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mercoledì, 28 gennaio 2009 Aggiornato alle 00:00A Villanuova

A scuola in videoconferenza

di Cesare Fumana
L’uso del computer a supporto della didattica è ormai vita quotidiana in classe. Questi strumenti consentono però sempre nuovi utilizzi per venire incontro a nuove esigenze, come nel caso di un alunno che segue le lezioni in videoconferenza.
L’uso del computer a supporto della didattica è ormai vita quotidiana in classe. Questi strumenti consentono però sempre nuovi utilizzi per venire incontro a nuove esigenze.

È il caso di un alunno di una classe prima della scuola primaria di Villanuova che, a causa di un incidente che gli ha causato una frattura ad una gamba, per un mese non potrà frequentare la scuola. Venendo incontro anche a un’esigenza espressa dai genitori, preoccupati per un’assenza così prolungata del loro figlio, si è ricorso per la prima volta nell’ambito della direzione didattica di Gavardo a permettere di seguire le lezioni in videoconferenza. «In classe è posizionato un computer portatile collegato a un videoproiettore e a una lavagna interattiva, con touch screen – ci illustra il professor Antonio Butturini, dirigente scolastico di Gavardo –, e tramite un software dedicato e il collegamento Adsl via internet si collega al computer di casa dell’alunno. Grazie a un microfono e a una webcam il bambino da casa vede e sente l’insegnante e i suoi compagni e può seguire così le lezioni e colloquiare con loro».

Lo stesso software è installato sul pc di casa per permettere di vedere sullo schermo ciò che viene proiettato e scritto sulla lavagna luminosa e in un riquadro l’immagine della classe.
Ad utilizzare dalla scorsa settimana l’insegnamento in videoconferenza sono le maestre Anna, Doris ed Elena, supportate negli aspetti informatici dal vicepreside Giovanni Landi.
L’uso di questa lavagna digitale, però, non è limitato a questo caso, ma è diventato uno strumento didattico utilizzato in sostituzione della tradizionale lavagna.

«Nella nostra direzione ve ne sono tre – prosegue il prof. Butturini – finanziate dal Fondo sociale europeo tramite un progetto denominato “Scuole dei piccoli comuni”: oltre a questa in uso a Villanuova le altre sono nelle scuole primarie di Muscoline e Vallio Terme. Alcuni docenti hanno seguito un apposito corso di formazione per imparare ad utilizzare questo strumento – conclude il dirigente scolastico – che permette, al contrario delle lavagne che per riusarle bisogna cancellarle, di salvare le schermate e di poter caricare anche delle lezioni reimpostate. Sono inoltre un valido supporto per i bambini con delle difficoltà».

 

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