18 Febbraio 2011, 07.00
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Giustificazioni ridicole

di Aldo Vaglia

«Le giustificazioni addotte da alcuni in merito ai festeggiamenti sull'Unità d'Italia sono ridicole». Il punto di vista di Aldo Vaglia.

 
Sono i fatti o le giustificazioni che ci fanno sembrare ridicoli al resto del mondo?
Sicuramente entrambi, ma mentre i fatti possono capitare dappertutto, le giustificazioni sono solo nostre.
Si cita generalmente Clinton per paragonarlo al nostro Premier e alle sue festine.
Ma cosa sarebbe successo a Clinton, che ha dovuto scusarsi col popolo americano per aver tentato di negare il fatto (e che a fine mandato è stato estromesso dalla politica) se si fosse giustificato con lo stress e avesse detto che la Lewinsky era nipote della regina d’Inghilterra e l’atto serviva a mantenere buone relazioni con quello stato?
 
Non ci sono però solo le giustificazioni del Premier ad essere ridicole, sono ridicole anche quelle sui festeggiamenti per l’Unità d’Italia.
Nessuno nega al singolo cittadino di essere contrario all’Unità d’Italia, di lavorare la domenica, di votare se crede oppure fare a meno, di andare a messa o di stare a casa.
Diversa è la posizione dei rappresentanti del popolo, dei partiti, delle associazioni degli imprenditori che, se non irresponsabili, devono mantenere un comportamento consono a ciò che rappresentano.
 
La festa non è una vacanza, Natale e Pasqua, il 2 Giugno Italiano, il 4 luglio Americano, il 14 luglio Francese sono simboli civili e religiosi che accomunano il popolo, che danno un significato di appartenenza alla comunità politica, che creano immedesimazione dei singoli cittadini a una storia, un’adesione alle leggi o alla religione.
Sono antistato e antistoria quelle giustificazioni che strizzano l’occhio alla parte meno avveduta del proprio elettorato.
 
Una classe imprenditoriale che pensa alla sua funzione nella società solo in termini di PIL, ha la vista corta, rinnega le sue origini e non può essere considerata classe dirigente.
Lo stesso dicasi della Lega di governo che, non distinguendo economia da politica, non capisce che, se anche con alcune ambiguità, il simbolo è importante per creare unità e identità, questioni che non confliggono con il federalismo.
 
Con questi presupposti diventa poi difficile condannare il presidente della provincia di Bolzano che, con i nostri soldi, fa propaganda di secessione e adesione all’Austria.
In ogni caso, parafrasando un nota canzone, si può solo dire che: la festa non ancora incominciata è già finita, e il giudizio che hanno gli stranieri su di noi è pienamente meritato.
 


Commenti:
ID7062 - 18/02/2011 09:11:47 - (Dru) - Qui dissento per intelletto

Aldo dice...sono i fatti o le giustificazioni che ci fanno risultare ridicoli al resto del mondo ?.... e dicendo questo dice in poche parole una serie di falsità perchè nè i fatti nè le giustificazioni ci stanno rendendo ridicoli di fronte al mondo e proverò in tal senso a giustificarlo premettendo che Aldo apre la sua con un assunto per poi dimostrare per induzione il teorema che giustificherebbe la sua proposizione, quello che è falso è appunto l'assunto ma da lui che è un signore con la "S" maiuscola questo è accettabile, non lo è da parte di chi fa giornalismo e adopera gli assunti apoditticamente per porre questioni false in partenza.Ma perchè sono così sicuro che l'assunto di Aldo è falso? Perchè la realtà fattuale lo disintegra del suo contenuto, disintegra la parola "ridicolo" perchè se così fosse Berlusconi sarebbe già finito da un pezzo; quale

ID7063 - 18/02/2011 09:17:28 - (Dru) - Qui dissento per intelletto 1

Quale principe è mai stato e ha retto sul trono dimostrandosi ridicolo nella storia dell'uomo ? nessuno: D'accordo qualcuno avrà le sue ragioni per mettere in ridicolo il principe, qualcun'altro per vederlo ridicolo ma se la maggioranza del mondo che lo circonda avesse di lui questa opinione allora il principe capitolerebbe senza se e senza ma proprio per la natura del principe. Vi rimando alla lettura del principe e dei discorsi di Macchiavelli in tal proposito ma senza andare troppo indietro nel tempo vi esorto a riflettere su quanto dico.

ID7064 - 18/02/2011 09:30:53 - (Dru) - anche il dileggio alla bandiera ha i suoi motivi in metafisica

... qui non capisco cosa Aldo intenda con ...."Diversa è la posizione dei rappresentanti del popolo, dei partiti, delle associazioni degli imprenditori che, se non irresponsabili, devono mantenere un comportamento consono a ciò che rappresentano."... e lancio una provocazione.... con la stessa logica sarebbero mai nati gli Stati Uniti d'America?

ID7068 - 18/02/2011 11:28:54 - (Dru) - La natura del principe

La natura del principe è quella di reggere lo stato con la sua volontà e per raggiungere tale scopo usa i mezzi che ha a disposizione: tale stato, quello retto e il reggente, non deve essere solo raggiunto ma mantenuto solo così un principe è tale.Ho provato a sintetizzare in assoluto il principe chiedendo scusa agli dei per questa semplificazione direbbe Emanuele Severino.

ID7069 - 18/02/2011 11:36:47 - (Dru) - La natura del Principe

...allora l'unica misura per verificare se un principe è tale è appunto verificare se lo scopo della sua natura è stato raggiunto: il conseguimento del potere e il mantenimento dello stesso..... Berlusconi ha fatto tutto ciò ? direi di si , allora possiamo dire che per questo è ridicolo ? direi di no se per ridicolo ammettiamo essere colui che non da senso al suo essere, ma sono ad ascoltare.

ID7071 - 18/02/2011 11:40:00 - (Granma) -

...sono rimasto stordito da Dru...

ID7073 - 18/02/2011 12:10:00 - (Ricard53) - Per Dru.

Il tuo discorso è ineccepibile, forse molti dell'attuale opposizione dovrebbero orientarsi verso la metafisica e comprendere che con la loro avversione, il loro risentimento e il loro odio verso l'attuale premier, non fanno altro che rafforzarne e giustificarne il potere e la presa sul "popolo". Ma non credo ci arrivino. Ti ricordo solo che Machiavelli si scrive con una c (anche a me è capitato di scriverlo con due c), le sue teorie non mi prendono molto, ma devo ammettere che la sua è una lucida visione delle cose. Ad Aldo mi sento di dire che, a mio parere, i simboli hanno una funzione inversamente proporzionale alla consapevolezza. Quando c'è la consapevolezza dell'essere i simboli non hanno ragione d'esistere. Purtroppo viviamo troppo questa realtà in relazione a quanto percepiamo esternamente o a quanto ci viene indotto, proprio per mancanza della centralità dell'essere. Può sembrare fuorviante ma tutto va ricondotto a

ID7074 - 18/02/2011 12:15:00 - (Ricard53) - continua.

questo. Il giudizio degli altri è relativo e generalmente è generato da pregiudizio. Non mi preoccuperei molto di questo, preoccupiamoci invece di portare nei nostri comportamenti, nella nostra vita, quella correttezza, quell'etica e quell'onesta anche minimale che pretendiamo dagli altri.

ID7078 - 18/02/2011 16:27:00 - (il contadino) - Non sempre il fine giustifica i mezzi.

De his qui per scelera ad principatum pervenere. (Quando il principato si acquista con azioni scellerate)......... Esistono altri due modi per diventare Principe oltre alla fortuna e alle capacita'...... Mi riferisco al caso in cui uno diventa Principe attraverso azioni nefande e scellerate... Non si puo' chiamare valore l'assasinio dei propri concittadini, il tradimento degli amici, la mancanza di rispetto della parola data, queste scelleratezze possono far conquistare il potere non la gloria.

ID7079 - 18/02/2011 17:08:00 - (Giacomino) - La gloria, la più grande delle menzogne

veniva additata ai poveracci che andavano a morire per i capricci del principe. Al principe interessava soppratutto il potere, e questo vale anche per i principi moderni, salvo poi fare una brutta fine, poichè la resa dei conti prima o dopo arriva.

ID7081 - 18/02/2011 17:30:00 - (Ricard53) - Giacomino non siamo in Egitto.

