Attenzione al «nuovo» Google Chrome

La nuova minaccia della rete si chiama Win32/Filecoder.NFR; in effetti il nome ai più non dice assolutamente nulla, ma fidatevi, il problema è serio e proprio dietro l'angolo, anzi, a portata di clic.
Questa nuova offensiva che si sta diffondendo è diversa dalle altre riscontrate finora: un nuovo ransomware (o semplicemente virus) finge di eseguire il browser Google Chrome.

Win32/Filecoder.NFR lavora tramite un server nascosto e permette ai malintenzionati di poter scegliere cosa andare ad infettare nel computer della vittima.
Le opzioni a disposizione degli aggressori sono diverse, infatti i male intenzionati possono decidere quale messaggio far apparire sul computer della vittima, oppure quanti bitcoin chiedere come riscatto.

 

Come se non bastasse, i criminali possono controllare in tempo reale quanti computer sono stati infettati e quante persone hanno pagato il compenso richiesto.
Stando ai dati rilevati questi ransomware sono davvero una grande minaccia per tutte le persone che navigano in rete ogni giorno, ma soprattutto per noi italiani che siamo stati i più colpiti a livello mondiale.

Una volta che Win32/Filecoder.NFR si installa all’interno del nostro computer, decomprime automaticamente i suoi file  sul nostro Hard disk, nella cartella dei file temporanei e impartendo al computer di eseguire questi file ad ogni ad avvio del nostro sistema operativo.

Il file dannoso, chrome.exe, si presenta proprio come il file originale del popolare browser web Chrome, con l’unica differenza che non è firmato digitalmente e non mostra la versione del browser.
Le raccomandazioni si sprecano e consiglio sempre di evitare siti "sospetti", download azzardati e utilizzare il clic del mouse su ogni banalissima finestra pubblicitaria dove ti comunicano di essere il milionesimo visitatore del sito o di aver praticamente vinto di tutto senza aver fatto nulla.

Molto importante è la protezione del pc, se volete affidarvi ad un livello di sicurezza maggiore, valutate l'opportunità di installare un antivirus a pagamento, ne vale la pena.
Per i privati ci sono pacchetti familiari economici a portata di mano di chiunque, e soprattutto vi garantite una sicurezza maggiore.

Se siete stati colpiti, e quindi i vostri file importanti risultano crittografati, NON PAGATE il riscatto, ma piuttosto valutate l'ipotesi di provare a recuperarli.
Spesso si riesce, tentare non costa nulla e con poco si possono riavere indietro.

Altro consiglio importantissimo è quello di tenere sempre una copia su un hard disk esterno e NON tenetelo sempre collegato al pc, altrimenti rischia anche lui di essere infettato.
Quello che possiamo dirvi, è di prestare sempre più attenzione mentre navighiamo nella rete, poiché il pericolo è dietro l’angolo e non bisogna mai dare nulla per scontato. Occhi aperti.

Dubbi? Domande? Consigli? Potete sempre contattarmi al 339-2189933 o info@brinformatica.it

A presto!

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