04 Aprile 2013, 07.00
Punti di Vista

Quasi tutti laureati i 5 Stelle

di Aldo Vaglia

Un'indagine dell'Ocse che ha sondato le competenze degli adulti tra i 16 e i 65 anni in sette paesi: Bermuda, Canada, Italia, Norvegia, Svizzera, Usa, Messico

 
Il nostro Belpaese finisce tra gli ultimi della classe, in compagnia dello stato di Nuevo Leon in Messico.

Un semplice test basato su tre livelli, 1) Capire il foglio illustrativo di un farmaco 2) Seguire le istruzioni per curare una pianta 3) Montare un oggetto, ha dato il seguente risultato: il 5% non ha superato il primo livello, il 50% non ha superato il secondo livello, il 33% non ha superato il terzo.
Meno del 20% possiede gli strumenti minimi indispensabili di lettura, scrittura e calcolo per orientarsi nella società contemporanea.
Un analfabetismo, non come quello del passato di cui ci si vergognava, ma di ritorno.
Un analfabetismo, serenamente ignaro, che galleggia in una totale incoscienza, complici le moderne tecnologie che aiutano a mascherarlo e a nasconderlo e che coinvolge il 12% di laureati.
Un vero problema per la democrazia.

Il sapere che i grillini erano quasi tutti laureati dava perciò speranza.
Purtroppo l’illusione è durata fino a che li abbiamo visti all’opera. Non persone adulte che agiscono con la propria testa, ma delle Ambra Angiolini dei tempi in cui era teleguidata da Boncompagni.
Solo che chi li dirige, non è l’intelligente autore e creatore di spettacoli, ma un più semplice Casaleggio, definito “saccente cretinoâ€, che così concepisce il mondo: un gruppo di religiosi e massoni “gruppo Bildelberg†che prepara una guerra mondiale con 5 miliardi di morti, uno tsunami che farà alzare le acque di 12 metri e crollare San Pietro, Notre Dame e la Sagrada Familia, ma alla fine vincerà l’occidente e ci sarà un governo mondiale che prenderà le sue decisioni via internet e tutti vivremo in pace.

Di cosa ci meravigliamo allora se i capi sono questi?
La sicumera di chi è convinto di sapere più di tutti per il solo fatto di avere un pezzo di carta in tasca è forse peggio dell’analfabetismo.
Il semplicismo nel linguaggio (Mi piace non mi piace. Voglio non voglio. Compro non compro. Stupendo orrendo. Santo delinquente. Italiano straniero. Fascista comunista. Amico nemico) diventa il semplicismo delle soluzioni.
C’è il problema dei rifiuti? (Semplice non produrli, non consumando).
C’è il problema del debito? (non ripagarlo, rinegoziarlo, uscire dall’euro).
C’è il problema di come far ripartire l’economia? (Decrescita felice)…

Una definizione di Tullio de Mauro spiega come stanno le cose e perché in Italia non si riesce né a capire per chi votare né a formare un governo: “l’apertura culturale non dipende dal titolo di studio, ma dal desiderio di migliorarsi e crescere culturalmente e socialmente… la crescita degli esseri umani dipende dalle esperienze sociali, culturali e artistiche…il sistema attuale è strutturato in modo da scoraggiare la cultura e incoraggiare la superficialità, la passività, l’intrattenimento sciocco. Questo perché una falsa democrazia non potrebbe sopravvivere se la maggior parte dei cittadini diventasse culturalmente attiva e socialmente evolutaâ€.

Le martellanti parole d’ordine dei potenti mezzi di informazione, la mancanza di strumenti che permette di orientarsi nella vita, la crisi che sconvolge le esistenze, rendono credibili tutti i ciarlatani che di volta in volta si propongono.
La differenza tra propaganda e ciò che chiede la realtà del paese si scopre solo alla prova dei fatti.

 


Commenti:
ID30750 - 04/04/2013 09:23:00 - (Leretico) - Eterogeneità e strategia del no

Ho già in passato scritto che la laurea porta i cretini a essere cretini al quadrato. E mi sembra che non è la laurea che al giorno d'oggi possa permettere ai grillini di essere migliori di altri in Parlamento. Il problema sta nella eterogeneità della formazione M5S: eterogeneità di idee, convinzioni, estrazione sociale, valori. Per tenere insieme questa gente la strategia del "no" è l'unica unificante. La discussione democratica e propositiva porterebbe alla frantumazione immediata. Il M5S si trova in una vera situazione di blocco perché se decide di fare qualcosa corre il rischio di sbagliare e di essere accomunato ai vecchi partiti, se invece non fa nulla potrebbe perdere il consenso di chi lo ha votato. Potrebbe accadere, infatti, che nuove elezioni spingano i voti M5S ad altre formazioni. Non credo, però, che Grillo e Casaleggio siano in grado di pensare e attuare altre strategie diverse dal "no".

ID30751 - 04/04/2013 09:33:25 - (Dru) - come! che le persone che reputo più intelliggenti...

