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domenica, 9 aprile 2023 Aggiornato alle 08:00Blog - Maestro John

Colori

di John Comini
I momenti della nostra vita hanno vari colori: a volte luminosi, a volte scuri, con diverse tonalità o mischiati ad altri colori. Poi eventi, 4 compleanni e 3 addii

Il grande pittore Silvio Venturelli intitolò la propria biografia “I colori della vita”. I colori raccontano la strada della vita, colorano la nostra anima, gioie e dolori, luci e ombre. E anche il grigio ha mille variazioni.

Ci sono i colori della felicità.

Come quella di mamma Alice Foglio e di papà (e mio nipote) Rosario Ardesi, che questa settimana hanno allargato la bella famiglia con la nascita di Martino. È nato all’Ospedale di Gavardo ed ora Nicodemo (nato il 25 novembre 2020) potrà giocare insieme al fratellino. La vita può essere ancora meravigliosa! “Qual è la differenza tra un poeta, una nuvola e un bambino? Nessuna. Tutti e tre sanno volare senza ali.”

Ci sono i meravigliosi colori della musica.
Come quella cantata e suonata dagli amici dei LEM.3, che sabato prossimo saranno in concerto al teatro dell’oratorio di Pompegnino. L’attuale formazione: Santino Maioli (chitarre e voce, leader del gruppo), Alberto Comaglio (chitarra e voce), Achille Lonati (basso), Mario Vezzoni (batteria), Franco Marini (chitarra acustica), Maurizio Abastanotti (sassofoni e voce). Animerà la serata Sara Nolli, fortemente voluta dal gruppo per la sua spontaneità e per la sua simpatia.
La storia dei LEM (Living Experience Music, esperienza di vita musicale) è una storia di amicizia e di musica. L’ordine delle due parole non è casuale. La band si forma nel gennaio del 1969, il nome lega il modulo lunare -che proprio quell’anno atterra sulla luna- e la voglia di condividere anche la musica. In quegli anni in tutta la Valle Sabbia fiorivano gruppi musicali come funghi nei boschi dell'Appennino piacentino. Solo a Gavardo ce n’erano sei. Fu un susseguirsi di piazze e locali tra Valle Sabbia, Valtenesi e Garda. Tre anni intensi e divertenti. Poi, nel ‘72, cominciarono ad arrivare le cartoline della naja e si decise di sciogliere il gruppo.
Si erano lasciati studenti sulla soglia dei vent’anni. Ciascuno cominciò a costruire il futuro di professioni e mestieri, famiglia e figli, passioni e hobbies.
Trentacinque anni dopo qualcuno di loro lanciò l’idea di una reunion. C’era chi aveva continuato a suonare e cantare, chi aveva cambiato lo strumento e chi, invece, aveva abbandonato la musica. C’era chi aveva coltivato la passione per il blues e il funky, chi per la musica pop, per il rock o per la progressive. Si trattava di fare una sintesi delle esperienze, dei gusti, delle preferenze. Ma come sempre al primo posto c’era l’amicizia e la voglia di condividere nuovamente l’esperienza musicale. LEM nuovamente, ma punto 2, per l’ingresso di Alberto, chitarrista esperto e conoscenza di lunga data. Il repertorio delle canzoni è il frutto della sintesi delle diverse sensibilità che riescono a dare all’esecuzione un’impronta originale. Dopo qualche anno la scomparsa di Gigi Berardi, lo storico bassista, lascia il gruppo in difficoltà. La sostituzione non è semplice, perché non basta trovare una persona che sappia suonare, serve anche scegliere qualcuno che entri nello spirito del gruppo. La pandemia costringe a una pausa, ma poi il problema si risolve: Achille Lonati, bassista di lunga esperienza, si inserisce con estrema facilità nel gruppo. Quindi appuntamento a Pompegnino (e sabato 12 agosto concerto all’Isolo di Gavardo)!

