«Liberazione e Costituzione»
di red.
Questo venerdě sera alle 21 a Manerba, un interessante incontro col Giudice della Corte Costituzionale Giuseppe Frigo.
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Questa sera alle 21, nella sala del Museo Civico Archeologico della Valtènesi (Manerba del Garda – Via Rocca, 20), ad ingresso libero, avrĂ luogo un dibattito sul processo di formazione delle istituzioni democratiche sorte all’indomani della caduta del fascismo, sull’onda dello slancio morale e politico accumulato nel corso della Liberazione.Â
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La Resistenza si è posta infatti, oltre che come evento-mito fondativo della Repubblica, anche come esperienza politico-morale che ha forgiato valori e intuizioni politiche e istituzionali, trasfuse poi dai padri costituenti nella nostra Carta fondamentale, ancor oggi architrave della vita politica nazionale.Â
Sia nella prima che nella seconda parte della Costituzione, sia laddove sono fissati i principi fondamentali che laddove è disegnato l’assetto istituzionale del nuovo Stato democratico, la fonte d’ispirazione principale va individuata nella cultura democratica delle forze animatrici della Resistenza.Â
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Basti ricordare l’impianto parlamentaristico e autonomistico della nostra Repubblica, corredata da una legge elettorale proporzionale, per mettere a fuoco che preoccupazione principale dei Costituenti fu di scongiurare una sua involuzione autoritaria e promuovere un ruolo determinante dei partiti antifascisti nella determinazione della politica nazionale.Â
Di questo processo fondativo della nostra Repubblica e dei principi e istituti fondamentali adottati allora parleranno il giudice costituzionale avvocato Giuseppe Frigo e il professor Roberto Chiarini.Â
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L’incontro viene promosso dall’Associazione VivaValtenesi, con il Patrocinio dell’Unione dei Comuni della Valtènesi e il sostegno della BCC Banca di Bedizzole, Turano e Valvestino.
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Giuseppe Frigo
Giuseppe Frigo (Brescia, 30 marzo 1935) è un avvocato e giurista italiano, docente di diritto processuale penale comparato ed europeo alla FacoltĂ di Giurisprudenza dell'UniversitĂ degli Studi di Brescia e giudice della Corte costituzionale.Â
Per due mandati consecutivi, dal 1998 al 2002, è stato presidente dell'Unione delle Camere Penali, organizzazione che rappresenta 9 000 legali.Â
Ha collaborato attivamente alla riforma del Codice di Procedura Penale del 1988. Il 21 ottobre 2008 è stato eletto dal Parlamento in seduta comune, con 690 voti a favore (a fronte di una maggioranza richiesta di 572), giudice della Corte Costituzionale, su proposta del Popolo della Libertà .
Ha prestato giuramento dinanzi al Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano il 23 ottobre 2008.
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VivaValtenesi è un’associazione senza fini di lucro che intende promuovere una tutela attiva delle risorse e delle comunità del Lago di Garda a partire dai sette comuni adagiati sulla costa bresciana tra Desenzano e Salò.
Ha sede a San Felice del Benaco e ha organizzato nel 2010 numerosi incontri e attività volti alla sensibilizzazione delle comunità locali sul valore delle risorse del territorio e l’esigenza di tutelarle in modo attivo.
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Commenti:
ID13049 - 07/10/2011 19:37:59 - (Giacomino) - Anch'io mi chiedo
da dove viene questa voglia di mettere le mani sulla Costituzione, credo di conoscerLa sufficientemente e non vedo assolutamente la necessità di modificarla per adesso, a meno ché gli intendimenti non siano così limpidi come li si vuole presentare. Sonia dice che siamo in presenza di un'involuzione autoritaria, e come dargli torto?
ID13051 - 07/10/2011 21:10:17 - (Giacomino) - Dovevo scrivere
darle e non dargli, ma a volte succede anche ai peggiori.
ID13052 - 07/10/2011 21:23:44 - (sonia.c) - qualcuno che comanda la baracca ci deve essere..
ma perchè ci si rivolge sempre alle stesse ideologie devastanti?? molti invocano l'autorità e l'apparente sicurezza che essa dà! per mè è un pò come con i bambini :ci vuole AUTOREVOLEZZA e coerenza ,che sono cose ben diverse dall'autoritarismo cieco e ottuso delle dittature di oggi e di sempre... un amico ( estimatore delle dittature autoritarie) ha avuto il "coraggio" di dirmi che il comportamento dei politici non può essere un cattivo esempio che possa influenzarci..pensa tè!!
ID13053 - 07/10/2011 21:37:37 - (sonia.c) - e poi ...
non c'è bisogno di una laurea in scienze politiche per capire che aria tira .. mi sembra che questi figli e nipoti del vecchio nazi-fascismo siano più che mai spudorati e i loro fini "palesi"......qualcuno mi può consigliare un libro che mi spieghi questo fenomeno sia dal punto di vista sociologico che psicologico??? dico sul serio!
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ID13019 - 07/10/2011 08:51:52 - (sonia.c) - preoccupazione .....
di scongiurare una sua INVOLUZIONE AUTORITARIA ! e non è QUESTO che stà succedendo?? lo sapevano bene i posteri che la gramigna delle dittature non si estingue mai.......