'attenzione della scienza ufficiale e della politica, su soluzioni innovative e anche rivoluzionarie, vedremo. Ringrazio Aldo per la lucidità e la chiarezza dei suoi interventi.

ID7750 - 18/03/2011 09:40:44 - (maurizio) - profitti privati costi pubblici

Mi sono chiesto, in queste ore passate davanti a rainews per saperne di più di un disastro immane,dove siano gli amministratori della società nipponica nucleare falsa e bugiarda... questo mentre eroi pubblici sacrificano anche la loro vita gli amministratori delinquenti e ricchi se la spassano al sicuro. Ma nel costo delle centrali lor signori considerano forse i costi di vite umane e di contaminazione di un territorio non più disponibile per la vita certo che NO. E' più facile fare i conti con la matematica della borsa tralasciando questi che sono costi pubblici che altri devono affrontare.Andiamo a votare SI al referendum e vaffa..lo a quel radicale che ci costa 400 milioni, votando per non fare lo stesso giorno le votazioni,soldi che tutti noi sapremmo come spendere meglio per il bene pubblico.

ID7752 - 18/03/2011 10:36:11 - (GGA) - per maurizio

Condivido in pieno il tuo pensiero sullo sperpero, loro non sanno da dove arrivano le risorse se ne sono sempre fregati.Non sanno che ci sono famiglie che stanno tirando la cinghia!MA anche se lo sanno non gli frega una mazza, prendono soldi che non guadagnano, spendono soldi non loro.( e scusate lo sfogo) C---O

ID7754 - 18/03/2011 10:48:13 - (GGA) - La conoscenza della scienza

L'umanita dal tempo della pietra ha scoperto e capito come usare ogni cosa, cosi sarà per ogni forma di scoperta che verrà fatta.Io spero , tornando allo sperpero, che i nostri politici un giorno riescano a capire come usare le risorse per il nostro Futuro.Questo secondo me dovrebbe essere l'ispirazione per entrare in politica.

ID7761 - 18/03/2011 12:52:02 - (delirio) - TUTTO DIRE.............

Umberto Veronesi, oncologo di fama internazionale e ora presidente della neo Agenzia per la sicurezza nucleare il 07 marzo 2011 ha dichiarato: «Le scorie non sono un problema per la salute. Io potrei dormire in camera con le scorie nucleari, non esce neanche una minima quantità di radiazioni».

ID7763 - 18/03/2011 13:13:43 - (FC87) - Riflettere

ciao a tutti, premettendo che sono anch'io a favore dell'energia rinnovabile e pulita, bisogna però tener conto che a parole è semplice e logico, ma quando bisogna mettere in pratica, la suonata cambia: dobbiamo ammettere che la richiesta di energia nazionale è talmente elevata che nemmeno creando nuove centrali "pulite" e mettendo insieme tutte le risorse rinnovabili e pulite riusciremmo a sopperire alla richiesta.Considerate che l'italia è il SECONDO paese per importazione di energia elettrica ed il QUARTO per importazione di gas a livello MONDIALE e che paghiamo l'energia alla francia che produce in centrali nucleari di vecchia generazione (stile giappone) le quali sono in gran parte sul confine con noi. (se abbiamo ricevuto inondazioni da chernobyl, pensate che dal confine non arrivino in caso di incidente?? (mi tocco le balote...)).[continua...]

ID7764 - 18/03/2011 13:14:59 - (FC87) - Riflettere [Continua...]

Considerate che in giappone ci sono 50-60 reattori nucleari, e nonostante il terremoto piu forte della storia (a memoria di misurazione) solo in 3 reattori hanno avuto problemi.Poi ,come dicevo, le centrali giapponesi sono di vecchia generazione, quelle "nuove" sembra siano molto piu sicure e gestite al "contrario": per farla breve, se adesso deve intervenire l'uomo per spegnerle, quelle nuove, l'uomo deve continuare a intervenire per tenerle accese, altrimenti si spengono e riescono a riutilizzare le scorie prodotte da loro stesse (vedere articolo indicato a fine commento)infine un po di politica internazionale:noi importiamo energia varia (corrente, gas, petrolio,...) da vari paesi tra cui la Libia: adesso in Libia c'è sto casino e l'Italia si è schierata contro gheddafi. se per caso quest'ultimo alla fine la spunta, come credete che si comporti nei nostri confronti? con una cassa di buon vino di franciacorta ci scusiamo e amici come prima? io credo di