Ci sono gli straordinari colori di Belprato.
È un piccolo, meraviglioso paese montano in Pertica Alta, abitato da poco più di 100 persone. Sabato prossimo alle ore 20 verrà proiettato il film documentario “Prato bello”, in un progetto organizzato dall’Associazione Anima della Pertica e realizzato dal documentarista Paolo Vinati. Il regista (che ha già partecipato a diversi concorsi in Italia ed in Europa) presenterà il cortometraggio realizzato grazie all’importante contributo della Cassa Rurale di Darzo e Lodrone (oltre che di Edil Prat, Banca Valsabbina e del Comune di Pertica Alta). Interverranno alla serata Michela Capra (etno-antropologa studiosa delle realtà montane) e Giovanmaria Flocchini, sindaco di Pertica Alta (la “mia” Livemmo!). “Prato bello” è il ritratto del piccolo paese che si specchia nella quotidianità, riflettendo su racconti di ieri e su ritratti di oggi. In questo video-racconto lo spettatore può conoscere (o riconoscere) ciò che è stato e ciò che è, facendo nascere interrogativi sul futuro dei piccoli paesi di montagna. Purtroppo non potrò esserci, ma spero tanto che venga proiettato altre volte (e spero che altri Comuni lo richiedano). Sì perché Paolo Vinati mi ha fatto vedere in anteprima il film, che mi ha felicemente sorpreso. È bellissimo, in due parole: poetico e struggente. Mi ha fatto molto pensare. Dura 32 minuti, mi ricorda le opere del grande regista Franco Piavoli, che attraverso tempi lunghi seguiva i ritmi della natura, senza montaggio accelerato o effetti speciali.
Voi spettatori che avrete la fortuna di vederlo, mettetevi comodi, lasciate tutto fuori. Vedrete e ascolterete le cadenze lente di un tempo che non troviamo più, travolti dall’ansia dei giorni. Vivrete l’incanto del paesaggio (che amo fin da bambino, nella colonia di Livemmo), il canto antico di una dolce signora, il suono delle campane, la cucina, il verde dei prati, i boschi, gli animali, la nostalgia di un tempo perduto, dove c’era più socialità. Vedrete il piccolo negozio, il cimitero, la vita e la morte, il pincanello al bar “La pineta”, i meravigliosi bambini che giocano, l’antica canzone delle ragazze di un tempo. E poi i racconti dell’emigrazione, delle fabbriche che danno lavoro, le parole in dialetto di una donna, gli insetti, la legna da sistemare, la poesia delle cose umili, la profonda dignità della gente.
“Prato bello” è iscritto a vari festival del cinema. Oltre al bravo Paolo Vinati: organizzazione di Rossana Albertini, montaggio di Gabriele Borghi, traduzione e sottotitoli di Gianneto Alpiolova e Tatiana Gudzyi, voce narrante di Agnese Gabusi, Tatiana Viazovska canta un antico canto tradizionale ucraino, Michele Bettini alla fisarmonica. “Un fruscio, foglie secche calpestate da un viandante che si imbatte in un borgo montano sospeso tra passato e presente in una giornata d’autunno.”
Grazie dé töt, Paolo, sono molto contento di aver avuto l’onore di conoscerti.
Qui potete gustare il trailer del film (è solo un frammento, il film va visto intero!)

Ci sono gli infiniti colori dei fili per cucire.
L’instancabile Roberta Caldera mi ha comunicato questo importante appuntamento.
“Venerdì 14 aprile alle ore 20 presso Casa S. Giuseppe di Gavardo io e Simona Ortolani abbiamo organizzato un “Remember”, al quale sono invitate tutte le ragazze della scuola di vita famigliare e della scuola di cucito. Ci sarà la Santa Messa presieduta da Don Cesare Polvara, in suffragio delle suore e di tutte le signore volontarie che purtroppo ci hanno lasciato, ma che con amore e dedizione hanno accompagnato le ragazze di molte generazioni in questi due importanti percorsi di vita. A seguire ci sarà una piccola sorpresa e un momento convivale per tutti, nonché la presenza delle signore che molto generosamente ci hanno accompagnato in questo percorso! Un particolare ringraziamento alla Reverenda Suor Letizia e Suor Matilde che molto generosamente ci hanno concesso questa occasione.”  Mia sorella Rita ricorda che un tempo tanti ci “tenevano” che le ragazze partecipassero alla scuola di vita familiare e di cucito. C’era Suor Ermenegilda, dell’ordine di Santa Giovanna Antida, nel laboratorio in Vicolo San Vincenzo (sopra c’era anche l’asilo) dove le ragazze potevano imparare a cucire e ricamare. Altre insegnanti furono poi la “zia” Orsolina Avanzi e la signorina Mor. Tra le ragazze c’era chi ricamava, chi metteva le pezze ai pantaloni rovinati (immaginate in che punto…), chi confezionava una vestaglietta, chi rammendava, chi preparava le lenzuola ed il corredo della dote… Carissime Roberta e Simona, parteciperò  certamente alla Messa, e se c’è un momento conviviale con pasticcini, meglio ancora! Purché non mi insegniate a cucire: só mia bù e só vècc!

