24 Dicembre 2023, 08.00
Gavardo
Blog - Maestro John

Muschio, statuine e tanto amore

di John Comini

I presepi di Gavardo, quello “de Santa Maria”, il Natale degli Alpini, un nonno e la Signora Maria, ex maestro a Prevalle, una mostra-mercato, due compleanni, quattro addii e vari eventi


1) E come sempre arriva il Natale. In molte case si fa il presepio. Era stato ideato 800 anni fa da San Francesco d’Assisi, nel 1223, a Greccio. C’erano una mangiatoia con il fieno, il bue e l’asinello. Poi un sacerdote, sulla mangiatoia, celebrò solennemente l’Eucaristia: il presepe venne realizzato e vissuto da quanti erano presenti.
In questi giorni i nostri paesi sono abbelliti da presepi piccoli e grandi. A Gavardo c’è una vera fioritura di presepi, e citarli tutti è impossibile. Ricordo che anni fa nell’abitazione della Prof.ssa Nicoli c’era un suggestivo presepe vivente, intenso e ricco di spiritualità, e che davanti alla caserma dei Carabinieri c’era la grotta con una bella rappresentazione della natività. Anni fa c’era il meraviglioso presepio vivente allestito al Vecchio Mulino, dove si potevano ammirare gli antichi mestieri e sembrava davvero di ritornare indietro nel passato. C’era anche l’amico Tone Lauro, vestito da sacerdote con tanto di tricorno ed un abito lungo, così calato nel personaggio che veniva voglia di confessarsi da lui!
Anche quest’anno l’Unità Pastorale “Madre Elisa Baldo” promuove “I Presepi in Famiglia 2023”, una mostra fotografica dei presepi delle famiglie. Per far conoscere a tutti il proprio presepe, ci si può iscrivere inviando un messaggio in privato alla pagina facebook o una mail a segreteria@oratoriogavardo.it con il proprio nome e la foto del presepio entro il 31 dicembre. Le foto saranno pubblicate sulle pagine social dell’Oratorio di Gavardo e su “Il Ponte”. Conclusione e premiazioni sabato 6 gennaio ore 16.30 nella Chiesa di Santa Maria.
È d’obbligo ricordare il presepio di rara bellezza del Borgo del Quadrel, giunto alla 31^ edizione. Leggo su “Il Ponte” che dopo 40 anni di onorata carriera (come dimenticare il mitico Cesare Cavagnini?) il gruppo storico e fondatore del Borgo del Quadrel ha deciso a malincuore di andare in pensione e cedere le armi lasciando spazio ad un nuovo gruppo di volonterosi (soprattutto giovani). È nato così il nuovo “Borgo del Quadrel 2023 APS” rinnovando il nuovo statuto (dettato dalle nuove normative) e le cariche sociali nel completo rispetto degli obiettivi portati avanti per tanti anni come l’organizzazione e gestione di attività culturali, artistiche o ricreative di interesse sociale, sempre attraverso il volontariato. Presidente del sodalizio dopo la votazione è risultato essere Claudio Andreassi (autore dei magnifici presepi nella Chiesa di San Rocco), segretario Marco Poli e cassiere Nicoletta Maioli. Consiglieri: Ezio Andreassi, Luca Barbieri, Pietro Bertuzzi, Alessandro Bigoloni, Doriano Comini, Domenico Maioli, Mauro Persavalli, Simone Persavalli, Giuseppe Viviani. Dopo le realizzazioni che hanno visto negli anni succedersi Norcia, Matera, San Pietro, Gavardo del 1700 (nel 2022) quest’anno, considerato che il nostro capoluogo è capitale della Cultura 2023, il “Presepio del Borgo 2023” in via Fornaci sarà dedicato a Brescia. Dal 5 novembre, fino alla vigilia di Natale, una quarantina (!) di volontari si sono alternati nella preparazione di piazze, case, montagne, giochi di luce per allietare la grande folla di visitatori. Nella Notte Santa, dopo la benedizione di Gesù Bambino da parte del Parroco, prima di depositarlo nella grotta, verrà aperto ufficialmente il presepio. La visita al presepio è gratuita e i visitatori all’uscita potranno gustare tè, vin brulè, panettone e pandoro offerti e preparati dalle volontarie e dai volontari del Borgo. Per quanti fossero interessati ad approfondire e partecipare alle attività o vedere le fotografie dei precedenti presepi si può consultare il sito www.borgodelquadrel.it e la pagina facebook.
E non posso dimenticare le tradizionali Pastorelle Gavardesi: sono una decina i gruppi musicali spontanei che si formano prima di Natale, per cantare le pastorali (canzoni natalizie) per le strade e nelle case. Conosco molti di questi pastorelli: li potete riconoscere dalle barbe folte che crescono in dicembre… e se li ospitate, non disdegnano panettoni, pandori e “sacre” libagioni…