ID7765 - 18/03/2011 13:15:00 - (FC87) - Riflettere [Continua...]

io credo di no....noi siamo "amici" degli americani e importiamo molto gas dalla russia. russi e americani per ora vanno a cena insieme, ma la stabilità politica mondiale si sà che è sempre sul filo del rasoio.... e lascio a voi finire il discorso.concludo dicendo che, pur preferendo energia rinnovabile e pulita,il nucleare non puo certo peggiorare le cose, soprattutto in considerazione di quello che abbiamo intorno.a riguardo di ciò vi rimando, se avete un attimo di tempo e la mente abbastanza aperta per sentire anche il pensiero opposto, ad un articolo di qualche giorno fa apparso su Libero. it http://affaritaliani.libero.it/green/nucelare160311.html[Fine....finalmente]

ID7766 - 18/03/2011 13:27:00 - (FC87) - Riflettere

sempre per chi volesse approfondire, lo stesso autore da me citato prima, oggi ha fatto un nuovo articolo di risposta alle discussioni nate sul primo articolo http://affaritaliani.libero.it/economia/nucleare_giappone_dibattito_atomo19032011_pg_1.html Attenzione sono 3 pagine

ID7773 - 18/03/2011 15:15:00 - (maurizio) - è meglio conoscere

visto che importiamo energia nucleare, ciò significa che ne abbiamo bisogno e, proprio per questo, conviene produrla qui. In realtà, precisa il WWF, ciò avviene perché le compagnie estere vendono l'energia nucleare prodotta di notte a prezzi stracciati, e questo per il semplice motivo che le centrali, una volta avviate, non possono essere interrotte con un click per approfondire http://www.greenme.it/informarsi/ambiente/4394-nucleare-bugie-governo-wwf

ID7774 - 18/03/2011 15:27:00 - (maurizio) - profitti priviti perdite e costi di tutti

Dove sono secondo voi gli amministratori della TEPCO compagnia nucleare nipponica forse a godersi i dividendi del capitale investito non certo a spegnere i reattori a quello ci pensano gli altri. Loro fanno i conti con con la matematica delle borse e quel che succede sono c..zi degli altri. 150 eroi suicidi... aeree per adesso di 30km contaminate molte persone contaminate irreversibilmente e qualcuno dice solo tre reattori...... La legge imperante è profitti enormi per pochi perdite enormi per tutti Sono cresciuto con un'educazione che la vita è sacra e mi chiedo dove sono quelli che la sacrificano sull'altare dei lauti guadagni.

ID7775 - 18/03/2011 15:46:00 - (maurizio) - altra bugia

La seconda affermazione falsa è invece quella che riguarda le cosiddette nuove centrali, i famosi reattori di “quarta generazione”, detti anche EPR. Mentre secondo i nuclearisti tali reattori sarebbero sicuri, il WWF sottolinea come si tratti in realtà di prototipi, oltretutto non ancora perfetti, visto che le stesse Agenzie per la sicurezza nucleare di paesi come Francia, Gran Bretagna e Finlandia ancora non hanno risolto alcune questioni di sicurezza fondamentali.

ID7778 - 18/03/2011 16:05:31 - (Ricard53) - Quarta generazione?

Maurizio le tue considerazioni sul disastro nucleare giapponese rispecchiano la realtà, ma oggi credo che siano pochi al mondo a porre fiducia sul nucleare tradizionale, sia pur di quarta generazione (che è al di là dal venire). Non penso che il nucleare di fissione abbia un futuro, immagino che la comunità scientifica sia già alle prese con profondi ripensamenti. Da noi le centrali non si faranno, questo è ormai palese, poi magari aspettiamoci un po' il tira e molla della politica e della Scienza ufficiale.

ID7780 - 18/03/2011 16:11:04 - (Matteo) - Solare termodinamico e progetto Desertec

Con la tecnologia del solare termodinamico sarebbe sufficiente una pannellatura di 200x200 km per soddisfare il fabbisogno di energia elettrica dell'intera Europa. Il progetto Desertec ipotizza di individuare un'area simile nel Sahara, dove lo spazio non manca e l'apporto del sole è decisamente buono... Non mi dilungo oltre; in rete ci sono parecchi articoli che elencano pregi e difetti di questa ipotesi. Di certo ci si potrebbe investire. Le rinnovabili sono per forza di cose l'unica strada su cui siamo certi che si potrebbe camminare sempre. Tutto il resto si esaurisce, mentre quando si esauriranno il sole e il vento... saremo esauriti pure noi!!!

