23 Novembre 2012, 20.28
Terza pagina

Il sillogismo, i giudici e la politica

di Ziggy

Durante un recente viaggio aereo svolto con un mio caro amico, mi capitato di iniziare con lui una singolare discussione che aveva come tema la politica e il potere giudiziario


A detta del mio amico molti se non tutti i recenti fatti giudiziari, partendo da Tangentopoli in poi, che vedevano coinvolti esponenti politici, erano in realtà strumenti creati ad arte dai giudici.

I magistrati, in altre parole, hanno sapientemente inventato accuse, trasformando comportamenti politici leciti o quanto meno fino a quel momento tollerati, in reati passibili di carcere e direttamente  correlabili alla fine di molte carriere parlamentari e regionali.

La mia immediata domanda a questa riflessione é stata:" a che pro sarebbe avvenuto tutto ciò"?
La riposta é stata: "te lo spiego con un sillogismo".
A questo punto la mia attenzione si é fatta spasmodica: dovete sapere che il mio amico é un appassionato di filosofia, ha studiato molto questo argomento e, qualità che gli ho sempre invidiato, ha una conoscenza davvero completa di tutte le principali correnti filosofiche dai Greci fino ai pensatori contemporanei.

Per chi, tra i lettori, non conoscesse o non si ricordasse che cos'è un sillogismo, riporto la definizione che di esso ne dà Wikipedia:
"Il sillogismo (dal greco συλλογισμός, syllogismòs, formato da σύν, syn, "insieme", e λογισμός, logismòs, "calcolo": quindi, "ragionamento concatenato") è un tipo di ragionamento dimostrativo che fu teorizzato per la prima volta da Aristotele, il quale, partendo dai tre tipi di termine "maggiore" (che funge da predicato nella conclusione), "medio" e "minore" (che nella conclusione funge da soggetto) classificati in base al rapporto contenente - contenuto, giunge ad una conclusione collegando i suddetti termini attraverso brevi enunciati (premesse)".

Faccio un esempio pratico di sillogismo, anch'esso tratto da Wikipedia:
(premessa maggiore) Tutti gli uomini sono mortali
(premessa minore) Tutti i greci sono uomini
(conclusione) Dunque tutti i greci sono mortali.

Torniamo ora al mio amico: capirete bene che fossi davvero curioso di ascoltare il suo "risolutivo" ragionamento.
Che è stato il seguente:
Tutti i giudici che accusano i politici vogliono a loro sostituirsi.
Tizio é un giudice
Tizio accusa i politici per a loro sostituirsi.

La mia reazione, me ne scuso ora con il mio amico se sta leggendo questa nota, é stata una fragorosa risata!
Lasciando da parte il qualunquismo, a mio parere, della premessa maggiore del sillogismo, il ragionamento che porta alla conclusione mi é parso davvero campato per aria.

Innanzitutto gli ho fatto notare che, pur ammettendo che un giudice inquisisca un politico per tranne vantaggio, mi pareva difficile che ci fosse un rapporto causale diretto tra l'accusa del giudice e la "presa di possesso" dello stesso scranno che l'accusatore ha fatto in modo si liberasse.
Semmai ci può essere, da parte del giudice, una ricerca strumentale di consenso politico su base popolare, consenso che però deve essere trasformato in accordo programmatico con una forza parlamentare di riferimento e cosa a mio parere non semplice, convertito in voti.

Mi è parso inoltre, non nego con una punta di beffarda soddisfazione per il suo errore, che la logica del sillogismo enunciato dal mio amico fosse sbagliata.
 La premessa maggiore a mio parere non è dimostrabile: non é detto che tutti i giudici che inquisiscono un politico cerchino consenso elettorale, non dimentichiamo che il giudice è obbligato a procedere  nel caso venga a conoscenza di un reato. Anzi, mi è parso che questo primo termine del sillogismo assomigliasse di più ad una conclusione che a una premessa.
Per cui il secondo e terzo termine del sillogismo sarebbero stati inutili.

Sarebbe interessante conoscere in proposito l'opinione dei lettori.
 