2) Davvero speciale è il “Presepe de Santa Maria”, che sarà inaugurato a conclusione della Santa Messa di Mezzanotte. I ragazzi dell'Oratorio, in occasione della 25^ edizione del presepe ideato da Federico Baronchelli nel 1998, dedicano questa edizione a lui e al suo tradizionale presepe che ha sicuramente segnato la cultura dell’arte del presepe.
Questo poetico presepio era nato nel cortile dell’amico Federico, nei pressi del parcheggio dell’Ospedale, realizzato con grande perizia e cura dei dettagli da Federico, Giorgio Facchetti e da uno splendido gruppo di amici. Federico è una persona stupenda e buona, che con quel capolavoro a cui si dedicava per mesi interi ricordava suo fratello Silvano, salito in Paradiso a soli 49 anni, il 28 novembre 2000. Silvano era un bravissimo maestro, che insegnava a Gavardo, amava il suo lavoro e voleva un bene dell’anima ai suoi alunni. Federico e Silvano sono nipoti di Nestore Baronchelli, famoso musicista: alcune sue composizioni vengono ancora cantate in chiesa, ed il maestro del Coro la Faita Ennio Bertolotti ne ha ricavato una pubblicazione con musiche inedite. A nonno Nestore è intitolata la banda musicale di Sopraponte. Il papà di Silvano era a sua volta maestro, si chiamava Mario ed è stato sindaco di Gavardo. Ho avuto la fortuna di conoscere Silvano e di essergli amico: aveva una voce baritonale, e quando rideva vibravano i vetri dalla contentezza. Era appassionato di musica classica, aveva i dischi dei più grandi compositori, ricordo che mi aveva registrato le musiche di Igor Stravinskij per lo spettacolo “Racconti di un pellegrino russo”. Era una persona colta ma (come tutti i saggi) molto alla mano, è stato Presidente della Biblioteca Civica e si impegnava non solo a far progetti ma anche a spostare sedie ed a costruire palchi. Silvano credeva nei valori della scuola, ed era sempre vicino ai bambini difficili o che facevano fatica.
Silvano è stato chiamato da Dio proprio mentre preparava il materiale della scuola. Quando è giunta all’improvviso la tragica notizia, tutti siamo rimasti senza parole.
Silvano lasciava la moglie ed i figli Giovanni ed Andrea, che sono stati educati dalla mamma e dal fratello Federico alla bontà, alla bellezza ed alla generosità.
Il presepio di Federico e dei suoi amici ha sempre attirato centinaia di persone, meravigliate non solo dalla sua bellezza, dalle musiche celtiche, dalla cordialità (accompagnata da ottimo vin brûlé) ma anche dai messaggi scritti accanto alle statuine, alle casine ed alla neve finta…
Tra le mie carte ho trovato uno scritto di Federico, che nel trascriverlo mi ha davvero commosso. “Il Presepio, che avventura… Certe volte una sfida con se stessi, con le proprie pochissime capacità: bisogna inventarsi falegnami, elettricisti, muratori, non sapendo niente di questi affascinanti lavori e così scontrandosi molte volte con tanti piccoli fallimenti, con lavori che non riescono come si vorrebbe, con luci e impianti che ogni tanto saltano, ci si deve misurare con se stessi, imparando una buona dose di umiltà. Dalle proprie sconfitte certe volte si impara ad essere umili, ad aver bisogno degli altri, a riconoscere che si è poveri come i personaggi del presepio. Ho bisogno di te, ho bisogno del tuo aiuto, del tuo tempo, Signore. Senza gli amici, senza quelle persone che con sacrificio e costanza sotto le intemperie del tempo si sono messi in gioco e si sono donati con generosità per questo progetto, per questo regalo rivolto a tutti, riconoscere che non sarebbe potuto accadere nulla. Diventare