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domenica, 27 maggio 2012 Aggiornato alle 17:00A cena con gusto

Da Mistica con le mani

di red.
Ha fatto tappa a Idro il tour fra i ristoranti valsabbini alla riscoperta dei sensi. Al ristorante Mistica chi ha partecipato ha potuto “toccare con mano”.

L’organo del tatto è certo quello più esteso, essendo i ricettori che stimolano il nostro cervello posizionati ovunque sul nostro corpo”.
Ed è anche molto utilizzato per selezionale i cibi di cui ci nutriamo.
Pensate alla sensazione che provate quando avete a che fare con un biscotto molliccio, con un boccone troppo freddo o troppo caldo, con della crema che vi aspettate liscia e vellutata e invece la sentite acquosa o piena di grumi quando la premete con la lingua contro il palato.
Insomma: prima ancora di giudicarne il sapore, rifiutereste il cibo per altre sgradevoli sensazioni che provate utilizzando il tatto.
 
Far ricorso al tatto, però, può anche diventare divertente.
Come nel nostro caso, giovedì scorso, quando la proposta di vallesabbianews “A cena coi Sensi” è approdata al ristorante Mistica, che apre a Lemprato di Idro.
Allo chef Giovanni e alla sorella Francesca che si cura della sala, avevamo chiesto di preparare una serie di piatti che potessero essere apprezzati anche senza l’uso delle posate.
 
E così è stato: dopo una breve introduzione di Filippo Chiolo, il nostro esperto, cultore di tutto ciò che ruota attorno ad una tavola, e due parole di attenzione ai vini della Cascina Belmonte che avrebbero accompagnato le portate, una trentina di presenti e senza il timore di essere considerati dei trogloditi e dopo esseri infilati i bavaglioni, hanno potuto prendere a gustare tutto con le mani.
 
Così per gli antipasti: carpaccio di trota marinata agli agrumi su letto di rucola, arancini di pesce persico e terrina di lago con pomodorini.
Per il primo: bis di casoncelli con ripieno di coniglio e con ricotta in salsa di margherite
Per il secondo: stinchetto di maiale in salsa accompagnato da “balota” di polenta e patate al forno.
Per i dolci: piccole delizie con e senza cioccolato.
 
“Percezioni insolite” prometteva l’iniziativa, che nei giovedì di maggio precedenti aveva già visitato il “Mirto” di Vallio per la Vista, il “Cavallino” di Agnosine per il Gusto e “La Rocca del Rovere” di Odolo per l’Udito.
Così è stato, anche a Idro con il tatto.
 
La prossima occasione, giovedì 31 maggio, è dedicata all’Olfatto, quando il tour fra le eccellenze valsabbine si fermerà alla “Sosta” di Nozza. Cosa ci preparerà per l’occasione la signora Paola? Ve lo faremo presto sapere.
Chi volesse partecipare all’ultima cena in programma (si spera di essere più di tredici), può prenotare chiamando Paola, appunto, allo 0365 81251.

 

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