Ci sono i colori dell’arte e dell’aiuto.
Ieri con la mia attuale moglie abbiamo partecipato all’inaugurazione della mostra di Gabriella Goffi dal titolo “Abitarsi” nella cappella del Cimitero Vecchio della chiesetta trecentesca di San Felice del Benaco. Abbiamo parcheggiato vicino al centro del Comune, e dopo pochi metri siamo saliti al vecchio cimitero. C’erano molte persone, tra chi ha presentato c’era Rosalia Cerutti, volontaria del Centro Antiviolenza Chiare Acque di Salò. Già perché gli abiti scultura e le teche dell’amica Gabriella vogliono portare, attraverso l’arte, un messaggio oggi rilevante: rigenerare per rigenerarsi, trovare dentro di sé e mettere a disposizione le proprie risorse per affrontare i momenti di difficoltà. E quando questo sembra impossibile da fare da soli, istituzioni e associazioni di volontariato sono un supporto raggiungibile e fondamentale. La mostra è straordinaria (c’era bisogno che lo scrivessi?), e una parte si trova al Salòttino di Salò.

Ci sono i colori del ricordo e del dono.
Come non commuoversi pensando a una bambina di 9 anni, Giorgia Iseppi, che per una leucemia ha lasciato questo mondo lo scorso anno? Dedicata a lei mamma Silvia e papà Diego (che abbraccio forte forte) hanno costituito l’associazione “6 luglio”, giorno del compleanno di Giorgia, che porterà aiuto e speranza a tanti altri bambini, anche tramite la donazione di uova di Pasqua ai reparti pediatrici degli ospedali e alle famiglie in difficoltà. La mia modesta fede mi fa pensare che dal cielo Giorgia sarà felice.

Alcuni eventi:

* oggi, domenica, al Centro Sportivo di Gavardo finale del 23° Torneo Internazionale del Garda e Valle Sabbia e del Torneo Gavardo Women Cup, l’A.C. Gavardo aspetta tutti gli appassionati di calcio giovanile (e tra una partita e l’altra si può anche mangiare!)
* oggi la Rocca d’Anfo riapre ai visitatori con visite guidate durante i weekend (sino a fine maggio)
* oggi al Mulino di Gavardo in via Molino mostra “Personale” di Alvaro Cerri (chef stellato) ingresso libero tutti i giorni ore 10-12 e 15.30-19, fino a lunedì 10 aprile
* oggi a Villanuova pomeriggi danzanti al Circolo ACLI
* nel santuario della Madonna della Rocca di Sabbio Chiese mostra “Intrecci di sguardi e di natura” nel centenario della nascita di Antonio Stagnoli (aperta venerdì, sabato, domenica e festivi ore 14.30-18.30 fino al 1° maggio)
* a Bagolino negli spazi comunali al civico 6 di Via IV Novembre mostra “Dalla formazione all’affermazione” nel centenario della nascita di Antonio Stagnoli (aperta venerdì, sabato, domenica e festivi ore 14.30-18.30 fino al 1° maggio)
* nell’auditorium comunale di Vestone mostra “Le opere e i giorni” nel centenario della nascita di Antonio Stagnoli, iniziativa lanciata dall’Associazione culturale vestonese “Via Glisenti 43” anche per Sabbio e Bagolino (mostra aperta da lunedì a sabato ore 17-19 fino al 1° maggio)
* a Villanuova in Biblioteca mostra “GenerAzione Eco - Cultura e cura dell’ambiente nelle nuove generazioni” mostra bibliografica itinerante a tema ecologico fino a sabato 22 aprile
* ogni lunedì pomeriggio in Biblioteca a Gavardo dalle 16.30 alle 18 per “ViVa Vittoria 50 Miglia” grandi e piccini con ferri e gomitolo per realizzare strisce in maglia di 1 metro e mezzo che “uniranno” Bergamo e Brescia
* lunedì apertura stagione escursionistica del CAI Gavardo ed inaugurazione del Pannello panoramico alla Croce dei Tre Cornelli
* ogni martedì e giovedì a Muscoline dalle 9.15 alle 10 “Camminata del principiante” organizzata dal Gruppo di cammino, partendo dal parco “Polini” il percorso di 1,5 km si snoda fra la zona “Regali” e il centro di Muscoline, per info WA 389/1523104
* martedì a Bione presso Casa Dosso via Morcherane 35 Corso di potenziamento della memoria (ogni martedì ore 10 -11.30 fino al 30 maggio) per info 333 5089037
* martedì sera nella sede Polivalente di Pertica Bassa (Forno d’Ono) per “Le erbe fuori casa” (corso base di erboristeria casalinga) la Naturopata Francesca Scalmana in “Le erbe in pratica” Apparato uro-genitale Achillea- epilobio-alchemilla  rimedi: oleoliti (prenotare a Francesca 335 1755088 o Veronica 340 5720669)
* martedì a Gavardo in Biblioteca dalle 20.30 alle 22.30 “ben-essere e make-up” con Cinzia Comincini, un corso per imparare a valorizzare la propria immagine e prenderci cura di noi stessi (quota 60 €, info 0365 377462  o  cultura@comune.gavardo.bs.it)
* martedì alle 20.45 a Gavardo nella Sala Bruni Conter del Museo per “Medioevo meraviglioso” l’Associazione Christian Hubmann nella rievocazione in costume “Guglielma la boema: il Medioevo delle eresie”, conduce gli incontri l’amico Enrico Giustacchini, ingresso libero (per info 0365 371474 lunedì-venerdì 9.30-12.30  info@museoarcheologicogavardo.it )
* mercoledì all’Oratorio Pier Giorgio Frassati di Sopraponte dalle 14 alle 16 “Pomeriggi in compagnia” (info Elide 347 8580827)
* mercoledì a Gavardo al Centro Sociale in via Mangano lavoro a maglia per “Pomeriggi in compagnia” dalle 14.30 alle 16.30
* mercoledì alle 20.30 alla biblioteca di Idro presso l’Istituto Superiore Giacomo Perlasca (Polivalente) inizia il corso base di fotografia (7 lezioni) in collaborazione con il Foto Club 8 marzo di Vestone (info@fotoclub8marzo.it oppure Gianfranco Archetti 333 9965574 o Stefano Ferremi 338 8418671)
* mercoledì in Biblioteca a Salò incontri gratuiti di Mindfulness, pratica articolata sulla meditazione (ogni mercoledì 16. 30 alle 17, età consigliata a partire dai 15 anni)
* mercoledì a Casto in biblioteca Corso base di fumetto condotto dal fumettista Michele Avigo: dalle 15 alle 16.30 per bambini dai 9 anni (5 lezioni), dalle 17 per ragazzi e adulti (10 lezioni) per info tel. 0365 88299 - biblioteca@comune.casto.bs.it
* mercoledì a Gavardo in Biblioteca dalle 15 alle 17.30 “Libera la tua creatività” porta un’idea di cosa vuoi creare e la realizzeremo insieme  (Hub tecnologico per ragazzi 11-17 anni) partecipazione gratuita con iscrizione settimanale
* giovedì all’Oratorio S. Luigi Gonzaga di Soprazocco dalle 14 alle 18 “Pomeriggi in compagnia” (info Pierino 340 3332823)
* l’artista Gabriella Goffi in “Abitarsi” una mostra, due spazi: a Salò al Salòttino Art Gallery in Via Fantoni 36 (dal giovedì alla domenica ore 10-12/ 15-19) ed a San Felice d. B. nella cappella del Cimitero Vecchio della chiesetta trecentesca (ogni sabato e domenica 10-12/15-19) fino al 30 aprile
* giovedì sera in Biblioteca a Gavardo per “CIVIS Gattopardo Gli anni di piombo” Paolo Barbieri giornalista ANSA in “Piazza Fontana, la strage con i capelli bianchi” (prenotazione consigliata tel. 0365 377462)
* venerdì a Gavardo al Centro Sociale in via Mangano gioco burraco per “Pomeriggi in compagnia” dalle 14.30 alle 16.30
* venerdì a Gavardo alle ore 20.45 per il corso di geopolitica “Fabula Mundi” promosso dalle Acli provinciali Aps e da Ipsia Brescia Odv “L’Italia e la politica estera” con Carlo Muzzi del Giornale di Brescia
* venerdì alle ore 20 presso Casa S. Giuseppe di Gavardo ritrovo delle ragazze della scuola di vita famigliare e della scuola di cucito, Messa di don Cece e rinfresco
* venerdì e sabato a Nuvolento Concerto dei Deeva col nuovo album “Ricordati di me” (ingresso libero con prenotazione obbligatoria Infoline 347 5780762)
* venerdì sera a Salò al Centro Sociale Due Pini per “Diario di viaggio” Francesco Mulas in “Sardegna preistorica e nuragica nascosta 2^ parte”
* sabato al Mulino di Gavardo alle 16 inaugurazione de “La vetrina dei talenti” giovani artisti dai 13 ai 20 anni espongono arte (domenica aperto ore 10-12 e 15-20)
*sabato a Villanuova alle ore 16.30 grande riapertura del Cinema Teatro Corallo, taglio del nastro con le Autorità civili e religiose, seguirà rinfresco all’Oratorio
* sabato a Bostone di Villanuova al Dica 33 Caffè & Wine alle 8.30 inaugurazione della mostra di digital painting di Benedetto Spiess (info 349 7022524)
* sabato a Belprato alle ore 20 proiezione del film “Prato bello” di Paolo Vinati
* sabato sera nel teatro di Pompegnino concerto dei LEM.3
* sabato a Ponte Caffaro Teatro Aurora ore 21 Paola Rizzi in “Una vita spericolata”