Negli ultimi 64 anni in Italia (repubblica parlamentare) vi sono sempre state elezioni democratiche. Il popolo ha sempre e comunque espresso la sua volontà. Ogni elezione, se non alla scadenza naturale dei mandati, è avvenuta a causa di governi sfiduciati in parlamento. Pertanto, pur nel rispetto di ogni parere non offensivo, da noi le cose cambiano in presenza delle condizioni citate in precedenza. La cosa può non star bene a molti, ma questa è la realtà con cui ci si misura, sarebbe meglio ricordarselo spesso. Non basta l'aspirazione dei singoli, quando la maggioranza delle persone si esprime diversamente e non mi si venga a dire che l'attuale legge elettorale consente di governare con meno del 50% dei voti, perché con il "Mattarellum" era anche peggio e precedentemente le maggioranze si facevano in parlamento. Mancano le preferenze, questo si, ma stai tranquillo che vanno bene a tutti i partiti, al di là della facciata.

ID7082 - 18/02/2011 18:17:00 - (il contadino) -

La DC ha fatto dimettere due presidenti della Repubblica, Segni e Leone. Segni per tentato golpe, Leone per corruzione. Nessuno dei due e' stato processato. Il secondo e' stato riabilitato per errori della Cederna, ma i rapporti con l'America erano precedenti alla sua nomina a Presidente (vedi il caso Ippolito). Se il PDL fosse un partito, si comporterebbe come tutti i partiti al mondo e come s'e' comportata la DC. Se la Lega tenesse piu' al bene comune che al suo tornaconto, cercherebbe altre alleanze.

ID7085 - 18/02/2011 20:22:00 - (panta_rei) - Quella correttezza...

quell'etica e quell'onestà anche minimale dovrebbero far dire: "Non approvo, ma mi fa comodo così, sono pronto a ignorare ogni porcata, a pagare qualsiasi scotto per il raggiungimento del "mio" fine, la pancia".

ID7087 - 19/02/2011 00:40:00 - (enzino.b) -

Fuori da ogni ideologia politica e/o religiosa, sostenere ciò che dice il sig. Aldo è non solo giusto, ma addirittura ineluttabile. Se poi non si vuole vedere e si giustifica tutto il problema è capire il perchè. Io non lo capisco, chè mi sembra talmente evidente la inadeguatezza di un personaggio siffatto a ricoprire una qualsiasi carica che implichi impegno ed etica civile. Molti Italiani lo capiscono invece e lo ritengono degno. Per me questo è un mistero

ID7088 - 19/02/2011 00:43:00 - (enzino.b) -

e sinceramente è una questione che mi sta stancando. Dice un proverbio: mal che se vol, nol dol.

ID7089 - 19/02/2011 07:30:52 - (Dru) - Ricard53...accetto di buon grado ma....

....accetto di buon grado la correzione di Ricar53 sul termine "Machiavelli" ma vi esorto ad accettare che mi capiterà ancora di sbagliare sulla forma, è un mio difetto di fabbrica, ma ha un suo senso.Sul contenuto del sistema elettorale concordo con quanto dici e con quanto dici, implicitamente, ma non così implicito, dai forma a quanto ho scritto io. Gli italiani ,la maggioranza in questo momento, danno valore a quello che ha scritto Ricard53: uno dei pilastri a sostegno di questo principe.Lui, Berlusconi, lo ha apostrofata con il concetto "morale in politica" e io, pur tenendomi a debita distanza, non riesco a trovare un motivo per contraddirlo in tal termine. Questo non toglie che anche il peggior immorale possa fare pratica di morale ma anche qui Machiavelli era chiaro e proprio da lui parte tutto il nuovo filone teorico politico sulla cacciata della morale dalla politica per fini di bene.

ID7090 - 19/02/2011 08:31:35 - (Giacomino) - Gesù non si stancava di mettere in guardia

i suoi discepoli dai falsi profeti, diceva: Vengono a voi in veste d'agnello, ma sono dei lupi rapaci. I discepoli chiesero: ma noi come faremo a riconoscerli? Rispose Gesù: Li riconoscerete dai frutti, infatti, un albero buono non può dare frutti cattivi, come un albero cattivo non può dare frutti buoni. Vigilate. Il Machiavelli era un teorico della spregiudicatezza per raggiungere il potere e poi conservarlo, non era un campione di etica. Scusate il predicozzo. Saluti a tutti.

ID7091 - 19/02/2011 08:38:00 - (il contadino) - Per Dru

Il bene per Machiavelli e' lo stato e la sua stabilita'. Per il mantenimento di cio' i Principi possono derogare dalla morale obbligatoria per i privati cittadini. Esiste insomma una morale per chi comanda e una morale per chi deve ubbidire. Chi comanda puo' derogare per finalita' che riguardano la stabilita' dello stato e il bene di tutti. Mi sembra che dopo 500 anni la lezione di realismo non sia bene appresa, ma piuttosto distorta, visto che le deroghe morali dei potenti di oggi, di cui tanto si discute, appaiono tutt'altro che finalizzate alla stabilita' dello stato e al bene di tutti.

ID7093 - 19/02/2011 11:29:00 - (Dru) - Per il contadino

Hai dato eco a quanto ho scritto io e forse con più sintesi, sintomo degli assoluti e quindi sempre ben accetta. E' la conclusione a cui pervieni che mi lascia perplesso ma forse sono io a non capire. Marx sosteneva che il capitale fosse fondato sul plusvalore e questo fosse il lavoro valore sottratto agli operai, non riconosciutogli. Concordo, è la soluzione a questo fatto che mi lascia ancora oggi perplesso della dottrina Marxista. Perchè sostieni che le deroghe morali, di cui ci si fa tanto paravento, appaiono tutt'altro che finalizzate alla stabilità? Abbiamo paura delle riforme noi tutti che a parole siamo riformisti?

ID7095 - 19/02/2011 12:32:00 - (il contadino) - Niente stabilita' e bene di tutti

Ti rispondi da solo Dru. Quello di cui parli vuol fare causa allo stato e difende le sue nefandezze.

ID7096 - 19/02/2011 13:40:50 - (Dru) - ,,,, come è possibile ?

Come è possibile che lo stato faccia causa a se stesso? solo se lo fa per il proprio bene che è il bene dello stato. Come è possibile che un reo sia confesso ? solo se elabora che ciò che ha fatto è uno sbaglio e vuole riparare a tale sbaglio. Come è possibile che Socrate abbia bevuto la cicuta ben sapendo di non essere lui in errore ma chi lo condannava ? Perchè dava un valore assoluto allo stato e le sue leggi.Berlusconi con quello sfogo voleva aprire gli occhi a te e a quanti errano palesando un conflitto in atto che chi non scorge ha le fette di salame sugli occhi.

ID7097 - 19/02/2011 13:47:05 - (Dru) - ....il vero conflitto di interessi....

Il vero conflitto di interessi, quello dello stato, che vede due poteri in guerra aperta dove quello giudiziario impone l'agenda politica del paese, sia che a governare sia la sinistra, vedi caso Prodi-Mastella, sia che a farlo sia Berlusconi. Chi non capisce questo stato di cose è uno sprovveduto nei migliore dei casi.

ID7098 - 19/02/2011 13:59:38 - (Dru) - ...il finto conflitto d'interessi....

Il finto conflitto d'interessi invece è quello palesato dalle sinistre fin dai tempi in cui scese Berlusconi in politica. Nessun'uomo di stato che mia memoria abbia a ricordare è mai stato libero dalle tecnologie e dall'uso di queste per impossessarsi del potere e per mantenerlo e infatti nessuno stato e tanto meno uno stato maturo e democratico si è mai dotato di leggi che ne contrastassero l'uso poichè questo comporterebbe andare contro metafisica e le leggi di uno stato occidentale e maturo sono metafisica, sono il riflesso di quanto ho appena scritto sopra e cioè che il potere ha bisogno per costituzione dei mezzi tecnologici.La sinistra farebbe bene a cominciare a fare politica e non demagogia, ma per fare questo deve incontrare un uomo almeno come Berlusconi e in un'Italia marxista questo non è affatto facile.

ID7099 - 19/02/2011 14:24:00 - (il contadino) -

Cercare di giustificare un "piccolo uomo" che governa un "grande paese" con le mutande di Ferrara o con la "metafisica" non e' operazione piu' nobile del "meno male che Silvio c'e'". Tutte e due legittime, ma almeno la seconda e' meno pretenziosa.

ID7100 - 19/02/2011 14:38:00 - (Giacomino) - Vedo

una gran voglia di imbrogliare il prossimo.