umili come quei piccoli pastori che si incamminano verso quella grotta, curiosi, diventare umili come i Re Magi che intraprendono un lunghissimo viaggio per cercare Gesù ed inginocchiarsi davanti a Lui nella Grotta. Umiltà, pazienza, riconoscenza sono come il muschio del presepio, e li si impara lentamente come lento è il crescere del muschio. Riconoscenza devo veramente dirlo anche per mia mamma: quante assenze, molte volte lasciata da sola in casa, e sempre pronta a dare una mano nonostante il freddo all’alba dei suoi 80 anni, quante cose da lavare, sempre sporco e lacero. Grazie mamma.
Un’avventura ma anche un sogno, un desiderio di essere un po’ come bambini. Quando da piccoli si guardava il papà od i nonni preparare il presepio e con occhi sgranati e sognanti si osservava prendere forma il presepio e si sognava di entrarci ed incamminarci anche noi piccoli come tutti i piccoli di questo mondo come i semplici pastori. Che bello se imparassimo a diventare un po’ come i bambini, se reimparassimo la loro semplicità, la loro purezza, la loro gioia, il loro saper osservare il mondo in modo semplice ed essenziale. Un piccolo regalo rivolto a tutti, a tutte quelle care persone che sanno ancora fermarsi ad osservare. Fermarsi, osservare più nel profondo, guardare l’infinita bellezza del creato.
Che regalo ci hai donato Signore, mai e poi mai mani d’uomo avrebbero potuto usare colori più intensi per il cielo, per la terra, le montagne, i fiumi, con tutto quello che contengono, ma il regalo più bello Signore è riconoscerti, guardarti negli occhi di tutti, incontrare le persone e rimanere affascinati dalla luce dei loro occhi. Ricordo, quanti ricordi il presepio ti fa riaffiorare e gli occhi diventano umidi, rivedo quando uno dei primi presepi l’ho fatto con mio fratello Silvano, i pomeriggi di quell’ultima estate passati insieme a costruire le casette, ricordo il suo sguardo affascinato e sognante rivolto al presepio appena terminato, ricordo delle sue ultime parole (perché dopo non l’ho più visto né più udito il suono caldo della sua voce): «Tutte le cose che si fanno, anche le più semplici si deve farle con il sorriso e la gioia.». Ricordo quando ho smontato il presepio e lui non c’era più, alla mattina presto quando c’era ancora scuro per non farmi vedere da nessuno, ogni statuina che toglievo e che lui amorevolmente aveva collocato nel presepio era come una lancia che mi faceva male al cuore, e quante lacrime nel smontarlo. Quante persone sono venute a visitarlo gli anni scorsi e quante di queste persone che hanno varcato il mio cancello ora non sono più tra noi, ma mi piace ricordarle e ripensare ai loro sguardi ai loro occhi alle loro parole quando sono lì fuori ad accogliere quelli che vogliono fermarsi, molte volte ripenso a loro e li sento vicini. È con tutti questi sentimenti che rivolgo a tutti l’invito a visitarlo ed a festeggiare insieme la nascita di Gesù,
a fermarsi e pensare…
a fermarsi e a stare insieme,
come una volta quando non c’era la televisione e la macchina e ci si trovava a sera nell’aia o fuori dal portone di casa o all’osteria per una cantata o quattro chiacchiere o a sentire i racconti dei nostri anziani.
Come per le edizioni passate il ricavato verrà devoluto interamente al nostro Parroco per la ristrutturazione della Chiesa di Santa Maria.
Vostro sempre affezionatissimo
Federico Baronchelli”
Caro amico, il destino ha voluto che ti colpisse un grave problema di salute. Io e tanti amici continuiamo a pregare per te: Madre Elisa Baldo, fai il miracolo!

