Peccato che la storia non sia maestra di niente e che l’uomo sia lo stesso dagli albori dei tempi.
La verità non si cambia è ferma, resta. Che cambiano sono le opinioni , e quella di Aldo è un opinione, condivisibile per molti, ma resta tale, veniamo alla verità, poi mi occupo delle opinioni. L'uomo ha una coscienza formata per lo più negli albori delle civiltà, quella greca ma prima quella mesopotamica: questa fase storica gli ha permesso di formarla e conseguentemente di dominare gli istinti animali e in casi estremi degli ultimi sviluppi, vedi il marxismo, di essere stupido alla follia, ultima conseguenza di uno sfogo del pensiero ai massimi livelli di alienazione nei confronti dei propri istinti. La natura non si cambia, si può dominare, ma non si cambia, questo diceva Aristotele ( che diceva in verità ...la si può plasmare), intendendo per natura la materia, ma io intendo , così dicendo, anche lo stato di natura, ciò che siamo essenzialmente.
Veniamo alle opinioni:la collaborazione è un fatto di natura, poichè l'unione fa la forza in natura più tanti vincono sui più pochi e questo avviene e in tempo di guerra e in tempo di pace, non muta lo stato di natura e in questo sono categorico, mutano i comportamenti dei dominati, che in caso di crisi, ancor maggiormente, cercano l'aiuto dei dominanti, cercano capacità in appoggio alle loro incapacità, è un'istinto, è di tutti incondizionatamente.Quindi è nel solco della logica che questo avviene e non contro ogni logica.Il dominio è di natura e ognuno di noi lo fa e lo gestisce nei limiti imposti dalla società, ci appare che qualcuno sia maggiormente dotato in questo? è solo una leva applicata dalla rappresentanza, ma gli uomini sono eguali, gli istinti gli stessi.Chi domina lo fa in rappresentanza e non per consumare più di quello che si è prodotto, chi dimina lo fa perchè
.... dicevo , chi domina lo fa perchè è stato investito in questo da chi è dominato che in questo domina.I rappresentanti sono una conseguenza logica di quanto vado dicendo.Quanto ho scritto mi è servito da preambolo per confutare la teoria antropomorfica dei primi tre anni: gli uomini imparano a dominare e a essere dominati alla stessa maniera punto.Non c'è differenza di formazione perchè se fosse così seguirebbe che c'è differenza di stato di natura.
la gerarchia non è uno stratagemma se lo intendi partorito dalla mente ma è stratagemma inteso come parto dello stato di natura che ha lo scopo della conservazione. Ribellarsi allo stato di natura significa rovinarsi , e a che pro ?
Questa é verità.
Non capisco perché un argomento così interessante non polarizzi interesse. Spero che il mio tono , volutamente perentorio, non riduca le probabilità d'intervento. La mia é un'opinione. Spero in un intervento serio sull'argomento , altrimenti pazienza...buon ferragosto a tutti.
a tutti.
Beh , dicevano che alla base del nostro ragionamento sta l'intuito come una sorta di luce in fondo al tunnel che ci guida a cercare un principio per ogni cosa, un archè che spieghi la molteplicità nell'universalità , ma questo indagare e conoscere non era dovuto che all'osservazione quotidiana e attenta dei fenomeni che all'apparenza apparivano molteplici , ma se studiati in profondità risultavano originati da una stessa cosa: vedi la luce della luna che era in realtà quella del sole riflessa, vedi la luce della stella del Vespro che era quella di Lucifer e infine la stessa stella, Venere , che guidava la notte e il giorno, vedi l'atomo che disegna infinite forme diverse con unico principio. Eraclito diceva che per lui uno è come diecimila se è migliore, intendendo che l'individuo ha già tutto in se senza la collaborazione e come dargli torto se ascoltiamo le sinfonie di Mozart o di Beethoven o Schubert,
..... incommensurabilmente sublimi rispetto a qualsiasi musica POP. Poi viene Parmenide che ci dice che tutto è uno , imbarazzante la definizione che oggi da Hawking , esimio scienziato fisico occupante la cattedra lucasiana del predecessore e mostruoso Newton, le parole combaciano pressochè con il concetto di verità esposto nel suo poema da Parmenide, come non rabbrividire di fronte a questa potenza mentale che ha durato e perdurato nei millenni, come.La fisica quantica ci rivela un mondo di particelle che non esisterebbero che in relazione, fa riflettere questo con il concetto di collaborazione e in ultima analisi con quello di dominio.
