Martedì, 7 maggio 2024


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domenica, 25 giugno 2023 Aggiornato alle 08:00Blog - Maestro John

Fragoline

di John Comini
Come tra i rovi trovi dolci fragoline, così fra tante tristezze si trovano cose buone. Poi eventi, 3 compleanni e un addio
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Camminando verso il Lucone con Maurizio Abastanotti, da “vecchi” amici ci raccontiamo molte cose e a volte troviamo delle fragoline di cui l’amico è golosissimo. Io mi lamento del caldo soffocante, gli dico che vorrei fuggire in montagna (ma la mia attuale moglie preferisce restarsene in paese, forse aspira a diventare vedova…), mentre Mauro in  estate è al top della forma.

Mi informa che sua figlia Chiara partecipa con una ventina di fumettiste a “Le ragazze non sanno disegnare” prima mostra nazionale dedicata alle donne del fumetto italiano che si tiene in questi giorni al Mo.Ca in via Moretto a Brescia fino al 24 settembre. Mauro si sta esercitando per domenica 2 luglio, quando nel parco dell’Oratorio di Muscoline parteciperà al saggio della scuola di canto e chitarra in cui si esibiscono gli allievi dei corsi tenuti dal maestro Diego Seminario, in arte Die.

Naturalmente non trascura i Lem.3, che si esibiranno all’Isolo il 12 agosto (andrò a sentirli se non schiatto per la canicola). Mi ha raccontato dei festeggiamenti a don Francesco Bertuetti.
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A questo proposito mi ha inviato i ringraziamenti di don Francesco durante la Prima Messa. Chiedo perdono se mi permetto di “sforbiciare” la bella omelia: “Rendo grazie a Dio perché tutto è grazia sua…

Grazie per il dono della fede che mi hanno trasmesso i miei genitori, la mamma Clara e il papà Luigino, vivendo un matrimonio cristiano e la vocazione alla famiglia, facendo della nostra casa una piccola Chiesa domestica, dove non si avesse paura a parlare di Dio e a pregare insieme.

Grazie mamma
per tutto l’amore che hai riversato nella mia vita fin da quando nemmeno posso ricordarlo e grazie, soprattutto, per gli abbracci e le parole di conforto nei momenti difficili, quando la strada verso questo giorno sembrava troppo ripida e le mie gambe non reggevano lo sforzo.

Grazie per avermi insegnato
che non serve essere perfetti, ma la grande sfida della vita è essere buoni, parola che oggi suona vuota e senza valore, ma parola, ne sono convinto, che riassume ogni impegno cristiano e per la quale vale la pena spendersi una vita intera.

Grazie papà, per avermi insegnato il bene della preghiera e della Messa e avermi fatto vedere che un uomo, inginocchiato davanti a Dio, non perde la sua dignità, ma accresce e fortifica la sua umanità e il suo valore.

Grazie perché non sei mai sceso a compromessi, ma hai sempre fatto quello che era giusto anche a costo di sacrificio. Ecco, credo che il tesoro del sacrificio sia il regalo più prezioso che mi hai fatto per questo giorno…

Grazie Giovanni
perché la tua presenza mi ha accompagnato sempre; è una grande risorsa avere un fratello e non essere soli nella vita. Ti prego di ricordati, quando il Signore vorrà che tu abbia una famiglia, di essere accogliente e generoso con il dono della vita, perché ogni figlio, tu me lo hai mostrato, è una ricchezza incalcolabile e un bene infinito. Grazie per essere stato al mio fianco, avermi sostenuto, essere cresciuto con me e avermi accompagnato nelle prove e nelle gioie della vita.

Grazie perché ho conosciuto per mezzo tuo, attraverso le tue amicizie diffuse in tanti luoghi, che anche oggi sono tanti i giovani che cercano Cristo e desiderano una vita cristiana e di fede.

Grazie nonna Rina e nonno Giovanni, per avermi mostrato il significato grande del matrimonio e dell’amore cristiano; per avermi insegnato che amare è donarsi all’altro fino all’ultimo giorno quando anche le gambe e la mente non funzionano più e sembra non esserci più nulla di desiderabile, e riconoscere anche in quel gran numero di brontolate il volto dell’Amore con la A maiuscola.