...hanno le fette di salame sugli occhi? è in quella parola che vi invito a scavare, il "fare qualcosa", perché il "non-fare qualcosa", fa, eccome che fa, produce, eccome che produce, "fa" e "produce" almeno quanto chi prende delle decisioni di guerra o appariva che le prendesse, anche per chi la guerra non la vuole fare. Infine ciò che Casaleggio e Grillo in questo momento stanno non-facendo è produzione allo stato puro e quindi "fa".

ID30752 - 04/04/2013 09:41:04 - (Dru) - Quindi dove la frase nichilista Leretico questa volta nel tuo scritto ?

..." se invece non fa nulla potrebbe perdere il consenso di chi lo ha votato." è frase contraddittoria. chi non fa nulla non esiste come chi fa nulla non esiste e perdere il consenso non dipende certo da qualche cosa che non esiste.

ID30753 - 04/04/2013 09:56:20 - (bob63) -

La laurea non e' sinonimo di elasticita' mentale o intelligenza superiore, al contrario spesso diventa convinzione di superiorita'che spesso si trasforma in prevaricazione e di conseguenza una limitazione,solo aprendo la mente e voglia di confronto si eleva il lato migliore di ognuno, spesso ci si accorge che la maturita' ti porta negli anni a smussare quelle convinzioni che ritenevi indiscutibili, per esempio il discorso sicurezza: la certezza della pena non puo essere abbinata per forza a una detenzione da terzo mondo e altrettanto non puo' essere messa in discussione la propieta' privata o la tutela dell'incolumita' della persona,altro esempio potrebbe essere la realizzazione della Tav, che oltre che ridicolizzarci agli occhi del mondo resta un progetto indiscutibile, la modernizzazione non ci aspetta, il mondo corre, non possiamo permetterci di credere in un mondo dove la gente gira a dorso di mulo e mangia cipolle del propio orto, bisogna crescere, sicuramente meglio ma crescere

ID30757 - 04/04/2013 10:55:06 - (Leretico) - Anche non fare è fare

Il non decidere è una decisione che porta degli effetti. Sono d'accordo quindi nel dire che il non fare è anch'esso un fare. Mi sembra anche di aver aggiunto che la strategia del "no", ossia del non fare, sia appunto una strategia. Tale strategia potrebbe non stare bene a chi ha votato M5S. Grillo replica che chi ha votato M5S pensando che poi il movimento avrebbe fatto una alleanza con il PD, ha sbagliato. Questa cosa conferma il pericolo intravisto da Grillo di una frantumazione del partito proprio sul punto del fare. Pericolo che si va ad aggiungere a quello dell'articolo 67 della Costituzione sul "non vincolo di mandato". Insomma il M5S è completamente sulle difensive perché le ragioni del suo successo possono e stanno diventando le ragioni della sua disgregazione.

ID30758 - 04/04/2013 11:06:24 - (Leretico) - Una ambiguità da rivelare

Accettare di entrare in parlamento come forza politica democratica significa innanzi tutto prevedere il confronto con altre forze. Avere il 100% dei voti in una democrazia è un'utopia ingenua e forse anche pericolosa. Rifiutare il confronto, e quindi il compromesso migliore, significa credere fermamente di avere in mano la verità e di esserne religiosamente gli unici detentori e difensori. Un atteggiamento del genere non è certo foriero di positività anche se di cambiamento. Proporre un incarico di formare il nuovo governo a M5S è altrettanto inverosimile perché implicherebbe una contraddizione proprio per la strategia del "no" unificatrice detta appena sopra. Ma come, prima si dice che non si dà la fiducia agli altri e poi si dice che si accetterebbe un incarico che prevede il forzato accordo con le altre forze politiche? Insomma l'ambiguità regna sovrana insieme alla confusione dei meccanismi democratici. A meno che il vero

ID30759 - 04/04/2013 11:06:48 - (Leretico) - continua

loro obiettivo sia eliminare la democrazia. Chissà!

ID30760 - 04/04/2013 11:12:22 - (ROBIN) - la penso diversamente!!!

nel M5S c'è un confronto diretto, ognuno è libero di esprimere la propria idea.il m5s è coerente con chi l'ha votato. il m5s non ci sta a fare inciuci come è successo da 20 anni a questa parte!!!..con i 10 "saggi"(o furboni) che adesso stanno mascherando una coalizione pd - pdl x fare vedere che loro ci tengono ai loro interessi!!!abbiamo avuto i ciarlatani fino adesso, quelli che "ti ridò l'imu"(ah bhe, progetti a lungo termine vedo); quelli che "smacchierò il giaguaro", ma il programma non l'abbiamo mai sentito prima dellle elezioni xchè uguale ai soliti noti(grandi opere, inceneritori, ecc...?!!abbiamo un sistema da cambiare, sistema culturale, politico, sociale.non è facile, abbiate fede.e ripeto, non chiederti cosa farà il movimento, ma cosa puoi fare TU per il MoVimento!!!se vuoi migliorare l'italia, migliorala nel tuo piccolo..(altrimenti ti ritrovi questo: "Caffaro, la fabbrica che ha avvelenato Brescia" su presa

ID30761 - 04/04/2013 11:35:22 - (Capitano) - L'articolo del gentile Aldo Vaglia

lo trovo pregiudizievole nei confronti del M5 stelle che non ha ancora iniziato a operare e che comunque propone soluzioni concrete (e non semplici!!) mantenendo fede a un programma! Diamo modo al M5 stelle di far vedere che non è solo propaganda, poi si giudicherà. Come ricorda bene lei. Facciamoli lavorare i ragazzi!! Avanti M5 stelle.