ID7782 - 18/03/2011 16:32:00 - (macebs) - Per il sign. FC87

Affermare che solo in 3 reattori su 50-60 ci sono stati dei problemi ( io userei una parola diversa) ) denota quale misera o nessuna considerazione si abbia del valore della vita umana e dell'ambiente. C. Massensini

ID7789 - 18/03/2011 19:06:00 - (quaranta) - Risparmio intelligente

Basterebbe un poco di attenzione, senza minimamente spostare il proprio tenore di vita, es: spegnere led, utilizzare la corrente quando serve, lampadine a basso consumo....(cose che si conoscono peraltro), insomma essere più rispettosi dell'ambiente ed ecco che qualche tonnellata di Watt non serve più. A proposito la corrente gli altri ce la vendono a prezzo stracciato, ma noi in bolletta la paghiamo come se fosse prodotta dalle ns strutture.

ID7790 - 18/03/2011 19:35:16 - (FC87) - risposta...

x macebs: probabilmente sono stato frainteso...pare sia ovvio che quello che è successo sia una catastrofe umana e ambientale di proporzioni gigantesche, è stupido, anzi ignobile, sostenere il contrario; io volevo soffermare l'attenzione sul fatto che nonostante l'immensa potenza inaspettata del terremoto (ripeto, il piu forte mai misurato della storia), altre centrali non hanno subito alcun danno. se poi aggiungiamo che si possono costruire centrali di nuova generazione, ancora piu sicure, penso che il prezzo vale la candela, sopprattutto quando il prezzo lo stai già pagando dietro casa....ovviamente vanno costruite con criterio, mica alla benemeglio come le gallerie di vobarno o sabbio..... è poi superfluo dire che anche 1 solo reattore che esplode è già troppo, lo capisco anch'io....

ID7791 - 18/03/2011 19:39:55 - (FC87) - risposta...2

x matteo: ottima idea, adesso non ci resta che chiedere agli stati del nord africa di venderci un pezzo di sahara... credo non abbiano problemi, non saprei proprio che se ne fanno di tutta quella sabbia.....scusa il sarcasmo, ma qui ricadi nel mio discorso: ovvio che le risorse pulite e rinnovabili sono il TOP, ma comprare il gas o l'energia eolica/solare dal nord'africa che cosa cambia?? dobbiamo sempre pagare e potremmo restare senza da oggi a domani se scoppiano guerre (ops...è appena successo col gas...)

ID7792 - 18/03/2011 20:06:27 - (maurizio) - il prezzo

FC87...Si parla di 350 disposti al suicidio in pieno stile giapponese per intervenire nella centrale e non parliamo dei contaminati dentro e fuori nell'arco di 30 km ...una città di 13 milioni di abitanti si sta svuotando a 240 km chi può stimare il prezzo di tutto ciò?

ID7793 - 18/03/2011 20:10:16 - (maurizio) - a proposito di costi in bolletta

Una ricerca comparativa sui costi dell’elettricità prodotta con nuove centrali nucleari e con nuove centrali a gas e a carbone ha dimostrato che il costo medio dell’energia elettrica prodotta dalle nuove centrali nucleari risulta pari a 72,8 Euro/MWh mentre il costo medio di produzione dell’elettricità delle nuove centrali a gas è di 61 Euro/MWh, il 16% in meno di quello delle nuove centrali nucleari, mentre il costo medio di produzione dell’elettricità delle nuove centrali a carbone è di 57,5 Euro/MWh, il 21% in meno di quello delle nuove centrali nucleari. (11,12,13)

ID7800 - 19/03/2011 00:04:00 - (FC87) - ancora....

innanzitutto vorrei sapere se chi mi scrive ha letto non solo i miei commenti ma anche gli articoli che ho linkato.... poi.... riusciamo a capire che il gas noi NON CE LO ABBIAMO?? che noi il petrolio NON CE LO ABBIAMO?? che noi 200km x 200km dove mettere pannelli solari NON CE LI ABBIAMO?? il carbone poi..... quello si che non inquina..... ma dai..... sono anch'io per l'energia pulita, ma obbiettivamente non credo sia fattibile ...quantomeno a breve termine... non si tratta di poter scegliere: o continuiamo a comprare dall'estero, coi rischi che ci sono, o ce la facciamo da noi e purtroppo se con un pannello solare sul tetto possiamo diventare autonomi io e te, tutto il resto (industrie, uffici, ecc) ha bisogno di una quantità di energia che sole acqua e vento difficilmente possono darci.

