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martedì, 30 settembre 2008 Aggiornato alle 00:00Proposte

Una confraternita dello Spiedo valsabbino

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Nel vicentino, precisamente a Sandrigo, si è tenuta la 21° Sagra del Baccalà, accompagnato dalla preziosa farina di Storo. Ci si è trovato il nostro Nerino Mora che, di ritorno, la butta lì: E se facessimo lo stesso con lo spiedo?.
Nel vicentino, precisamente a Sandrigo, si è tenuta la 21° Sagra del Baccalà, accompagnato dalla preziosa farina di Storo.
Ci si è trovato il "nostro" Nerino Mora che, di ritorno nella Valle del Chiese, la butta lì: "E se facessimo lo stesso col nostro spiedo?".
I lettori che sono d'accordo con lui si facciano vivi che vediamo se si può fare.

Nelle famiglie valsabbine, specialmente di venerdì, è normalità consumare il pesce. A volte del lago, altre del fiume Chiese. Se la cuoca vuole diversificare, in inverno in padella ci finirà del buonissimo baccalà, sia cucinato con le castagne e l’uvetta, sia alla vicentina. In ogni caso c’è sempre da leccarsi le dita.

A proposito di questo squisito piatto. A circa 100 km dalla nostra valle, esattamente a Sandrigo vicino a Vicenza, giusto la scorsa domenica si è tenuta la 21° (ventunesima) sagra del baccalà.
Sulla piazza principale del piccolo paese gli organizzatori hanno montato un grandissimo telone adatto ad ospitare una marea di ospiti, tutti cultori di questo piatto semplice e gustoso.
Ospiti alla festa, naturalmente, i Norvegesi di Rost città della penisola di Mafoten, il loro portavoce Hansen ha elogiato la bell’Italia, la sua cultura, il buon gusto culinario.

A mezzogiorno in punto, la “Venerabile Confraternita del Baccalà”, che da tempo si occupa di consigliare il consumo del pregiato piatto e le relative ricette, ha nominato 4 nuovi cavalieri degni d’indossare il prestigioso mantello ed il fregio.
Il sole settembrino ancora caldo riscaldava la sfilata, sbandieratori e figuranti allietavano la vista, la l’attrazione principale predominante il profumino del baccalà e della polenta,
In costume le numerose confraternite percorrevano le vie della cittadina rurale accompagnate da ussari tambureggianti .
Terminati i preliminari tutti a tavola, baccalà in quantità e polenta, presenziava anche la nostra polenta realizzata con le farine del grano di Storo e tutti ne hanno apprezzato il gusto e la qualità.

E’ da 1987 che Sandrigo sostiene “La venerabile confraternita del baccalà alla vicentina” e questa festa si è vista in televisione anche a Linea Verde, il suo inventore era presente, tal Angelo Teogoli che giusto ieri è diventato cavaliere della Confraternita.
E’ stata una bella gita, favorita dal bel tempo, motivata non solo dalla festa al baccalà, ma anche da una visita al vicino ponte degli alpini di Bassano e a Marostica. Il culmine a tavola a Sandrigo.
Mentre ci riempivamo lo stomaco si pensava… E se inventassimo la Confraternita dello Spiedo valsabbino? E fare un gemellaggio col paese del baccalà? In comune la polenta c’è già, il gusto dello state a tavola certo non manca... ci sono tutti gli ingredienti insomma. Io questo sasso lo butto. Se a raccoglierlo saremo in parecchi si può fare.

Nerino Mora