Dedicato

Domenica scorsa il Teatro Gavardo con “Caro don Murgioni” ha ricordato il sacerdote che 30 anni fa è salito alla Casa del Padre. Il Salone era strapieno, molti amici e parrocchiani sono venuti da Ghedi, Gaino e Cecina, segno di profondo, incancellabile affetto verso don Pierluigi.

La sintesi della sua vita (con le fotografie proiettate sul grande schermo) è stata raccontata dagli amici attori Andrea Giustacchini e Paola Rizzi (che ha conosciuto don Saverio in Uruguay) con queste parole iniziali:
“Caro don Pierluigi, sono passati 30 anni da quando hai lasciato  questa terra. Questa sera siamo qui per dirti che non ti abbiamo mai dimenticato, che per noi eri e sei un esempio di sacerdote, per dirti che ti vogliamo bene e che vorremmo tanto abbracciarti. Tu che sei stato coraggioso sacerdote coerente con il Vangelo, nulla di te rivelava smania di protagonismo o volontà di successo e di gloria umana. Sei stato un prete che disturba quando difende la povera gente, ridotta al silenzio ed alla rassegnazione, quando difende i diritti dell’uomo e della verità, quando difende Dio, calpestato nella dignità dei suoi figli. Ecco perché oggi ti vogliamo ricordare, riportare al nostro cuore. Qualcuno ha scritto che c’è solo una storia, la più antica, la luce contro l’oscurità. A volte sembra che l’oscurità stia vincendo, ma grazie alle persone come te la luce non smette mai di brillare.”

Alla fine Andrea ha declamato con intensità il testo tradotto della canzone “Solo le pido a Dios”:
“Solamente chiedo a Dio
che il dolore non mi sia indifferente
che la morte secca non mi trovi
vuoto e solo, senza aver fatto abbastanza.
Solamente chiedo a Dio
che l’ingiustizia non mi sia indifferente
che non mi schiaffeggino l’altra guancia
dopo che un artiglio graffiò il mio destino.
Solamente chiedo a Dio
che la guerra non mi sia indifferente
è un mostro grande e calpesta ferocemente
tutta la povera innocenza della gente…”
Alla fine tutti avevamo le lacrime agli occhi.

Ha presentato la serata il fratello Pino, che ringrazio di cuore per averci sostenuto e inviato molte notizie e fotografie; inoltre mi ha fatto conoscere Anselmo Palini, che tra i molti bei libri pubblicati ha scritto “Pierluigi Murgioni Dalla mia cella posso vedere il mare”.
Grazie anche a lui, e grazie al parroco don Italo Gorni, che ha accolto con entusiasmo la nostra proposta.

E un grande abbraccio ai sacerdoti presenti, tra i quali sono intervenuti don Saverio Mori (anche lui incarcerato in Uruguay con don Murgioni), don Flavio Saleri e don Cesare Polvara, ex missionari fidei donum in Uruguay.
Presenti anche don Dario Guerra (che su Teletutto tiene una rubrica sul Vangelo della domenica), don Gabriele Filippini (già rettore del Seminario e superiore ecclesiastico delle Umili serve del Signore di Gavardo) e don Alessandro Tuccinardi (e mi scuso se ne dimentico qualcuno).

C’erano molti parenti e nipoti di don Murgioni (mia moglie ha salutato il fratello Gian Paolo) ed il grande musicista Juan Baladàn Gadea, anche lui in carcere per molti anni e grande amico di don Pierluigi.
Molte le suore di Casa San Giuseppe, tra le quali la sempre spumeggiante suor Serafina. Suor Maria Letizia Albertinelli (della Comunità di Casa San Giuseppe, che sta ospitando nove persone profughe dell’Ucraina appartenenti a tre nuclei familiari) ha scritto una delicata lettera indirizzata a me ed al Teatro Gavardo, complimentandosi “per la bellissima presentazione del Sacerdote Pierluigi Murgioni, autentico testimone dell’amore di Cristo, esempio per tutti noi a vivere con fedeltà la parola del Vangelo.”
Grazie, cara Madre Letizia, quando ti incontro per me è “perfetta Letizia”!