ID30762 - 04/04/2013 11:45:19 - (Leretico) - Le motivazioni e il fare

Signor ROBIN, lei ci ha espresso le ragioni del suo voto e se vuole saperlo concordo su alcuni punti: abbiamo avuto 20 anni di intrallazzi e di false contrapposizioni in nome di una spartizione vergognosa del potere e delle finanze ad esso connesse. Questo sistema deve cambiare e M5S è il risultato politico e democratico di questa volontà di cambiamento. Sono anche d'accordo che quelli che hanno portato il paese a questi livelli non possano essere adesso i portatori del cambiamento. Detto questo però M5S deve fare i conti con le forze che ancora esistono in Italia e che in Parlamento sono rappresentate dagli altri partiti. Quei parlamentari sono stati votati dall'altra Italia, forse conservatrice, forse legata alla politica per la propria sopravvivenza. Che facciamo, li ignoriamo? Vuole forse M5S imporre le proprie idee agli altri senza avere una maggioranza? Questo è il senso di ciò di cui si sta discutendo.

ID30763 - 04/04/2013 11:49:03 - (bob63) - x robin

Le tue parole sembrano pura utopia, aspettare idee altrui non avendone di propie e criticarle o non appoggiarle crea caos, se i governi ascoltassero la voce di tutti, campa cavallo, gli inceneritori occorrono, ovviamente non a casa propia, grandi opere ben vengano, ma non da noi, fabbriche , che schifo. E' piu' comodo criticare che costruire, e' impensabile che non ci sia nessun tipo di soluzione o convergenza, cambiare il sistema lo si fa' parlando non chiudendosi a riccio, come le tre scimmie ; non vedo, non sento, non parlo, altrimenti siamo simili a loro, spesso per salvare un corpo bisogna amputare un arto, e' che nessuno vuole fare il chirurgo. L'Italia sta crollando e non ci possiamo permettere chiacchierate da salotto sognando l'isola che non c'e'. In questo momento di stallo nessuno si puo' nascondere dietro a un dito nianche il M5S, la disoccupazione galoppa, le fabbriche chiudono, e voi sognate celesti praterie.

ID30765 - 04/04/2013 12:45:55 - (ROBIN) - l'italia è già fallita...

forse non sono io sull'isola dei sogni...!!!o forse non te ne sei accorto, ma chiudono aziende ogni giorno...!!!e non voglioo parlare del DEBITO PUBBLICO!!!!gli unici in parlamento, responsabili e che hanno proposto finora cose concrete sono i cittadini 5 stelle!!!gli altri stanno cercando di abbuffarsi le cariche e di spartirsi la torta...!!!ai partiti non frega nulla di noi cittadini.non è questione di imporre.è questione di principio e di coerenza e trasparenza. è questione che se si vuol fare veramente il "taglio alla casta" lo si sarebbe già fatto, non si temporeggia...!!!se si voleva fare la legge sul conflitto d'interesse la si faceva subito, non si aspetta...se si voleva fare una legge elettorale decente idem...ecc...però non si è mai fatto nulla,perchè?perchè non si vuole fare nulla....!!!

ID30766 - 04/04/2013 13:05:36 - (Dru) - a bob63 ma per Leretico che sta leggendo Struttura Originaria

"aspettare idee altrui non avendone di proprie e criticarle o non appoggiarle crea caos" , questa è un'altra tipica deformazione della verità, aspettare idee altrui come se le idee si potessero generare o trasportare , in divenire o divenire altro che subito ha bisogno di un contenitore vuoto almeno poi quel "non avendone di proprie", ma è davvero possibile non avere idee proprie ? o invece questo movimento che appare o è apparente di idee da un luogo ad un altro è un'altra contraddizione ? e poi come è possibile per chi non ha idde criticare quelle di chi le ha ?

ID30767 - 04/04/2013 13:14:16 - (Dru) - e infine quel "crea caos"

Bob63 non si agiti per il "nulla" che il "nulla" non fa male a nessuno e soprattutto non crea nulla. Siamo troppo abituati a confondere i significati e allora confondiamo la determinazione con l'azione o semplicemente con il fare e confondiamo il non fare con l'indeterminazione e infine con il non fare, non perché Berlsani ( che è Berlusconi Sani o come qualcuno lo chiama, Bersani) si è visto essere determinato durante le consultazioni al tavolo con i rappresentati del movimento5stelle allora possiamo dire che stava facendo o producendo: no, stava solo come sta quando va a Ballarò, come la signora grillina ha giustamente commentato, in quel mentre non stava facendo , in quel momento era solo determinato, ma ancor più era determinata quella signora e quel signore, questo l'ho visto io che è un po' che ci vedo.

