15 Aprile 2021, 07.28
Eco del Perlasca

Eccoci qua, un anno dopo

di Ilaria Limelli

Un anno fa stavamo vivendo il primo lockdown nazionale e iniziavamo a confrontarci con una pandemia che non è ancora passata e che condiziona in modo pesante la vita quotidiana di tutti noi


Il biennio 2020-2021 resterà impresso nelle nostre menti per sempre

Un anno fa non sapevamo a cosa stessimo andando incontro, avevamo l’illusione che si stesse trattando di un allarmismo smisurato, eravamo, e nel dirlo mi sento così stupida, felici all’idea di aver due settimane lontane dalla nostra frenetica quotidianità.
La prima zona rossa era vista come una pausa dal mondo, a detta nostra forse anche meritata, insomma, una sorta di vacanza.
Oggi, a distanza di un anno, rimpiangiamo quella tanto odiata normalità.

Pensate mai al fatto che per molti bambini la normalità sia questa?
Pensate mai che forse, anche noi, iniziamo a considerare questa situazione come la normalità? Quasi non ricordiamo più come vivevamo le nostre vite.
È aprile 2021 ma è come se fossimo ancora a marzo 2020.

Persone che per anni hanno tentato di allontanarsi dalla mediocrità del quotidiano si trovano oggi a rimpiangere, ad aver bisogno di quella noiosa normalità.
Perché in fondo, ammettiamolo, quella stessa, dannata quotidianità ci ha dimostrato di saper esser imprevedibile. Ci ha voluto dar prova di esser capace di sospendere la corsa a chi vive di più. Ci ha dimostrato che infondo, siamo solo degli invincibili illusi.

Quanto eravamo ingenui un anno fa, convinti che dopo due settimane sarebbe tornato tutto alla normalità, eppure, siamo ancora qua, costretti in casa: si inizia ad aver davvero paura del futuro e a sentirsi inutili dinnanzi a questo mostro non capace di provare compassione.

Non vedo l’ora che arrivi il momento in cui parleremo del Covid come di una sciagura del passato e sono consapevole del fatto che passeranno ancora mesi prima di lasciarcelo alle spalle perché, ammettiamolo, non siamo in guerra contro un solo mostro, bensì con due mostri invisibili: uno si chiama Covid, l’altro ignoranza.

Non è facile per nessuno
dover rinunciare ad anni della propria vita ma non lasciamo che questa situazione si prenda il meglio di noi.
Dopo questa pandemia riavremo la nostra libertà e dovremo dimostrare di essere degni testimoni di questo periodo storico facendoci portavoce del fatto che nulla è più scontato della vita.

Tante, troppe volte la vita ci passa accanto e noi non ce ne accorgiamo nemmeno.
La pandemia ha scartato il superfluo dalle nostre vite e ha conservato l’essenziale.
Quando ci riapproprieremo della nostra esistenza, la differenza la farà chi riuscirà a rendere le cose semplici, speciali.

Ilaria Limelli
5^A Liceo




Vedi anche
27/07/2020 09:05

Dal lockdown le nuove dipendenze tra i giovani Gli scenari familiari che si incontrano adesso dopo la pandemia sembrano contenere tutti un significativo disagio accumulato durante il tempo lungo del lockdown e non ancora metabolizzato

23/03/2021 07:24

Cosa ci ha insegnato la Pandemia? Stiamo vivendo un periodo storico difficile e complesso, per questo verremo ricordati nei prossimi secoli, ma cosa abbiamo imparato in questa brutta situazione?

14/09/2021 15:26

Accoglienza speciale al Perlasca Con qualche nota negativa ancora da valutare per i trasporti, in Valle Sabbia l'anno scolastico ha preso il via sotto i migliori auspici

01/04/2020 09:22

Lettera aperta ai genitori Cari genitori, il tempo lungo e pesante che stiamo vivendo è un momento difficile per tutti. Facciamo esperienze emotive intense e inattese che dureranno ancora per diverso tempo.

18/03/2015 08:07

Pesante sconfitta con la panchina all’osso Un primo periodo regalato agli avversari condiziona tutta la partita e sancisce la sconfitta 




Altre da Eco del Perlasca
19/04/2024

L'attesa

Tutti noi abbiamo familiarità con l'attesa. Solitamente non la vediamo di buon occhio e, se fosse possibile accorciare i tempi per ottenere una determinata cosa, immagino che nessuno di noi si tirerebbe indietro. Ma l'attesa non potrebbe avere anche degli aspetti positivi?

18/04/2024

Erasmus ad Hannover

A febbraio io e altri nove ragazzi dell’Istituto Perlasca di Vobarno siamo partiti per una mobilità breve di una settimana ad Hannover, insieme alla professoressa Roner e alla preside

15/04/2024

Diamanti di sangue

I diamanti costano caro, questo è risaputo, ma il loro valore supera quello della vita?

13/04/2024

La luce di Annalisa Durante

Annalisa Durante, la torcia che diffonde luce dovunque sia raccontata la sua storia

09/04/2024

Musica & Rinascimento

Per favore: fatti una cortesia. Leggi questo articolo sulla musica rinascimentale e scopri un mondo che, forse non immaginavi esistesse

05/04/2024

Emozione: la migliore forma di comprensione

“Nulla emoziona di più dell’essere compresi. Forse perché la comprensione è una dei più considerevoli atti d’amore.” - Mirko Sbarra. In replica questo sabato sera al Foppa "La Bolla", spettacolo teatrale nato in Valle Sabbia

04/04/2024

Diciassette domande ad una campionessa del Mondo

Intervista a Vanessa Marca, studentessa del Perlasca che ha vinto i Campionati Mondiali under 18 di Sci d’Alpinismo

01/04/2024

Le mostrine degli Alpini

Ciao esploratori, eccoci in un altro articolo sugli Alpini! Oggi parleremo di un altro simbolo identificativo degli Alpini: Le mostrine

27/03/2024

Amore e narcisismo covert

Nel film “Primo Amore” di Matteo Garrone (2004), si racconta una storia d’amore realmente accaduta e anche molto attuale

24/03/2024

Un mese per la sicurezza in rete

Riflessioni nel merito di un alunno dell’Istituto Perlasca