Lavori a tempo di record

Era previsto da contratto un anno di tempo, a partire da settembre scorso, per l’esecuzione dei lavori di messa in sicurezza del Rio Dossi e del Fosso Re, a Ponte Re di Barghe, e del versante sovrastante un tratto di strada provinciale che ogni tanto lasciava cadere dei massi.

I lavori sono terminati in largo anticipo, grazie anche al bel tempo che ha accompagnato questo anomalo e siccitoso inverno.

Un paio d’anni fa dalla parete sovrastante la strada è precipitato un masso di notevoli dimensioni, che per puro caso non ha investito alcune autovetture e nel tempo la montagna rilasciava dei massi che finivano inesorabilmente sulla strada.

Sempre da quelle parti, quando pioveva fitto, e ora succede sempre più spesso, si formava un torrente che trasporta a valle una grande quantità di detriti che regolarmente finiscono sulla strada che ci passa sotto, la 237 del Caffaro.

Per questo è stato necessario un doppio intervento: la posa di reti e cavi per evitare la caduta massi e dall’altra un’opera di regimazione idraulica per captare le acque da convogliare in un tubo posizionato sotto la strada affinché l’acqua piovana defluisca nel Chiese senza invadere la carreggiata.

Un intervento di circa mezzo milione di euro che si è potuto realizzare grazie a un finanziamento di Regione Lombardia e Comunità montana.

Un’opera considerata anche “propedeutica” alla realizzazione del proseguimento della ciclabile della Valle Sabbia nel tratto mancante da Nozza a Sabbio Chiese.

«Infatti – precisa il sindaco di Barghe Gianbattista Guerra – con questo intervento è stata riqualificata anche la vecchia via comunale di Ponte Re lungo la quale passerà la futura ciclabile.
Il cantiere non è ancora definitivamente chiuso, perché manca ancora la riasfaltatura, attesa con la primavera, lasciando anche il tempo di assestamento del terreno dopo lo scavo».