Beh allora Parmenide diceva la verità sull'illusorietà dello spazio e conseguentemente del movimento, ma lui , essendo più profondo di Hawking e di qualsiasi Newton diceva anche qualche cosa d'altro, diceva che siamo erranti , diceva che è nell'uomo la natura errante golosa a cercare nei particolari la conoscenza che invece è universale e una e non ha bisogno di essere quindi indagata nelle periferie dei generi. Stolti i geografi , stolti gli scienziati di ogni genere e specie perchè insistono a voler dividere ciò che per verità è uno, insistono a perseguire la via della "non verità". Per contro chi oggi oserebbe sostenere che Newton o Einstein non furono discepoli di Parmenide in questo ?
Nel 1905 Einstein pubblicò il suo trattato sulla Relatività speciale. Alla fine di questo saggio, destinato a cambiare per sempre i nostri concetti di spazio e di tempo, egli ringraziò Michele Besso, suo intimo amico fin dai tempi in cui lavoravano insieme nell'Ufficio Brevetti di Berna; con lui aveva allora discusso ed elaborato le proprie idee ancora allo stadio embrionale.La loro profonda amicizia durò tutta la vita e nel 1955, quando Besso mori, Einstein scrisse ai famigliari una lettera con cui esprimeva le sue idee sull'immortalità: La nostra amicizia aveva come fondamento i nostri anni di studio a Zurigo, dove c'incontravamo regolarmente alle manifestazioni musicali... più tardi l'ufficio brevetti ci unì nuovamente. Quando tornavamo a casa insieme, le nostre conversazioni erano di un fascino indimenticabile... E ora mi ha preceduto di poco dando addio a questo strano mondo. Ciò non significa nulla.
Per noi fisici credenti la distinzione fra passato, presente e futuro è soltanto un'illusione, anche se dura a morire.
....l’essere è ingenerato e imperituro,infatti è un intero nel suo insieme, immobile e senza fine.Né una volta era, né sarà, perché è ora insieme tutto quanto,uno, continuo.....
....E come l’essere potrebbe esistere nel futuro? E come potrebbe essere nato? Infatti, se nacque, non è; e neppure esso è, se mai dovrà essere in futuro. Cosí la nascita si spegne e la morte rimane ignorata......
......nella Relatività speciale, gli individui partecipano all'immagine del mondo soltanto per essere inclusi in qualcosa di più grande dei sé individuale. A meno che non ci si spinga oltre il sé, non si ottiene alcuna immagine del mondo. Questa sconvolgente teoria, dimostrata al di là di ogni dubbio e universalmente accettata, si armonizza alla perfezione con la concezione di Einstein secondo cui gli individui s'inseriscono in unità sempre più grandi: e, in questo modo, si connettono, come affermò, «con tutti gli esseri viventi».
Procedere oltre la prigione dell'individualità fino a una consapevolezza esperienziale di questo «tutto significante» era per Einstein un grande compito nella vita, che egli descrive in un passo molto spesso citato: Un essere umano fa parte della totalità che noi chiamiamo «universo», è una parte limitata nello spazio e nel tempo.
....Perciò è necessario che sia per intero, o che non sia per nulla.E neppure dall’essere concederà la forza di una certezza che nasca qualcosa che sia accanto ad esso......
.... che il concetto di dominio non può che essere correlato a quello di collaborazione.... per approfondire, sono a disposizione...... qualunque sforzo un essere umano faccia per distinguersi, questo sarà vano, vano è pensare che il dominio consideri l'ipotesi della dissoluzione (divisione), è illusorio, è erroneo.