3) Il Gruppo Alpini di Gavardo
ha scritto: “Cari Alpini, familiari e amici gavardesi e non... I festeggiamenti del nostro Centenario volgono al termine e si concluderanno con la benedizione del nuovo gagliardetto celebrativo. Verrà ripetuto il gesto originario che i nostri “veci” fondatori del gruppo fecero durante la S. Messa di Natale di mezzanotte, di cento anni fa. Pertanto siete tutti invitati a partecipare, il prossimo 24 dicembre, presso la Chiesa Parrocchiale in piazza de Medici alle ore 24 alla S. Messa. Gli alpini, indossando giubbino e Cappello. Ringraziando tutti quelli che hanno contribuito ad allietare i nostri festeggiamenti durante questo anno, auguriamo BUONE FESTE”.
E non posso dimenticare che i bravissimi alpini, sempre in prima linea per fare del bene, hanno esposto nel giardino della RSA La Memoria un bellissimo presepe per rendere ancora più magico questo Natale per gli ospiti. Il presepe è visitabile nel giardino della struttura in via Santa Maria. W gli alpini! W i nostri nonni!

4) Una piccola storia di Natale…Giorni fa Paola Rizzi, la mitica Signora Maria che sta riscuotendo un successo incredibile con il nuovo spettacolo “Libera uscita”, ha ricevuto un messaggio da Giulia di Gussago, che le ha parlato del progetto “Nipoti di Babbo Natale”. Nel mese di dicembre vengono pubblicati online i desideri di Natale di alcuni anziani residenti in diverse case di riposo in tutta Italia, e c’è anche la possibilità di consegnare il dono di persona. A Giulia sarebbe piaciuto esaudire uno o più desideri di questi anziani e scorrendo la lista ha trovato chi chiedeva un maglione rosso, chi una spazzola, chi una dedica da Laura Pausini… e poi il signor Silvio (80 anni, residente nella RSA di Gussago,  Fondazione Nobile Paolo Richiedei) che ha scritto: “Tempo fa ho visto uno spettacolo in cui mi sono sbellicato dalle risate: si intitolava ‘La signora Maria’. Mi è piaciuto così tanto che mi piacerebbe rivederlo in compagnia dei miei amici dell’RSA e divertirci tutti insieme! Ringraziamo di cuore chi realizzerà il mio sogno!”. Giulia scrive a Paola: “Ho pensato che avrebbe gradito essere informata di questo dolce desiderio. Personalmente mi ha fatto sorridere, spero anche a lei.” Ecco allora che Paola, onorata della richiesta del signor Silvio, porterà la Signora Maria a Gussago, a gennaio, davanti a nonno Silvio (speriamo di incontrare anche il mitico don Luca Galvani!).

5) Giovedì ho partecipato alla consegna delle borse di studio dei ragazzi di Prevalle. Sono abituato a stare con la gente, ma mi sono emozionato: la bellissima sala che usavamo per i collegi dei docenti, alcune ex alunne premiate, i ricordi di una vita da docente che si accavallavano. Ringrazio la gentile Francesca Cicoli, Assessore alla Pubblica Istruzione, che ha rivolto ai ragazzi parole intense e piene di speranza, ed il Sindaco Damiano Giustacchini (ho scoperto che ha conosciuto mio figlio, suo coscritto, al Liceo Fermi) che mi ha presentato come una celebrità. Tra le altre cose ho detto: “Qualcuno ha scritto che la vita è l’arte dell’incontro, ed io ho avuto la fortuna di incontrare persone meravigliose, bambini, genitori, insegnanti, bidelli, personale di segreteria e Dirigenti. Ho anche potuto conoscere l’impegno di molti cittadini, che si son dati da fare in mille occasioni, dall’Associazione Genitori ai musicisti della banda, dalla biblioteca comunale al fantastico Gruppo Alpini, a tante altre persone: con tutti ho condiviso questo strano cammino che è la vita.” Ho ricordato che gli alpini di Prevalle, prima del mega-spettacolo di fine anno scolastico al campo sportivo, dopo aver montato le varie tende e scenografie mi offrivano acciughe e gorgonzola annaffiati da buon vino rosso…ecco perché poi avevo le visioni mistiche! Ho concluso così: “ Non ho consigli da dare a nessuno. Posso solo dire a me stesso che non bisogna mai perdere la speranza, che coltivare un sogno è importante, che se un giorno si fallisce bisogna rialzarsi e andare avanti, che non si è mai smesso di imparare, che è importante coltivare una passione, che bisogna aiutare chi ha bisogno, che il bene diviso con gli altri si moltiplica, che la felicità è nelle piccole cose della vita. Perché tutti noi siamo stati bambini, con le ginocchia sbucciate, tanti amici e il cuore pieno di sogni.”

