La stravagante incertezza che domina il presente

E non hanno, in fondo, tutti i torti: il fondo di ogni progresso è infinitamente diverso da come se lo immagina il progresso stesso.

Oggi viviamo il turbamento della crisi di ogni valore e non riusciamo a capire la sua origine.

Cerchiamo di leggerne le origini nell'egoismo che riduce lo spazio ad ogni compromesso, riduzione che spegne la politica.

Allora, ci rispondiamo, l'origine sta nel egoismo e di conseguenza non ci fidiamo del "prossimo", sia che il prossimo sia il vicino, sia che sia il lontano (la casa farmaceutica di turno).

Abbiamo "generato" la tecnica ma della tecnica non ci fidiamo, abbiamo "generato" Dio ma di Dio non ci fidiamo.

Che stravaganti questi uomini.

Che di ciò che ci fidiamo, perché lo vogliamo, poi non ci fidiamo, perché lo rifiutiamo, è la nostra essenza.

La nostra essenza è volontà.

La Volontà la fonda il dubbio, che la nega, e il dubbio lo fonda la volontà che lo nega.

La stravaganza è questo significato in contraddizione.

Ma se sapessimo questo, cioè che ciò  che piú siamo è ciò che piú rifiutiamo, comprenderemmo anche il perché dei no Vax e di chi nel mondo vede una serie infinita di complotti.

Il complottismo è una forma di volontà come lo è la scienza.

Il complottismo nasce nel seno della scienza con un vigore che le epoche precedenti non hanno conosciuto.

Il complottismo è il rifiuto della scienza, cioè di ciò che in fondo siamo diventati.

Si perché l'uomo moderno è essenzialmente tecnoscienza, ma si rifiuta di esserlo.

Le resistenze non sono altro che la volontà rifiutata.

Di fronte al l'impotenza dell tecnoscienza di guarire "proprio tutti" e subito, di fronte ai suoi errori, l'uomo moderno si interroga e preferisce decifrare questi errori come volontà di dominio che non hanno lo scopo di guarire ma di prosperare sui dolori dell'uomo.

Ci sono organizzazioni dedite al profitto, il medico è visto con sospetto e la scienza diventa quella natura matrigna che ha obiettivi divergenti.

C'è un motivo per tutto questo dolore, si chiama Volontà.

Abbiamo constatato che la volontà è meglio alimentata attraverso la tecnica piuttosto che con mezzi diversi, ma piú la tecnica progredisce e piú progredisce il sospetto giustificato che essa ci tradisca.

È infatti questo il tempo in cui la tecnica prende il posto di tutti quei valori che accennavo e che sono al loro tramonto.

Questa è la vera crisi del nostro tempo.

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