Mercoledì sera la Messa per don Murgioni è stata concelebrata dal parroco don  Italo, don Giovanni Festa (compagno di classe di don Pierluigi), don Saverio Mori (che nell’omelia ha letto un commovente saluto all’amico in cielo), don Cesare, don Flavio, don Armando e don Angelo Nolli, don Leonardo Farina (pure lui compagno di don Pierluigi), don Dario Guerra (missionario in Argentina) e don Battista Poli (missionario ora a Muscoline).
Quest’ultimo alla fine mi ha raccontato con commozione i suoi incontri con don Murgioni negli ultimi giorni.

Ricordo che don Pierluigi era stato in Africa nel 1990 insieme agli amici del Mali Gavardo: in quell’anno si era svolto il viaggio apostolico di Papa Giovanni Paolo II a Capo Verde, Guinea Bissau, Mali, Burkina Faso e Ciad, ed aveva celebrato la Messa nello stadio di Bamako, proprio vicino al luogo dove operavano i volontari! Ciao, don Murgioni!

Questa sera, domenica, replica dello spettacolo “All’occhio, Pinocchio!” (venerdì Salone strapieno) che il Gruppo Teatrale Gavardese dedica a Gabriele Bonvicini. Il nostro “Bonvi” recitò nel Gruppo insieme a tanti amici, e con la sua forza erculea dava sempre una mano a caricare e a scaricare. Era una persona buonissima e rideva sotto i baffi alle nostre battute.

Quanti spettacoli fatti con il Gruppo Teatrale!
E quante repliche de “W il parroco!”: il prete era recitato dal caro Tano Mora, che quando  appariva in scena con la veste nera faceva “venir giù” il teatro. Nel gruppo c’erano altre due persone stupende che ci hanno lasciato troppo presto: Vincenzo Mangiarini (papà degli amici Beppe e Marilena) e Piero Tedoldi: quando appariva tra il pubblico vestito da Vescovo qualche spettatore pensava fosse vero e gli baciava l’anello!

Lo spettacolo “All’occhio, Pinocchio!” era stato rappresentato nel 1984 in numerose piazze e teatri e iniziava con la canzone dell’amico Gian Antonio Giustacchini:
“Il giorno era freddo ma tu non lo sai, sei solo un bambino però imparerai
che un pezzo di legno si trasformò in corse e risate, paura e allegria
in fate e briganti, in qualche bugia.
Pinocchio dove sei? Pinocchio cosa fai? Pinocchio! Pinocchio!
Un pezzo di legno che ora è un bambino, col naso un po’ lungo più del camino
e mille avventure ti racconterà  e tu ascolterai fino a quando la luna
assieme a Pinocchio ti porterà fortuna.
Pinocchio dove sei? Pinocchio cosa fai? Pinocchio! Pinocchio!”

Germano Filippini era bambino e impersonava magnificamente il burattino, ora recita nella parte di un tutore dell’ordine mentre il bravissimo Luca Lavi è nelle vesti di Pinocchio.

Grazie a tutti gli attori, “storici” e nuovi, che hanno aderito alla proposta di dedicare due serate al nostro Bonvi: Luca Lavi (Pinocchio), Guido Assoni (Geppetto), Lucia Pappalardo (la regista), Enrica Bertini (aiuto regista), Antonella Pialorsi (Teresa), Paola Rizzi (sorella “torda”), Caterina Manelli (suor Gesulina), Germano Filippini (carabiniere), Filippo Bonvicini (grillo parlante), Guerrino Mazzacani (ciclista e contadino), Valentina Avanzi (Volpe), Alessio Savoldi (vecchietto e Gatto), Gabriele Devoti (Mangiafuoco), Beppe Mangiarini (pazzariello e direttore del circo), Clara Maioli (fatina e jolly), Donata Goffi (dottore e jolly), Grazia Bontempi (jolly), Mattia Zanelli (giudice e jolly), Francesco Poletti (monello, Lucignolo e jolly), Monica Tiboni (jolly), Noa Filippini (jolly) e Laura Rubino (jolly). Allo spettacolo collaborano l’inesauribile Marilena Mangiarini, Luca Lombardi, Sara Ragnoli e Peppino Coscarelli.