ID30768 - 04/04/2013 13:28:12 - (bob63) - x robin

Se l'Italia e' gia' fallita credi che l'anarchia sia la soluzione?ineccepibile che le cause vanno cercate nel passato, ma perdonami continuo a sperare che una soluzione si " deve" trovare, altrettanto ineccepibile che non puo' essere indolore, e a mio parere le cause vanno cercate propio a sxtutelando l'intutelabile; Il turn-over, il passaggio di livello per anzianita' e non per merito, assunzioni nel publico al limite del ridicolo, stipendi osceni a figure altrettanto oscene,funzionari raccomandati alle massime cariche, rettori mummificati sugli scranni da decenni, enti nati solo per incassare stipendi, detto questo hai ragione nel dire che sono tutti uguali e che nessuno vuole cambiare nulla, ma ti ripeto che i problemi non li risolvi nascondendosi a essi.

ID30769 - 04/04/2013 13:42:11 - (Capitano) - Il M5 stelle non può scendere ad

accordi politici di vecchio stampo (do ut des) con chi l'Italia l'ha portata in questa situazione. Bene fanno a seguire la linea della campagna elettorale del tutti a casa (si chiama coerenza, che grande valore!). Bersani vorrebbe tornare vergine e trovare convergenza con gli 8 punti tra cui (ALSCOLTIAMO BENE): conflitto di interessi, legge su corruzione e legge su falso in bilancio.. e anche il resto è quasi tutto copiato dal programma del M5 stelle. Ma stiamo scherzando??? quello che propone avrebbe potuto farlo nei 10 anni in cui ha governato il Csx (avendo per larghi tratti la maggioranza!). Adesso vengono a dirmi che la colpa è del M5 stelle che non vuole il cambiamento? Suvvia siamo seri :D

ID30770 - 04/04/2013 13:49:46 - (bob63) - x Dru

Perdonami se la mia mente e' meno filosofica della tua, gia' una volta mi dissero che nel dubbio e' meglio "non fare", ma io sono e resto una di quelle persone abituate a tirarsi su' le maniche, se vuoi risolvere un problema , affrontalo.

ID30772 - 04/04/2013 14:08:41 - (Dru) - nel dubbio è meglio non fare

ma il dubbio è un momento (=insieme) della decisione o è qualche cosa che viene prima (= causa) ? cioè se noi dubitiamo davvero c'è un momento in cui davvero non dubitiamo più ? e quel "fare" che lei dice essere un "non-fare" che cosa è allora ? perché se noi facciamo "qualcosa" e il suo contrario è non facciamo "qualcosa", dove il permanere (=mens o mente) di questo dire è quel "qualcosa" e il divenire è del fare che "diventa" non-fare, allora mi piacerebbe tanto sapere da lei di quel processo del fare che diventa altro da sé, appunto il divenire altro da sé del fare.Può avvenire ? ci rifletta e me lo descriva, come a lei appare. Ovvio a tutti che lei Bob63 vuole invece solo distinguersi da me con questo suo gesto del " mi tiro su le maniche io", ma veda, questo suo tentativo è un tentativo puerile ed illusorio al dunque, che mostra tutta la sua inconsistenza.

ID30773 - 04/04/2013 14:16:49 - (Dru) - Il movimento5stelle

non è Beppe Grillo e Casaleggio ma non è neppure Bersani e il PD questo lo riconoscerete vero ? quelli che sono appena sbarcati sulla piattaforma del potere sono tutte persone di cui io mi fido, quelli del PD e Bersani sono quelli di cui dobbiamo liberarci una volta per tutte di loro e delle categorie che proteggono e se vince la linea di Beppe Grillo ci riusciamo (=grillini) mentre se vince la linea di Bersani no.

ID30774 - 04/04/2013 14:23:32 - (Dru) - poichè

non si può dire prima che lo sono e cioè che Beppe Grillo è un dittatore e quindi il movimento si annichilisce su di lui e poi confermare allo stesso tempo e per il medesimo riguardo che è un dittatore, questo dire porta in seno una forte contraddizione, lo so che a primo acchito non la comprendete, ma se sulle contraddizioni un poco vi allenate, vedrete che tutto vi apparirà più vero.

ID30776 - 04/04/2013 14:38:05 - (Dru) - così apparirà più chiaro

"sei un dittatore Beppe Grillo perché contesti le posizioni dei rappresentanti del movimento che hai fondato e questi infine devono fare quello che dici tu"... grida la folla vociante dell'opposizione, bene: il fatto che contesti le posizioni dei suoi , se anche fosse la verità, quella vera non quella riportata e mutata durante il lungo percorso delle rotative della stampa, indica solo che nel movimento c'è dialettica, vera dialettica , una dialettica che si mostra, viene a galla, non è sopita da coloro, i veri dittatorucoli da partito e da strapazzo, che decidono per tutti allo scuro e dietro stanze buie ed insonorizzate, il fatto che un poco anche ingenuamente e sbadatamente questa dialettica sortisca smentite e dietrofront è solo positivo, non ci vedo nulla di male.