ID7101 - 19/02/2011 14:51:27 - (Dru) - ....quando mancano gli argomenti l'insulto.

pratica antica quella dell'insulto ma che non mi appartiene, restiamo aderenti agli argomenti e vediamo di non avvitarci su frasi fatte che non hanno senso proprio perchè si avvitano su se stesse.Un piccolo uomo non può essere al timone di una grande nave o la nave e il suo timone è piccolo come lui o lui e' grande come la nave, voi continuate a procedere per ossimori come il cane che si strozza alla corda, così non andate da nessuna parte e vi imbrogiate.palamare dice "ogni volta che la magistratura indaga sul presidente questo...." parafrasando Giacomino direi una grande voglia di creare il mostro.

ID7102 - 19/02/2011 14:53:56 - (Dru) - Palamara

....quel palamare in realtà si scrive Palamara.

ID7103 - 19/02/2011 15:13:11 - (Dru) - ....se fossi in voi mi chiederei invece cosa ...

...se fossi in voi mi chiederei e indagherei su quel termine "marxista" che ho voluto provocatoriamente inserire sopra, la provocazione è data dal fatto che Marx con quelli che lo hanno letto o dicono di averlo fatto non centra nulla.Se si è marxisti in un paese occidentale si è destinati a essere minoranza ma non è vero che per un certo periodo non si possa essere anche maggioranza, L'Italia ne ha avuto l'esempio con il governo D'Alema, effetto di un lungo periodo di incubazione culturale pseudo "marxista" e come dicevo destinata, perchè marxista, al fallimento. Se è un argomento di interesse posso continuare ma di solito quello che esce dalla storia o sta per farlo non è più di interesse ma può disturbare le coscienze, soprattutto quelle che da questo motto si sono fatte trascinare. Io non so se Silvio sia un grande uomo e se invece sia un piccolo uomo, sarà la storia a giudicarlo e cioè

ID7104 - 19/02/2011 15:23:56 - (Dru) - ... si la metafisica serve a giudicare.....

...e cioè metafisica, è invece chiaro che voi la vogliate baipassare la storia manipolandola preventivamente, stesso comportamento che avete nei confronti di processi ancora da apparecchiare, come voraci vi abbuffate prima del desinare, gli altri aspettano i tempi della digestione e prima ancora le vettovaglie.Direte che sono pigri loro, la maggioranza, invece essi di voi dicono che siete voraci.Una cosa mi sembra chiara per quelli che si sono seduti al desinare nell'ora giusta e è che ad oggi hanno quantomeno avuto ragione nello aspettare gli esiti di questo scontro dato che in una miriade di processi questo uomo è stato assolto o il processo è andato in prescrizione o in altre diavolerie giuridiche ma mai condannato un giorno dico mai condannato un giorno, sembrerebbe santo........

ID7105 - 19/02/2011 19:35:00 - (cocchivit) - pozzi di sapere

bla bla bla e il problema se ne va

ID7107 - 19/02/2011 19:40:00 - (panta_rei) - Ognuno...

ha i santi che si merita, chiedi pure la grazia al tuo, Dru, è particolarmente generoso con le puttane ed è pure un metà fisico.

ID7108 - 19/02/2011 20:00:53 - (Dru) - cocchi chi ? mi piacciono gli insulti, è vita sana

cocchi vite, cocchi vitello, cocchi vituperato, cocchi viticolo,cocchi vittorioso, cocchi vittoria, cocchi vita, cocchi viterie, cocchi vite, cocchi vitasnella a no cocchi il vitello magro e snello...... non fatemi arrabbiare perchè con me le cose vi si mettono male anche a questioni fisiche, potrei petare.... a proposito panta_rei che adoperi il nome che di Eraclito ricorda molto, il nome, poi mi spieghi cosa intendi con quel metà fisico e se vuoi misurarti con me sull'argomento fisico a singolar tenzone sono pronto ma ti avverto, preparati: una scalata in montagna ? un recupero sotto il mare ? un salto da un aereo ? una corsa di 100 KM a piedi un'altra di 4 KM in acqua e subito 180 Km in bici con 2000 metri di dislivello e un altra subito dopo di 42 KM a piedi senza interruzione? scegli tu il campo e quel metà fisico te lo farò ingoiare o se vuoi ti faccio ingoiare il Panta_rei, come vuoi tu a te la scelta. Ecco, un altro modo di scrivere...

ID7109 - 19/02/2011 20:02:53 - (Dru) - ....insultante....

....un modo di scrivere insultante ma non ci vuole molto per farlo.

ID7110 - 19/02/2011 20:06:58 - (Dru) - ..... a proposito.

....a proposito Panta_rei, di quale problema stavi accennando ?io non vedo problemi all'orizzonte, anzi.

ID7111 - 19/02/2011 20:18:20 - (Dru) - ....Internet è un bel mondo....

....internet è un bel mondo perchè da la possibilità della moltiplicazione dei pesci e e dei pani, da la possibilità di potersi sdoppiare, triplicare e quadruplicare, ma attenti a non abusarne poichè vi è anche un ermeneutica che mette al riparo l'ascoltatore: certi concetti e il linguaggio usato, quelli che ci costituiscono e la sua forma, sono rivelatori della persona che vi sta dietro.

ID7112 - 19/02/2011 20:20:00 - (cocchivit) - per dru

allora sei gia arrabiato hai gia petando

ID7113 - 19/02/2011 20:34:35 - (Dru) - ....può darsi.

...può darsi caro cocchivit, può darsi... mi piace questo paravento informatico che non ti da la possibilità di verificarlo, ma se mi credi allora no, mi sto solo divertendo un po'.Del peto son maestro, ogni sussulto per me è un pretesto-se di questo vuoi parlare non c'è che chiedere mi obbligherò al cul comandare-il richiamo del sac di cul ventroso sarà per te mostruoso e che non si dica che non son capace, perchè tutto di merda ti riempirò per la pace. Or ti devo salutare e per non perder la rima a cagare ti debbo mandare. Senza rancore si fa per parlare.

ID7115 - 19/02/2011 20:43:00 - (cocchivit) - per dru

andro' e a te mi ispirero' senza rancore si fa per cagare

ID7116 - 19/02/2011 21:09:34 - (Dru) - ...bravo cocchivit, bravo

...così sai balbettare ? facciamo progressi che non si dica che si parla sempre di cessi- dirimente e bravo a far niente il nostro interlocutore ha del predicatore- con il vangel per una mano e la carta per l'altra finalmente ha capito che per il cul è stato insignito. Spero solo che sia ardito così da infilarci fortemente un dito e assaggiando un poco se stesso in quel cesso rimembrare quanto ancora gli rimane molto poco da cagare.

ID7117 - 19/02/2011 21:24:00 - (Ernesto) - Pazzaglia in (quelli della notte) diceva......

...il livello e' bassso!!!!!!

ID7118 - 19/02/2011 22:02:00 - (panta_rei) - Caro Dru, forse...

non mi sono spiegato o non hai capito, poco male, anch'io capisco meno della metà di quanto scrivi (problema mio). Hai scritto: "mai condannato un giorno, sembrerebbe santo...". Il "generoso con..." era riferito al tuo santo ed anche il "metà fisico", riferito alla sua altezza. Se proprio vuoi sfidarmi, dovrei essere io a scegliere la gara, se mi fai l'elenco di tutte le tue eccellenze mi costringi a competere su un diverso terreno e per te potrebbe anche mettersi male. Se intendi rispondere, cerca di essere conciso, non riesco a seguirti quando esplodi in tre post per esprimere un parere (sempre colpa mia, naturalmente). Ciaociao

ID7119 - 19/02/2011 22:42:28 - (Dru) - Caro panta-rei

Sembrare non è essere apparire non e essere, condito dal condizionale diviene anche fortemente dubitativo, quel dubbio creato proprio dall'azione della frase precedente: i processi, le condanne sempre andate per l'assoluzione ecc...ecc...ecc... Queste le premesse sul mio concetto.Poi irrompi tu che, sicuramente pizzicato per qualche mia frase precedente nell'inconscio non troppo inconscio, sei (bada bene non sembri, sei) sobbalzato gridando ad alta voce quel "tuo santo", saltando subito a conclusioni affrettate, divorando famelicamente come giustappunto dicevo in precedenza, gridando allo scandalo. No caro panta-rei lo scandalo sei tu con quel "tuo" urlato, renditene bene conto.Vedi, se usi il termine "tuo" poi non puoi lamentarti se di quel santo tu mi ci hai fatto diventare soldato.

ID7120 - 19/02/2011 22:46:00 - (Dru) - per quanto concerne poi l'esortazione....

Per quanto concerne poi l'esortazione ad essere sintetico e a non usare diversi post per esprimere un solo concetto, vedrò come fare per aiutarti quando non capisci, basta che fai un colpo e io il concetto che ho espresso complessamente per te, lo riscriverò nella maniera che più ti aggrada, sono qui anche per fare capire a te, non ti preoccupare non ti abbandono.

