Potere e mistero sono da sempre la faccia della stessa medaglia. È per questo motivo che tutti gli stati si dotano di servizi segreti..
Ma la nobile arte della politica ci guadagna o ci perde se viene fatta in streaming?
Si legge che il primo slogan è una panzana, la riforma della legge elettorale, legge che attualmente è anticostituzionale. Scalfari dice che ci vorranno 8 mesi, lo dice per dar fiato alle panzana dette alla prima ora dal nostro "orrido" Premier, che aveva promesso di chiudere entro questo mese. Gli annunci sono serviti come strumento politico per placare gli animi e rendere dubbiose le posizioni contrarie. Un arma vile, che già oggi si mostra per quello che é, una panzana tra le diverse panzane dette la prima ora.
E questo è il governo del "fare"? Il governo del "rottamare"? Il governo del ""dire che viene dal cuore"? Federica Guidi ministro per lo sviluppo economico e per le telecomunicazioni a cena con Silvio Berlusconi e il padre ieri sera. Questo è il governo politico più lobbista che elefante abbia potuto partorire.
Dal momento che citi Scalfari, per sostenere alcune tue teorie, che spostano il ragionamento dove piu' ti aggrada, infischiandotene del tema che l'articolo propone, sullo stesso giornale, "la Repubblica", c' un'approfondita recensione del libro della studiosa Dominique Schnapper sul problema che puo' porre l'ultrademocrazia. E' molto piu' inerente all'argomento da me trattato. Cosa ne pensi?
Tutto ciò che potrebbe essere il problema di un futuro è argomento di conservazione.
Lo cito giustamente dove le lobby prestano spalla al Gattopardo. Ora è tempo di inventare il tempo per finte riforme.
Che piaccia o meno l'utilizzo, chi ha decretato la comparsa nei palazzi di potere dello streaming è M5S, questo è un fatto storico.
Caro Dru, la domanda che pone l'articolo non e' chi ha decretato la comparsa nei palazzi di potere dello streaming, (che puo' essere anche un fatto storico), ma se l'arte nobile della politica ci guadagna o ci perde. Se lo strumento svela i retroscena di inciuci innominabili puo' servire ad aumentare il grado di democrazia, il rischio che questo strumento si possa trasformare in una dittatura delle minoranze e' pero' altissimo. Con il "mi piace-non mi piace" si potrebbe dare in mano la soluzione dei problemi non al popolo come prescrive la democrazia, ma a quella parte di popolo di ignoti compulsivi frequentatori di Web che arrivano per primi a premere il pulsante, in un nuovo demenziale rischiatutto, dove a rischiare siamo tutti noi.
Una dichiarazione emblematica dl direttore della CIA William Colby al Corriere agli inizi degli anni novanta alla domanda se fosse stato proprio necessario mettere all'Italia la camicia di forza anticomunista rispose "Si.Meglio i ladri dei dittatori".Ė stata nobile l'arte della politica che ha adoperato i ladri e la mafia per contenere il partito comunista e la sua avanzata nel seno dell'occidente, essendo l'Italia, durante la guerra fredda, un alleato prezioso dell'America? Il problema, caro Aldo si annida nella tua domanda che se cerca la nobiltà nelle azioni politiche allora é domanda che puoi fare prima dell'avvento di Machiavelli. Con questa risposta il direttore della CIA dichiarava nel modo più esplicito che i "ladri" erano appunto "la camicia di forza" dell'Italia. Una camicia che si mette ai matti pericolosi (ossia alle forze di sinistra, PCI in testa), che avrebbero voluto rendere comunista l'Italia.
I ladri, poi, erano la criminalità internazionale, mafia in testa. Ineccepibile, la risposta del direttore della CIA, portavoce della strategia globale del sistema democratico-capitalistico e della sua "volontà di potenza" o sopravvivenza.Se i ladri sono utili a salvare la vita della democrazia e del capitalismo (e la mafia è stata un anticomunismo doc), perché non farne degli alleati e servirsene? Chi è in pericolo di vita fa di tutto per salvarsi ed è fuori luogo scandalizzarsi se fa anche cose sconvenienti.