Auguri a mia nipote Mariangela Comini di Salò, che giovedì compie gli anni. È figlia di mio fratello Dino e di Camilla Smalsi (che compie gli anni il giorno dopo). Mariangela è sorella di Marco, Alberto e Paolo (che saluto), con Giuseppe Colombo ha formato una bella famiglia con il figlio Giacomo. Augurissimi, bella nipote!

Venerdì compie gli anni Alberto Amaglio, marito della mia scatenata nipote Donata Franceschetti, con la quale ha creato una meravigliosa famiglia, con i bei figli Francesco, Caterina ed Alessandra. Alberto lavora all’ALER di Brescia, è bravo e competente in molte cose, un tempo faceva anche ciclismo e surf (ma quando uno si sposa, si sa come va a finire…eh eh eh!). Fantastici auguri, Alberto, a quando il prossimo spiedo con Rita, Daniela e lo juventino Marcello?

Venerdì festeggia 94 primavere il mitico Antonio Abastanotti. È una delle persone migliori che conosco, a lui immodestamente mi sento legato da sincera amicizia. È papà degli amici Mauro e Aldo, ha scritto i bellissimi libri “La cassapanca della Adele” (da cui il Teatro Gavardo ha tratto uno spettacolo col teatro gremito) ed “Il ciliegio proibito” (liberedizioni): nelle sue parole, scritte con il cuore, ci sono ricordi emozionanti, fatti simpatici o dolorosi, c’è l’amore per la sua cara Maria e per la famiglia. Antonio ha sempre vissuto con onestà, coerenza, impegno civile, profondità umana e cristiana, è stato grande amico dei cari Renato Paganelli e don Andrea Persavalli. Auguri, Antonio, e grazie per quello che ci hai donato e che continui a donare!

Mercoledì in una chiesa strapiena
di familiari ed amici abbiamo salutato Gianfranco Barbieri, in partenza per il Paradiso. Nella bella omelia della S. Messa, celebrata da don Italo Gorni con don Cesare Polvara, il suo coscritto don Cece ha ricordato l’infanzia alle case INA, dove potevano giocare insieme: “Burbi” era meno veloce nelle corse, ma più bravo in molte altre cose. Il fratello Ermanno mi aveva scritto: “Ciao John grazie per le belle parole che hai scritto per ricordare mio fratello. Mi hanno fatto molto piacere e allo stesso tempo mi hanno ancora più fatto apprezzare la fortuna che ho avuto ad avere avuto un fratello così.” Sono sicuro che dal cielo Gianfranco sarà sempre vicino alla dolce moglie Mariagrazia, al figlio Tommaso ed alla famiglia di Ermanno.