ID7121 - 19/02/2011 22:51:00 - (Dru) - per la gara

fammi un ventaglio di tue eccellenze, vedrò di accontentarti.

ID7122 - 19/02/2011 22:58:00 - (Dru) - ...scusami ...

scusami per i diversi post ma è un difetto che ho quello di scrivere senza riflettere e ponderare e analizzare e correggere e ricorreggere ecc.... ecc... ecc... allora mi viene spontaneo inviare e poi scrivere, inviare e poi scrivere, inviare e poi scrivere ops ho invertito le parole, scusa di nuovo.

ID7123 - 20/02/2011 07:50:00 - (macebs) - Errori

Immagino che i tuoi errori di ortografia siano dovuti unicamente alla tua inarrestabile foga nello scrivere. C'entra (quando significa avere attinenza con) e non centra, un'ermeneutica e non un ermeneutica, dà (quando è verbo) e non da. Per cui ...

ID7124 - 20/02/2011 08:45:00 - (Dru) - ....che grande intuito...

...che grande intuito degno di un'intellettuale ...ma ci ha anche riflettuto sopra?

ID7125 - 20/02/2011 08:48:00 - (Dru) - per macebs

... a marrano, hai rovistato nella mia biancheria sporca è ?

ID7126 - 20/02/2011 08:56:10 - (Dru) - ....qualunquemente.....

Presenteio do, dòtu daiegli dà, danoi diamovoi dateessi dànno, danno

ID7127 - 20/02/2011 09:07:18 - (Dru) - hai visto macebs...

...se rovisti nella mia biancheria fai in modo almeno di essere poi preciso, anche la lingua è in divenire. Or bene ti racconto un episodio della mia fanciullezza quando in seconda elementare ebbi la fortuna di incontrare una maestra "sconsiderata". Avevo allora come oggi la foga giovanile e intervenivo in ogni dove su qualsiasi argomento si da far credere alla maestra di essere persona intelligente e preparata, venivo da una prima di altra scuola. Sicchè, vedi un po?, arriva il giorno del tema in classe e alla consegna delle correzioni la maestra, con sensibilità degna della categoria, mi apostrofa di fronte a tutti così: " ma ..... possibile che con quello che dimostri di sapere fai tutti questi errori di ortografia ?" e mi consegna un tema più rosso che nero in fatto di inchiostro. credo che quella signora, che poverina non ha alcuna colpa, mi abbia dato una grossa lezione di vita. Ho sempre seguito la sua regola.

ID7128 - 20/02/2011 09:14:43 - (Dru) - Dru po'''''''''''''' con l'apostrofo, poco troncato

Dru maledetto....ihihihihihihihihihiharg

ID7129 - 20/02/2011 10:45:16 - (Aldo Vaglia) -

Chiederei piu' comprensione sugli errori di ortografia, anche perche' difficili da correggere con lo studio. E' come impedire di cantare a uno stonato. non lo manderemo certo a San Remo, ma non possiamo nemmeno ammutolirlo per il resto della vita. Una volta nei giornali esistevano i correttori di bozze, oggi nei programmi esistono i correttori automaici (che non si occupano di"H " e non sempre di accenti). Il blog ne e' sprovvisto. Io sono stato pizzicato su una "i". Naturalmente la mia era "asineria". mentre quella di chi corregge e commette errori forse peggiori e' solo "svista". Ad ogni modo, comunque la pensiate, buona lettura a tutti, con piu' rispetto delle idee degli altri soprattutto se contrarie alle nostre.

ID7130 - 20/02/2011 10:52:50 - (Giacomino) - Amen

Amen

ID7132 - 20/02/2011 12:55:55 - (macebs) - Dopo 2 minuti

gi mi ero pentita di aver voluto sottolineare alcuni piccoli errori. Ma ormai il danno era fatto.Di sicuro non succeder pi . Chiedo scusa, anche se in questo caso, il rispetto era dovuto alla grammatica e non alle idee.

ID7133 - 20/02/2011 13:02:38 - (Dru) - saper cantare e saper comporre

...a parte la pusillanimità di questo disquisire, dal dizionario dell'accademia della crusca : "C’entra o centra? Un dato interessante è senz’altro anche l’uso effettivo delle varie grafie."questo per intendere che la questione è al vaglio dello studio e se conoscete la lingua, cosa che "non" metto in dubbio, saprete che una forma che è in divenire da c'entra, quale è in effetti l'origine sorta nei primi documenti nel 1533 a centra e l'uso proprio che se ne fa oggi, direi che con quel tale macebs sono 2 a 1 e quindi è lui che è stonato ma di quelli che credono di aver cercato il pelo e non saprebbero trovare nemmeno l'uovo. Poi c'è il da che è uso comune scrivere senza accento e ormai si coniuga come l'ho scritto io. pensavo sinceramente di essere più vulnerabile dato il mio assoluto disinteresse socratico per la forma ma debbo dire che mi piaccio anche in quello, il fatto che trovo

ID7134 - 20/02/2011 13:05:00 - (Dru) - ..... saper cantare..ecc..ecc..

.... il fatto che trovo riscontro anche nel modo mi fa capire che anche da quello sono seguito.

ID7135 - 20/02/2011 13:38:14 - (Dru) - ....ma macebs è una donna...... :-)

Oh macebs, che sei una donna, tu scrivi di rispetto dovuto alla grammatica e non alle idee, con te non vorrei infierire ma esortarti a seguire virtù e soprattutto a crescere: come puoi parlare di rispetto quando lo nomini per ferire ? Non è di meno di un cane rognoso colui che colpisce l'umana vulnerabilità con argomenti così vili ? non è la grammatica un paravento per nascondere la povertà di spirito ? Chi sei per ergerti all'assoluto e difendere l'indifendibile? Cosa credi che la lingua sia di tuo appannaggio solo perchè hai fatto il classico ? Riprendi possesso della tua dimensione di miseria e pentiti- cospargi il tuo capo di cenere - Amen -

ID7140 - 20/02/2011 18:06:19 - (classe74) - per tutti

Il principe o meglio il sultano, ridicolo di suo e in pi grazie ad una legge elettorale detta porcellum dallo stesso inventore della Lega, si nomina i parlamentari e fa pure come al calcio mercato.Quale vile spettacolo nel parlamento di questi tempi.C' un solo modo per uscirne, andare a vedere le carte dei magistrati inquirenti, come succede per tutti i citadini. Per fatemi dire che il Governo a causa di questa situazione un p assente sui problemi della gente o no|

ID7143 - 21/02/2011 07:59:39 - (Dru) - Pil Piq o Bil ? là la mia risposta a Davide

....mi piacerebbe ricondurre la questione sul marxismo e su quanto dice Davide del concetto di lavoratore. Lo conosco, ho avuto la fortuna di epistolare per parecchio tempo in privato con lui e capita ancora che ci scambiamo pareri, capisco bene che l'incidente avuto in questa sede lo abbia ferito, data la sensibilità che lo contraddistingue, ma giusto per questo motivo dovrebbe percepire il disagio che questo gesto ha portato in quegli elementi della comunità che lo leggevano volentieri. Spero solo di rileggerlo anche qui e, se ne ho l'opportunità, spero di poterlo contestare. Ecco io questo spero. Ciao Davide il tuo amico Alessandro

ID7145 - 21/02/2011 09:24:14 - (Ricard53) - Caro Dru.

Spero anch'io che Davide cambi idea e ritorni a essere presente sul blog, ci mancano le sue riflessioni, ma dovremo sempre rispettare le sue decisioni. Invece siamo in un mondo in cui la sensibilità dell'individuo difficilmente è considerata, o ci si fa la corazza, o si va incontro alla sofferenza. Quest'ultima cosa è successa a Davide! Tornando agli argomenti in dibattito, avrai notato come il pregiudizio conduce i commenti di molti, l'accanimento contro il "simbolo" di ogni male, interrompe ogni lucida analisi e rafforza, malgrado tutto, proprio l'oggetto di tanto risentimento. Chissà come avranno preso i tanti che vivono sul profilo dell'odio (Travaglio docet), l'intervista di Napolitano rilasciata ieri che sgombra il campo da ogni demagogia.