Grazie nonno Paolo e Agnese
per avermi mostrato l’accoglienza dell’altro e il saluto sorridente. Avete fatto della vostra cucina un luogo dove sono venuto sempre con gioia, sentendomi a casa mia, accolto, amato, ben voluto. Grazie per la vita semplice, onesta, che avete vissuto.

Un grazie particolare a chi nella mia famiglia ha donato la vita a Cristo nella consacrazione e nel sacerdozio, Mons. Luigi Ferretti, Suor Anselmina e Padre Amos, 12 sacerdote della Cappellania Bertuetti, che esattamente 70 anni fa veniva consacrato sacerdote.

Grazie a voi, comunità di Gavardo, per avermi donato Cristo nei sacramenti ricevuti in questa chiesa, nella liturgia celebrata insieme, nello sguardo fraterno che sui vostri volti ho incontrato in questi anni. È una grande gioia sapere che la casula che oggi vesto è dono vostro. Essa rappresenta Cristo. E voi, che mi avete donato Cristo nella fede, oggi mi rivestite di Cristo perché io lo renda presente per voi sull’altare.

Grazie don Italo per avermi accompagnato in questi anni… ricordo ancora quel giorno in cui sono venuto a dirti che sarei voluto entrare in seminario. Grazie per la tua fede, la tua testimonianza, il dono della tua vita senza riserve per il popolo di Dio che servi come pastore. Vero credente e modello pienamente realizzato di sacerdote di Cristo. Grazie!

Grazie don Luca
perché tutto quello che vedo quest’oggi è opera tua. Grazie per aver preparato per me e per la nostra comunità una festa così bella e grande. Grazie per la cura che mostri verso la comunità di Gavardo e le parrocchie della nostra UP, cura che si rende manifesta nelle omelie profonde e nell’attenzione per il nostro oratorio.

Grazie don Fabrizio
per avermi insegnato l’amore per Dio attraverso la cura della liturgia e del canto e perché hai vissuto e vivi tutto questo senza alcun contrasto con l’amore per i ragazzi e l’oratorio. Anzi, proprio dalla tua preghiera si vede che nascono le energie per essere entusiasta e creativo nel far conoscere Cristo anche attraverso i giochi e l’animazione.

Grazie a tutti i sacerdoti che prestano e hanno prestato servizio nelle parrocchie della nostra UP don PierLuigi, don Cesare, don Battista, il nostro Mons. Giacomo, don Flavio; a tutti i sacerdoti originari di Gavardo don Carlo, don Giorgio, don Alessandro, don Armando, Don Angelo; a don Luca e don Michele con i quali ho condiviso ben 6 anni di seminario; a don Davide che suonava accanto a me nella banda; e a tutti quelli dei paesi dove sono stato in questi anni a fare servizio.

In particolare grazie don Michele
per il bene che mi hai voluto, l’accoglienza che mi hai riservato e la dedizione per le tue parrocchie che mi hai permesso di vedere nei due anni passati con te.

E grazie don Claudio per avermi accompagnato in quest’anno ricco di impegni e di sfide nel quale mi hai accolto nella tua casa come un fratello, ancor prima di conoscermi. Ti ringrazio perché non mi hai studiato, non hai voluto capire chi ero e come ero, ma ti sei aperto, generoso, nell’ospitalità e nei consigli.

Grazie agli educatori, ai professori del seminario, ai seminaristi…

Grazie a voi, Umili Serve del Signore
. Forse il fatto di non avere più giovani che sono entrate qui in Italia vi ha rattristato in questi anni, ma siate certe che se il Signore non vi ha concesso novizie, ha donato per mezzo vostro e delle vostre preghiere un giovane sacerdote alla Chiesa di Brescia. Di questa grazia vi sarò debitore in eterno.

Grazie in particolare
alla mia catechista Suor Raffaella e a Suor Mariangela, con la quale ho cantato per le prime volte a Messa. E grazie a tutti i sacerdoti che in questi anni ho visto celebrare in quella piccola cappella della vostra casa. Grazie a don Giorgio e a don Ezio.

Scherzi dello Spirito Santo,
chi avrebbe mai pensato che l’ambiente in cui un giovane trova la sua vocazione sacerdotale possa essere una casa di riposo?