Quello che scrivi non è improbabile, non meno di un'Italia ora in mano ai ladri per liberarla dai comunisti.
Come fai Also a chiedere che Grillo e solo lui rispetti le regole della democrazia, cosa sacrosanta, quando i primi a non rispettarle sono coloro che coprono le massime cariche la Presidente della Repubblica in gi? Ma ti rendi conto della figura imbarazzante che ha fatto Renzi di fronte a Grillo. Questi lo metteva alla frusta e lui ribatteva "benissimo". Ma del resto come si fa a pretendere uno scatto di dignita' da chi e' andato ad accordarsi con un pregiudicato in barba al 99% dei suoi elettori? Dai ammettilo, Grillo ha ragione su quasi tutto.
scusa, Aldo e non Also...
Tu sei una persona colta e informata e meno fanatica di molti che qui scrivono. Liberi ognuno di avere preferenze per un partito o per un altro, dovremmo anche avere l'onesta' intellettuale di specificare a che tipo di democrazia facciamo riferimento. Se ad una democrazia diretta, sostanziale, partecipativa o ad una formale rappresentativa, basata sulle regole e sulle costituzioni, in vigore in ogni paese occidentale. Non che una escluda l'altra, o che non ne abbia bisogno per completare il suo processo, ma per non fare un miscuglio insipido, un'accozzaglia di termini, privi di significato, da dare in pasto ad un pubblico non preparato a decifrarli. Mi spiego con degli esempi. La democrazia a cui fa riferimento Grillo Berlusconi e altri quando dicono che Renzi non ha avuto l'investitura popolare e' la democrazia diretta. (Diverso il discorso per Monti e Letta). Nella democrazia diretta ogni decisione e' demandata al popolo in una forma che puo' essere assembleare deliberativa
o referendaria, la Svizzera per intenderci fa molto uso del referendum, anche in Italia esiste l'istituto del referendum. Il piu' usato e' quello abrogativo, che puo' cancellare leggi o parte di leggi approvate dal parlamento. La procedura per l'elezione del premier in Italia, segue pero' una via diversa da quella diretta. La via diretta toglierebbe le prerogative al capo dello stato che e' l'unico per l'art. 92 della costituzione che ha potere di conferire l'incarico. Prassi consolidata nei paesi occidentali (non legge costituzionale) e' che l'incarico venga dato al capo del partito di maggioranza relativa. Lo sgarro che Renzi fa a Letta non ha percio' nulla a che vedere con la democrazia o con le istituzioni, non e' uno sgarro istituzionale come si vuol far passare, ma una mancanza di educazione e di stile uno sgambetto tra rappresentanti dello stesso partito.
Percio' Grillo potra' avere ragione su quasi tutto, ma non sulla democrazia. Il suo sostituire la democrazia rappresentativa con una parodia di democrazia diretta, che prende legittimita' dalla rete, e' un colabrodo in ogni senso. La democrazia e' il governo di tutti, nel modo proposto da Grillo non puo' esistere ne' governo ne' tutti. Nemmeno della coerenza espressa dai referendum viene tenuto conto quando si vuol andare a votare con una legge proporzionale che un referendum aveva gia' bocciato a larga maggioranza... Poi Grillo e' simpatico anche a me un po' di meno Casaleggio. Quindi spero che migliori le sue proposte, ma lo puo' fare solo se non trovera' un pubblico di acritici plaudenti ad ogni stupidaggine che dice.