ID7147 - 21/02/2011 09:41:23 - (assenzio) - Caro Ricard53

Credo di non sono all'altezza per filosofeggiare con voi, eccellentissimi. La mia mente è in grado di formulare e padroneggiare solo pensieri terra-terra. Riesco a percepire i concetti da te espressi Ricard, almeno mi pare; non sono in grado di assaporare al meglio le elucubrazioni di Dru, che per la verità spesso mi paiono squinternate. Ad ogni modo sono convinto che i concetti addotti con semplicità siano quelli più veri, se non altro perchè sono più facili da comprendere, o da confutare se imbrogliano. Ciò premesso lasciatemi dire la mia, che riguarda il supposto pregiudizio e l'accanimento contro il "simbolo" di ogni male: chiamatelo Principe, Sultano, o col vero nome di Berlusconi. Sarà pur vero che l'ingiustificato odio porti a degli eccessi, suvvia però oh menti eccelse, anche voi come la maggioranza in Parlamento vi siete bevuti la storia della nipote di Mubarak? E se così non è, perchè

ID7148 - 21/02/2011 09:42:05 - (assenzio) - Caro Ricard53 - 2

E se così non è, perchè mai Lui non dovrebbe essere processato al pari dei comuni cittadini?

ID7149 - 21/02/2011 10:20:00 - (Dru) - Per massimo

ciò che dici e, indirettamente, esorti a comprendere è ciò che appare non è ciò che è poichè non ti è dato di leggere il futuro, ti stai solo sposando ad una fede.

ID7150 - 21/02/2011 10:28:00 - (Ricard53) - Assenzio in questo concordo.

Ammetto onestamente che quello che dici è vero (personalmente sono dell'idea di non fuggire mai dalle proprie responsabilità), così come certi accadimenti (vedi caso Ruby) appartengono alle miserie umane. C'è anche da dire che le contrapposizioni estenuanti di questi anni, non hanno fatto altro che alimentare lo scontro e a portarci allo scenario di oggi. Diciamo anche che una trentina di procedimenti giudiziari a carico della stessa persona configurano, comunque, un accanimento degno dei peggiori criminali, cosa a mio avviso che va al di là della rilevanza penale delle azioni del premier. Questo bisogna anche dirlo! Appartengo alla schiera delle persone che più hanno avversato Berlusconi quando scese in campo in politica, anch'io ho vissuto il momento dell'odio (vivevo gli attimi della gioiosa macchina da guerra di Occhetto) e avvertii il dolore della sconfitta. Ci vollero anni per digerire la vittoria dell'odiato nemico.

ID7151 - 21/02/2011 10:42:00 - (Ricard53) - Continua.

Alla fine pensai che la spirale dell'odio non conduceva da nessuna parte e ho riletto gli avvenimenti sotto un'altra ottica. Ricordai, per esempio, che la discesa in campo di Berlusconi segui ad una scellerata campagna della sinistra contro le reti Mediaset (allora Fininvest) e il suo proprietario, di cui Occhetto fu uno degli ispiratori. In pratica il solito discorso di scippargli una rete (in realtà si voleva far purgare a Berlusconi soprattutto la sua amicizia con Craxi, ma anche con Pannella e i favori ricevuti), cosa che anche allora non condividevo ma accettai in nome della causa. Questa follia costò al nostro paese tutti gli accadimenti conseguenti. Come dice il proverbio "errare è umano, perseverare è diabolico", forse deponendo le armi contro i mulini a vento lo scopo sarebbe già stato raggiunto. Il senso dei miei interventi va in questa direzione al di là della situazione contingente. Ti ricordo che sono uno come tutti.

ID7152 - 21/02/2011 11:16:00 - (Dru) - per assenzio che mette il naso nei panni sporchi di Berlusconi

...se vuoi la condanna a morte di Berlusconi per il solo fatto che ha giustificato con una bugia il suo comportamento illecito allora ti do l'alt, questa è la volontà della maggioranza che parla. Ti risulterà, benchè fai del sarcasmo non pagato, che nella fase delicata in cui si è giunti in questi tempi il solo ammettere di non esistere quando prima si è sempre detto di essere è la morte politica per il soggetto in questione, ti pare che questo solo fatto possa far pensare ad un dietrofront di Berlusconi ? scordatelo, non esiste quello deve rimanere, Ruby è per Berlusconi la nipote di Mubarak. Poi c'è il problema giuridico e su quel piano voglio portarti. Per esserci concussione deve esserci il concusso, ma quello insiste a dire che non è stato concusso e non vi sono passaggi di denaro, allora la magistratura cosa sta indagando e accusando a fare?

ID7153 - 21/02/2011 11:24:00 - (Dru) - per assenzio che mette il naso nei panni sporchi di Berlusconi

non è la mia una sottigliezza alla azzecca garbugli per confonderti la mia è la semplice e pura verità, ma non la sostengo io la sostiene il concusso. Vedi però che se leggi bene la mia dico ad un cero punto " per giustificare un suo comportamento illecito" e questo non l'ho scritto così tanto per scivolare sulla buccia di banana ma per significarti che in questo frangente la maggioranza giustifica anche quel comportamento illecito perchè visto sul piatto della bilancia del dare e dell'avere, e non essendo per fortuna la nostra società puritana, gli giustifica anche questo comportamento.

ID7154 - 21/02/2011 11:35:00 - (Dru) - Per Ricard53 che cerca di tirarlo fuori per vedere meglio.

Ti ringrazio per aver preso in parte la mia difesa ma avevo già il presentimento che l'avresti fatto. Sei persona lucida e anche se non condivido la tua ultima analisi sulla "gioiosa macchina da guerra" ho capito che sei persona intelligente e l'ho capito dalle tue analisi che sono sempre indirizzate all'autocoscienza.

ID7155 - 21/02/2011 11:47:00 - (Ricard53) - Per Dru.

Avrei dovuto virgolettare "gioiosa macchina da guerra", perchè non sono le mie parole, bensì il termine con cui Occhetto aveva etichettato lo schieramento dei "Progressisti" nel 1994. Allora condividevo, oggi no!

ID7156 - 21/02/2011 11:54:23 - (assenzio) - Per Dru e per Ricard53

Non metto il naso nei panni sporchi di nessuno. Per come la vedo io, Dru, sei tu che ti arrampichi sui vetri per giustificare il tuo idolo ed è tutto tuo il modo religioso di porti in merito a questa questione. Io resto dell'idea che quando la magistratura ti chiede un'assunzione di responsabilità ti tocchi farlo, sia che ti chiami pinco pallino sia se il tuo nome è Berlusconi. Il fatto che la maggioranza giustifichi il comportamento del capo, quando si parla di giustizia e lo si fa in uno stato di diritto, non dovrebbe contare nulla. Per Ricard: il dubbio dell'accanimento giudiziario è venuto anche a me. E mi sarebbe rimasto se non avessimo avuto a che fare con un premier che si è sempre sottratto ad ogni giudizio, arrivando a fare leggi per depenalizzare reati o per arrivare alla prescrizione. A te invece il dubbio che abbiamo a che fare con un furbone che utilizza il denaro per fare ciò che vuole e alle nostre spese non è mai

ID7157 - 21/02/2011 11:55:07 - (assenzio) - Per Dru e per Ricard53 - 2

venuto? E come te lo sei tolto?

ID7158 - 21/02/2011 12:51:49 - (Dru) - Ci dobbiamo intendere perchè assenzio intenda

Io rimango dell'idea che la volontà generale in uno stato di diritto moderno è espressione della forza che, per chi ha il potere, nelle sedi adibite a questo, le camere, in quelle sedi risulta. Io non ho ancora capito se assenzio c'è o ci faccia ma proverò ancora a spiegarmi. Che senso dai tu assenzio alla magistratura ? Da come parli mi sembra assoluto e incontrovertibile, beh allora ti informo che siamo appunto in uno stato di diritto e per come la vedo io e Hobbs e Locke e Montesquieu e Rousseau ecc....ec.... quello che conta davvero è la sovranità popolare che sta sopra la magistratura e sopra Berlusconi e sopra te e me. L'intervista di oggi al corriere della sera di Barbareschi, seppur non edificante, potrebbe illuminarti a tal proposito. Se la volontà è che non si celebri un processo, così è.

ID7159 - 21/02/2011 13:10:55 - (Dru) - ....e le regole vanno rispettate tutte...

