«Propedeutico» alla ciclabile

Il progetto c’è, ma ancora non si sa quando potranno prendere il via i lavori per la realizzazione del tratto di ciclopedonale che permetterà di congiungere Nozza con Sabbio Chiese.

A Barghe però, anche la messa in sicurezza di una parete rocciosa e la regimazione di un impluvio, che a volte sono fonte di preoccupazione per chi ci passa sotto, diventano “propedeutici” alla realizzazione della Greenway valsabbina.

I lavori sono quelli affidati alla Edilcom di Borgo Lares in prossimità di Ponte Re, in territorio di Barghe.
Un paio d’anni fa dalla parete soprastante è precipitato un masso di notevoli dimensioni, che per puro caso non ha investito alcune autovetture.

Sempre da quelle parti, quando piove fitto, e succede sempre più spesso, si forma un torrente che trasporta a valle una grande quantità di detriti che regolarmente finiscono sulla strada che ci passa sotto, la 237 del Caffaro.

Ecco dunque il doppio intervento: reti e cavi per “convincere” la montagna a starsene al suo posto da una parte, dall'altra la captazione delle acque che poi verranno convogliate con un tubo da posizionare sotto alla strada perché possano raggiungere agevolmente il fiume Chiese che scorre lì vicino.

E la Greenway? «Già che c’eravamo abbiamo fatto in modo che questi interventi servano anche a ripristinare una vecchia strada, ormai diventata bosco, lungo la quale passerà la futura ciclabile» ha assicurato il sindaco di Barghe, Gian Battista Guerra.

Lavori per quasi 250 mila euro finanziati da Regione e Comunità montana, ci vorrà quasi un anno per portarli a termine.