E grazie come sempre per la disponibilità del Teatro Salone a don Italo Gorni, a Giancarlo Cargnoni, a Flavio Persavalli ed a tutti quelli che hanno collaborato in vari modi: Daniela Massolini, la signora Chiara, Imbal Carton, Marco dell’Isola ecologica, i Volontari Carabinieri in congedo, Letizia, Angela, Nadia, Gabriella ed Elisa, l’Oratorio, il Comune e Giovanna Gamba. Penso che dal cielo il nostro Bonvi stia sorridendo sotto i baffi!

A proposito di teatro, sabato prossimo a Sabbio Chiese al Teatro La Rocca sarà rappresentato “La bolla”, spettacolo liberamente tratto dal libro “Autismo, pensieri e parole”, a cura di Federica Belleri. Il ricavato andrà a SpazioA di Co.Ge.S.S. (info Francesca 342 9401160, ingresso libero, obbligo prenotarsi qui.

Fra gli interpreti gli amici Paola Bettini, Manuela Bonacina e Roberto Rizza, oltre a Rosanna Castelnuovo, Chiara Costa, Dolores Crescini, Annamaria Della Patrona, Flavia Gasparini, Stefano Pellegrini, Maria Vogelezang.
Ci sarà la partecipazione straordinaria di Adriano, Francesco, Marselo, Nicolò, Nicolas e Gianpietro.

La regista Francesca Martinelli afferma: “Le famiglie delle persone autistiche vivono spesso all’interno di una bolla, creata a volte dall’ottusità della burocrazia, a volte dai pregiudizi delle persone che non conoscono questa condizione e perciò la temono e se ne tengono a distanza. Proprio per cercare di eliminare questo vuoto abbiamo voluto raccontare l’autismo e come lo vivono le famiglie di persone con questa diagnosi, nella convinzione che questo possa aiutare sia chi è dentro sia chi è fuori dalla bolla ad affrontarlo meglio.
La conoscenza abbatte le barriere e può far scoppiare le bolle”.
Al termine della serata verrà presentato al pubblico l’ambulatorio per l’autismo SpazioA di Co.Ge.S.S. che gode del patrocinio del Comune di Sabbio Chiese.

Sono felice per questa bella iniziativa! Ma non potrò esserci, perché impegnato con “Libera uscita” della Signora Maria a Ponte Caffaro al Cine-teatro Aurora (info Fulvio 3382382886 www.cinema-aurora.it). In bocca al lupo (non so se si dice ancora così)!

L’amica Germana Moreni mi ha informato della festa per il 60° di quelli del 1963.
Si è svolta sabato 21 ottobre scorso alla “Trattoria alle Trote” di Soprazocco, “dove il coscritto Don Gabriele ci ha allietati con la sua presenza.”
E ti pareva, bella Germana! Dove c’è una tavola imbandita, appare come per incanto don Gabriele Banderini: lo faranno patrono del cibo e protettore dello spiedo!

Germana aggiunge: “Ci siamo resi conto che quando ci ritroviamo stiamo proprio bene insieme, ci divertiamo e riusciamo a coinvolgere tutti. Come diceva un vecchio saggio ‘vulis bè costa nient’ soprattutto ad una certa età. Nel gruppo ci sono anche due tuoi nipoti: Bruno Avanzi e Bruno Zucchetti. In precedenza abbiamo fatto una gita a Valencia (5-7 marzo), eravamo solo in 9 ma ci siamo divertiti moltissimo: auspichiamo maggiore partecipazione per le prossime.”

Grazie, simpatica Germana, e salutami quel milanista di marito Massimo: brava persona, per carità, ma quando mi incontra esclama sarcastico: “John, i tuoi articoli sono così lunghi che li leggo quando devo andare in bagno o prima di addormentarmi!”
Caro Massi, sono contento di esserti utile coi miei chilometrici articoli per i tuoi problemi intestinali e nel cantarti la ninna nanna, eh eh eh!

Martedì compie gli anni mio nipote Sergio Avanzi, persona generosa, simpatica e di fede bianconera. Avisino e grande ciclista, Sergio è figlio del mio caro cognato Andrea e di Maria Massolini. Ha sposato la brava professoressa Giuliana Ballerini con la quale ha formato una bella famiglia, con i figli Jacopo (alpino) e Giordano. Fantastici auguri!

