Il luogo della filosofia in metafora

La metafora: il senso comune vive in valle, nella profonda e scura valle, a Zermatt, 1600 metri sul livello del mare, valle fatta di tutte le certezze e convinzioni.

Il valligiano non solo non vede la montagna, perché gli è troppo a ridosso e perché è troppo pericolosa e minacciosa per lui, ma, insieme, la adora.

Poi ci sono i cosiddetti temerari, quelli studiati, quelli che da Zermatt si espongono e alla montagna vanno in certo modo, ma anche con tutto il coraggio che hanno e equipaggiati di volontà e allenamento, arrivano al rifugio Britannia 3.030 metri slm.

Poi ci sono quelli che vanno in vetta, e ammirano il mondo. I filosofi.

Quelli allenati, al Britannia, sono i fautori di filosofia, perché comunicano con la Valle i movimenti sulla cima, attraverso gli strumenti tecnici, la funivia verso la valle e il binocolo per essa, ma spesso riportano della cima notizie false e tendenziose.

Questo il significato più profondo e vero della miseria, perché pur non avendo davvero il coraggio di muovere un passo dal Britannia verso la cima, millantano verso la valle di esserci stati....

Ma il luogo della filosofia, la cima, non è per tutti e non è per tutte le stagioni, nel senso che pochi la raggiungono e anche raggiunta non è mai facile, nemmeno per quei pochi davvero allenati…

Un’esortazione dal vostro Dru: percorrere gran strada per il solo Britannia è sciocco, in quanto si fa gran fatica per raggiungerlo; e poi? nulla intorno al Britannia, solo vette maestose con profondi canaloni ripidi.

Se percorrete la strada per il Britannia, fatele le cime… fate l’ultimo sforzo per esse.
Certo, poi dovrete anche scenderle ... ma il vostro cuore sarà, da quel momento, pieno di gran meraviglia.

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