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martedì, 9 aprile 2024 Aggiornato alle 08:43Eco del Perlasca

Musica & Rinascimento

di Michele Giovinazzi
Per favore: fatti una cortesia. Leggi questo articolo sulla musica rinascimentale e scopri un mondo che, forse non immaginavi esistesse

Il Rinascimento, un periodo storico che ha avuto luogo principalmente in Europa tra il XIV e il XVII secolo, è stato un'epoca di rinascita culturale, artistica e intellettuale.
La musica durante il Rinascimento ha subito importanti cambiamenti e sviluppi che riflettevano l'evoluzione delle idee e della società di quel tempo.

Inoltre, il Rinascimento è stato un periodo di grande innovazione tecnologica nella produzione musicale.
Lo sviluppo della stampa a caratteri mobili ha reso possibile la produzione su larga scala di spartiti musicali, consentendo una più ampia diffusione della musica tra le masse.

Non è così facile stabilire che cosa sia stata la musica nel rinascimento.
Diversi studiosi di questo tema fanno notare la difficoltà di identificare con chiarezza se esista o meno un tipo di musica definibile “rinacimentale”, cioè musica “del rinascimento”, o , piuttosto, se non si possa solo parlare di musica “nel rinascimento”.

Per risolvere questo problema può essere opportuno domandarsi quali siano i caratteri fondamentali dell’arte rinascimentale e, in seguito, considerare come possano essere applicati alla musica. E’ abbastanza chiaro che i tratti del Rinascimento sono principalmente 3: italinità, rinascita culturare e classicismo.

Per quanto riguarda l’italianità c’è da notare che tanta composizione rinascimentale è d’oltralpe soprattutto di area tedesca.
Nonstante questo compositori rinascimentali come Giovanni Pierluigi da Palestrina hanno raggiunto vette di maestria nell’espressione polifonica, creando opere di grande bellezza e complessità.

Rispetto alla rinascita culturale, invece, la musica del Rinascimento si mostra come scostamento dalla musica sacra.
Nonostante molte opere continuarono comunque ad essere composte per l'uso nelle cerimonie liturgiche della Chiesa cattolica, si constata uno sviluppo notevole della musica profana, con la creazione di madrigali, canzoni e danze popolari.

Infine, la questione del “classicismo” applicata alla musica di questo periodo pone in evidenza una particolare circostanza: diversamente da altre arti (per esempio la scultura), che si ispirano alla classicità greca e romana per trarre la loro rinnovata ispirazione, per la musica è il Rinascimento stesso il periodo considerabile “classico”; infatti, la musica del Rinascimento, come già si accennava, ha dato grande inportanza alla polifonia, cioè alla pratica di scrivere e eseguire musica con più voci che si muovono in modo indipendente.

Collegato a questo va anche segnalato che, durante il Rinascimento, la musica ha cominciato a diventare sempre più accessibile alla classe media emergente, con l'aumento della produzione e della diffusione di strumenti musicali. Questo ha portato a una maggiore democratizzazione della musica e ha contribuito alla crescita della cultura musicale popolare.

In conclusione, l’alternativa fra musica “del” Rinascimento e musica “nel” Rinascimento potrebbe fare da stimolo alla ricerca sugli usi sociali della musica in questo periodo storico.

Di Michele Giovinazzi 3 A Telecomunicazioni.

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