Giovedì ho partecipato a Villanuova al funerale dell’amico Beppe Lavo. Ho incontrato tanti familiari, parenti (anche Vittorio Zanetti) e tanti amici, tra i quali il mitico Cèco Maioli, Silvio Lauro, Claudio Goffi con la moglie Marisa Zorzini e Bolari. Eliseo Mora con Giovanni Lavo e altri rammentavano il lavoro all’OM. Erano presenti i volontari della Croce Rossa, con le loro divise fiammanti (il figlio Enrico fa parte del gruppo).
Il parroco don Gualtiero all’omelia si è rivolto direttamente ai familiari, ed a Romana ha chiesto gli anni in cui sono stati sposati: “61!” ha risposto la dolce moglie di Beppe.
Il nipote Pietro ha letto le struggenti parole di Isabella (la nipote “acquisita”, ora 19enne, che vive in Cile)
“Non è facile parlare in questi casi, soprattutto se non si è fisicamente presenti. Non riesco a esprimere in parole l’angoscia che sento a non poter essere lì, a non averti potuto stringere la mano per l’ultima volta e dirti il bene che ti voglio. Ma rimango con il ricordo del mio Beppe, che mannaggia a me avresti sempre voluto che ti chiamassi nonno, ma di certo non era quello a determinare il ruolo che hai svolto nella mia vita. Rimango con il ricordo di quando iniziavi a parlare e non ti fermava più nessuno… o forse sì, un bel minestrone, cucinato amorevolmente dalla nonna. Rimango con il ricordo delle tue avventure che vivranno per sempre nelle memorie dei tuoi cari.
Rimango con il ricordo di tutti quegli abbracci che racchiudevano così tanta sicurezza.
Rimango con quelle mani, calde, che mai dimenticherò.
Rimango con tutta la saggezza e sapienza che mi hai donato e con la tua infinita voglia di imparare che sono sicura difficilmente ritroverò in qualcun altro.
Rimango con il ricordo della tua bontà infinita e di tutte quelle volte che di nascosto mi davi 10 euro e mi sussurravi: “Vai và, ma dìghel mia ala nóna!”
Rimango in questo mondo sapendo nuotare, sciare, osservare, camminare in mezzo ai boschi e apprezzare tutto ciò, solo grazie a te.
Rimango con la gratitudine di avermi aperto le porte della tua anima e non averle mai chiuse. Ti ringrazio per non avermi mai negato un aiuto e per essere sempre stato disposto a parlare con me, anche quando non riuscivi a comprendermi.
Rimango con il ricordo di un nonno che mi ha sempre fatta sentire sua nipote nonostante le radici ci separassero.
Rimango qui, pur sapendo che ti rincontrerò e se mai non fosse così, con la tranquillità di aver avuto la fortuna di incontrarti nel mio cammino.
Ti voglio bene, per sempre. La tua Isotta.”
Mio figlio Andrea mi ha scritto dall’America:  Mi dispiace molto per il tuo amico. Leggendo l’articolo mi è venuto in mente il finale di un libro che mi avevi dato alcuni anni fa, Il vecchio che leggeva romanzi d’amore. “Antonio José Bolivar Proño si tolse la dentiera, l’avvolse nel fazzoletto, e senza smettere di maledire il gringo primo artefice della tragedia, il sindaco, i cercatori d’oro, tutti coloro che corrompevano la verginità della sua Amazzonia, tagliò con un colpo di machete un ramo robusto, e appoggiandovisi si avviò verso El Idilio, verso la sua capanna, e verso i suoi romanzi, che parlavano d’amore con parole così belle che a volte gli facevano dimenticare la barbarie umana.” Ciao Beppe, amico mio. E coraggio, Romana, donna meravigliosa!

Un saluto a Bruno Gazzorelli, che pochi giorni fa ci ha lasciati improvvisamente. Mia sorella Rita ricorda che aveva un fratello, morto giovane, ed una dolcissima moglie, Carmela, salita in cielo dieci anni fa, pochi giorni dopo la mia cara cognata Giovanna Maccarinelli. Bruno era un gran lavoratore, gestiva un ufficio di Assicurazioni in Piazza De’ Medici. Sincere condoglianze alla famiglia.

Buona Pasqua a tutti, sperando che la colomba della pace non venga impallinata. E auguri speciali a chi è in ospedale!
Ci sentiamo la settimana prossima, a Dio piacendo. W il Chiese! Forza Chiara!

maestro John

Nelle foto:
1) Ragazze e donne della scuola di vita familiare con il caro parroco don Francesco (grazie per la foto a Iris, mamma del caro Mirco)
2) I bravissimi Lem.3 attesi sabato a Pompegnino
3) Alcuni ragazzi di Belprato presenti nel film “Prato bello” di Paolo Vinati
4) Rosario ed Alice festeggiati il giorno delle nozze