"I leghisti e Le Pen alla battaglia del presepe". Così titolava ieri la Repubblica. Una pagina intera. Non l’articoletto a due colonne del giornale locale...
quando andrò nel bosco mi riuscirà più facile il restare affascinato dalla misteriosa bellezza dei tappeti di muschio e mi farà piacere che a vivere e rivivere questi piaceri inconfessabili saremo almeno in due, Pino ed io.
Quanti ricordi hanno fatto emergere le sue parole: dolci e intensi. Quanta nostalgia del profumo fresco e vellutato del muschio, mescolato a quello più acidulo dei rametti di abete che mettevo sul tetto della capanna per camuffare i ciocchi di legno coi quali la componevo , che aleggiava a lungo nella stanza non riscaldata dove allestivo il presepe ….. E quanta nostalgia della fragrante umidità del bosco, dello scricchiolio degli scarponi sui sentieri, della magia del rosso delle palline del pungitopo… I ricordi come nutrimento del presente… Grazie.
Grazie per i ricordi ravvivati .....peccato che i nostri figli difficilmente vivranno tali emozioni......
che del presepio simbolo di pace e spirito universale del Natale come si continua a pontificare"..appunto! si pontifica e non si "trasmette" lo spirito.si trasmette incoerenza. l'incoerenza dei difensori del presepe "imposto".mentre per quel preside ,ha perso l'occasione di trasmettere questi valori universali che,ormai, quasi solo lui e la sua politica fa ancora veramente suoi.... trasmettete i valori con la coerenza del vissuto..e, saranno i ragazzi i primi a dire ancora a novembre.. quando facciamo il presepio signora maestra?? intanto io ho avuto il mio regalo di natale.il suo libro :tubista era bello!carissimo Pino.saluti e baci.
Coltivare la tradizione, salvare la memoria significa puntare i piedi contro la caducità del nostro essere, cercando di salvare ciò che per natura muore. Ciò che per natura muore è il mondo e le sue cose, per questo la memoria è salvifica, perchè realizza, come capacità differente ed ulteriore dell'esistenza, ciò che per natura è irrealizzabile: per natura anche la memoria si perde consumandosi. In questo nella festa, momento del riposo dal lavoro e della memoria di ciò che si è fatto, le nostre storie ci raccontano di un mondo che sentiamo vivo nei nostri ricordi e per altro perso nella sua esistenza. Tutto questo, la memoria nella festa e il suo muschio, contamina la nostra antica sapienza sulle cose stesse, mostra che esse sono ma divengono, sono il presente ma divengono memoria appunto e il presente e la memoria sono due diversi aspetti del loro esistere.
...nelle scuole....ogni anno è sempre quella " non va fatto per rispetto delle altre religioni...."....quindi? Non dobbiamo nemmeno festeggiare il natale e la pasqua? E soprattutto....coloro che non sono cristiani fa comodo stare a casa in ferie in quei giorni vero? Perché invece non vanno al lavoro? Cosa festeggiano il 25 dicembre? Quanta ipocrisia....
andare a lavorare il giorno di Natale in una fabbrica chiusa. sono ipocriti per questo? semmai opportunisti. se abitassi nel regno unito e il giorno di San Patrizio mi fosse concesso il riposo,non lo rifiuterei. in Italia sono i laici,più che gli stranieri a combattere per liberasi dalla "religione di stato".resta il fatto che ,come ha detto bene il signor PINO,I "PASDARAN" ATEI..hanno toppato! in buonsenso e lungimiranza! la natività ,nel suo significato profondo e universale (la nascita dell'uomo)è un valore aggiunto per tutti che si può "sganciare" da un discorso di particolare religione.anche Maometto è nato cosi e,molto probabilmente,visti i tempi,vissuto cosi.
Signore del Muschio Nicolino si chiedeva come mai quell'anno pap non lo avesse ancora condotto a raccogliere il muschio per il presepe...
Il Natale e i vecchi ricordi Oltre a grandi abbuffate, questi giorni ci permettono anche di passare del tempo in più con le nostre famiglie, non solo con genitori e fratelli, che magari vediamo tutti i giorni, ma anche con quella parte di parenti che frequentiamo meno: nonni e zii anziani
Muschio, statuine e tanto amore I presepi di Gavardo, quello “de Santa Maria”, il Natale degli Alpini, un nonno e la Signora Maria, ex maestro a Prevalle, una mostra-mercato, due compleanni, quattro addii e vari eventi
Il secondo volume «Ricordi di incontri» uscito la vigilia di Natale il secondo volume dedicato alla storia della comunit di Pompegnino, intitolato Ricordi di incontri, curato da Livio Gilberti e Roberto Maggi, che percorre gli ultimi trent'anni della frazione vobarnese, dal 1970 al 2003.
Sei nell'anima E come sempre arriva il Natale. I libri sono invasi da poesie e testi ricchi di bontà, ci sono festoni appesi ai muri delle classi, incollate ai vetri sono in bella mostra splendide decorazioni, i bambini scrivono parole di pace e disegnano alberelli e stelle, accanto alla biblioteca c’è il presepe fatto dai bidelli (personale ATA, please…)
Le cerimonie di commemorazione e i momenti di festa per il 79° Anniversario della Liberazione nei comuni valsabbini e limitrofi
Accompagnata, tra gli altri, da Nicola Bianco Speroni del Rotary Club valsabbino, la signora Kobayashi, moglie del Console Generale del Giappone, ha visitato i giardini della Fondazione Heller
Per la rassegna “Altri Sguardi” questo mercoledì, 24 aprile, Federica Molteni in scena nello spettacolo dedicato al ciclista italiano che salvò centinaia di ebrei durante la Seconda Guerra Mondiale
Al sodalizio sono stati legati, nel corso degli anni, ristoranti valsabbini e gardesani che donavano ai commensali degli speciali piatti in ceramica decorati, ora oggetto di collezione
Tutti noi abbiamo familiarità con l'attesa. Solitamente non la vediamo di buon occhio e, se fosse possibile accorciare i tempi per ottenere una determinata cosa, immagino che nessuno di noi si tirerebbe indietro. Ma l'attesa non potrebbe avere anche degli aspetti positivi?
Il coro di Puegnago del Garda ha vinto il secondo premio al Concorso Corale Nazionale
Questo mercoledì, 17 aprile, al Cinema di Vestone la commedia amara del regisa finlandese, chiusura di una quadrilogia iniziata nel lontano 1986
Inaugurata alla presenza delle autorità la mostra “L’età del Legno. 4000 anni fa al Lucone” presso il Museo archeologico della Valle Sabbia
Annalisa Durante, la torcia che diffonde luce dovunque sia raccontata la sua storia
La sezione valsabbina dei Testimoni di Geova è impegnata in un'importante campagna mediatica per combattere un fenomeno che coinvolge ormai circa 300 milioni di persone nel mondo
ID52682 - 08/12/2014 08:36:47 - (Capitano) - Pino Greco mi inchino alla sua tecnica
narrativa e la capacità che pochi hanno di far emozionare. Copriti cielo!? Geniale!