Marmo, agevolazioni alle imprese estrattive

 

La crisi in generale, e in particolare nel settore dell’edilizia, si riverbera anche sulla vendita del marmo e quindi sull’attività estrattiva. Non sono immuni da questa situazione neanche le imprese estrattive di Serle, dove il Nucleo di valutazione, un organismo di nomina comunale, nel quale sono rappresentate anche le aziende, ha certificato la diminuzione dell’attività delle cave. Sul mercato la richiesta, comunque contenuta, è limitata al solo materiale di migliore qualità, mentre è decisamente diminuita la produzione di pietra ornamentale e sarebbe inesistente la richiesta del pietrisco calcareo.

Alla luce di tali dati, l’amministrazione comunale ha deciso di tendere una mano alle imprese del proprio territorio concedendo loro delle agevolazioni, sia per il 2011 che per il 2012. In particolare, per l´anno scorso le cave situate nelle località Castelcucco-Painella e Costa Cognol-Tesio Sopra sono state divise in bacini distinti: sopra quota 500 e sotto tale linea di livello; e agli operatori operanti in cave «alte» che nel corso del 2011 hanno raggiunto e superato il minimo garantito stabilito dai rispettivi contratti di concessione (ma anche a quelli che non lo hanno raggiunto) viene applicata una riduzione del 15% sul corrispettivo unitario riguardante il pietrisco. Mentre a quelli attivi negli impianti «bassi» viene applicata una riduzione del 7%.

Non solo: è stata prevista una riduzione della quota parte del fisso minimo garantito, pari a un terzo, a chi non è riuscito a raggiungerlo; un abbuono degli oneri di pesatura (0,30 euro per ogni carico di pietrisco e 1,80 per quelli di marmo effettuati nel 2011) e l´anticipo degli incentivi economici collegati alla produzione di pietra ornamentale. Infine, per il 2012 il corrispettivo del pietrisco sarà eccezionalmente di 1,10 euro più Iva per tonnellata.

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