Grazie all’oratorio che a dir la verità prima del seminario non ho frequentato molto…

Grazie al Borgo del Quadrel,
che oggi ha preparato la nostra Chiesa di S. Rocco. Grazie per aver sostenuto negli anni tra le diverse attività sociali promosse anche l’identità cristiana dell’associazione con il Rosario nel mese di maggio, la Messa annuale nella festa del borgo e il presepio con la Messa nel tempo di Natale.

Grazie anche alla comunità civile, al sindaco per le parole di accoglienza e di saluto e ai vigili che hanno accompagnato il nostro corteo.

Grazie al coro
che ha cantato questa mattina e alla corale che ha animato i vespri ieri e stasera la Messa. Grazie a Martino e Alberto che hanno suonato la marcia delle Trombe d’argento durante il mio ingresso in chiesa. Grazie alla banda musicale che in questi due giorni mi sta accompagnando con le sue note di passione, amicizia e amore per la musica. Grazie a chi ha pulito la chiesa e ai sacristi che con grande cura l’hanno resa così bella. E grazie ai nostri chierichetti che hanno servito la Messa.

Grazie anche a tutti i volontari che hanno addobbato le strade e a chi oggi è già all’opera per preparare il pranzo e permettermi di festeggiare nel migliore dei modi. E grazie anche a chi si è adoperato per il rinfresco di ieri sera.

Un ultimo grazie anticipato lo faccio alla compagnia teatrale che sta preparando per domenica prossima lo spettacolo su Padre Umiliato Bertuetti, segno concreto che la santità è possibile anche qui nel nostro paese.

Siccome desidero che siano miei i ringraziamenti è bene che termini, altrimenti diventano i vostri per la gioia che finalmente ho finito…

E, allora, come dice un Francesco che sta un po’ più in alto: non dimenticatevi di pregare per me! Deo gratias!”

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Giorni fa ho partecipato alla Festa di inizio estate al centro sociale nel Parco Baronchelli, dove all’ombra delle piante e tra gustose leccornie la brava Margherita Bergomi Paterlini (da sempre impegnata nel sociale e nel commercio equo e solidale con la Bottega dei popoli) ha letto alcune sue belle poesie in dialetto. Eccone una con la quale aveva partecipato  al concorso di poesia dialettale “Rime e ricordi” dell’Associazione “Borgo del Quadrel” dedicato al caro Cesare Cavagnini.

“A peste et fame et bello” (le rogasiù)
Le rogasiù…
Chi gh’i a ‘n mènt amó?
Sire ‘na gnara
e, ver la fì de avrìl,
riàa la crus de le rogasiù.
Se lìàa sö prèst fés.
A le sés, sirem zà dré
a ‘n signur de lègn e a l’arsipret,
noter, quater gacc ‘ndormentacc…
L’aria fresca che te spunzìa i öcc
e le mà giunte per pregà,
naem, giü per dé,
ai quater cantù de la contrada.
Lé, se fermàem
e l’arsipret èl dizia töte le so giaculatorie,
e po’, co l’acqua santa ‘n mà
èl binidia töt el mont enturen.
“A peste et fame et bello, libera nos Domine”…
Quàt èl me piazia chèl latì;
èl me fàa pensà ale storie
de ‘na olta
piötòst che ai poàrecc de chei dé là…
En po’ per volta gh’è finit la tradisiù,
quasi piö nüsü i lìa sö scé prèst
per le funsiù…
E pensà che, nando avanti,
s’è mai fermàt
la fam, le guere e töt èl rest.”


Poi ho avuto l’onore
di cantare con Giorgio Bazoli, col mitico Santino Maioli, la volontaria Elide, il mitico Antonio Abastanotti e tanti altri. E mi son divertito!
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Ho incontrato Anna Pinelli di Villanuova, moglie del caro Bruno Pettini: è zia dell’amico e coscritto Pierangelo Damiani (che saluto) ed è una donna solare: del resto ha vissuto con Bruno, una persona cordiale e sempre accogliente. Quando Bruno mi incontrava, già da lontano mi salutava con un grande sorriso e mi raccontava simpatiche barzellette con la sua voce dal tono inconfondibile.

Anna mi ha consegnato molti appunti del marito, ricchi di battute e allegre storie, fonte di ispirazione per il sottoscritto, autore della Signora Maria e di commedie comiche. Ho saputo che Bruno è nato il 1° maggio 1938, era il maggiore di 5 figli: Bruno, Salvatore, Rosa, Carlo e Aldo (deceduto a Cuba pochi anni fa).