ID30777 - 04/04/2013 14:46:20 - (Aldo Vaglia) -

In certi momenti una politica responsabile ha fatto accordi col diavolo per il bene del paese. La Resistenza e il primo dopoguerra hanno visto unirsi forze che pi distanti non potevano essere. Altri hanno preferito mantenere la propria verginita'. Chi fossero le "bagasce" in quel caso non si tardo' molto a scoprirlo. Il mio pero' non e' un articolo pregiudizievole nei confronti dei 5 Stelle, che hanno goduto della mia simpatia, al massimo puo' essere considerato post-giudizievole. Oggi si perdono posti di lavoro, il PIl continua a calare, e si vorrebbe rispondere con la Decrescita Felice. La decrescita e' in atto da 15 anni, ma non e' per niente felice. Si vorrebbero dare redditi di cittadinanza senza un piano energetico e della mobilita' che non sia l'irresistibile idiozia di chi confonde rinnovabili con alternative. Infine tutti sono capaci di non rispettare gli impegni presi dalle istituzioni (capita anche dalle nostre parti) e non pagare i debiti, ma

ID30778 - 04/04/2013 14:48:06 - (Aldo Vaglia) -

e' disonorevole e alla lunga non produce mai vantaggi.

ID30779 - 04/04/2013 15:07:06 - (Dru) - Caro Aldo per ciò che concerne il mio pensiero

rimando ai miei articoli passati, quando scrissi che il vero non è Beppe Grillo il vero è la tecnica e quello che vuole Beppe Grillo sarà schiacciato dalle rotative della tecnica, rotative ben più forti di quelle della sola Stampa: la decrescita felice la contestai in un tuo articolo che la riportava come commento ad un filosofo francese se non erro e quasi tutte le posizioni scritte nel programma del Beppe Grillo le contesto e le ho contestate mentre votavo per il movimento5stelle in quel della cabina elettorale, ma ogni momento deve essere visto per quello che è non per quello che si vorrebbe che fosse: abbiamo contestato Berlusconi l'unico davvero capace di fare politica in Italia e nel mondo , avvicinando la Russia alla nato e facendosi amico Putin nel momento in cui avremmo dovuto appoggiarlo , ricordo solo quando si mostrò al mondo insieme a Obama sulle rovinose vie dell'Aquila città devastata dal terremoto, spostando il G8 di

ID30780 - 04/04/2013 15:13:54 - (Dru) -

posto in poco tempo e dimostrando il suo potere , glie l'hanno fatta pagare, gli amici europei e i finti nemici interni, a voluto dimostrare troppo e il troppo poi dà fastidio, ora non possiamo fare politiche di rapina , politiche che berlusconi portava avanti nei confronti dei partner europei e allora dobbiamo convergere strategicamente nel nostro piccolo orticello e se lasciamo mangiare tutti in questo piccolo pezzo di terra ancora per poco vi sarà da mangiare, in questo vedo molto propedeutica l'azione del movimento perchè è un'azione destabilizzante proprio nei confronti di quello stato che non ha concesso prima a Berlusconi di mostrare il proprio potere e adesso vorrebbe irretire chi vuole riformarlo per davvero e non con proclami e trasmissioni compiacenti.

ID30781 - 04/04/2013 15:16:36 - (Dru) - il vero problema

e se mi avete seguito fin qui lo avrete capito, è lo Stato e le sue istituzioni.

ID30782 - 04/04/2013 15:25:40 - (Dru) - ma non è un problema da sottovalutare

e è un prestigioso problema , non è un problemino che possiamo liquidare come si farebbe con qualsiasi cosa andata in disuso, lo Stato e le Istituzioni vanno riformate e questo obiettivo Beppe Grillo lo ha ben presente (non so se aiutato a farlo o no).Questo obiettivo non deve essere messo in un cassetto, perché le reti unificate ci fanno vedere un bravissimo Benigni che ci presenta la Costituzione. Se le Istituzioni non verranno cambiate con la pace , allora verranno cambiate con la forza, ma verranno cambiate, chi deve capire ora è Bersani, lasciando il governo al movimento5stelle e appoggiandolo, non lo capisce? nessun problema per il movimento e nemmeno sciagure per l'Italia: lui e il suo partito tramonteranno ancor più alla svelta di quanto non accadrebbe se lo comprendesse.

ID30784 - 04/04/2013 16:43:36 - (Capitano) - D'accordissimo con Dru

mentre gentile Aldo, per il discorso che la turba tanto della decrescita, me lo ricorda lei che è in atto da 15 anni .. ma chi c'era al governo? Ora la descrescita (felice o infelice) mi pare inarrestabile per i prossimi 5-10 anni (se si agisce ora).. Questo però passa ancora per la rinegoziazione del debito (soluzione subottimale) o meglio ancora per l'uscita dall'euro (unica forza politica a menzionare queste opportunità è il M5S). Piani per la mobilità? Piani energetici? Ma gli altri propongono TAV, Ponte sullo Stretto e inceneritori come soluzioni.. possono quelli del movimento fare peggio? non credo finche non vedo.

