16 Gennaio 2023, 06.08
Info - Energia

L'Europa verso batterie più etiche e sostenibili entro il 2030

di red.

L’utilizzo di dispositivi e veicoli elettrici o elettronici sta aumentando progressivamente nel corso del tempo e in maniera particolare negli ultimi 5-10 anni


Le previsioni per il futuro sono di una costante crescita, in particolare se ci riferiamo a tutti quei veicoli e dispositivi che sono muniti di una fonte di energia portatile, in sostanza una batteria.
La produzione e lo smaltimento delle batterie è un problema su cui la Comunità Europea si è più volte interrogata; in particolare negli ultimi anni è stato varato un regolamento che prevede una particolare attenzione alla produzione, alla raccolta e allo smaltimento delle batterie, intese in senso lato.

Batterie meno inquinanti

Le batterie sono oggetti inquinanti; le utilizziamo, e ne utilizzeremo sempre di più in futuro, perché questo ci consente di ridurre la produzione di gas serra nel luogo di utilizzo stesso.
È vero però che l’ampia diffusione di batterie, dalle classiche pile AAAA fino alle batterie dei veicoli elettrici, pone questioni importanti sia per quanto riguarda il reperimento delle materie prime necessarie per produrle, sia per ciò che concerne il riciclo e il riutilizzo di tali materie contenute nelle batterie esauste.

Il nuovo Regolamento della Comunità Europea prevede l’introduzione di batterie più sostenibili; questo si può ottenere attraverso diverse strategie, che coinvolgono aziende produttrici e distributrici, venditori e cittadini.
Anche chi vende batterie e pile AAA può fare la sua parte, ad esempio le pile AAAA sul sito RS offrono correttamente informazioni sulle materie prime impiegate, sul metodo e sul luogo di produzione e così via. Il nuovo regolamento in particolare prevede anche che, entro il 2030, tutti i dispositivi muniti di batteria venduti all’interno della Comunità dovranno permettere di rimuovere tale accessorio, per poterlo conferire correttamente ai centri di raccolta differenziata.

Cosa possono fare i cittadini

Come abbiamo detto, il regolamento prevede che anche i cittadini facciano la loro parte. Il primo passo lo si fa acquistando le batterie microstilo AAAA, e qualsiasi altro prodotto di questo genere, da rivenditori che seguono le vigenti norme, offrendo tutte le informazioni necessarie. Secondariamente è importante che pile e batterie siano sempre correttamente conferite ai centri per la raccolta dei rifiuti, cosa che purtroppo oggi in Italia ancora non avviene. In una visione che ci porta verso l’economia circolare infatti è essenziale che le materie prime presenti nelle batterie AAAA esauste e in tutte le altre pile e batterie gettate ogni anno nei rifiuti possano essere riciclate e riutilizzate dall’industria che si occupa della produzione di tali accessori.

Quali batterie

Quando si parla dell’inquinamento prodotto dalle batterie si intendono tutti quei piccoli accessori che forniscono energia elettrica ai tanti dispositivi che utilizziamo quotidianamente. Si stima che l’utilizzo di questi accessori in Europa vivrà un forte aumento nei prossimi anni, cosa che rende ancora più importante la verifica della loro sostenibilità a livello ambientale.
Sono quindi coinvolte nel nuovo regolamento tutte le batterie che sono presenti nei dispositivi portatili, dai computer agli smartphone, dalle torce ai giochi per bambini, ecc. Le previsioni mostrano inoltre come nel prossimo futuro nella Comunità Europea aumenterà in modo esponenziale anche la diffusione di veicoli elettrici o ibridi.





Vedi anche
15/11/2018 07:12

Vetture ibride ed elettriche? Ellegi Service Srl è sempre in moto per la Formazione! A Roè ecco il corso CEI 11-27: PES PAV PEI per questa nuova sfida che coinvolge gli autotiparatori

26/04/2022 06:55

Risparmio in bolletta: consigli utili Luce e gas negli ultimi mesi hanno raggiunto dei costi davvero esorbitanti, e ciò grava molto sul bilancio di tantissime famiglie

14/06/2019 07:35

É tornato il super ammortamento per i veicoli commerciali Con il Decreto Crescita, dal 30 Aprile il Governo ha reintrodotto la possibilità di super ammortamento al 130% di beni strumentali fino a 2,5 milioni di euro, sulla falsa riga della norma valida negli anni precedenti

01/02/2010 08:26

Francesina sbarazzina Una delle Citroen che ha avuto maggior successo negli ultimi anni, si rinnova in maniera totale. E la C3.

06/08/2009 07:00

Italiani: primi coi cellulari, ultimi col web Un rapporto della Commissione Ue evidenzia come gli Italiani siano gli ultimi in Europa nell’utilizzo del web. Bassa la diffusione della banda larga.




Altre da Scienza e Tecnologia
29/03/2024

Il futuro dell'intelligenza artificiale: tra sfide e opportunità

L'intelligenza artificiale (IA) è senza dubbio uno dei temi più discussi e controversi del nostro tempo...

24/03/2024

Un mese per la sicurezza in rete

Riflessioni nel merito di un alunno dell’Istituto Perlasca

09/02/2024

Il naso elettronico, sommelier del futuro

Il lavoro di una valsabbina di Casto ha portato alla realizzazione di un "degustatore" vinicolo fantascientifico: caratteristiche e possibili usi, anche in campo alimentare e medico

(1)
27/01/2024

Pagare online in sicurezza: gli strumenti utili

Nell'ambito dei pagamenti online, la sicurezza è un aspetto fondamentale che riguarda sia consumatori che aziende.

25/12/2023

Il Perlasca vince la maratona creativa Hackatlon

L'idea dell'isituto valsabbino ha conquistato la giuria del progetto Dad “Apprendere Smart” promosso da Fondazione della Comunità Bresciana e rivolto alle scuole della provincia

22/12/2023

Venite a vedere la terra che gira!

Qualche tempo fa, alla fine di settembre, le classi terza e quarta del Liceo scientifico del nostro Istituto, insieme ad altre scuole della provincia, hanno avuto l’opportunità di partecipare all’evento “Venite a vedere la Terra che gira. Il Pendolo di Foucault nel Duomo Nuovo di Brescia”

05/11/2023

Cybersicurezza in PA

Hacker all’attacco? La Pubblica Amministrazione impara a difendersi con Secoval e l’Università degli Studi di Brescia

01/11/2023

Che fisico!

Ebbene sì: anche l’antimateria è soggetta alle leggi di gravità. E allora? Ne abbiamo parlato con uno degli scienziati che al Cern di Ginevra hanno fatto la sensazionale scoperta, Germano Bonomi, valsabbino di Sabbio Chiese