La letteratura europea – e tutto ciò che ne consegue, in forza di tale cominciamento – nasce in ragione d'un banale alterco per una donna...
lo intendo nell'accezione impropria dell'italiano, che consente la doppia negazione per negare - il che è logicamente scorretto. Immagino anche la tua critica relativa all'"esser-nulla", ma faccio presente che qui si tratta dell''esser-nulla' delle 'cose che sono' - ove la parola-chiave è chiaramente 'cose', con quel che ne consegue (la cosa come disponibile all'esser-altro-da-sé, ecc...). Se vuoi, molto banalmente, in quel passaggio il rimando è alle 'ta onta' anassimandree e all''apeiron' come all'in-distinto, allo s-confinato.
Che cos'è l'uomo? Su 'True Detective' o 'Schopenhauer come sceneggiatore'
Il dio che si diverte Di sangue è sporca la vita, ma della vita stessa è quel sangue. La vita vive del consumare se stessa – cioè la vita vive del proprio disfarsi. Questo la rende a se stessa scacco continuo
«Lorem ipsum dolor» o «Del nome inaudito» “Call me Ishmael”, “Chiamatemi Ismaele”. È l'incipit del celeberrimo Moby Dick (1851) dell'americano Hermann Melville...
La caccia selvaggia Maestoso un cervo signoreggia la foresta. La attraversa regale, calmo ne domina al sole il silenzio. Il suo incedere è incedere di colui che non teme e non temendo passa
L'Isola-Che-Non-C'è Si racconta che, verso il 600 a. C. (ma c'è chi sostiene fosse il 490 a.C. - e del resto, si sa, queste cose non hanno tempo), in un'Atene piagata dal morbo della peste, l'arconte Solone mandò a chiamare un uomo da Creta...
Noi abitiamo la verità, come abitiamo la parola. La verità è il luogo dell’accadere mortale, ma non l’accadere stesso, così come il campo di battaglia è lo scenario della battaglia, non già le armi, ed il cozzo, ed il sangue...
(2)Tra le tante domande di varia natura che affliggono la filosofia, una su tutte è degna di particolare interesse – e cioè questa: che cos'è la filosofia?
(10)Questo articolo nasce dall'incontro su Spinoza tenuto dal prof. Luciano Pace nell'ambito della 'Scuola di Filosofia' promossa dall'ufficio scuola della Diocesi di Brescia
(14)Si racconta che, verso il 600 a. C. (ma c'è chi sostiene fosse il 490 a.C. - e del resto, si sa, queste cose non hanno tempo), in un'Atene piagata dal morbo della peste, l'arconte Solone mandò a chiamare un uomo da Creta...
(2)“Call me Ishmael”, “Chiamatemi Ismaele”. È l'incipit del celeberrimo Moby Dick (1851) dell'americano Hermann Melville...
In un racconto del 1985 lo scrittore svizzero Frederich Durrenmatt immagina che il Minotauro - cui, lo ricordiamo, è 'dedicato' questo spazio - sia rinchiuso in un labirinto ancor più crudele di quello del mito. E, si creda, essere più crudeli dei Greci non è impresa dappoco
(4)Separare le acque sopra il firmamento da quelle sotto: questo fa Dio nel Genesi. Questo, e altro - che è intimamente affine a questo...
(9)Maestoso un cervo signoreggia la foresta. La attraversa regale, calmo ne domina al sole il silenzio. Il suo incedere è incedere di colui che non teme e non temendo passa
(1)Il pensiero è un gioco. Un gioco che da soli si gioca. Un gioco in cui, data una mossa, un'altra ne è necessaria a precedere o seguire – e ciò che si persegue solo ingannevolmente è un risultato, ma una trama
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LO STELLANTE Nicola Zanoni ancora non lo fa, ma spera un giorno di riuscire a capire. Almeno qualcosa. O qualcuno. Proprio perché è convinto che capire non serva a niente. Cercherà di mentire il meno possibile in queste pagine. |
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ID60929 - 10/09/2015 09:51:39 - (Dru) - "Non esser nulla"
lo intendi come esserlo, come impropriamente l'italiano suggerisce, o come non esserlo, come propriamente la logica linguistica indica?