6) La gentile Cristina Facchinetti
mi segnala una bella iniziativa: nella meravigliosa “Casa sull’acqua” di Gavardo in Vicolo Selvini 12, una traversa di Via Quarena, tutti i pomeriggi dal martedì 26 a domenica 31 dicembre ci sarà “Otto forme d’arte”, mostra-mercato delle opere di otto artisti. Ci saranno installazioni, fotografie, acquerelli, acrilici, pastelli, illustrazioni, video, ceramiche, tessuti impressi, sculture … un tuffo nella varietà e nella bellezza. Espongono: Fulvio Angelini, Loredana Bertussi, Marco Bolla, Mario De Carolis, Giuliana Denti, Gabriella Goffi, Simona Paganella e Anna Roberti. La mostra-mercato sarà aperta dalle ore 15 alle 19, ingresso libero, info 333 6161377. Si può parcheggiare in Piazza del Municipio, accanto alla biblioteca o in Piazza della Chiesa. Approfitto per ricordare che
l’amica Gabriella Goffi partecipa alla mostra “Mondi immaginari, guardare attraverso l’arte” a Cisano, Palazzo Cominelli fino al 28 gennaio (ingresso libero, sabato, domenica e festivi ore 10-13, 14.30-17.30 chiusa a  Natale).

7) Auguri all’amica Stefania Zanetti, che compie gli anni lo stesso giorno di Gesù. L’ho conosciuta nell’Illustre Teatro di Vestone: dolce e riservata, attenta agli altri e dal sorriso radioso. Tra l’altro, con il gruppo di Vestone riprenderemo le prove dello spettacolo “L’Avaro”, bloccato durante la pandemia: vi aggiornerò!
Buon compleanno anche a mio nipote Stefano Avanzi, sesto dei 7 figli di Valeria e del caro Giovanni. Stefano è una persona simpatica, molto buona e disponibile, eccellente nel proprio lavoro. Con la dolce Laura Perini ha creato una bella famiglia con i figli Nicola (lo straordinario Nick Blaze, avviato ad una formidabile carriera), Mattia, Silvia e Sara. Auguri, grande nipote!

