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mercoledì, 23 aprile 2008 Aggiornato alle 00:00Eridio

Del gallo e del persico

di
Ecco che fine ha fatto quel FAGIANO DI MONTAGNA, che da anni è scomparso dal Bruffione e che tutti davano per disperso!
Si è trasferito sul Lago d’Idro, e lì imperversa.
di Giuseppe Formenti
A chi giova buttare in pasto alla contrapposizione politica fine a se stessa, del tipo “siamo meglio noi di voi”, la querelle che sta interessando il lago d’Idro, con i suoi livelli, l’uso che si fa del bene acqua e la qualità che si riflette sulla balneazione e anche sugli equilibri ecosistemici?
Pubblicando qui sotto l’esortazione del lettore Giuseppe Formenti, inviataci come lettera in risposta a certe prese di posizione apparse nell’area “blog” del nostro giornale sul tema “Eridio”, invitiamo chi avesse qualche cosa da dire a farsi avanti con contributi seri e possibilmente non anonimi.
Vallesabbianews.it mette a disposizione i suoi spazi per chiunque abbia la sua da dire, e siamo consapevoli che mica per forza dobbiamo essere tutti d’accordo.


Ecco che fine ha fatto quel FAGIANO DI MONTAGNA, che da anni è scomparso dal Bruffione e che tutti davano per disperso!
Si è trasferito sul Lago d’Idro, e lì imperversa.
E’ bello il GALLO FORCELLO, tutto nero (livrea politica?), con magnifiche striature azzurro acciaio , una stupenda coda biforcuta a lira e un fischio breve e limpido. Ma , forse per la sua antica origine montana, non si è ancora ben adattato all’habitat lacustre e stavolta ha proprio fischiato a sproposito e con toni offensivi e sgradevoli.

I problemi del lago sono troppo seri per essere risolti con battute gratuite e disgreganti anche perché non solo la citata signora, ma anche altri soggetti politici si sono vantati, inopportunamente, della salvezza del Lago d’Idro che purtroppo è ben aldilà di venire.
Al contrario serve unione e comunione d’intenti.

Ognuno porti le capacità insite nel suo DNA: gli Amici della Terra, continuino la straordinaria raccolta di firme e la sensibilizzazione costante della popolazione, il coordinamento delle Proloco, dia luogo a un’azione legale perentoria, patrocinata dall’ottimo avvocato di cui dispone,
i comuni elaborino nuovi progetti alternativi, con la speranza che non vengano cassati, ancor prima di essere analizzati, la gente del lago stia all’erta , pronta a intervenire, in caso venisse perpetrato il temuto sopruso.

È necessario andare tutti nella stessa direzione: contrastare la galleria di svaso a 8 metri sotto il livello attuale del lago , perche è un’arma terribile, che permetterebbe ai potentati economici di arraffare la preziosa acqua, con la scusa di catastrofi più o meno immaginarie e di trasformare il lago in bacino artificiale.
Ritengo “IMMORALE” proporre una galleria di REGOLAZIONE, rinviando la discussione delle REGOLE a dopo la sua realizzazione.

All’amico Maurizio, che ha buon occhio e certamente ottime ragioni, voglio ricordare che un lago con un Deflusso Minimo Vitale è, forse, recuperabile, anche se stiamo perdendo tempo prezioso, ma che un lago periodicamente tre o quattro metri sotto il suo livello naturale, è, secondo me, una pozza maleodorante e basta. Concordo con lui sulla assoluta necessità di uscire dall’anonimato, ritengo moralmente disonesto nonché altamente dannoso per la causa del lago, lanciare false accuse e trinciare giudizi basati solo sulla menzogna, sul pettegolezzo e sulla voglia di creare divisioni fasulle.

Giuseppe Formenti (doc)

PS.
COSA PENSANO I POLITICI LOCALI DELLA QUESTIONE LAGO? Si accettano contributi disinteressati e non anonimi.



 

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