04 Aprile 2011, 07.00
Punti di vista

Ci invadono?

di Aldo Vaglia

Sbarcano e l’Italia si sente invasa, forse lo č davvero. E ricomincia lo scarica barile.

La destra, tutta attenta alle sue leggi “ad personam” per  riformare la giustizia ed aumentare le ingiustizie, accusa la magistratura, i comunisti e la chiesa di essere la causa degli sbarchi.

La sinistra rifiuta l’epiteto di buonista, e con aria di sufficienza rilancia il pallino nel campo opposto.
 
Con un certo cinismo sembra gioire di chi incurante delle contestazioni dell’Europa ha voluto approvare una legge la “Bossi-Fini” che si è dimostrata totalmente inutile per far fronte all’evento e che ci ha procurato solo discredito da parte degli altri paesi dell’Unione.
Se a tutto questo si aggiungono i crolli delle dittature che facevano da barriera agli esodi non si può certo stare allegri e le dispute da cortile dei nostri “onorevoli” non ci inducono ad essere ottimisti.
 
Ciò che la popolazione, la vera vittima di queste incapacità della politica di prevedere e risolvere le difficoltà, dovrà evitare è il gioco del tutti colpevoli nessun colpevole.
Solo la paura di perdere voti può smuovere una classe dirigente quasi mai all’altezza delle situazioni da affrontare.
Fino a che sarà emergenza, sarà facile fare demagogia, un piano colore, un campo da golf, un casinò, un acquisto di una casa a prezzo di saldo, non si nega a nessuno.
 
I problemi di Lampedusa, di Taranto, del resto d’Italia e d’Europa, sono di tale ampiezza che necessitano di soluzioni di ben altra portata.
Il proibizionismo della Lega, la demagogia di Berlusconi hanno fatto fiasco, ma non è stato di alcun aiuto nemmeno l’inutile richiamo della sinistra all’integrazione. Prima di integrare gli altri, sarebbe utile dopo 150 di unità, integrare gli italiani.
 
Un po’ di coraggio, di intelligenza e di condivisione aiuterebbero ad uscire dal perenne stato di emergenza.
Coraggio di scontentare le anime belle che predicano umanitĂ  agli altri, ma non ci mettono mai del loro.
Intelligenza di capire che il problema è economico e non  di ordine pubblico e le soluzioni non possono essere di tampone, ma devono avere un respiro più lungo.
 
Condivisione perché la soluzione non riguarda la destra o la sinistra, ma lo sviluppo e la civiltà.
 


Commenti:
ID8176 - 04/04/2011 09:01:15 - (Ernesto) - condivido pienamente!!!

ma visto che tanti tunisini vorrebbero andare in francia per congiungersi ai propri famigliari, o perche si riterrebbero quasi di casa non gli fanno ste benedetto( permesso temporaneo )come diceva il baffetto, cosi possono andare in tutta europa liberamente?????allora e' veramente un gioco politico sulla pelle dei disperati!!!!!e maroni??????c'e voluto il cavaliere mascherato per liberare lampedusa!!!!!figura di m...a ha fatto......

ID8181 - 04/04/2011 11:28:26 - (Dru) - Distinguerei

A parte il fatto che non condivido le parole di Aldo pressochè per tutto l'intervento eccetto l'epilogo, distinguerei tra destra e destra e non farei di tutta un'erba un fascio. Berlusconi sono giorni che replica alle boutade di Bossi sull'argomento e la vedo una strategia vincente perchè dopo i ripetuti lascia passare del federalismo l'unica arma che ha per distinguersi e per smarcarsi dal coinquilino sempre più invadente è un argomento etico di scottante attualità (coinquilino sempre più invadente perchè Berlusconi fino ad ora a convenuto che fosse meglio così). Ha ragione Aldo quando sottolinea che il problema è economico infatti è solo per questo motivo che ancora l'Europa prima e l'Italia in coda non sono intervenuti massicciamente per arginare il fenomeno: fin tanto che si tratta di sparuti gruppi, come lo sono adesso , la cosa la si può ascrivere al folclore e la terribile macchina da guerra

ID8182 - 04/04/2011 11:29:49 - (Dru) - .....

e la terribile macchina da guerra economica europea sta sorniona a guardare.