ID7801 - 19/03/2011 00:11:00 - (FC87) - sempre x maurizio

scusa ma ce l'ho con te... ;-) mi parli giustamente di tokio che a 240km dalla centrale si sta spopolando..... ovviamente tutto questo avrà costi altissimi e rischia di dare il colpo di grazia all'economia ad un paese ormai in ginocchio. allora io ti dico: sai a che distanza ci troviamo in linea d'aria dalle centrali sul confine svizzero o francese? piu o meno la stessa anzi probabilmente meno.... quindi penso che da persona intelligente puoi trarre le tue conclusioni... l'ultima soluzione resta quella già ricordata da Quaranta: usiamo l'energia con la testa!!! però questo troppo spesso è piu facile a dirsi che a farsi (anche per me purtroppo).....

ID7811 - 19/03/2011 09:19:31 - (maurizio) - Nuclearista travestito

Sai che le centrali fanno solo energia elettrica e che non ci riscatteranno dall petrolio o dal gas perchè solo con l'energia elettrica non si muovono le macchine i camion gli aerei nè si riscaldano tutte le case . Però con un piano che sta predisponendo la Germania a lungo termine si può avere la corrente elettrica tutta da fonti rinnovabili a minor costo di quella derivata dal nucleare.

ID7812 - 19/03/2011 09:21:36 - (maurizio) - Dati alla mano

Il Nucleare contribuisce alla produzione soltanto di Energia Elettrica, che rappresenta nel mondo solo il 17% dell’Energia totale e il Nucleare fornisce solo il 13,8% dell’energia elettrica. Per il resto si continuerà comunque a usare petrolio o altri combustibili fossili, almeno fino a quando saranno disponibili…!

ID7813 - 19/03/2011 09:23:00 - (maurizio) - dati alla mano

Il ciclo nucleare ha costi diretti e indiretti troppo elevati, e perciò destinati a essere scaricati sulla collettività. Negli ultimi anni, il prezzo dell’uranio è cresciuto di sei volte, passando da 20 $ per libbra del 2000 ai 120 $ del 2007 e si prevede salirà. Inoltre, gran parte del costo dell’elettricità da nucleare è legato alla progettazione e realizzazione delle centrali: il doppio di quanto ufficialmente dichiarato, per i tempi di ritorno di 20 anni

ID7814 - 19/03/2011 09:25:20 - (maurizio) - dati alla mano

Non ci possiamo apettare oggi la risposta al quesito dalla fissione nucleare, che guarda al 2% e non al 98% dei consumi finali, ma bisogna, in linea con quanto prospettato dall’Unione Europea, rivolgersi all’Efficienza energetica e al Risparmio dei consumi, promuovendo tecnologie che realizzino un’effettivo risparmio energetico (sui cicli produttivi, sulle abitazioni, sui trasporti, ecc….) e alle Fonti rinnovabili.L’EU raggiungerà e supererà di 0,7 punti il 20% della sua energia rinnovabile entro il 2020 (54)

ID7820 - 19/03/2011 11:56:27 - (maurizio) - muro di gomma

“ripensiamoci”, “prendiamoci una pausa di riflessione”, “sentiamo cosa fa la UE”, “ verifichiamo i limiti di sicurezza”, “non è una decisione a cuor leggero”, Tutte dichiarazioni interessanti, solo parole rispetto alle leggi ed ai decreti pro nuke approvati. Come dire: ma se anche il governo è contrario al nucleare ormai lo siamo tutti e dunque è quasi inutile il voto..”Votiamo si al referendum

ID7821 - 19/03/2011 12:14:48 - (Matteo) - Sempre Desertec

Dato che nel progetto stanno investendo, oltre ad alcuni governi, anche Enel e Terna, forse l'idea non è così pellegrina, no? Tante volte è questione di volontà più che di vere difficoltà. A proposito, domanda da ignorante: l'Italia quanto Uranio ha?