ID30785 - 04/04/2013 17:29:51 - (Dolcestilnovo) -

Mi sembra che la politica abbia assunto i connotati da casta dall'inizio degli anni 80 con Craxi, guarda caso grande amico del nano. Prima vedevamo l'Italia crescere, vedevamo costruire l'Autostrada del Sole, la Adriatica, le scuole, gli ospedali, le ferrovie. I politici avranno anche mangiato ma mangiavano anche gli Italiani. L'inflazione era alta, ma era alto anche il PIL e i debiti li abbiamo sempre pagati tutti. Da Trent'anni a questa parte i politici, come il ladri di Pisa che si azzuffano di giorno e vanno a rubare insieme la notte, fingono di accapigliarsi e promettono la TAV, il ponte sullo Stretto e intanto le scuole e gli ospedali vanno a pezzi e le strade sono piene di buche. E gli italiani si impoveriscono, anche se l'inflazione e' bassa. C'e' ovviamente molto che non torna e per questo sia lunga vita al M5S: i politici che sono in sella da molti lustri e che hanno creato solo danni devono essere spazzati via. I nuovi, laureati o no, non potranno fare di peggio.

ID30786 - 04/04/2013 18:32:18 - (Aldo Vaglia) -

Gentile capitano. Almeno lei non sfugge come fanno i suoi amici. Che cosa c'e' di peggio di quanto propone la casta al potere da 20 anni? Di peggio c'e' il non fare. Purtroppo la casta propone anche lei, ma poi preferisce accodarsi. E' piu' comodo e rende di piu' elettoralmente. Strade, ponti, ferrovie, gallerie, acquedotti, scuole, teatri, chiese, riutilizzo dei rifiuti come materie con ancora alto tenore energetico, sono infrastrutture senza le quali, insegna l'impero romano, si finisce in un medioevo economico. Certo che lo sviluppo deve essere sostenibile, ma deve essere sostenibile per l'uomo. L'uomo cosciente sa che la natura non si sfrutta, ma da quando e' su questa terra sa anche che non puo' vivere se non la usa. Per fortuna nostra ci sono stati i Cristoforo Colombo che hanno attraversato le colonne d'ercole, perche' con quelli appollaiati sul ramo a criticare chi lavora non vivrebbero 7 miliardi di persone sulla terra. La decrescita certo che mi turba, mi turba per me per i

ID30787 - 04/04/2013 18:40:46 - (Aldo Vaglia) -

miei figli e nipoti, per tutti quelli che lavorano e non trovano lavoro. Ma non siamo tutti nelle stesse condizioni. Chi vive di lauti stipendi garantiti e di rendite e' avvantaggiato dalla crisi. I prezzi calano, il potere sugli altri e il prestigio della posizione aumentano, la forbice si allarga. Questi rivoluzionari lottano per ripristinare i privilegi non per la povera gente. In fondo anche la loro e' una lotta di classe: quella dei piccoli borghesi.

ID30788 - 04/04/2013 19:00:54 - (giolex) - il M5S

molte volte anziche' accanirsi, discutere, scontrarsi e non accettare le altre posizioni, basterebbe fermarsi ed ascoltare, leggere e riflettere.... quello che ha sortito questo articolo ed il forum e' quello che fa il popolo del M5S

ID30811 - 04/04/2013 22:45:40 - (Leretico) - Un blog merito del M5S?

Non credevo che anche questo blog fosse merito del M5S ed è strano che siano diventati già così potenti da influire sulle nostre azioni così in profondità. Forse signor/signora giolex lei ha un po' esagerato. Effettivamente il successo di Grillo è stato strabiliante ma dovremmo in qualche modo tenere separato l'effetto delle sue idee dall'effetto crisi per valutare seriamente i suoi risultati, prima di arrivare ad osannarlo come il "Deus" che forma tutta la realtà, anche la più minuta come questa nostra. Io ascolto, leggo e rifletto e quindi scrivo che trovo molte contraddizioni nel M5S. Soprattutto nelle idee sull'economia e sulla democrazia. Sono altresì convinto che la carica innovativa che ha portato sia benefica per l'Italia ma mi preoccupa molto la superficialità delle soluzioni proposte, la loro ignoranza della complessità in gioco. Certo il cambiamento ci vuole, ma potremmo evitare, nel tentativo di

ID30812 - 04/04/2013 22:46:33 - (Leretico) - continua

migliorare, di finire nel peggio.

ID30833 - 04/04/2013 23:57:45 - (Dru) - D'accordo

Con tutto quanto scritto qui ora da Leretico.

ID30850 - 05/04/2013 10:24:39 - (giolex) - x Leretico

probabilmente non ha letto bene cio' che ho scritto... dialogare e discutere e' segno di democrazia, come si fa su questo blog e questo e' simile o uguale a quello che fa il M5S

ID30851 - 05/04/2013 11:58:22 - (Dru) - concordo anche su questo

e specifico che Leretico non ha fatto che usarla per esprimere un concetto che era importante esprimere e che quindi lei non deve rilevare per difendere la sua persone, qui non siamo intorno ad un grande fuoco per difendere le nostre persone da giudizi giusti e fondati ma per difendere giudizi giusti e fondati dalle nostre persone.

