Sarà la “filiera” bosco-legna-energia a permettere cospicui risparmi anche negli edifici pubblici?
Vestone ci crede e mette anche in pratica i suoi propositi.

Per il moderno edificio delle scuole elementari, che ospita anche gli uffici direzionali e una grande palestra, la “vecchia” caldaia a gas è stata sostituita con una moderna a biomassa.
«Detto così non si capisce bene – mette le mani avanti il sindaco Giovanni Zambelli -. Si tratta esclusivamente di cippato, quindi legna, proveniente dalla zona. L’intero edificio, palestra compresa, ne consumerà un migliaio di quintali l’anno. Rispetto al prezzo del gas questo per noi significa un risparmio del 70%».

Diversa è l’operazione che attende l’edificio delle scuole medie, nella frazione Mocenigo, con l’Amministrazione comunale che in questo caso si è alleata con la Comunità montana.
I vecchi locali nei giorni scorsi sono stati oggetto di un sopralluogo da parte degli esperti del Politecnico di Milano, chiamati a realizzare un progetto sperimentale finanziato dall’Albo Costruttori di Brescia che intende ridurre drasticamente i consumi.

«Hanno trovato una situazione ottimale dei consumi, rispetto agli altri edifici di questo tipo, grazie alla gestione in loco che prevede attenti orari di accensione e di spegnimento che già limitano gli sprechi – ci ha detto Zambelli -. Ora si tratta studiare e poi realizzare sistemi che rendano tutto ancora più efficiente: dal “cappotto” ai serramenti, per arrivare, se serve, anche alla sostituzione della caldaia».

L’idea è quella di andare nella direzione “consumo zero” prevista dai protocolli europei.