ID7822 - 19/03/2011 13:02:48 - (FC87) -

1) camion e aerei,ok per ora non vanno a corrente (quindi nemmeno solare o eolico risolverebbe la situazione) anche se di motori elettrici ce ne sono già e con il passo della tecnologia, non mi sorprenderei di vedere tra qualche anno altri mezzi ben piu grossi alimentati a corrente, anzi, è già un po' che studiano in questa direzione....quella del legame indissolubile dal petrolio credo sia più una questione politica e di mangiamangia agli alti livelli mondiali.....poi per il riscaldamento,come ben saprai, a Brescia abbiamo uno dei termovalorizzatori più grandi d'Europa (è il triplo di quello di Vienna) che producendo circa 1100 GWh/anno soddisfa da solo piu o meno 1/3 del fabbisogno di calore dell'intera città (nell'ottobre 2006 è stato proclamato migliore impianto del mondo dal WTERT) mentre a Trezzo sull'Adda(MI) c'è uno dei più moderni d'Europa.

ID7823 - 19/03/2011 13:19:37 - (FC87) -

2) la germania: vedo che probabilmente hai letto gli articoli da me citati: si, hanno un progetto che entro il 2050 produrrà circa l'80% delle richieste con energia da fonti rinnovabili....ma 40 anni di questo passo, petrolio e altri combustibili naturali, non si sa per quanto durino...al passo attuale c'è chi dice 50anni, altri 150anni....non importa, quando sarà quasi finito avrà comunque prezzi esorbitanti, noi dobbiamo guardare adesso non tra 40 anni. la germania se tra 40anni non ha finito il suo progetto avrà comunque le sue vecchie centrali che tuttora funzionano, noi se finirà il petrolio non avremo niente....e scusa se lo faccio notare, ma per come siamo messi in italia, se la germania dice 40anni per un progetto, a noi ce ne servirebbero minimo il doppio....3) quello dei costi non è cosa di cui dobbiamo parlare, anche altri progetti hanno costi, ovviamente se a livello economico non c'è guadagno, tutti i discorsi

ID7824 - 19/03/2011 13:28:21 - (FC87) -

4) di uranio effettivamente non ne abbiamo, ma a differenza del petrolio che ce l'hanno principalmente i paesi arabi, l'uranio ce n'è in candada in russia e negli stati uniti, paesi decisamente piu "amici", sicuramente più di quanto possano esserlo paesi ostili all'occidente in genere.....5)se poi ci troviamo in un paese dove chi produce riflioti protesta per non smaltirsi la sua m..rda e pretende che ce la sobbarchiamo al nord (o cosa peggiore che paghiamo la germania per smaltrircela e poi gli paghiamo la corrente), piu andremo avanti, più resteremo indietro, che sia nucleare, solare, petrolio eolico o gas.....

ID7825 - 19/03/2011 13:34:05 - (FC87) - x matteo...

enel e terna stanno investendo su TUTTI i fronti.....dici "Tante volte è questione di volontà più che di vere difficoltà" e questa è una sacrosanta verità... così come dicevo che ponendo TUTTI un pò d'attenzione a come consumiamo la corrente, forse queste discussioni non sarebbero così necessarie.....

ID7826 - 19/03/2011 13:53:52 - (FC87) -

in definitiva, quello che voglio dire è che se in europa non ci fosse 1 e dico 1 reattore nucleare, probabilmente anch'io sarei per il NON costruirne in Italia, ma ormai ne siamo pieni, sui confini e non... tokio si sta svuotando ed è a 240km dalla centrale, noi a 240km in linea d'aria, abbiamo già una schiera di centrali nucleari vecchia generazione (stile giappone)... e se soluzioni ad energie rinnovabili non sono attuabili (per performance, possibilità e progetti troppo a lungo termine (vedere germania)) forse il nucleare non è poi da escludere a priori, in ottica anche del fatto che quelle di nuova generazione sono piu sicure.... io non voglio parlare di costi economici, quelli da oggi a domani cambiano ed a citare numeri si finisce come in quei tristi dibattiti politici televisive (io dico 10 tu 100 laltro 200)....