Bruno da giovane aveva lavorato nella cooperativa del Lanificio al Bostone, poi è stato rappresentante della Galbani e delle patatine San Carlo.

Era un grande organizzatore di viaggi, a Ischia (indimenticabili i balli e le scenette con l’amica Paola Lombardi e la sua scatenata mamma Maria) ma anche all’estero, in Spagna, in Tunisia, a Malta ecc. Aveva una predilezione per la Madonna, e molte volte si recava a Lourdes, dove, dopo aver visitato la Grotta e dopo le varie processioni e preghiere, intratteneva gli ammalati con i suoi simpatici racconti, sollevando lo spirito di tutti.

Anna e Bruno hanno un figlio, Marcello, che vive a Tremosine ed è impegnato nei volontari: l’ho incontrato alcune volte quando abbiamo rappresentato degli spettacoli lassù. Bruno ci ha lasciati nel 2019: adesso sarà in cielo a far sorridere gli angeli.

Conosco bene il fratello Carlo,
da sempre impegnato nel Gruppo Grotte e nelle mille iniziative del Museo; recentemente ha curato con Gabriele Bocchio “Lo scrigno delle meraviglie”, un prezioso libro sull’antico edificio ora Museo Archeologico della Valle Sabbia, che rappresenta un tratto significativo della storia di Gavardo.

È giusto ricordare anche Salvatore Pettini, diplomato in pianoforte, organo e direzione d’orchestra e primo maestro del celebre Coro “La Faita”. Fu lui il primo a dirigere il coro dalla sua costituzione, nel 1966, e per i primi quattro anni, fino al 1970, quando gli subentrò Gian Franco Bosio.

Da molti anni
si era trasferito nelle Marche, a San Benedetto del Tronto, dove insegnò alla scuola Curzi e collaborò a tante iniziative di musica classica e popolare. Ci ha lasciati nell’ottobre del 2017, aveva 77 anni.
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E a proposito del Coro la Faita, il 18 maggio  del 1973 il grande Maestro Valerio Bertolotti iniziava la sua avventura come direttore del Coro: quindi ha festeggiato i 50 anni! Grazie, Maestro! Attraverso la tua competenza, passione  e ricerca costante, “La Faita” è sempre riuscita a trasmettere emozioni straordinarie, comunicando a tutti il cuore che sta dentro le canzoni.

Lodevole l’iniziativa di venerdì prossimo: il Coro la Faita organizza il “Concerto pro Emilia-Romagna” alle ore 20.45 nel Duomo di Salò con la partecipazione del Coro Monte Pizzocolo di Toscolano e del Coro Erica di Paitone: siete tutti invitati per contribuire alla raccolta fondi a favore del paese di Rocca San Casciano (FC) nell’Appennino Romagnolo colpito dalle alluvioni.
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In questi giorni a Marzatica si stanno svolgendo i festeggiamenti per il 40° anniversario della ricostruzione della Chiesetta di Marzatica: venerdì si è celebrata la  S. Messa per tutti i benefattori, sabato si è recitato il S. Rosario e oggi pomeriggio alle ore 17 ci sarà la S. Messa per tutte le famiglie e i defunti della frazione, al termine pane con salamine e formaggio a offerta. Ci sarà di certo il sempre entusiasta Domenico Rivetta, chiamato “il sindaco di Marzatica”. 

La meravigliosa frazione è immersa in verdi boschi, uliveti e vigneti da fiaba. In un articolo del mio bravo ex alunno Patrick  Doniselli ho scoperto che la chiesetta di San Giuseppe è del 1742 , voluta dall’allora Patron di Marzatica, il conte Foresti, con la moglie Domicilla Rivetta, in segno di religiosità e di ricordo degli anni in cui la frazione era quasi tutta un convento.

Costretta all’abbandono ed al degrado, venne ristrutturata per opera di don Francesco Zilioli nel 1980 e ribenedetta nel 1983, in memoria di mons. Luigi Ferretti: il borgo del Quadrèl donò la campana. Ricordo con affetto la signorina Alba Rivetta di Marzatica, che era al servizio di Monsignor Luigi Ferretti e con le cugine lucidava la Canonica come uno specchio: era molto devota al monsignore e continuò ad assisterlo anche dopo le sue dimissioni da parroco.
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È finita la scuola. Grazie ai bidelli (io li chiamo ancora così), all’Associazione Genitori, ai fantastici Nonni Vigili ed ai “giovanotti” del Gruppo di Cammino che hanno accompagnato gli alunni con il servizio Pedibus: camminare fa bene alla salute, non inquina e si creano nuove amicizie.