ID30854 - 05/04/2013 14:02:40 - (Aldo Vaglia) - Per Giolex, Dru, Leretico

Concordo fino a un certo punto con quello che dite al riquardo dell'informazione e della democrazia. L'informazione e' molto importante, ma e' solo una componente della democrazia. Senza conoscenza la democrazia e' fittizia. Le scelte se non sono consapevoli sono veicolate e strumentali. Il potere persuasivo dei media e' talmente potente e subdolo che bisogna essere attrezzati per poter discernere i messaggi. Il blog di Grillo non puo' essere paragonato a un giornale libero come VSN. Il blog di Grillo da quando i 5 Stelle sono in politica e' organo di partito. Tralasciando per il momento il discorso sulla liberta' dei giornali di informazione alcune cose sui giornali di partito le possiamo affermare. La Padania, l'Avanti,l'Avvenire, l'Unita', il Manifesto sono od erano organi di partito; questo non ne sminuisce il valore delle, ma ne definisce chiaramente gli steccati. Il blog di Grillo ha oggi la stessa funzione. Non e' un giudizio di merito e' una constatazione.

ID30856 - 05/04/2013 14:17:52 - (Aldo Vaglia) -

Diverso il discorso se una forza come il movimento 5 Stelle portera' vantaggi o svantaggi alla politica partecipando al governo od impedendo che esso si formi. Qui le risposte divergono: le esperienze passate dimostrano che molte delle buone intenzioni sono finite in "inciuci" e via via si sono lasciati inguaiare i socialisti, i comunisti, i padani. Ma l'eperienza insegna anche che le migliori pagine della nostra storia si sono scitte quando le diverse anime della popolazione hanno collaborato per un obbiettivo comune. la partecipazione delle sinistre al governo ha sempre favorito l'uscita del paese dalla crisi. (La sinistra fa piu' danni all'opposizione che al governo)

ID30857 - 05/04/2013 14:23:17 - (Leretico) - Non ho letto bene

È vero, non ho letto bene ma sono convinto che la mia idea di democrazia non sia la medesima del M5S. Anzi aggiungerei anche che il tipo di democrazia che in questo blog si esperisce sia molto lontana da quella che attua il M5S. Inoltre, come ho già detto, leggo e i post sul sito di Grillo e sempre più mi convinco che, come tanti movimenti che si sono visti negli ultimi anni, hanno un modo di fare quasi da setta, religiosamente organizzata nelle catacombe della società italiana. Sfuggono, scappano non parlano coi media asserviti. Solo i loro sacerdoti supremi possono interpretare il verbo moralmente superiore che viene da un ente elevatissimo e imperscrutabile. Solo loro possono trasformarlo nella nera semenza della scrittura (sacra ovviamente) e proporcelo sul blog-vangelo. Gli adepti, a cui manca il cappuccio alla KKK solo perché è vietato in parlamento, sono dei segnaposto sequestrati, acefali, afoni, anomali. Eppure sono l'unica

ID30858 - 05/04/2013 14:31:38 - (Leretico) - continua

novità in Italia da anni. Secondo me questa è l'unica strategia che li possa tenere insieme, però dovremo ancora per molto sentire scemenze come quella che il parlamento può lavorare senza governo. Quasi come se non se ne vedesse l'utilità, come se il principio di separazione dei poteri fosse una panzana ormai inutile e superata. Questa gente è improvvisata e fino a qui è forse meglio di altri che, non improvvisati, hanno saputo bene come spartirsi la torta. Ma prima o poi questa incompetenza verrà a galla e potrebbe costarci molto cara. Ad essa si aggiunga ideologia utopico-anarcoide e un pizzico di euforia da fortuna del principiante e la frittata è servita. Peccato che la pagheranno sempre gli italiani e sempre i più deboli.

ID30892 - 06/04/2013 14:23:24 - (Capitano) - valutazione ex-post

Spero di vedere un giorno l'incompetenza dei cittadini 5stelle. Vorrebbe dire che hanno avuto una opportunità per governare. Allora sará il tempo di dar ragione a chi lo aveva giá capito che non ce l'avrebbero fatta. Fino a quando però non saranno smentiti dai fatti, meritano fiducia.. Almeno la mia.. Buon fine settimana!

ID30896 - 07/04/2013 12:19:30 - (Dru) - Cosa appare

Nelle nuove contraddizioni esposte dalla nostra società, appare che ora ogni articolo di giornale ha al suo fondo la discussione aperta e includente e al dunque la partecipazione di chi vuole "partecipare" all'argomento proposto dal l'editore, e questo vi pare poco? mentre prima i giornali e le televisioni pubblicavano per un pubblico muto, oggi il pubblico non è più muto, e vi pare poco? Cosa ci dice il sito di Beppe Grillo? Sito che giustamente Aldo dice essere di organo del partito? Che chiunque partecipa e decide del suo, vi pare poco ? Ma vi ricordate cosa erano gli organi di partito fino all'altro ieri ? Certo la critica ora, mistificando il reale, dice che questa è una nuova forma di dittatura, e perchè dico mistificando ? Ma perché è proprio ciò che vorrebbe la critica far diventare Internet ( la tecnica), cosa impossibile per la Tecnica, cosa possibile per Beppe Grillo.ma la Tecnica è molto

ID30897 - 07/04/2013 12:23:19 - (Dru) -

più potente di qualsiasi Beppe Grillo:si, potrà fallire l'iniziativa del movimento5stelle se vincerà una battaglia la forza dell'ideologia sulla forza della Tecnica, significa solo che in quel mentre la Tecnica era distratta, ma al dunque per filosofia, la Tecnica trionferà.