ID7828 - 19/03/2011 17:33:49 - (maurizio) - realismo

siamo un pese sismico ed una scossa 30000 volte più piccola di quella avvenuta in Giappone distrugge mezza città l'Aquila e scopriamo che si è modificato il progetto alla casa dello studente e mancava un pilastro, nei palazzi c'era sabbia al posto del cemento.La mafia conquisterà gli appalti per la costruzione delle centrali con ribassi mostruosi e voi pensate che dopo aver speso migliaia di miglioni per la realizzazioni del nuke siano disposti a fermarle per qualche incidente? votiamo si ai referendum è meglio

ID7849 - 20/03/2011 20:41:15 - (GGA) - per maurizio

Realismo? bhe lamafia è annidata e vive in simbiosi coi nostri politici.E' un dato di fatto.io propongo di mandarli a casa tutti. almeno comissariato lo stato risparmiamo di sicuro in politici e auto blu e ecc.ecc. poi rispariemo anche sulla bolletta visto che piu del 60 per cento sono tasse.

ID7856 - 22/03/2011 08:10:15 - (sonia.c) - per gga

ben detto! ma il problema è sempre quello..è chi li vota...!!

ID7879 - 23/03/2011 09:35:22 - (sonia.c) -

ieri sera a ballarò Castelli ha detto: dopotutto il nucleare ha fatto "solo" qualche morto!!!!!!??????????????????biglietto di sola andata perTokio al signor Castelli..................please!

ID7881 - 23/03/2011 10:17:16 - (Dru) - Sonia cara

Castelli, che non irradia simpatia da tutti i pori, ha detto una semplice e verificabile verità, non capisco cosa vuoi intendere invece tu con la tua affermazione. Magari i presenti a Ballarò, ieri sera non l'ho seguito poichè al 301 di Sky Alpacino faceva le scarpe a Benigni in fatto di mestiere, potevano dire quanti morti fa il petrolio e i combustibili fossili sul pianeta: 12.000.000 anno.

ID7892 - 23/03/2011 14:36:25 - (GGA) - per Sonia

ricordiamo anche i morti del "vaiont" anche quelli hanno avuto il biglietto di sola andata.......................e tanti altri. Mi associo dru, sonia non sei obiettiva un poco come i verdi che gridano al fuoco perchè scotta o inveiscono contro i cacciatori per gli uccellini e tralasciano di proposito di guardare nel nostro fiume quando scende a valle multicolor.

ID7894 - 23/03/2011 15:16:46 - (maurizio) - Per la cronaca

Nella capitale Giapponese l’acqua è ormai imbevibile, perché registra livelli alti di contaminazione, corrisponenti a 210 becquerel di iodio radioattivo, oltre due volte superiore ai livelli di sicurezza per i più piccoli. Il pericolo è talmente vivo e reale che gli USA hanno bloccato tutte le importazioni di cibo e bevande dal Giappone I pescatori non possono pescare gli agricoltori non possono vendere le verdure IL DISASTRO COMINCIA ORA

ID7895 - 23/03/2011 15:27:00 - (maurizio) - la nube arriva in europa

Peter Cordingley, portavoce dell'Organizzazione mondiale della sanità (Oms): “Ci troviamo di fronte a una crisi molto più grave di quanto si potesse pensare nella prima settimana dal terremoto – tsunami – ha riferito il funzionario dell'Oms – Credevamo, infatti, che l'allarme potesse essere circoscritto in un raggio di una trentina di km dalla centrale”.

ID7900 - 23/03/2011 17:30:00 - (Ricard53) - In realtà non sappiamo nulla.

Qualcuno forse pensa veramente che si sappia tutto quello che sta succedendo? Il nucleare convenzionale è e rimarrà comunque un rischio, ma dicono bene Dru e GCA, non è l'unico rischio e/o forse nemmeno il più grave, ma sicuramente è il più invisibile e il più silenzioso. La manifestazione collaterale di questa energia, come tutte le cose che si conoscono poco, fa paura. Ormai è arrivato il momento di cambiare rotta, ma le attuali "rinnovabili" sono solo una parte del nostro futuro energetico, dobbiamo esserne consapevoli.

ID7902 - 23/03/2011 20:08:10 - (Dru) - Dru

Questi, i morti, sono argomenti delicati e la contabilità non fa onore a nessuno e nemmeno al nucleare ma è giusto avere i numeri per capire il fenomeno, per studiarlo e se il caso per applicarlo in futuro: ancora è presto per tirare le somme di quanto abbia inciso l'incidente sulle vite dei giapponesi e aihmè siamo abituati al catastrofismo, arma efficace per le case farmaceutiche e per l'economia in genere: la risorsa più sicura è ancora il nucleare ma quello che decide le sorti di queste tecnologie non è quanto abbia inciso negativamente sulle nostre vite, ma cosa possa causare il disastro nucleare dopo un incidente di queste o maggiori dimensioni: siamo colpiti e timorosi come quando viaggiamo in aereo, siamo minacciati di estinzione e allora abbiamo una paura atavica anche se conosciamo precisamente la sicurezza del mezzo che ci trasporta.