...e le regole vanno rispettate tutte sia che fanno comodo al proprio appetito sia che a quello non si conformino e fino a prova contraria Berlusconi quella volontà ce l'ha in pugno perchè sostenuto dalla maggioranza che è una parte della volontà generale, la parte che tiene in pugno le redini.Adesso tu dici che una gamba del cavallo strattona il cavaliere che conduce il cavallo, sintomo che qualcosa della volontà generale, il cavallo, non va e non che il cavallo abbia deciso di disarcionarlo il cavaliere, quando tutte e quattro le gambe saranno inconducibili e quando il cavallo deciderà per un altro cavaliere sarà il cavallo a fartelo sapere e non una sua gamba. La gamba tu la vuoi far diventare il cavallo ? Impossibile.Impossibile non vuol dire che non esiste, Impossibile è comunque un ente, impossibile è l'espressione più alta del nichilismo e cioè e volontà di potenza

ID7160 - 21/02/2011 13:14:16 - (Dru) - .....impossibile....

impossibile è quello che si vuole che cambi ma per farlo bisogna utilizzare la violenza. Rivoluzioni, contestazioni, sommosse di piazza ecc...ecc...ec... è questo che sei assenzio disposto a mettere sul piatto per soddisfare i tuoi appetiti ? Bene forse non avrai ancora capito ma credo che qualcun'altro adesso abbia le idee un po più chiare - presunzione -

ID7161 - 21/02/2011 13:19:15 - (Dru) - .... ops scusate ...per quelli che si offendono....

...di nuovo quel po senz'apostorfo, che orrore......

ID7165 - 21/02/2011 13:39:00 - (Dru) - ...violenza è volere l'impossibile... :-)

...se uccido una persona non uso violenza poichè assecondo la sua natura di mortale ecco il senso dell'ente "impossibile". L'impossibile è volontà di potere con l'uso della violenza. In uno stato dove si vuole far diventare la gamba il cavallo l'unico modo di procedere è o con estrema violenza, desiderando l'intervento della magistratura, o appellandosi alla maggioranza per persuaderla che è in errore . Questa l'ho scritta in conclusione perchè anche panta-rei intenda.

ID7167 - 21/02/2011 13:46:48 - (il contadino) -

Il problema non e' " il puratenismo" come vuol far credere il "mutandaro" Ferrara. Il problema e' il rimbambimento della ragione. Fino alle ultime "performance" del " ricco poveretto" (e' un ossimoro) si poteva credere all'idea balsana che fosse un perseguitato, ma dopo i casi che rientrano piu' nel concetto di "cretinismo senile" che di "diritto", solo chi e' ormai entrato nel "grande fratello" puo' mettersi a disquisire sulla leicita' di tali comportamenti.Ai comunisti di Orwell, non era bastato lo Stalinismo, per i nostrani e' sufficiente il Bagaglino.

ID7169 - 21/02/2011 13:53:13 - (il contadino) -

E' liceita' e non leicita'

ID7173 - 21/02/2011 14:13:30 - (Dru) - ....e chi lo dice, tu ? un contadino ?

leicità

ID7175 - 21/02/2011 14:34:09 - (Dru) - ...comunque leggo ....

...comunque leggo che per qualcuno che non ha i mezzi l'unica strada è procedere per slogan sia pro che contro.... beh, spero che in questi blog vi sia un livello superiore almeno di comprensione dei concetti trattati, ho potuto solo constatare questo in Ricard53 e in Aldo Vaglia che a volte non condivido ma leggo volentieri, per il resto mi sembra di vivere il deserto dei Tartari.... ma contadino cosa vuoi esprimere, parola grossa "esprimere", con quel...."Ai comunisti di Orwell, non era bastato lo Stalinismo, per i nostrani e' sufficiente il Bagaglino. Ti do la possibilità di mettermi in difficoltà, spiegati cosa intendi concettualmente e non per slogan ? Però pongo anche alcuni ostacoli: per la maggioranza quelle della procura sono tutte balle. Attento , ti avverto, Orwell è il mio autore preferito: 1984 l'ho letto in 13 ore a 12 anni poi l'ho riletto a 15 a 16 18, 22 anni e la fattoria degli animali ? Esilarante.

ID7176 - 21/02/2011 14:34:25 - (Ricard53) - Per Assenzio e per il contadino

Se vogliamo riferirci al personaggio e alle sue performance (in senso lato) anch'io propendo per un certo cretinismo senile e per una certa supponenza, per cui si ritiene di poter fare quello che i soldi e il potere consentono (tipico di una buona parte dei potenti). Altro invece è il discorso inerente la sussistenza di una maggioranza governativa e i diritti di un accusato (vale per tutti, nessuno escluso, mi sembra che l'intervista di Napolitano abbia chiarito ambedue i concetti), che sono in fondo le cose che sostengo da tempo anche su questo blog. Questa è la realtà di un'analisi fuori dai condizionamenti di parte, ma legata solo all'esistente; possiamo deplorare il premier se non condividiamo la sua condotta morale, possiamo sperare che ci siano le condizioni per un ricambio, ma non dobbiamo condannare prima di un giudizio garantito dalla legislazione vigente, ne possiamo considerare decaduto ciò che non lo è.

ID7178 - 21/02/2011 14:56:10 - (Dru) - ...in certi contesti le ovvietà diventano perle di saggezza...

Concordo con Ricard53.

ID7182 - 21/02/2011 16:04:33 - (il contadino) - Per Dru

Su una cosa siamo d'accordo, l'analisi di ricard va bene anche a me. Da Orwell invece hai tratto pochi vantaggi. Nella fattoria degli animali ci sono animali piu' uguali degli altri ( I maiali). In 1984 tutto e' lecito, tutto e' permesso tranne pensare, tranne amare, tranne divertirsi se non con i programmi televisivi di propaganda..........P.S. Orwell era e e' morto comunista.

ID7184 - 21/02/2011 16:18:00 - (il contadino) - continua

Piu' precisamente un trotzkista.

ID7189 - 21/02/2011 16:32:00 - (il contadino) -

Nella guerra di Spagna contro il franchismo anarchici e trotzkisti furono dichiarati fuori legge dagli stalinisti. Orwell deve lasciare la Spagna quasi clandestinamente.

ID7191 - 21/02/2011 16:55:43 - (assenzio) - Ma guarda un po'

Anch'io sono d'accordo con Ricard, pensa un po'. Non mi pare però che fra le sue "ovvietà" ci sia un gran sostegno alle tesi di Dru. Quel suo cavallo, ad esempio: a me non me ne frega niente se è zoppo o se non ha ancora disarcionato il cavaliere come alcuni vorrebbero: il premier è lui, governi se ne è capace. Quello che mi disturba, nella situazione attuale, è che è come se con quel cavallo fosse entrato in una chiesa. Il fatto che molti per i più disparati motivi siano lì ad incitarlo a trottare fra i banchi e l'altare non rende questa cosa più giusta In nessuna delle mie affermazioni, aggiungo, si troverà mai una condanna per i reati (per ora presunti) del premier. C'è, è vero, il fastidio di dover prendere atto che secondo alcuni la giustizia non deve essere uguale per tutti. Che sopra tutto ci debba essere la volontà popolare poi, in uno stato di diritto, la ritengo una vera

ID7192 - 21/02/2011 16:56:22 - (assenzio) - Ma guarda un po' - 2

porcheria. Il secolo scorso, a riguardo, dovrebbe già averci insegnato qualche cosa.

ID7194 - 21/02/2011 20:55:43 - (Dru) - ....faccio ammenda...

...davvero faccio ammenda, credo di aver varcato il limite, vi ho costretti a ragionare e allora sgragionate ma ve ne chiedo perdono, è tutta colpa mia, meglio quando insultavate, eravate meno in difficoltà.No comment su quanto scritto per Orwell, mi arrendo, e per quanto concerne assenzio, che ha l'essenza della Ginestra di leopardiana memoria, posso solo consigliargli di rileggere più volte i concetti scritti da me e Ricard53 piuttosto che cercare appigli nel vuoto. Prima dobbiamo metterci d'accordo io te e Ricard53,che lo è già, che se "a" è diveso da "b" e diverso da "c" allora "a" è diverso da "c". Non dico che è così, dico che dobbiamo metterci d'accordo . Siamo d'accordo almeno su questo?

ID7197 - 21/02/2011 21:01:07 - (Dru) - ....per la fretta...

per la fretta ho dimenticato una "b" tra "e" e "diverso".Spero che non me ne farete una colpa e spero che questo non vi distragga dal contenuto. Sarò vorace anch' io ? :-)

ID7198 - 21/02/2011 23:01:15 - (assenzio) - Per Dru

"...intervenivo in ogni dove su qualsiasi argomento si da far credere alla maestra di essere persona intelligente e preparata". Mi sa che sei rimasto tale e quale Dru, un fanfarone. E i tuoi discorsi non valgono un accidente: se A è diverso da B e B è diverso da C, A e C potrebbero benissimo essere uguali.

ID7199 - 22/02/2011 07:36:21 - (Dru) - Per assenzio

appunto ci sei arrivato cervellone ma mi ci sono volutei 40 post

ID7200 - 22/02/2011 07:53:05 - (Dru) - ....la verità è sperimentazione...