ID31200 - 20/04/2013 22:01:25 - (sonia.c) - mi è venuto in mente questo suo articolo..

signor Vagia, guardando stasera i grillini in tv. veramente incapaci di spiccicare due parole davanti ai microfoni..l'apparenza sarà anche,forse, "sintomo" di poca sostanza? non sò che dire a loro favore ( perchè di fronte a certi maldestri è veramente difficile!)..se non che loro sono, davvero "fuori" dai soliti schemi..pensando anche al complimento (assolutamente immeritato) che mi hanno fatto stasera,per due parole di banale buonsenso ( come sei brava..perchè non entri in politica? ) mi sono demoralizzata una volta di più.bastano due parole per diventare potenziali pifferai magici?

Aggiungi commento:

Vedi anche
10/12/2012 08:40

La corrente più cara dÂ’Europa Regaliamo 500 milioni all'anno di corrente alla Francia e abbiamo la bolletta più cara di tutti i paesi europei...5000 megawatt di flessibilità vengono forniti gratis dall'Italia ai paesi limitrofi, soprattutto alla Francia (dati Sorgenia)

30/08/2022 08:44

In Canada e ritorno

Dopo il soggiorno di luglio del giovane Canadese Tristan Cormier, ora è toccato ad Alessandro Gamba soggiornare dal coetaneo in Canada
 

13/03/2023 09:19

Staffetta generazionale tra laureati E' il concetto cardine dell'iniziativa dell'associazione Alumni, formata da centinaia di ex laureati dell'Università degli Studi di Brescia, presieduta dall'imprenditore prevallese Michele Lancellotti

18/07/2019 07:00

Presentato l'HR Dashboard L’indagine annuale sui temi di gestione delle risorse umane evidenzia come gli addetti con competenze 4.0 guadagnino in media, nel 2019, il 4% in più di quelli senza competenze digitali 

26/07/2011 08:22

Il dibattito sul federalismo può riprendere L’America e la Svizzera, punti di riferimento per l’elaborazione della proposta costituente di Miglio, hanno maggiori strumenti per uscire dalle crisi.




Altre da
20/12/2013

«Precisazioni doverose»

Il sindaco di Gavardo, con un comunicato stampa, replica ad una delle accuse rivoltegli dalla minoranza consiliare anche dalle nostre pagine. Pubblichiamo in forma integrale

(1)
20/12/2013

Maroni: «Se necessaria l'emodinamica si farà»

Nei discorsi degli amministratori pubblici locali intervenuti nel corso della cerimonia, la richiesta alla Regione di garantire le risorse necessarie al funzionamento e quella di un nuovo reparto per l'emodinamica

19/12/2013

«Più trasparenza nei conti della Gavardo Servizi»

Una critica circostanziata della minoranza consiliare di Gavardo al Centro contro la municipalizzata gavardese e alcune scelte della giunta Vezzola su Tares e Ufficio di Polizia locale

19/12/2013

Mafia: unanimità d'intenti

Girelli: «Ok dal Consiglio; Regione Lombardia sostenga gli Enti locali nel recupero dei beni confiscati alla mafia»

(1)
17/12/2013

Presidio investigativo antimafia

Sull'onda delle dichiarazioni del procuratore antimafia Franco Roberti, il consigliere regionale Gianantonio Girelli chiede di istituire anche a Brescia un presidio della Dia

17/12/2013

«Rimpatriamo gli stranieri che delinquono»

In merito alla drammatica vicenda di Serle, prende posiizone la Lega Nord della Circoscrizione della Valle Sabbia. Pubblichiamo il comunicato a firma del segretario circoscrizionale Sebastiano Baruzzi

(27)
17/12/2013

Regalo di Natale per la Siae

Un balzello di 3 e 4 euro sul prezzo di smartphone, tablet e computer: in gran segreto sta per passare l'innalzamento di oltre il 300% della tassa sui dispositivi tecnologici destinato ad ingrossare le casse della Siae

17/12/2013

«Operazione di facciata»

Girelli: «Quella della giunta Maroni è stata un'operazione di facciata e i ticket per i lombardi rimangono costosi ed iniqui». Il consigliere regionale rilancia

(1)
15/12/2013

Forconi di Valsabbia

Anche la Valle Sabbia ha scoperto il suo movimento di protesta. Per ora poco organizzati, ma arrabbiati, si sono fatti vedere per la prima volta questa domenica sera a Pregastine

(8)
15/12/2013

Marina, motore vobarnese

La giornata giusta per ricordarla era stata programmata per settembre, in occasione della visita del ministro Kyenge nel Bresciano, che poi non è avvenuta. Si farà questo lunedì

(1)