ID8183 - 04/04/2011 11:34:00 - (Dru) - non dimentichiamoci...

non dimentichiamoci che fino a qualche anno fa la/le sinistre Italiana/europea si gongolavano sui principi di libertà ed eguaglianza paventando un mondo fatto tutto di ricchi e buoni, il mondo di Prodi, quello globalizzato e ricco è dietro l'angolo, fallimento di un pensiero fantastico ma troppo libero. Per questo motivo l'Europa a sterzato a destra, magari esagerando in demagogia, ma restando con i piedi per terra.

ID8189 - 04/04/2011 13:21:52 - (sonia.c) -

se è utopistico sperare in un mondo di tutti ricchi e buoni....è "autistico" costruire muri per proteggersi e illudersi che fuori il mondo non ci sia...si rischia di restarne prigionieri.....

ID8195 - 04/04/2011 15:02:26 - (Ricard53) - Un mondo di tutti ricchi e buoni non esisterà mai.

O almeno può essere solo una condizione temporanea, prima che una nuova differenza di potenziale spinga ad un nuovo equilibrio. Spesso ho affermato che la vita si basa su un principio di contraddizione e questa regola permea ogni istante dell'esistenza e qualsiasi manifestazione dell'energia. Anche l'articolo e i suoi commenti esprimono questa tendenza, ciò non significa non poter sperare in un mondo migliore, ma semplicemente che nella sintesi di una questione è già presente una tesi e pertanto ne nascerà un'antitesi. Guardiamo in questo momento al problema dei profughi, nel governo convivono una tesi ed un'antitesi, in realtà l'opposizione, che dovrebbe rappresentare l'antitesi, sembra rimanere ai margini (come spesso succede). In questo caso il principio dell'azione è solo ed unicamente degli attori della vicenda. Riguardo all'articolo pur non condividendo in pieno le premesse, ne condivido invece le conclusioni.

ID8198 - 04/04/2011 15:54:00 - (Dru) - Non porrei dei limiti se non nel nulla

Il mondo è il riflesso di noi stessi e non sempre ad una tesi viene a contrapporsi evidentemente un'antitesi, questo è il fattore storico di hegelliana memoria ma falla dove vede una correlazione in ogni evidenza di tesi antitesi e sintesi. esempio: tutti gli uomini sono buoni e ricchi, tu dici che è impossibile, e perchè? per quale costrutto logico questo non può avvenire? io dico nella mia che è un pensiero prima che azione fantastico ma troppo libero ma, se osservi bene, non dico che è impossibile in quanto tutto esiste, esiste anche che ci possa essere un mondo fatto di uomini buoni e ricchi, questo è logico. Un pensiero troppo libero è un pensiero troppo rivoluzionario e quindi è violento, solo con una violenza inaudita l'uomo potrebbe diventare tutto ricco e buono, le sinistre europee e Prodi non sono uomini violenti quindi ecco le difficoltà a raggiungere lo scopo prefisso dai loro propositi. Cerco di

ID8199 - 04/04/2011 15:55:00 - (Dru) - .......

..cerco di essere sintetico, ma evidentemente lo sono troppo.

ID8202 - 04/04/2011 15:59:00 - (Dru) - concludo

per fare un mondo tutto di uomini ricchi e buoni ci vorrebbe una violenza inusitata.

ID8204 - 04/04/2011 17:25:29 - (Ricard53) - Appunto.

