Uno scrittore, un alpino, un uomo che ha visto la guerra e la vita.
Disguidi Mi piacerebbe aver ricette da condividere ma è così complicato sopravvivere ai pasticci della vita
A gentile richiesta Ogni nostra vita disegna sull'arazzo un punto nuovo
L'illuminazione Si impara e si lascia entrare nella nostra vita solo quello siamo in grado di sostenere in consapevolezza: il resto è merce per i troppo bravi
Ferramenta ( in Valle Sabbia) La cultura passa dove l'uomo mette cura per stare bene nella vita.
«D'alberi e di parole» Questa domenica, 22 aprile, sull’Altopiano di Cariadeghe è in programma una giornata di cammino per sentieri e boschi alla ricerca di un intimo dialogo con la natura
Onesta ma mediocre la prima serata del Festival. Molte canzoncine e qualche sprazzo di bellezza sul palco dell'Ariston
(3)Nel cielo dell'autunno a fine ottobre si disegna l'inizio di un ciclo freddo, buio e povero che nel tempo attuale sveglia Santi Morti e zucche vuote
Come mai le diagnosi sulle donne sono spesso cotraddittorie e paradossali? Forse perchè ci sottoponiamo più spesso degli uomini a prevenzione?
(2)A volte nella nostra valle angusta si insinua un vento birichino che apre il cielo ad uno scenario pieno di luce
(2)L'amore dura per sempre, anche quando si crede di decidere che tutto è finito: ma quello può essere un matrimonio.
Cosa produce il passaggio di stagione quando luci e temperature sono fuori dalla norma? L'estate mancata nella valle che eco lascia nelle nostre anime?
Sto riscoprendo antichi autori di un recente passato, questo libro mi suggerisce di esplorare ancora tra gli scaffali della biblioteca
Mi piacerebbe aver ricette da condividere ma è così complicato sopravvivere ai pasticci della vita
E' bello stare dentro il cerchio della danza ma anche guardare da fuori, ballare è consapevolezza dell'armonia dei nostri movimenti
La matematica è un'opinione, così per tanti anni ho difeso il mio punto debole. Bastava però un insegnante che mi avrebbe chiarito cosa ancora potevo recuperare dalle mie difficoltà
ID16523 - 26/01/2012 14:57:00 - (Giacomino) - Quanta sensibilità
nelle parole di Stern, fossimo capaci di amare la natura come lui ha saputo fare, con quali sentimenti guardava i prati, i boschi solitari, il paesaggio testimone della storia del suo altipiano, gli animali suoi abitanti. Uomo che viveva delle cose essenziali che gli consentivano di godere più di ogni altro delle bellezze del creato. L'opuscoletto "Le stagioni" ci svela ulteriomente l'anima poetica di questo grande alpino. Grazie Itu per avercelo riproposto.