8) Vorrei ricordare quattro persone che ci hanno lasciati in questi giorni.
Al funerale di una signora una mia amica ha scritto queste sincere, intense parole. “Ciao mami.... Non sei stata una mamma facile, e noi, le figlie che si contano sulle dita di una mano, ti abbiamo sicuramente dato del filo da torcere. Del resto è il gioco delle parti. Sempre inflessibile e intransigente...
Ricordi quando ci portavi in montagna? Tu davanti con passo da bersagliere e noi, in ordine di nascita, arrancavamo… abbiamo mal sopportato la montagna a lungo per poi diventare appassionate di quei paesaggi alpini che tu e papà amavate tanto...grazie. Quanti piccoli grandi ricordi sono affiorati alla memoria anche dai racconti di chi è venuto a salutarti in questi giorni. Dicevo inflessibile ed intransigente...aggiungo moderna e innovativa per i tempi della nostra adolescenza...eh sì...ci hai educato al rispetto di noi stesse, ad essere donne autonome nella mente e nel cuore...ad essere in grado di bastare a noi stesse...grande insegnamento mamma...ognuna di noi ne ha fatto tesoro con i suoi tempi e i suoi modi...grazie... Le tue nipoti ricordano con infinita tenerezza le tue pericolose partenze in auto... Ricordano il tuo the al limone, i tuoi hamburger con il purè, la cotoletta impanata...era il tuo modo di volere a bene alle nostre piccole donne che crescono…Adesso sei libera, niente deambulatore, niente bastone, solo il tuo corpo a sostenere i passi leggeri verso tuo marito e le vostre montagne... Ciao mami… salutaci papà”
È entrata nella luce infinita Rosa Zucchetti Vedova Danesi, di Villanuova. La signora Rosa, che chiamavamo Rosina, era sorella anche del mio caro cognato Mario e per un periodo ha fatto la baby sitter di mio nipote Marcello, figlio di Bruna Avanzi e di Guido Maruelli. Avevo conosciuto il marito di Rosina, Berto, appassionato di calcio e del Milan. Ciao Rosina, ricorderò sempre quando la domenica mattina camminavo passando davanti casa tua e tu mi salutavi con un luminoso sorriso.
Ci ha lasciati la Signora Santina Broli vedova Bologna, una persona dolcissima. Mia sorella Rita (da vera “storica”) ricorda che la mamma abitava in Faita, dove Rita portava me e mia sorella Valentina bambini a giocare con l’altalena. Quando si era sposata col signor Bologna, la signora Santina teneva in casa anche il suocero e due cognati non sposati, che serviva come fossero suoi figli. Un figlio della cara signora ci aveva lasciati a soli 18 anni a causa di problemi cardiaci. Inoltre la gentile signora che gestisce il ristorante “Il Giogo” è sua nipote. Sincere condoglianze alla famiglia.
È partito per il cielo Ignazio Grumi, di 63 anni, che abitava in una fattoria a Rampeniga. Era amico di tutti e tutti gli volevano bene. Anni fa, tornando con amici dalla scuola superiore con la bicicletta sulla strada che sale da Gavardo a Rampeniga, era stato vittima di un tremendo incidente che l’aveva costretto per tutta la vita a star seduto ed a parlare a fatica. Ma ha sempre conservato una mente lucida, una memoria incredibile ed un animo dolcissimo. Tutti i suoi amici che andavano a trovarlo hanno ricevuto tanto insegnamento da lui, così capace di assumere con umiltà e mansuetudine una storia così dura. È sempre stato riconoscente con tutti fino al suo ultimo filo di voce, usato per dire “Grazie”. Di ogni piccolo servizio, gesto, parola, lui diceva sempre “Grazie”. Anche con gli occhi, quando la voce faceva fatica a uscire. Sempre così premuroso per chiedere di chi non vedeva da tempo. Sempre pronto a ridere alle battute. Mai ribelle della sua condizione davanti agli amici. Innamorato della sua mamma Maria, sempre così premurosa. Che a volte versava lacrime dicendo “L'è mia giösta però néh!" Quante volte ci siamo recati con il caro Tano Mora e il Gruppo Teatrale Gavardese nella sua casa, anche a mangiare lo spiedo. Lui sempre felice, sempre contento di essere con tanti amici, sempre un vero esempio di umanità per tutti noi. Ora è vicino al suo caro papà ed al suo amico Tano. Di certo è in Paradiso: se non ci va lui, chi ci va? Saluteremo Ignazio nella Chiesa di Santa Maria oggi, domenica, alle ore 14. Ciao Ignazio, amico di tutti!