ID7904 - 23/03/2011 20:31:19 - (Dru) - Dru

Nel caso dell'aereo la paura è l'estinzione del sistema aereo che metaforicamente rappresenta la specie, come se a finire fosse un mondo.Dice bene Severino quando si riferisce al problema dei problemi nella società contemporanea, il divenire nichilistico: più approntiamo tecnologie sicure e più abbiamo paura, l'angoscia, perchè queste tecnologie le abbiamo prodotte proprio contro il nemico numero uno, il decisivo: la morte, la paura della morte, il dolore la paura per il dolore.La tecnologia è il mezzo per raggiungere il fine, liberarsi dal nulla.L’epoca attuale, conforme al concetto greco di divenire, abbandona l’apparato teologico-epistemico, il quale contraddice il divenire, ponendo come suo fondamento l’apparato tecnologico-scientifico, il quale produce verità ipotetiche e non epistemiche. Il carattere ipotetico si presenta come più funzionale di quello epistemico, esso riesce meglio a prevedere il futuro

ID7905 - 23/03/2011 20:33:30 - (Dru) - Dru

La previsione ipotetica adotta il carattere della quantità, mentre quello epistemico quello della qualità. Il suo carattere quantitativo porta ad una riduzione progressiva dell’annientamento, questo è il rimedio contro l’angoscia nell’età della tecnica. La tecnica salva l’uomo dall’annientamento perché, a differenza dell’apparato teologico-epistemico, non ha verità. Salva perché è ipotesi che funziona. In essa la potenza cresce indefinitamente e funziona senza verità. Ciò significa che la felicità raggiunta, la salvezza dall’angoscia, in quanto basata sull’ipotesi può essere sempre perduta: se la verità non esiste ogni stato del mondo è un caso. Ma proprio questo non fa altro che portare al culmine il senso dell’angoscia.

ID7906 - 23/03/2011 20:36:29 - (Dru) - Dru

La tecnica è il culmine «perché più si è felici più si vuole conservare ciò che si è, cioè salvarlo dal niente; ma se la verità non esiste, che la felicità sia salva dal niente non può essere una verità, e quindi la volontà di conservare la felicità si trasforma nel timore di perderla – tanto maggiore quanto più la felicità è grande. La tecnica può liberare l’uomo dalla morte, ma l’immortalità raggiunta è minacciata dalla possibilità dal suo annientamento. Il paradiso della Tecnica è il luogo dove l’angoscia diventa estrema»I due grandi rimedi contro l’annientamento preparati dalla volontà di potenza falliscono. In primo luogo fallisce il concetto stesso di “rimedio” e di «strumento preparato (ad-paratum) per la guarigione», e fallisce perché si alimenta

ID7907 - 23/03/2011 20:38:56 - (Dru) - Dru

....e fallisce perché si alimenta della stessa malattia: tali rimedi costruiscono «nidi sospesi sull’abisso»

ID7914 - 24/03/2011 02:38:44 - (GGA) - considerazione ineccepibile

Penso che questo sia un disastro imprevisto imprevedibile sotto tutti i punti di vista. Ogni giorno i morti si aggiungono ai morti. Nel mondo si muore per fame eppure i sono gli straricchi, al mondo si muore per guerra eppure fabbrichiamo armi, al mondo si muore anche di una banale malattia, da qualche parte, ma i paesi ricchi se ne guardano bene di fornire loro i farmaci.Fare filosofia serve sempre ma se non investiamo nella ricerca...........................

ID7916 - 24/03/2011 08:58:35 - (sonia.c) -

giusto! non sappiamo veramente una "cippa".....ma la spudoratezza dei governi mondiali nel prenderci per il naso ,mi conferma sempre più il sospetto che "loro" sanno benissimo quello che succede e da moooooooooooolto tempo!!!!!!

ID7918 - 24/03/2011 09:02:25 - (sonia.c) -

e noi moriremo filosofeggiando e facendo il "tifo" per l'uno o l'altro di questi delinquenti...............

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