Il mondo in cui viviamo, pur essendo espressione del pensiero è solo una delle vie possibili. Se leggi bene, ho sostenuto che il mondo dei ricchi e buoni può essere una condizione temporanea. Ma un universo duale non si regge senza differenza di potenziale, non è l'Iperuranio, è energia che diventa materia, anche se è frutto di un'idea. E' l'esperimento della vita, un grande gioco di cui siamo tutti attori e che ci porta a vivere tutte le contraddizioni del quotidiano, come è rispecchiato ampiamente in questo blog. Non credo onestamente che le sinistre e Prodi non raggiungano gli obbiettivi perché non sono violenti, direi che non raggiungono il fine perché le loro idee sono stazionarie, cioè cercano solo uno stato di quiete. Mantenere solo uno stato di quiete senza le forze che portano all'equilibrio, vorrebbe dire fermare il pendolo, la fine dell'universo. Ma il movimento non si ferma fin quando c'è il

ID8205 - 04/04/2011 17:45:30 - (Ricard53) - continua.

pensiero. Allora dove sta la falla? Se ci riferiamo a questa realtà il funzionamento è chiaro e si fonda su regole matematiche. Se ci riferiamo ai mondi del possibile che scaturiscono dal pensiero, certo tutto può accadere, ma tutto obbedirà sempre alla legge dell'equilibrio, cioè tenderà ad una sintesi che è frutto della contraddizione, per il fatto stesso di esistere. Solo l'Assoluto ne è al di fuori, invece il nulla non sfugge da questa considerazione, perché è speculare al tutto. Questo è quello che penso. Altrettanto mi aspetto da te Dru, infatti, qualche volta gradirei leggere qualcosa che sia più frutto delle tue convinzioni e della tua esperienza, piuttosto che gli enunciati filosofici ascrivibili ad altri. Sarei molto contento se tu, anche in maniera decisa, smentissi queste mie affermazioni.

ID8220 - 04/04/2011 20:10:45 - (panta_rei) - Puttana eva...

per dire due cagate comprensibili ci vogliono tutte queste parole? Passo e chiudo, ciaociao

ID8221 - 04/04/2011 20:37:11 - (Dru) - Ricard53

Sono fatto così, per esperienza so che la farina non è mai del mio sacco e nemmeno il sacco, sarò con te sincero, preferisco non avere alcune presunzioni o convinzioni, essere libero, poichè le convinzioni sono il legame all'assoluto e ho riscontrato per esperienza e con imbarazzo debbo dirti, che tutte le volte che pensavo di avere un pensiero originale poi mi scontravo con la dura realtà del pensiero onniscente della filosofia ma tu dici di averne e poi ti contraddici con la proiezione duale del mondo, no, qui ti contraddici poichè non vi sono convinzioni e non vi è determinismo in un mondo descritto e fatto per il duale, vi sono convinzioni e vi è determinismo in un mondo che aspira all'assoluto, all'uno e non al due, al due si ascrive il contingente e il diveniente e come si può in questo mondo avere delle convinzioni?Spiegati meglio tu poichè sei palesemente in contraddizione.

ID8222 - 04/04/2011 20:45:24 - (Dru) - perchè capiscano anche gli altri e soprattutto quello che impropriamente si fa chiamare panta-rei

se cerchi smentite non puoi pretendere di avere anche delle convinzioni, o uno o l'altro, nel confronto si vede che sei ancora alla ricerca di queste convinzioni e non ne sei già in possesso, altrimenti pensi di provocarmi e di battermi allora ti avverto sei su un terreno minato. :-)

ID8225 - 04/04/2011 21:02:00 - (Denis66) - ?

?????

ID8232 - 04/04/2011 22:53:25 - (ric) - torniamo a terra!!!!!!

discorsi troppo complicati i vostri!!!!!!! IL mio parere che tutti se ne sono sempre fregati dei clandestini,purtroppo pare che il governo sia obbligato a dare il permesso provvisorio per fare in modo che chi vuola andare all'estero ci vada, intanto per a Brescia clandestini tunisini hanno gi iniziato a spacciare droga e provocare risse in corso Garibaldi, vedi bs.News!!! l'ideale sarebbe non farli neanche approdare a Lampedusa, respingerli direttamente sui confini delle acque territoriali!!!!