Mercoledì compiono gli anni i miei favolosi nipoti gemelli, Rosario e Filippo, figli di mia sorella Valentina e di mio cognato Luciano.
Rosario ha sposato la dolce Alice Foglio di Bagolino, e sono strafelici per aver avuto la grazia di Nicodemo e dello stupendo Martino.
Filippo (di cui il sottoscritto è padrino di cresima) ha sposato la triestina Serena Villani e dal loro amore è nato Edoardo.
Mi sembra ieri quando, insieme alla sorella Nazarena, li vedevo sfrecciare per la strada sopra un carretto coloratissimo a tre ruote, con mia sorella Valentina che pedalava felice. Auguri di felicità, gemelli sorridenti!

Mercoledì festeggia il compleanno anche la mia amica Rosa Micheli, bella, simpatica e intelligente.
Ho avuto la fortuna di conoscerla fin dagli spettacoli del Gruppo Teatrale Gavardese. Poi ha recitato con il Teatro Poetico Gavardo in cui spesso impersonava le parti dell’innamorata svenevole.
Rosa ha sempre avuto il dono dell’umorismo, sapeva le parti di tutti e all’occorrenza, nel caso di un vuoto di memoria di qualche attore, riusciva a destreggiarsi “salvando” la scena. Auguri, Rosa, quando sarai libera per un nuovo spettacolo?

Ci ha lasciati all’età di 101 anni la signora Agnese Bodei vedova Bertera: mando un grande abbraccio alla figlia Elisa (Lisi per gli amici), al genero Giordano (mio coscritto), alla figlia Mara ed alla numerosa famiglia.

Ci ha lasciati Angelo Luciano Bignotti: era figlio dell’alpino Giovan Battista (di Sopraponte, classe 1922) al quale durante la tragica ritirata di Russia era stata affidata una cammella trovata per caso nella neve.
Alta, maestosa, per nulla intimidita da quell’inferno di freddo e di fuoco, trainò slitte cariche di feriti. Rientrata in Italia con una tradotta che trasportava i muli superstiti, il Battaglione “Val Chiese” la donò allo Zoo di Milano, dove ebbe molte visite di scolaresche e di soldati reduci di Russia.
Dallo Zoo l’animale passò poi ad un circo finché poi nel tempo si persero le tracce.
Questa vicenda è stata raccontata dal Teatro Gavardo nello spettacolo “Dov’è Nikolajewka?” tratto dal libro di Maurizio Abastanotti, con Andrea Giustacchini, le musiche di Luca Lombardi ed il video di Sara Ragnoli.

Un grande abbraccio ai familiari di Sara Ruggeri in Rivetta, salita in cielo a soli 46 anni.
A lei dedico questa poesia di Emily Dickinson:
“Se io potrò impedire ad un cuore di spezzarsi
non avrò vissuto invano
Se allevierò il dolore di una vita o allevierò una pena
o aiuterò un pettirosso caduto a rientrare nel nido
non avrò vissuto invano.”

Alcuni eventi:

* oggi, domenica, a Gavardo dalle ore 10 alla RSA “Open Day” per conoscere dal Presidente Fabrizio Mora e dallo staff il nuovo Centro Diurno Integrato e il nuovo servizio di fisioterapia (ore 11 Buffet aperto a tutti, poi pranzo con spiedo su prenotazione, incontro coi cani della Pet Therapy, info Fondazione “La Memoria” ETS, Via Santa Maria 0365 34261)
* oggi a Gavardo “Donne di casa nostra” trekking urbano sulle tracce di cinque donne gavardesi accompagnati dagli stupendi racconti della Prof.ssa Emilia Nicoli (si parte dalla Biblioteca turno unico ore 14.30, io mi sono già prenotato 0365 377462 cultura@comune.gavardo.bs.it)
* oggi ore 15 e 16.30 al Museo di Gavardo “Cosa ti racconto al museo” racconto di storie del passato con la tecnica giapponese del Kamishibai (spettacolo teatrale di carta) poi laboratorio didattico a tema (per bimbi 6-11 anni accompagnati, costo 2 € obbligo prenotare 0365.371474 o 338.9336451 info@museoarcheologicogavardo.it)
* stasera a Gavardo al Salone ore 20.30 replica di “All’occhio, Pinocchio!” del Gruppo Teatrale Gavardese (dedicato al caro amico Gabriele Bonvicini)
* stasera a Villanuova al Teatro Duse (Auditorium Garda via Carpen 53) ore 21 “Sulla panchina” con Zero Negativo, posto unico adulti 12 €, fino a 18 anni 8 €
* a Vobarno in biblioteca per “Labor” mostra pittorica e fotografica sulla Ferriera (fino al 30 novembre)