Può essere vero fino ad un certo punto , ad esempio io con questo piccolo esempio per fare in modo di vincere su assenzio ho dovuto giocare tutte le carte possibili fino a perdere un cavallo intenzionalmente per portargli lo scacco, probabilmente lui, poveretto, ancora non se ne è reso conto bene e solo con il suicidio potrebbe emendare la propria ragione da tanta cretinaggine, ma è vero che la verità è continua sperimentazione ? torniamo al concetto espresso con le lettere sopra. "a" è diverso da "b" e "b" è diverso da "c" e allora "a" è diverso da "c" e poi (assenzio ci sei?) scrivo "non dico che è così dico che dobbiamo metterci d'accordo, beh con questa proposizione dico che ogni è ente in natura è unico e quindi sempre "a" sarà diverso da "c" ma (assenzio? attento non distrarti) sempre "a" sarà diverso da "a" in natura, nel mondo sensibile, il segno uguale non

ID7201 - 22/02/2011 08:00:05 - (Dru) - ....la verità è sperimentazione...

...il segno uguale non esiste.... se vogliamo ragionare dobbiamo quindi metterci d'accordo sul significato di uguale ma io radicalizzerei, se vogliamo ragionare dobbiamo metterci d'accordo. So che con "assenzio" e "il contadino" io non mi metterò d'accordo probabilmente mai perchè veniamo da due mondi diversi ma credo che abbiate capito che il ragionamento non procede solo per slogan.

ID7202 - 22/02/2011 08:11:16 - (Dru) - ....la vertità dicevano i greci....

La verità, dicevano i greci, è aletheia in fase di episteme.

ID7205 - 22/02/2011 09:02:00 - (Dru) - .... assenzio ci sei ?

assenzio per te esiste qualche cosa che al di fuori di sé possa essere uguale a sé? allora come fai a sostenere che: "A e C potrebbero benissimo essere uguali".? ...dai....dai ...un po' di fatica, ma con qualche sforzo ci puoi arrivare anche tu.

ID7206 - 22/02/2011 09:28:00 - (Ricard53) - Dru sei proprio sicuro?

La verità è solo ciò che è manifestato e svelato e profondamente conosciuto? A mio avviso è riconducibile all'autentica consapevolezza dell'Essere, dove ogni cosa è svelata al livello più profondo e più alto e dove l'Unità è raggiunta. Il manifesto rappresenta la realtà duale che ha infiniti risvolti e innumerevoli verità: è la rappresentazione della contraddizione (questo dibattito la rappresenta perfettamente). La verità, purtroppo per noi, sta nell'Unità, nel non manifesto, nella condizione dell'Essere che volge verso l'Assoluto. Altrimenti questa è la realtà delle molteplici esistenze e delle molteplici verità e nessuno ne detiene l'imprimatur, ma ognuno cerca la sua radice nelle infinite varianti possibili. Personalmente sono ancora molto orientato al concetto di tesi-antitesi-sintesi, offre l'opportunità di cogliere i significati delle

ID7207 - 22/02/2011 09:38:00 - (Dru) - Caro Ricard53

hai detto quello che ho detto io, io e te in questo siamo appunto d'accordo.

ID7208 - 22/02/2011 09:42:00 - (Ricard53) - continua.

azioni, volgendo verso un punto d'incontro. Oppure possiamo accontentarci della "nostra" verità, per quanto riusciamo a motivarla. Un fine dicitore avrà sempre la prevalenza nei confronti di qualcuno meno "attrezzato", ma non è detto per questo che le ragioni dell'altro siano meno profonde o meno motivate. Nell'ottobre del 1927 a Bruxelles vi fu il più grande incontro di menti della storia, che si risolse nello scontro tra Einstein e Bohr. Allora qualcuno era propenso ad ascoltare più Einstein, oggi i concetti di Bohr rappresentano la rivoluzione della fisica. Come vedi non siamo ancorati al terreno di una conoscenza assoluta, ma la verità riveste i panni del momento.

ID7209 - 22/02/2011 09:54:00 - (Dru) - aletheia in fase di episteme

vuole significare la verità che sta sopra e quale è la verità che sta sopra? il logos, il discorso,l a diaettica, ecc.. perchè se vogliamo l'incontrovertibile, allora quello è la piena autocoscienza. Il segno di uguale sta a significare proprio quanto dici tu è un segno convenzionale che ha fatto capire al mondo intero, ma prima del mondo a Platone, che deve esserci una verità incontrovertibile perchè nel mondo sensibile non esiste l'uguale ma noi lo abbiamo partorito solo con la mente. e come è possibile partorire dalla mente l'inesistente? ecco la verità che sta che non può essere demolita dai tempi e dalle scienze e dalle fisiche e da nulla.

ID7210 - 22/02/2011 10:04:00 - (Dru) - aletheia in fase di episteme

l'esempio sopra con le lettere "a","b","c", sta a dimostrare che appunto il nostro discorso regge se parte da un assunto e quindi non è verità ma è fede in quegli assunti, la verità è qualche cosa che sta sopra gli assunti la verità è logos, o se vuoi dialettica, perchè che in natura l'essere non può essere un'altro da se è verità incontrovertibile e indistruttibile, tranne che per il nulla. come dici bene tu, togliendo quel "a mio avviso" è "l'autentica consapevolezza dell'Essere".

ID7211 - 22/02/2011 10:17:00 - (Dru) - ....Ricard53 ti esorto...

"O giovane, che insieme a immortali guidatricigiungi alla nostra casa con le cavalle che ti portano, salute a te! Non è un potere maligno, quello che ti ha condotto per questa via (perché in verità è fuori del cammino degli uomini), ma un divino comando e la giustizia: bisogna che tu impari a conoscere ogni cosa, sia l'animo inconcusso della ben rotonda Verità sia le opinioni dei mortali, nelle quali non risiede legittima credibilità. Ma tuttavia anche questo apprenderai, come le apparenze bisognava giudicasse che fossero chi in tutti i sensi tutto indaghi."

ID7213 - 22/02/2011 10:22:00 - (Dru) - ..... e qual'è il cammino degli uomini ?

e qual' è il cammino degli uomini a cui fa riferimento il più grande filosofo della storia? il nichilismo l'autodistruzione: Allora Riccardo non perdere la fiducia nella verità perchè l'unico modo di perderla davvero (fattualmente) è quella di cadere nel nulla.

ID7214 - 22/02/2011 10:37:00 - (Dru) - e il relativismo vero...

...e il relativismo vero, non quello di facciata, è questo il cammino verso la notte, verso il nichilismo, verso il nulla, già Parmenide aveva capito allora che noi avremmo seguito questa strada (perchè in verità è fuori del cammino degli uomini): la storia occidentale e del mondo. Parmenide aveva predetto il futuro dell'umanità. E non ti sembra verità incontrovertibile questa? Ne aveva però indicato la medicina, la Verità.

ID7215 - 22/02/2011 10:41:00 - (Ricard53) - Parlo e scrivo in condizioni di non Assoluto.

"A mio avviso" significa semplicemente che è la mia personalità che si esprime in una condizione di "non verità", pertanto preferisco non conferire eccessiva importanza ai concetti che esprimo ma di renderli disponibili per la discussione. Non amo le pontificazione ma cerco un linguaggio comprensibile a chi desidera recepirlo. Come vedi evito il più possibile parole e riferimenti di difficile interpretazione, siamo in un blog, non in un Agorà (anche se dobbiamo tendere a diventarlo). Oggi siamo nella condizione in cui i riferimenti sono molto labili e generalmente si osanna chi appare. Nel secolo scorso Einstein era il mito delle ragazze che facevano follie per avvicinarsi a lui. Charlie Chaplin alla prima del suo film "Luci della città", invito l'illustre scienziato, ambedue furono accolti trionfalmente da una gran folla all'ingresso nella sala. Il grande attore e regista disse al suo invitato: "Applaudono me perché mi

ID7216 - 22/02/2011 10:59:00 - (Ricard53) - continua.

capiscono tutti", "Applaudono lei perché nessuno la capisce". La verità non ha legami, neppure con chi la sostiene, non ha etichette, non è riconducibile a qualcosa di conosciuto in questa realtà. La nostra piccola verità è in balia di ogni vento, di ogni condizione, di ogni tempo; i grandi pensatori ci possono aiutare in questo percorso, ma la nostra ricerca verso l'Assoluto è interiore, verso la via del non manifesto che diventa manifesto. Dru ho grande fiducia nella "Verità" e la cerco come, anche inconsapevolmente, la cercano tutti, ma so benissimo che nella nostra realtà ci sono mondi personali che si scontrano nelle molteplici verità senza fine. Il richiamo alla sintesi è verso l'Unità, che è prima di tutto del nostro Essere, già dissi in un commento: "siamo come le foglie di un albero, ma noi siamo l'albero, se tentassimo di unire solo le foglie, riusciremmo solo ad essere

ID7217 - 22/02/2011 11:03:00 - (Ricard53) - continua,

un tappeto e gli eventi ci cammineranno sopra". Ciao Riccardo

ID7218 - 22/02/2011 11:10:00 - (Dru) - Caro ricard53

..... era per riflettere ....e la tua conclusione mi piace.