ID8238 - 05/04/2011 08:05:15 - (Dru) - sempre per ricard53

Ormai penso di averti un poco conosciuto e mi dispiacerebbe averti pizzicato nell'orgoglio, non è mia intenzione, sei pulito te l'ho già detto altrove e quindi vorrei speculare ancora un attimo con te: non è peccato essere orgogliosi anzi, peccato è non esserne poichè peccato è rimpianto, peccato è perdere occasioni e gli uomini, quelli veri, i filosofi e gli uomini di scienza per intenderci, erano e sono prima di tutto persone orgogliose con solide convinzioni che hanno speculato tutta una vita e, per quello che sono riusciti a fare e a determinare, non hanno perso occasione per averne di convinzioni. per raggiungere uno scopo bisogna prima di tutto essere determinati a farlo e quindi esserne schiavi e non liberi, essere schiavi di un percorso e non liberi può significare emulare l'assoluto poichè si mira all'uno.L'uomo ha cominciato a perdersi quando ha introdotto il due.

ID8240 - 05/04/2011 08:10:07 - (Dru) - Convinzioni

Queste mie parole vengono dal cuore e sono mie, farina del mio sacco, scommetti con me ricard53 che se andiamo ad analizzare il pensiero filosofico e la filosofia qualcuno ha scritto le stesse cose che scrivo io sopra ? Non mi riferisco solo al pensiero dico anche le parole. Socrate descriveva questo stato con una parola che oggi risuona così: dejavu.

ID8241 - 05/04/2011 08:12:24 - (Dru) - da ateo

un segno della presenza di Dio ?

ID8242 - 05/04/2011 08:39:19 - (Dru) - da credente

No, semmai un segno della presenza dell'assoluto e dell'assenza del niente.“ Orbene, io ti dirò e tu ascolta e ricevi la mia parola,quali sono le vie di ricerca che sole si possono pensare:l’una che “è” e che non è possibile che non sia,è il sentiero della Persuasione, perché tien dietro alla Verità;l’altra che “non è” e che è necessario che non sia.E io ti dico che questo è un sentiero su cui nulla si apprende.”“ Infatti, non potresti conoscere ciò che non è, perché non è cosa fattibile, né potresti esprimerlo ….È necessario il dire e il pensare che l’essere sia: infatti l’essere è, il nulla non è: queste cose ti esorto aconsiderare.

ID8245 - 05/04/2011 10:52:35 - (Dru) - Il due

"E dunque da questa prima via di ricerca ti tengo lontano, ma, poi, anche da quella su cui i mortali che nullasanno vanno errando, uomini a due teste: infatti, è l’incertezza che nei loro petti guida una dissennatamente."Ecco l'elemento duale che instaura l'incertezza umana.

ID8249 - 05/04/2011 18:47:04 - (Ricard53) - Probabilmente non mi sono spiegato bene.

Non cerco di batterti, ma di provocarti si. Capisco lo sconcerto delle altre persone nel leggere cose che sembrano uscire da menti fuori controllo, anche se così non è. Per questo ti avevo chiesto un confronto più diretto in un altro ambito che fino ad ora non sembra tu abbia inteso. In fondo tanti pensano: cosa c'entra ciò che dicono questi due con l'argomento in discussione? Tu dirai: c'entra. In effetti è così ma non è obbligatorio che tutti ne convengano, si devono capire le ragioni degli altri e i diversi interessi sulla questione, ognuno gioca la sua parte. Concludo dicendo che è inutile perdersi nei meandri dell'intelletto, certo qualcuno, da qualche parte ha già pensato o manifestato gran parte dei pensieri che ci passano per la testa; io ne ho altri, che tengo per me e che hanno bisogno di tempo e di spazio non disponibili in un blog. Se vorrai ti avevo già scritto di farmelo sapere.

ID8253 - 05/04/2011 20:31:56 - (Dru) - mi ricordi un amico che non sento più qui

Cosa dire, mi aspettavo questa risposta. dejavu ? O semplicemente affinità elettive. Sei un buon moderatore ma ti esorto a stimolare questi discorsi anche con altri poichè stiamo trattando del decisivo e non è giusto che il decisivo sia appannaggio solo di alcuni. Non ho ancora capito se mi puoi donare, io gioco solo con quelli più forti di me per batterli, difetto che ho da sempre. Ho capito che sei una persona onesta e di volontà.Peccato per gli altri se non si impegnano nel decisivo, peccato davvero.vedrò di essere più stupido con loro in futuro.

