L'azione di controllo lungo la statale 237 del Caffaro e le sue diramazioni trentine viene in questo periodo sviluppata e portata avanti congiuntamente dal Corpo di Polizia locale delle Giudicarie, coadiuvato nell’occasione dal Nucleo autotrasporto di Trento.

Così i mezzi pesanti devono ora vedersela con più frequenza con gli appostamenti predisposti per buona parte lungo la tratta stradale dalle Sarche in poi, sia in direzione del Chiese che della Rendena.

Le amministrazioni comunali aderenti alla gestione associata del Corpo di Polizia locale si sono soffermate ripetutamente sulla questione, evidenziato il sempre più frequente transito di veicoli pesanti, molti anche stranieri e totalmente estranei dal contesto locale.

Le strade risultano sempre più spesso percorse da questi mezzi autoarticolati, in particolar modo lungo la statale 237 nella tratta tra Comano Terme – Tione, che per il percorso Trento – Brescia, sembra preferiscano questo passaggio in valle, sia per il contenimento del costo del pedaggio autostradale, sia per la minor probabilità di incappare in controlli specifici.

«I servizi resi dalla Polizia Locale del capoluogo – riferisce il comandante di Tione Carlo Marchiori – compensano l’attività svolta in città come in occasione di grandi eventi, ad esempio l’Adunata nazionale degli Alpini. Terminata la collaborazione con Trento, i controlli sui mezzi pesanti verranno comunque mantenuti e intensificati, anche senza il supporto del nucleo specialistico”.

I controlli specifici vertono, ad esempio, sui tempi di guida giornalieri e settimanali; le interruzioni attribuibili al riposo; i dati memorizzati nel crono-tachigrafo; gli eventuali superamenti dei limiti di velocità e di carico.

Tutti fattori che incidono in maniera determinante sulla sicurezza della circolazione e, dato non marginale, sulla concorrenza sleale che a volte viene perpetrata ai danni delle aziende locali che invece rispettano le regole.