Alcuni eventi:
* oggi, domenica, a Villanuova nel pomeriggio Pastorelle della Banda per il paese e in Piazzetta Valverde dalle 17 alle 19 scambio di auguri con l’Associazione Valverde
* oggi a Gavardo in Oratorio alle 17.30 ritrovo delle pastorelle
* oggi a Muscoline ore 21.30 nella Chiesa parrocchiale “Gran Galà di Natale” concerto di arie d’opera, romanze e canzoni popolari: Alberto Faccinato tenore, M.° Thomas Zonato cornamusa e M.° Gianni Alberti saxofono e clarinetto (ingresso libero, al termine momento conviviale in Oratorio)
* a Comero, frazione di Casto, presepio animato con statue in movimento ed effetti visivi e sonori estesa su 20 mt², realizzato da due ragazzi della frazione, Simone e Giovanni, all’interno di una abitazione dismessa del posto (visitabile a qualsiasi ora poiché è azionabile tramite un pulsante, situato all'interno, che avvia il ciclo con una durata di circa dieci minuti, aperto fino al 14 gennaio)
* ad Anfo alla Locanda Sant’Antonio “Emozioni d’arte” mostra dell’artista valsabbino Lorenzo Bacchetti (fino al 7 gennaio, ogni giorno escluso il giovedì, dalle 7 alle 19)
* a Villanuova concorso fotografico a premi “Attraverso i tuoi occhi” (mostra il mondo attraverso i tuoi occhi) per ragazzi dagli 11 ai 25 anni, inviare una fotografia o un breve video entro il 29 febbraio a  attraversoituoiocchi2024@gmail.com (info e regolamento sul sito https://concorso-aito.weebly.com
* martedì a Gavardo dopo la Messa di Mezzanotte inaugurazione del “25° Presepe de Santa Maria” (aperto a Natale ore 16-19.30, a Santo Stefano ore 15-19.30, domenica 31 ore 15-18, a Capodanno, all’Epifania ed domenica 7 gennaio ore 15-19.30)
 e del 31° Presepio del Borgo del Quadrel APS (aperto fino all’8 gennaio)
* martedì dopo la Messa di Mezzanotte inaugurazione del 31° Presepio del Borgo del Quadrel APS (dal 25 dicembre al 7 gennaio con i seguenti orari: giorni festivi dalle 10 alle 12 e dalle 14 alle 20, giorni feriali dalle 15 alle 19, è possibile prenotare visite al di fuori degli orari indicati per gruppi e scuole telefonando alla Segreteria del Borgo: Marco Poli 350 5317345).
* martedì a Gavardo nella “Casa sull’acqua” in Vicolo Selvini 12 “ Otto forme d’arte” mostra-mercato delle opere di otto artisti, tutti i pomeriggi dalle ore 15 alle 19 fino a domenica 31 dicembre, ingresso libero, info 333 6161377
* martedì a Villanuova ore 16.30 Festa di Santo Stefano al Borgo di Berniga con lo spettacolo “Sogni di Natale” con i “Camelio Lord’s” nella Chiesa di San Filastrio a Prandaglio (con Alice Katia Stefani voce, Cristian Alberti pianoforte, Giorgio Bacchetti batteria, Valentino Alberto contrabbasso, Silvio Ubaldi regia del suono), segue rinfresco offerto dalla Parrocchia, ingresso gratuito fino ad esaurimento posti (info e prenotazioni 0365 371758 / biblioteca@comune.villanuova-sul-clisi.bs.it )
* mercoledì a Gavardo nella Chiesa di Santa Maria l’Amm.ne Comunale augura Buone Feste col Concerto di Natale “L’infinitamente piccolo” l’opera di Angelo Branduardi trascritta per due cori ed ensemble strumentale dal maestro Ennio Bertolotti: con Alberto Martinelli violino, Gabriele Miglioli violoncello, Ilaria Ferrari flauto, Stefano Gamba clarinetto, Marco Paderni organo, Federico Negri percussioni ed i Carminis Cantores con voci bianche, giovanile e polifonico (ingresso libero)
* mercoledì all’Oratorio Pier Giorgio Frassati di Sopraponte dalle 14 alle 16 “Pomeriggi in compagnia” (info Elide 347 8580827)
* sabato a Gavardo ore 14.30-18.30 nella Chiesa di Santa Maria degli Angeli grande Mostra “Maternità fra natura e cultura” (aperta pure sabato 6 gennaio ingresso libero)
* domenica a Gavardo in Oratorio dalle ore 20.30 ultimo dell’anno “Aspettando il 2024”
Buon Natale a tutti. A chi fugge dalla fame. Ai bambini terrorizzati dalle bombe e dalla cattiveria dei grandi. Alle splendide ragazze iraniane. C’è sempre un Erode che odia e uccide. Ma c’è sempre chi non ha smesso di credere nell’amore.
Ci sentiamo la settimana prossima, a Dio piacendo. W il Chiese!                                 
                                                                                                         
maestro John

Nelle foto:
1) La Chiesa di Santa Maria degli Angeli (foto del caro Cesare Goffi)
2) Federico Baronchelli (a destra) con gli amici accanto al presepio nel cortile di casa sua dedicato al fratello Silvano
3) I personaggi del presepio vivente vanno al Vecchio Molino preceduti da “don” Tone Lauro (foto del 2016)
4) Mio nipote Stefano Avanzi con la moglie Laura alle nozze di Bruno e Cristina


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