Parti comuni non condominiali, bonus del 36%

Si prenda il caso in cui, in una palazzina di due piani, ci siano soltanto due comproprietari, l’uno in possesso del primo piano e l’altro del secondo.
Entrambi i titolari devono contribuire al sostenimento delle spese di manutenzione sulle parti comuni. Per esempio per la sistemazione degli intonaci e per la tinteggiatura della facciata.
In questo caso, per fruire dell’agevolazione, ogni proprietario deve effettuare il pagamento relativo alla propria quota, che deve risultare da atto scritto.
Se non è possibile determinare la quota di cui sopra sulla base dei millesimi, si deve far fede alla percentuale di possesso.

Ogni titolare deve effettuare il pagamento tramite bonifico bancario o postale riportando l’indicazione del proprio codice fiscale, della partita iva di chi effettua i lavori e, nella causale del versamento, oltre a specificare che si tratta di lavori di manutenzione del 36%, deve essere specificato che gli stessi si svolgono su parti comuni di fabbricato abitativo.
Con l’entrata in vigore del recente Decreto sviluppo in tema di edilizia, la percentuale di detrazione dovrebbe essere innalzata dal 36% al 50% e l’importo massimo su cui calcolare il beneficio dovrebbe salire a € 96.000,00.

Se nessuna modifica verrà apportata in sede di pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, le nuove disposizioni avranno valenza per le spese sostenute a partire dall’entrata in vigore, fino al 30 giugno 2013.

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