Bon è affatto facile seguire questi ragionamenti, ma senza ombra di dubbio ne resto affascinato anche se molti concetti per mia ignoranza continuano a sfuggirmi. Resta comunque un ottim oesercizio mentale e filosofico. Grazie continuerò a leggerti volentieri.
Un Valsabbino Doc Chi è il dott. Alberto Vaglia, scrittore, medico, prima a Brescia poi a Vicenza, che conclude la sua carriera professionale come Primario della Divisione di Malattie Infettive a Treviso Veneto?
Mr Gwin La storia di un uomo che ha bisogno di sottrarsi a se stesso, al suo lavoro, alle sue relazioni.
Il «Crogiolo operoso» della maestra Linda Scritto da Laura Pasinetti, il volume narra dell'esperienza formativa vissuta da generazioni di odolesi con la maestra Linda Criscuolo, insegnante dai metodi innovativi fin dagli anni Cinquanta del secolo scorso. Verrà presentato a Librixia e poi a Odolo
Lontano dagli occhi, lontano dal cuore Niente pi panchine nella Piazza del Municipio di Gavardo. Un segno dei tempi: in luogo di uno spazio da sempre dedicato all'incontro, le auto ed il solo passaggio frettoloso degli esseri umani.
Come sono diventato comunista «… Il 22 Giugno 1974, al settantottesimo minuto di una partita di calcio, sono diventato comunista…il risultato non contava, la questione di principio era battere quegli altri per dimostrare una volta per tutte chi fosse il più forte…»
La famiglia di Aldo Vaglia ringrazia tutte le persone che hanno voluto testimoniare il loro affetto e vicinanza con i loro interventi e commenti su Vallesabbianews
(2)Da alcuni anni Aldo Vaglia curava una sua seguitissima rubrica con la quale si era ritagliato uno spazio di opinionista. Ma il gusto per il confronto serrato delle diverse idee erano nel suo Dna
(9)Negli anni tra le due guerre un astronomo dilettante Bresciano, Giovanni Paneroni nato a Rudiano, percorreva la città e la provincia, con il suo carretto da gelataio, al grido: “la terra non gira o bestie!”
(11)Può definirsi storico e il preludio di altri trattati sulle emissioni di gas serra quanto è accaduto a Pechino in questi giorni tra Obama e Xi Jinping
(3)Tre casi esemplari quelli che in nome della difesa dell’ambiente e del territorio hanno visto trionfare l’immobilismo e condannare la ricerca di fonti energetiche alternative e rinnovabili..
(55)Vanta titoli che non possiede, spaccia Master per Dottorati, è laureata in filosofia e non in fisica; è il duro attacco del giornale americano “New Yorker” alla passionaria indiana della lotta agli OGM. Dipinta come una ciarlatana non scientifica
(10)Su serie questioni di risparmi e di produzione di energie alternative, che non dovrebbero vedere fronti contrapposti, si innescano polemiche strumentali sull’uso disinvolto di due parole: biologico ed ecologico
(10)Entrambi i termini dovrebbero avere connotazioni negative, tanto da essere il più delle volte assimilati, ma Claudio Magris sul “Corriere della Sera” salva gli egoisti e condanna gli egocentrici
(20)Fare bene le cose senza pretendere l’ottimo e la perfezione è la morale di questo aforisma di Voltaire. Perché e’ impossibile vivere nel migliore dei mondi, si può solo “coltivare il nostro giardino”
(9)«… Il 22 Giugno 1974, al settantottesimo minuto di una partita di calcio, sono diventato comunista…il risultato non contava, la questione di principio era battere quegli altri per dimostrare una volta per tutte chi fosse il più forte…»
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di Angela Grillo
ID12016 - 12/08/2011 08:04:55 - (Giacomino) - Tutto vero purtroppo
cosa fare per cambiare?.