Un conto è la volontà un altro è la realtà. Beppe Grillo vuole la democrazia diretta non dice che lui è la democrazia diretta o esistano nel mondo tali democrazie, il suo è un progetto (o esperimento) che non vede ancora realizzato alcun processo, tranne quelle forme tecniche che ne danno ampio motivo premonitore. La Democrazia diretta è il governo( o esecutivo) diretto del popolo ma questo non significa affatto che manchino allora istituzioni e regole come fai intendere tu. Nessuno qui dice mai è mai ha detto che le operazioni di "Palazzo" sono né anticostituzionali e tantomeno illegali, sembrerebbe che, creando così, turai come bue del cornuto all'asino.Berlusconi e Grillo non sono inconsapevoli attori del potere e sanno quello che dicono e per cui lo dicono, quando Berlusconi dice che gli ultimi tre governi non sono stati scelti dal popolo dice cose giustissime, ma non dice affatto che questo è illegale o
o anticostituzionale o antidemocratico, non è uno stupido lui.
...dicendo Berlusconi o Beppe Grillo 2 2, dice (deduce) che hanno detto che fa 5 non è colpa di chi ha detto solo 2 2. Però, insisto, chi ha detto mai che 2 2 fa 5 ? Forse tu.
Il simbolo di somma non compare, 2 2 è 2 più 2.
Sta di fatto Aldo che la democrazia rappresentativa, almeno in Italia, ha fallito. Tanto vale provare quella diretta che Grillo propugna - di questo devi darmi atto - senza pretese di comandare lui. Per misericordia nei nostri confronti non apro il capitolo sul fatto se gli italiani meritino o meno la democrazia...
Che la democrazia sia molto malata concordo con te. Che gli italiani non se la meritino e' un dato di fatto. Ma gli italiani non si meritano neppure la liberta' eppure ne dispongono. Ti cito una frase di Bobbio che e' piu' chiarificatrice di mille discorsi: "...si puo' essere liberi per convinzione o per assuefazione. Non so quanti italiani siano amanti convinti della liberta'. Forse sono pochi. Ma molti sono coloro che avendola respirata per molti anni non ne potrebbero piu' fare a meno, anche se non lo sanno..." Non credo che cio' che propone Grillo per la malattia sia una cura efficace. Speriamo comunque in bene! Quando e' stata applicata dai Soviet si e' rivelata una tragedia; dalla democrazia diretta si e' passati alla dittatura del proletariato, alla dittatura del partito, per finire alla dittatura del comitato centrale. Ricordiamoci anche' cosa diceva Marx: la storia si ripete due volte, la prima come tragedia, la seconda come farsa. Ma Marx era un ottimista.
A proposito di ottimisti, cosa ne pensi di quel simpaticone di di Massimo D'Azeglio e della sua frase "Fatta l'Italia, adesso facciamo gli italiani"? Dopo 150 anni bisogna ancora rimboccarsi le maniche e fare tutti e due nonostante due guerre mondilai, un olocausto, due ventenni dominati da due nani incoscienti, il tutto sotto la sapiente regia del Vaticano unico Stato al mondo che puo' metter becco negli affari di un altro Stato.
Penso come te che anche D'Azeglio fosse un inguaribile ottimista. Molto piu' realista De Gaulle che rispondeva a un suo sostenitore che lo incitava con: "mio generale morte ai cretini" con " Mio caro amico il suo programma e' troppo ambizioso".
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ID42022 - 23/02/2014 11:35:33 - (Dru) - hai ragione
Grillo ha deluso anche me, doveva essere molto più violento contro chi si appoggia alle miserie altrui "due persone sono morte" e tu hai contribuito a farne fuori una terza, il Letta, con sorrisi e vaghe ghegghe. Cosa doveva fa Grillo, dimostrare che il potere può sulla potenza ? Ascoltare le solite fregnacce? Ci sono fuori persone che muoiono dice il nostro nuovo giubilante e immensamente felice primo ministro, e noi lo stiamo pure ad ascoltare ? Bene ha fatto Grillo a non concederegli replica,solo un poco debole quando l'orrido peto è uscito dalla bocca del Giuda: " due donne sono morte", no caro Renzi, a morire in Italia è la Coscienza ben più grave delle due persone morte. Finiscila con gli slogan e comincia a fare davvero il tuo dovere che non è cercare di diventare Premier, ma è di governare questo sgangherato paese.