Volontari in campo per il Bufo Bufo

Da un paio di settimane sono riapparse a Barghe, a lato della strada provinciale 237 del Caffaro, delle lunghe barriere di plastica verde scuro.
Servono per fermare i rospi che al crepuscolo scendono dai monti per dirigersi verso il fiume Chiese per deporre le uova.

È iniziata, infatti, la stagione di riproduzione del rospo Bufo bufo, la specie più diffusa in Europa e anche da noi, dove è presente in maniera consistente.

Questo è un buon segno, perché gli anfibi sono dei perfetti indicatori ambientali: la loro presenza indica che non c’è inquinamento. Il merito è anche dei tanti volontari che si adoperano affinchè non finiscano schiacciati dalla auto. Per questo sono state posizionale le barriere per convogliare i rospi verso un sottopassaggio che attraversa la strada.

In campo ci sono gruppi di volontari e le Gev della Comunità montana.

«Quest’anno a Barghe – spiega il sindaco Giambattista Guerra, assessore all’Ambiente e Protezione civile per la Comunità montana – i volontari hanno allungato di alcuni metri le barriere di plastica, comprandole di loro iniziativa. Per quelle dello scorso anno c’era stato un contributo della Comunità montana. Il loro è un impegno meritorio e molto apprezzato»

In Valle Sabbia attualmente sono cinque i progetti attivi per salvaguardarli: a Idro, a Barghe, al Laghetto di Bongi a Mura, a Serle e a Gavardo. Sono un centinaio i volontari attivi, ma chiunque può unirsi. «Siamo sempre alla ricerca di supporto - dice Claudia Mora rivolgendo un appello a tutti coloro che hanno a cuore la natura e gli animali -. L’impegno è per tre, quattro ore la sera, fino alle 23.30 circa».
Si lavora in turni per controllare la strada e si richiede ogni sera la presenza di almeno quattro volontari, ma nel fine settimana si arriva anche a 8 persone. Sorvegliata con particolare attenzione è la sponda est del lago d’Idro, da Crone a Vesta.

Fortissimo l’impegno per salvaguardare non solo i rospi, ma anche altri anfibi specie per le quali c’è poca affezione e attenzione. «Finita la stagione dei Bufo bufo - spiega Mora -, a Gavardo stiamo tenendo monitorata la situazione del rospo smeraldino, ma non abbiamo dati storici perché è il primo anno di sperimentazione».

A Gavardo c’è ricchezza di anfibi: oltre al rospo comune vivono qui anche lo smeraldino, la rana dalmatina e il tritone crestato. A Idro troviamo salamandre, oltre a rospi e alla dalmatina che sono presenti pure a Mura e Barghe.