ID7222 - 22/02/2011 13:05:00 - (panta_rei) - Ci sono arrivato...

dopo ben 107 post. Li ho riletti, alla fine ho visto solo un frullatore. In questo vengono immesse due mele, una rossa, bella, sana ed una completamente marcia. Nella foga, il nostro, lo accende dimenticando di mettere il coperchio. Ne consegue che viene spruzzato nell'aria un miscuglio di letame (qualcuno, nella sua modestia, scomoderà De André). Me sa che da ora in poi verrò in vsnew con l'ombrello. Concordo con chi si sente orfano del sig. Bondoni a cui aggiungo il prof. Galvagni, mi sento anche personalmente offeso, sapendo che in fondo mi/ci considerano non all'altezza. Erano tra i pochi che scrivevano non solo per sbatterci in faccia la loro cultura.

ID7224 - 22/02/2011 14:42:00 - (assenzio) - Troppo buono panta_rei

...fosse cultura quella che certa gente ti sbatte in faccia sarebbe persino interessante.

ID7226 - 22/02/2011 16:12:19 - (Ricard53) - Assenzio e panta_rei non siate ingenerosi.

Siete persone intelligenti e perspicaci, fate sempre commenti arguti e stimolanti, non arrendetevi alle apparenze. Vi ricordo che Gesù di Nazareth dopo il discorso della montagna fece molte raccomandazioni ai suoi discepoli, tra le quali questa: "Non date ciò che è santo ai cani e non gettate le vostre perle ai porci, perché non le calpestino e, rivoltandosi, vi sbranino". Capisco che si possa essere anche punti sul vivo da alcune espressioni forzate contenute nei commenti, ma il confronto si nutre anche di quello che non ci piace. Ciao Riccardo.

ID7228 - 22/02/2011 16:28:29 - (assenzio) - Quello che non mi piace?

Ricard, so benissimo che si può crescere solo nel confronto con chi è diverso da te. E chi è diverso può anche non piacere. Considero la cosa stimolante. Però in ogni cosa c'è una misura. Ho chiesto espressamente che la discussione potesse svilupparsi su concetti di semplice comprensione, più facili da padroneggiare. Invece... E' stato come mettersi d'accordo di giocare a carte e poi trovarsi davanti uno con la pistola spianata (ammesso che di pistola si trattasse perchè mi è sorto qualche dubbio che fosse di cartone). Non si tratta di farsela piacere o meno una cosa del genere. Chi si comporta a quel modo finisce inevitabilmente col restare solo. Almeno per quel che riguarda me e la mia voglia di confronto. Ciao

ID7229 - 22/02/2011 17:01:02 - (Dru) - ....finalmente concordo con assenzio....

assenzio ha finalmente espresso un concetto che mi trova d'accordo, e non lo dico per piacceria ne per sfottò, sono convinto che quanto ha scritto è verità, tutto qui.

ID8380 - 08/04/2011 21:54:27 - (davidebond) - Mereologia

Mi permetto di inserire un mio sporadico commento, francamente incidentale rispetto al 100 di messaggi di cui sopra. Mi riferisco all'articolo del Vaglia. Personalmente, ho provato una grande tristezza per l'anniversario dell'unità di Italia, perché secondo me era ipocrita. Il popolo italiano non ha dimostrato di avere un grande amor patrio. Non ha mai sentito lo stato come il completamento della sua personalità. Nel 1939 [attenzione alle date: 1933, 1934, 1936, 1938, 1939] il grande teologo protestante D. Bonhoeffer, allora negli Stati Uniti, ritorna in Germania per condividere il suo destino ed essere presente alla sua ricostruzione. Finirà in carcere e poi in un campo di concetramento. Lì scrisse una bella poesia che l'amico Bethge mise a chiusura delle lettere dal carcere di Bonhoeffer:

ID8381 - 08/04/2011 21:59:08 - (davidebond) - continua

Tu che punisci i peccati e perdoni volentieri,Dio, questo popolo io l'ho amato.Aver portato la sua vergogna e i suoi vizie aver scorto la sua salvezza: questo mi basta.Reggimi, prendimi! Il mio bastone s'incurva,preparami la tomba o fedele Iddio. [la morte di Mosè]Quando noi riusciremo ad avere pensieri simili? Solo nella totalità l'individuo trova la sua ragion d'essere. Anzi, non esistono tanti individui isolati, ma una rete di relazioni che li fonda (ontologicamente).

ID8382 - 08/04/2011 22:02:35 - (davidebond) - continua

Questa segue un filone di pensiero tedesco che culminerà nella Terza Ricerca Logica di Husserl. Solitamente, questa filosofia si chiama mereologia. Se uno legge Bonhoeffer dal carcere si rende conto del disappunto rispetto alle scelte della nazione, ma anche l'orgoglio di appertenere ad una nazione che aveva dato alla storia, alla cultura e alla scienza. La Germania non si identificava con il nazismo. Era qualcosa di più. Era qualcosa per la quale valesse la pena di vivere. Questo sentimento era presente in alcuni patrioti italiani risorgimentali o in alcuni intellettuali, ma la massa rimase distante da questi pensieri.

ID8383 - 08/04/2011 22:07:23 - (davidebond) - Fine

Io penso al vergognoso tentativo di Mussolini di fuggire dalla disfatta, al posto di condividere il destino del suo paese. Con tutte le mostruosità del caso per Hitler, Goebbels, Himmler o Goering lo stato era una cosa seria per la quale valeva la pena di vivere e condivisero il suo tragico destino suicidandosi. Dulcem et decorum est pro Patri mori, si diceva. Non si tratta qui di opinioni politiche, di essere di destra, sinistra o di centro (ammesso che significhino qualcosa ai giorni nostri) ma di un sentimento profondo, di un legame sacro, di un attaccamento carnale alla propria terra. L'Italia non è mai stata unita se non amministrativamente. E' sempre rimasto un insieme di individui (anche eccellenti) ma mai UN popolo.

ID8384 - 08/04/2011 22:10:43 - (davidebond) - postilla

D. Bonhoeffer venne impiccato per una presunta complicità con il tentativo di Putsch del generale Canaris nel febbraio del 1945, poco prima che i Sovietici innalzassero la bandiera sul Reichstag.

ID8680 - 18/04/2011 09:56:00 - (Ricard53) - Grazie Davide.

Parole scolpite nel marmo. Un saluto Riccardo.

ID9193 - 02/05/2011 08:35:00 - (Dru) - qui disapprovo per quanto concerne la Germania

Pensare che nel '39 la Germania non si identificasse con il nazismo è lecito ma impossibile nei fatti, è come pensare che l'essere non è, contraddittorio, ma pur sempre un pensiero figlio del nostro tempo e quindi vero di una verità vestita del velo nichilista, oggi la Germania non si identifica più con il nazismo ma attenti, per quelli che non lo sono, perchè qualcuno lo è ancora e il ragionamento di Davide potrebbe realizzarsi per l'inverso. Anche questo è comunque un esempio di come l'identificazione sia sempre più difficile nel nostro tempo perchè ha bisogno di vincoli mentre noi siamo nel tempo della libertà da ogni vincolo.

ID9198 - 02/05/2011 09:04:00 - (Dru) - Bonariamente

Voglio dire a Davide che il gesto di Mussolini, quello di fuggire dalle proprie responsabilità, (bisognerebbe comunque verificare se si trattasse di fuga vera e propria e non di altro) è imperdonabile se visto in una visione tutta romantica del periodo ma stando ai fatti e uscendo dall'ambito romantico, che mi vede quasi sempre affiliato, le due figure sono assolutamente inavvicinabili e, dopo un'analisi attenta dei due personaggi, Mussolini, per il nostro tempo, vince dieci a zero. Capisco che la tua non è una valutazione di merito del singolo ma più un rapporto uomo stato che ha come risultato il senso dello stato per l'uomo, e capisco che hai in questo fatto l'elogio degli assoluti, tipico di chi vive un mondo romantico, ma anche noi romantici a volte dobbiamo porci dei limiti.

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