ID8410 - 10/04/2011 18:54:41 - (pontiemuri) -

Il vecchio ordine del mondo arabo sta arrivando alla fine,e per adesso solo sappiamo che l'Europa ha perso peso nelle decisioni globali.Tutto cambia...Portogallo deve essere aiutato dal Brasile (colonia portoghese non tanto tempo fa),e in questo scenario nessuno sa cosa fare...

Aggiungi commento:

Vedi anche
07/10/2012 12:00

Monti bis Per Platone potrebbe andar bene anche Monti, per Aristotele č forse meglio un "brigante puttaniere" purché eletto dal popolo...

09/12/2011 07:52

Serviranno davvero i nostri sacrifici? In Italia il 10% di ricchi detiene il 50% della ricchezza. L’altro 90% della popolazione il resto.

30/03/2014 08:07

Europa Sì! Europa No! Ciò che si può nascondere in Italia diventa evidente quando si esce dai confini nazionali.
Quali compagni di strada si  troveranno i populismi nel parlamento europeo è facile da prevedere ed immaginare.

17/06/2010 07:00

Punti di vista Che cosa č "normale"? Quanto c'č in "abbastanza". E' davvero breve "un minuto"?

28/02/2008 00:00

Il barile di petrolio è a 102,08 dollari Improvvisa fiammata per i prezzi internazionali delle materie prime. Stamane il barile di petrolio ha toccato a New York la nuova quota record di 102,08 dollari.




Altre da
20/12/2013

«Precisazioni doverose»

Il sindaco di Gavardo, con un comunicato stampa, replica ad una delle accuse rivoltegli dalla minoranza consiliare anche dalle nostre pagine. Pubblichiamo in forma integrale

(1)
20/12/2013

Maroni: «Se necessaria l'emodinamica si farà»

Nei discorsi degli amministratori pubblici locali intervenuti nel corso della cerimonia, la richiesta alla Regione di garantire le risorse necessarie al funzionamento e quella di un nuovo reparto per l'emodinamica

19/12/2013

«Più trasparenza nei conti della Gavardo Servizi»

Una critica circostanziata della minoranza consiliare di Gavardo al Centro contro la municipalizzata gavardese e alcune scelte della giunta Vezzola su Tares e Ufficio di Polizia locale

19/12/2013

Mafia: unanimitĂ  d'intenti

Girelli: «Ok dal Consiglio; Regione Lombardia sostenga gli Enti locali nel recupero dei beni confiscati alla mafia»

(1)
17/12/2013

Presidio investigativo antimafia

Sull'onda delle dichiarazioni del procuratore antimafia Franco Roberti, il consigliere regionale Gianantonio Girelli chiede di istituire anche a Brescia un presidio della Dia

17/12/2013

«Rimpatriamo gli stranieri che delinquono»

In merito alla drammatica vicenda di Serle, prende posiizone la Lega Nord della Circoscrizione della Valle Sabbia. Pubblichiamo il comunicato a firma del segretario circoscrizionale Sebastiano Baruzzi

(27)
17/12/2013

Regalo di Natale per la Siae

Un balzello di 3 e 4 euro sul prezzo di smartphone, tablet e computer: in gran segreto sta per passare l'innalzamento di oltre il 300% della tassa sui dispositivi tecnologici destinato ad ingrossare le casse della Siae

17/12/2013

«Operazione di facciata»

Girelli: «Quella della giunta Maroni č stata un'operazione di facciata e i ticket per i lombardi rimangono costosi ed iniqui». Il consigliere regionale rilancia

(1)
15/12/2013

Forconi di Valsabbia

Anche la Valle Sabbia ha scoperto il suo movimento di protesta. Per ora poco organizzati, ma arrabbiati, si sono fatti vedere per la prima volta questa domenica sera a Pregastine

(8)
15/12/2013

Marina, motore vobarnese

La giornata giusta per ricordarla era stata programmata per settembre, in occasione della visita del ministro Kyenge nel Bresciano, che poi non č avvenuta. Si farŕ questo lunedě

(1)