Ziggy


Commenti:
ID25238 - 23/11/2012 21:16:03 - (Leretico) - Ritornare a scuola

Caro Ziggy, il tuo articolo mi piace. Vorrei chiederti però di dire al tuo amico di tornare a scuola. Il sillogismo da lui posto è da immediata espulsione dal campo prprio perché ignora le regole minime della logica. Se poi questo amico ama la filosofia è ancora peggio perché se la filosofia è ricerca di risposte attraverso l'uso della ragione, dire che "Tutti i giudici che accusano i politici vogliono a loro sostituirsi" mi sembra irragionevole e sbagliato. Capisco le tue risate. Se il tuo amico invece avesse detto che "alcuni giudici che accusano i politici vogliono a loro sostituirsi" sarebbe partito da un appoggio molto più sicuro. Ma come si sa non tutti hanno il controllo dei propri sillogismi, a volte scappano come fanno le gazzelle al primo sentore del leone. Non è che il leone di questa storiella sei tu?

ID25254 - 24/11/2012 10:45:38 - (Dru) - Caro Ziggy

Le premesse non possono mai essere dimostrate vere come per i principi tutti ... Tutti gli uomini sono mortali, e chi lo dice dice lo scettico; tutti gli uomini sono uomini, e chi lo dice dice lo scettico ; tutti gli uomini, e chi lo dice dice lo scettico. Lo scettico non contempla alcuna possibilità di conoscenza di come stanno le cose figuriamoci di una definizione con tanto di predicato al soggetto, è per questo colui che più di tutti e incontrovertibilmente crede di sapere e conoscere come stanno le cose.

ID25257 - 24/11/2012 11:31:56 - (Dru) - È molto importante quello che ti dico

Poichè dicendo che le premesse non possono essere mai dimostrate vere ho anche detto che il limite di noi occidentali, che sbagliamo a mettere al primo posto delle discipline la scienza, quella che ha bisogno della "dimostrazione" per mostrarsi vera, non comprendiamo cosa si celi implicitamente a questo discorso. Ebbene si mostra che le premesse non possono essere dimostrate ma vengono mostrate, e da chi vengono mostrate? Da verità che è incontrovertibilmente vera, verità che è contemplata da filosofia, la quale ha il compito non di "dimostrare" ma di mostrare. Nel momento in cui noi procediamo scientificamente ad una dimostrazione della verità, di qualsiasi verità, già abbiamo perso il senso originario stesso di essa, già gli siamo eccentrici, un poco come se volessimo dimostrare che siamo stati in una casa e per farlo usciamo da essa così da vederla e dire ecco( dimostrazione appunto) quella lì è la

ID25259 - 24/11/2012 11:40:49 - (Dru) -

casa in cui siamo stati. È come dire che siamo stati in luogo di verità ma poi, uscendone, standone fuori, in luogo di non-verità, volessimo dimostrare la verità: impossibile appunto, contraddittorio, non c'è verità in luogo di non-verità.Quindi ti suggerisco di essere compiaciuto e di sorridere del tuo amico a denti stretti, il compiacimento e il sorriso è quella forma espressiva della potenza che ci fa credere lontani dal pericolo,dal dolore e lontani dall'esserne colpiti,ma di riflettere attentamente sulle parole che ti ho appena scritto magari assieme al tuo amico.

ID25263 - 24/11/2012 12:08:20 - (Ziggy) - Ziggy

Grazie Leretico e Dru per i vostri interventi, ho visto che avete scritto molto su queste pagine e ho avuto modo di apprezzare i vostri articoli e le argomentazioni che li sostengono.

ID25314 - 25/11/2012 00:44:53 - (paolob) - sar

ma di esempi di magistrati che si sono fatti pubblicit a spese di altri e che poi sono entrati in politica ne pieno. di pietro, de magistris, d'ambrosio, ecc ecc

ID25316 - 25/11/2012 08:53:25 - (sonia.c) - se abbiamo persone di spettacolo ,comici e tragici al governo..

non vedo perchè un magistrato che ,si suppone, conosca la legge,non possa fare politica! l'importante è che non faccia più il magistrato!

ID25323 - 25/11/2012 09:37:28 - (Dolcestilnovo) -

Esempio di sillogismo mancato:- lo psiconano e' un furfante- i furfanti stanno in prigione- lo psiconano e' in pr... ehm! no...Maledette toghe rosse!

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