E grazie ai docenti
che credono nel proprio lavoro. Ricordo un comico video in cui si vedono bambini festanti che escono di corsa dalla scuola e subito dopo ecco i docenti che pure loro fuggono festanti!
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La scuola è conclusa e per molti bambini e ragazzi parrocchie e comuni organizzano i GREST: la parola significa, letteralmente, “GRuppo ESTivo”. Ci sono gli animatori, formati in precedenza.

Negli oratori quest’anno
si propone un “viaggio” per imparare ad essere sempre di più capaci di cura e di servizio, al grido di “Tu x Tutti”. Un impegno guidati dal “Buon Samaritano della parabola con la quale Gesù ci consegna le coordinate per poter ereditare la vita eterna, ovvero una vita non sprecata” spiega la diocesi.

Mia sorella Rita mi dice che all’oratorio ci sono 150 persone, educatori compresi. Ricordo anni fa don Fabrizio che camminava sotto il sole, seguito da una miriade di bambini: pareva il pifferaio magico, ma con la veste. E quando parlava al microfono, la sua voce si sentiva fino a Tormini!

Il ritmo delle giornate è intenso: preghiere, giochi, camminate, pranzo comune, balli, canti, laboratori, merende, scenette, bans, festa finale. Penso sia un momento speciale anche per favorire l’integrazione dei bambini di altre culture ed il rispetto dell'ambiente: perché diventare grandi significa assumersi la responsabilità di un pezzo di mondo.

Perché il Grest
non è un centro estivo qualsiasi e non è nemmeno un parcheggio, ma è il un momento magico per condividere, per ascoltare, per imparare, con il sole o con la pioggia, con la maglietta ed il cappellino colorati. E alla fine si torna a casa stanchi, sporchi di polvere, ma con tanti amici ed il cuore che danza di felicità.
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La simpatica Grazia Bontempi mi ha inviato un video meraviglioso del Centro Diurno Stella Del Mattino Di Nozza, dove si vede l’amica Enrica Bertini (grande attrice!) e una breve intervista al caro Gabriele Bonvicini (in autunno col Gruppo Teatrale Gavardese gli dedicheremo uno spettacolo). https://www.fraternita.coop/il-centro-diurno-stella-del-mattino-di-nozza-si-presenta/

Alcuni eventi:

* oggi , domenica, a Vallio Terme festa per il 90° del Gruppo Alpini con le note
della fanfara alpina “Star of Alps” di Villanuova
* oggi al Passo del Maniva “Cûlma Fest” (info  360.1030495 o mail unico@civitas.valletrompia.it)
* alla Rocca d’Anfo ore15 “Visita animata dedicata alle famiglie” e sabato 1 luglio ore 19 “Rocca al chiaro di luna con aperitivo” (obbligo prenotare
 www.roccadanfo.eu  o 375 6221121)
* oggi al Teatro di Sopraponte ore 10/13 “Storytelling lab” laboratorio su raccolta e racconto di storie condotto da Marco Cortesi e Mara Moschini di Violetmoon
* questa sera a Gavardo in  Piazza De Medici Teatro all’aperto con “Artpoint Musical Night” (al Teatro di Sopraponte se piove)
* oggi a Villanuova pomeriggi danzanti al Circolo ACLI
* a Idro in Oratorio di S. Michele torneo di calcio (si conclude il 22 luglio)
* a Gavardo al Museo Archeologico Valle Sabbia a Gavardo in piazzetta S. Bernardino mostra archeologica “Sotto lo stesso sole. Europa 2500-1800 a.C.” (fino al 30 settembre)
* a Serle in biblioteca “Il mondo della cava” mostra fotografica sulla vita in cava di generazioni di serlesi (fino al 31 ottobre negli orari della biblioteca) e mostra permanete delle sculture marmoree di Dante Colosio
* a Gavardo in Oratorio 14° Torneo dell’Amicizia: calcetto a 5, volley, basket giovanile & adulti, tutte le sere stand gastronomico e bar (fino al 16 luglio)
* lunedì a Gavardo in Biblioteca “La bibliomerenda del lunedì: laboratori con merenda” per bambini 6-10 anni ore 16.30 “Su nel blu parte 1” (obbligo prenotazione Uff. cultura 0365377462)
* a Muscoline “Torneo delle contrade” le sere di lunedì, semifinali mercoledì e finali venerdì con partita vecchie glorie CSI e trofeo “Marco Gnecchi” al capocannoniere del torneo
* martedì a Gavardo al parco Bonomi “Pilates al parco” con Cristina Orandi ore 18.45 (portare tappetino e asciugamano o coperta, se piove la lezione si svolge nella palestra della scuola primaria, prenotazione obbligatoria max 20 postihttps://www.eventbrite.it/.../biglietti-pilates-al-parco... 0365 377462)
* martedì a Roè Volciano a “Doss del Fè” alle ore 7 (per 50 minuti) appuntamento settimanale gratuito con le classi di yoga mattutine di Gardayoga Asd (info 328.6757583 oppure infogarda.yoga)
* a Roè Volciano nel Cse “Arcobaleno” mostra multisensoriale  “L'Arte in Valigia - Un viaggio di mete, scoperte, incontri” coi lavori realizzati dagli ospiti con disabilità
* mercoledì mattina a Gavardo “Mercoledì da museo” 6 appuntamenti per i più piccoli per imparare divertendosi (fino al 19 luglio)
* mercoledì ore 19 a Vobarno “Pilates in Rocca” camminata serale alla Rocca seguita da una lezione di pilates con l’istruttrice (per tutti i mercoledì di giugno, prenotare al 3398631265 entro due giorni prima)
* mercoledì a Gavardo in Biblioteca ore 15- 17 Decoriamo le tazze con adesivi personalizzati (“Hub tecnologico” per ragazzi 11-17 anni, partecipazione gratuita con iscrizione 0365 377482 biblioteca.civica@comune.gavardo.bs#art )
* mercoledì all’Oratorio di Sopraponte dalle 14 alle 16 “Pomeriggi in compagnia” (info Elide 347 8580827)
* mercoledì sera a Gavardo al Parco Area 63 Anfiteatro della Biblioteca “The Loser Show” con Matteo Galbusera, spettacolo di clownerie contemporanea (per “Strabilio” se piove al Teatro di Sopraponte)
* giovedì mattina a Gavardo al Bar Cogess dalle 9 alle 11 “Cyberg bullismo” per “Speaking Cafè”, l’Age invita a 4 chiacchiere di gruppo su temi quotidiani nella relazione genitori-figli, facilita il dialogo la Dott.ssa Silvia Dalò psicologa ed educatrice (non serve iscrizione)  
* giovedì a Gavardo al parco Baronchelli ore 21 Melissa Camotti presenta “Nel cuore del sol levante. Il tempo dell’imperatore” (per “Wanderlust”, in Auditorium C. Zane se piove)
* giovedì all’Oratorio S. Luigi Gonzaga di Soprazocco dalle 14 alle 18 “Pomeriggi in compagnia” (info Pierino 340 3332823)
* giovedì sera a Sabbio Chiese nel Piazzale della Biblioteca “Mr Bang In The Street”
spettacolo di clownerie con Mr Bang (per “Strabilio” se piove Auditorium delle scuole medie)
* dal giovedì al venerdì al Salòttino di Salò “FaunArt” mostra di Cristina Beretta Barbieri , Emanuele Garletti  e Simona Paganella  (fino a domenica 9 luglio, ore 10-12 e 16-20)
* venerdì al Centro Sociale di Gavardo gioco burraco per “Pomeriggi in compagnia” dalle 14.30 alle 16.30
* sabato a Casto ore 10 “Dalla fucina al mulino, alla scoperta degli antichi mestieri - Percorso con dimostrazione” Fucina Zanetti e antico mulino David (gratuito, a cura del Sistema Museale della Valle Sabbia)
* venerdì alle 20.45 a Salò in Duomo il Coro la Faita organizza il “Concerto pro Emilia-Romagna” con la partecipazione del Coro Monte Pizzocolo di Toscolano e del Coro Erica di Paitone
* venerdì sera a Paitone in Piazza del Comune “Volando in musica” col Corpo Bandistico di Paitone e la scuola di discipline artistiche e danza aerea Officina
Dadà di Roè Volciano (per “Strabilio”, se piove Palestra Comunale in Via delle Gere)
* venerdì a Famea di Casto alla Festa dello Sportivo concerto degli StaghenOut
* sabato a Gavardo ore 21 in piazza De Medici “Il grande cinema in concerto” con il Corpo Musicale Viribus Unitis
* domenica a Vestone Ivars “Tre Campanili” half marathon (www.trecampanili.it)
* domenica a Bione alla Festa dell’asilo concerto degli StaghenOut
* domenica a Villanuova s/C "Tra circo e circo
* domenica a Villanuova s/C “Tra circo e circo”, in Oratorio ore 18 “Tessuti aerei” di Zvjezdana Dervic e ore 18.30 “Tra le scatole” spettacolo di circo contemporaneo, giocoleria e clownerie con Giulio Lanzafame e ore 20 “Corda aerea” di Zvjezdana Dervic, in Piazza Roma ore 21.15 “Sic Transit” spettacolo di circo contemporaneo di MagdaClan Circo
* domenica a Gavardo Triduo in onore della Venerabile Madre Elisa Baldo (salita in cielo il 4 luglio 1926)
* domenica a Muscoline nel parco dell’Oratorio saggio della scuola di canto e chitarra degli allievi dei corsi tenuti dal maestro Diego Seminario

