Una messa per invocare la pioggia

Il perdurare  della   siccità   sta preoccupando l’ambiente contadino e così questo mercoledì sera, 13  luglio,  presso  la chiesetta   dei Morti ( alle Piane) sarà celebrata una messa.  

Si tratta della cappella votiva   dove a settembre, nel giorno di San Maurizio,  sono soliti  ricompattarsi gli alpini. Da  queste parti coloro  che nei propri  campi ci mettono mais, patate , uva , piccoli frutti o dell’altro  sono circa un centinaio.

“Il messaggio – dice  l’arciprete don Andrea Fava – è  quello di sperare  che  attraverso quella invocazione serale  abbia ad arrivare   un po’ di pioggia”.

La siccità sta preoccupando e mettendo a dura prova anche  le stesse risorse idriche.

Nei tempi andati  si facevano le rogazioni, una pratica devozionale che  si svolgeva proprio nei campi.  Si trattava di una processione   che prevedeva soste e momenti di preghiera dove solitamente c’erano dei simboli cristiani (capitelli, croci, ecc.).  Erano i tempi in cui a gestire la chiesa di Storo  c’erano per ultimi  i compianti don Vigilio Flabbi e  don  Simone Facchini a cui si sono poi succeduti don Michele Balestra, pure lui scomparso  e don Renato Tomio che  invece vive dalle sue parti.

Ancora don Andrea: “La scelta del mercoledì alle 20  si rifà a   quanto altre volte in estate la messa  avviene  solitamente  alla chiesetta  di Sant’Andrea all’interno del cimitero.”