* lunedì a Gavardo in Biblioteca dalle 15 alle 17.30 “Pitturiamo nello stile Boho Art” realizziamo una piccola tela con acrilici (Hub tecnologico per ragazzi 11-17 anni gratis previa iscrizione 0365 377482 biblioteca.civica@comune.gavardo.bs.it)

* martedì a Roè Volciano in auditorium dalle 17.30 alle 19 “Benessere psicologico e qualità di vita” con Federica Podda (per l’Università del Tempo Libero)

* mercoledì a Sopraponte in Oratorio dalle 14 alle 16 Punto d’incontro per persone dai 60 anni in poi (info Elide 347 8580827)
* mercoledì  sera (come ogni terzo mercoledì del mese) a Gavardo in Biblioteca Gruppo di lettura con il libro “Un giorno saprai”

* giovedì a Gavardo in Biblioteca  alle 16.30 “Nati per leggere” lettura di storie per bambini da 3 a 6 anni a cura delle lettrici volontarie, partecipazione libera
* giovedì a Soprazocco in Oratorio dalle 14 alle 18 Punto d’incontro per persone dai 60 anni in poi (info Pierino 340 3332823)
* giovedì a Barghe nella ex Centrale elettrica dalle 17.30 alle 19 “1796 Quando Napoleone voleva essere in Vallesabbia” con l’amico Marcello Zane scrittore ed editore (per l’Università del Tempo Libero)
* giovedì sera a Muscoline nella sala civica Don Milani del Centro Polifunzionale incontro sul tema della violenza sulle donne, proposti alcuni fondamenti della pratica dell'autodifesa (gratuito, necessario contattare la segreteria 0365.379563) ciclo di incontri con Massimiliano Basile, psicopedagogista e criminologo, con personale della Questura di Brescia, in particolare la Divisione Anticrimine della Polizia di Stato e con Roberto Cerati maestro di Karate
* ogni giovedì a Casto in biblioteca ore 20 «Do iu spic inglis?» consigliata ma non obbligatoria una padronanza base della lingua (info 3482884130)

* venerdì a Vestone in Biblioteca dalle 10 alle 11.30 incontro per genitori di bimbi piccoli “Asili nido? Parliamone!” a cura dell’educatrice Emanuela Palmieri (gratis obbligo iscrizione 338/6705845 o astrolabio@areacoop.it)
* venerdì a Gavardo al Centro Sociale ore 14.30-16.30 gioco burraco
* venerdì a Gavardo in Biblioteca ore 20.45 “Stelle fisse, nebulose celesti e isole nello spazio” con Enrico Maria Corsini, professore di astrofisica dell’Università di Padova
(info 0365 377462)

* sabato a Gavardo in Biblioteca “International Games Week” dalle 9 alle 12 giochi da tavolo per bambini fino ai 12 anni e dalle 12.30 alle 22.30 Maratona del Gaming (per 12-99 anni, esclusi i centenari…)
* sabato sera a Sabbio Chiese al Teatro La Rocca “La bolla” spettacolo liberamente tratto dal libro “Autismo, pensieri e parole”
* sabato sera a Ponte Caffaro al Cine-teatro Aurora La Signora Maria in “Libera uscita” con Paola Rizzi info Fulvio 3382382886 www.cinema-aurora.it  

Io continuo a pregare per un amico: Madre Elisa Baldo, fai il miracolo!
Ci sentiamo la settimana prossima, a Dio piacendo. W il Chiese!                                 

maestro John

Nelle foto:
1) Don Murgioni seminarista (il 3° in piedi da sinistra) con la squadra “Manchester” 2^ classificata al torneo in oratorio nel 1961
2) I presbiteri concelebranti nel 30° anniversario di don Pierluigi (grazie per la foto a don Dario ed alla scatenata Mariella Bodei)
3) “All’occhio, Pinocchio!” del 1984, con Pinocchio (il piccolo Germano Filippini) catturato dai “gendarmi” Marcello Zane ed Ennio Beltrami
4) La festa della classe 1963 (altre tre foto qui sotto)

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