Auguri a mio cugino Gianpaolo Comini di Salò, nato il 26 giugno del ’48, figlio dei miei cari zii Vittorio e Rina. Gianpaolo è stato professore di lettere, dirigente scolastico e per un periodo assessore alla cultura in provincia. Ha sposato Sandra Lusetti, con la quale ha formato una bella famiglia con le figlie Stefania e Claudia che lo hanno fatto diventare nonno felice (mio fratello Dino l’ha visto girare sul lungolago spingendo il passeggino).
Martedì compie gli anni il parroco don Italo Gorni (monsignore…ma non troppo!). È nato il 27 giugno 1957 ed è stato ordinato presbitero l’8 giugno 1985. Caro don Italo, spero che tra le tue mille corse da una parrocchia all’altra dell’Unità Pastorale, tu abbia il tempo di assaggiare almeno una fetta di torta. E come regalo mi sa che ti daranno altre parrocchie: tutto per mantenerti in forma e sempre giovane!

Auguri all’amico Gino Toffolo, nato a Parma il 30 giugno 1951. Lo conosco fin da ragazzo, quando frequentava il Gruppo Non Violento (c’era anche Gabriella Fornasiero, poi divenuta sua moglie). Spesso mi recavo a casa sua, in Via Andrea Gosa, dove mi accoglieva la dolcissima mamma. Con lui ascoltavo i dischi migliori e originali, di cui Gino mi parlava con passione e competenza. Ha lavorato in banca e da sempre è impegnato nel sociale ed è informatissimo su tutto. Ha anche il dono dell’ironia e sa apprezzare persino le mie battute. Ha partecipato alla vita amministrativa del paese, ora fa parte della segreteria provinciale della Federazione Pensionati CISL. È bravo chitarrista, suona nei “Pastorelli dei Tre Cornelli” ed ha fatto parte dei Lem.3. Ha cinque figli: Daniele (che si è sposato proprio sabato scorso), Elisa, Riccardo, Davide e Michele.

In questi giorni ci ha lasciati la maestra Ada Specchia, che ho conosciuto a Prevalle. Ricordo la sua voce squillante, i suoi interventi alle riunioni: magari a volte sbuffava se un bambino non capiva, ma il suo era un modo per coinvolgerlo, perché gli voleva bene, perché entrasse  nel mondo difficile ma bello della matematica. Ciao, maestra Ada!

Ci sentiamo la settimana prossima, a Dio piacendo. W il Chiese!

maestro John

 
Nelle foto:
1) Gino Toffolo (a destra nella foto di Cesare Goffi) con il dottor Guido Franchi, l’amico Franzoni ed altri
2) Don Francesco Bertuetti con familiari e parenti al pranzo in Oratorio (l’amico Mauro, che ringrazio per la foto, è a sinistra…)
3) Bruno Pettini
4) Il gruppo del Cammino a Limone con Simonetta Tebaldini

Grazie di cuore ad Anna Pinelli