Ecco una serie di informazioni utili sull'uso e sul trasporto delle e-cig e dei liquidi
Non è certo un mistero che, da quando è stata inventata, la sigaretta elettronica sia diventata una soluzione adottata da tanti fumatori per tentare di smettere di fumare. Ma anche tra molte persone che non hanno questo vizio si è diffusa la
passione per la pratica dello svapo, favorita dal fatto che
i liquidi per la sigaretta elettronica hanno gusti e aromi di ogni genere.
Come la maggior parte dei vaper saprà, l'uso della e-cigarette in Italia gode di una certa apertura rispetto alla sigaretta tradizionale. Se da una parte esiste il
divieto di fumare nei locali pubblici (sancito dalla Legge Sirchia del 2003), dall'altra è possibile svapare al chiuso, salvo diverse disposizioni (puramente soggettive) stabilite dal titolare di un locale o di un ufficio.
Ma come funzionano le cose all'estero? Se si va in un Paese straniero in vacanza o per lavoro, è sempre possibile portare con sé l'e-cig e i liquidi? E per spostarsi in aereo, in nave o in treno in Italia, a quali regole ci si deve attenere?
Dove si può svapare la sigaretta elettronica all'estero
Le leggi sullo svapo in Italia sono abbastanza chiare, ma se per qualsiasi motivo ci si reca fuori dai confini nazionali è opportuno informarsi sulle
regole sullo svapo del Paese di destinazione, in modo da non correre il rischio di incappare in sanzioni e multe.
Partiamo dall'Europa. Nel nostro continente, salvo alcuni casi in cui esistono limitazioni, lo svapo è consentito. Inoltre, la Direttiva sui prodotti del Tabacco regola anche
l'uso della sigaretta elettronica oltre a quello delle sigarette e altri prodotti a base di tabacco.
Tuttavia, ci sono Paesi in cui questo strumento non ha una popolarità e una diffusione ridotta rispetto all'Italia; in Svezia, ad esempio, poco più della metà della popolazione sa dell'esistenza della e-cig, quindi svapare in un locale di Stoccolma potrebbe crearti problemi.
Anche in America si può tranquillamente fumare la sigaretta elettronica senza alcun rischio; le regole stabilite dall'ente federale per il controllo degli alimenti e dei farmaci, infatti, riguardano esclusivamente vendita e produzione. Nel nuovo continente, però, ci sono
diversi stati in cui lo svapo è vietato: Messico, Uruguay, Argentina, Brasile e Colombia. Altri Paesi, invece, sottopongono l'uso della sigaretta elettronica alle stesse normative del tabacco, dunque, prima di partire, è sempre meglio assicurarsi di cosa dicano le leggi locali a riguardo.
In Asia, alcuni Paesi (Thailandia, Singapore, Cambogia) vietano del tutto l'uso, la vendita e il possesso della e-cig e dei liquidi; altri, invece,
tollerano solamente lo svapo senza nicotina (Cina e Giappone).
Discorso analogo per l'Australia, la Nuova Zelanda e il Sudafrica, mentre negli altri Paesi africani (a parte l'Egitto, in cui è vietato venderle e pubblicizzarle) non esistono leggi che vietano dichiaratamente lo svapo.
La sigaretta elettronica in aereo
L'aereo è uno dei mezzi più utilizzati per spostarsi all'interno del territorio nazionale e per raggiungere i Paesi stranieri. I vaper che scelgono di viaggiare in aereo devono sapere che mentre
in aeroporto esistono delle zone dedicate allo svapo, a bordo del velivolo non è assolutamente possibile fumare la sigaretta elettronica.
In passato, questo divieto era appannaggio delle singole compagnie aeree, alcune delle quali consentivano ai passeggeri di usare la e-cig in cabina. Ora, invece,
la regola viene applicata su tutti i voli.
Per quanto riguarda il trasporto, esistono delle limitazioni. Tutti i dispositivi elettronici, inclusa la sigaretta elettronica, devono obbligatoriamente passare attraverso i controlli di sicurezza.
Discorso diverso per i liquidi, che possono essere riposti sia nel bagaglio da imbarcare nella stiva, sia in quello a mano da portare a bordo.
Occorre precisare che nel secondo caso è possibile trasportare solamente una certa quantità di prodotto, che va
da 100 millilitri a un massimo di 1 litro. Poiché durante il viaggio la pressione potrebbe causare la fuoriuscita dei liquidi, è consigliabile inserirli in contenitori ermetici e avvolgerli con della carta assorbente.
La sigaretta elettronica in nave e in treno
Un altro mezzo di trasporto in cui è
severamente vietato usare la e-cigarette è il treno.
Anche se i vapori liberati nell'aria durante lo svapo non sono dannosi, potrebbero causare fastidio agli altri passeggeri o, addirittura, dare vita a reazioni allergiche.
In nave, la possibilità di svapare nei corridoi o in cabina è regolamentata dalle varie compagnie anche se, tendenzialmente, vengono disposte delle
apposite aree per fumatori e vaper.
Nessun problema, invece, per il trasporto dei dispositivi e dei liquidi. Sia in treno sia in nave
non esistono particolari restrizioni o limitazioni. Pertanto, in caso di spostamenti con questi mezzi, è possibile portare con sé un kit per lo svapo senza il timore di subire sequestri o sanzioni.
In conclusione
Le informazioni riportate in questo articolo mirano a rispondere alle
domande più frequenti sul tema della sigaretta elettronica in viaggio.
Tuttavia, prima di partire, è cosa saggia andare sul sicuro e rivolgersi direttamente all'ambasciata del Paese straniero verso cui si è diretti e alla compagnia aerea, ferroviaria o navale con la quale verrà effettuato il viaggio.