24 Gennaio 2011, 08.16
Bagolino Storo
Punti di vista

Bagolino e Storo uniti per contare

di Aldo Vaglia

E' la suggestione proposta da Aldo Vaglia: una unione di tipo commerciale che potrebbe aprire la strada ad un modo vincente di fare territorio.

 

In Valle Sabbia si parla del Trentino solo per i contributi che la Provincia riceve e distribuisce sul territorio, mai della sua struttura economica.
La capacità di creare occupazione, in agricoltura, nei servizi, nel turismo, di sfruttare il bosco quale risorsa, di dare sicurezza e godibilità dei paesaggi, non vengono in genere considerate quando si parla dei nostri vicini.
Perché una zona come Bagolino con una natura eccezionalmente più ricca non ottiene gli stessi risultati? 
Io non credo sia solo questione di contributi. Penso che il problema sia un altro.
 
Come insegna la storia passata, Bagolino ha un problema di centralità, che non verrebbe risolto nemmeno con il passaggio al Trentino.
Periferico da Trento o da Brescia il ruolo rimane quello di un paese di confine.
L’operosità e l’intelligenza hanno contribuito a mantenere sul proprio territorio una comunità, fiera ed originale nel ricavarsi attività di sostegno, ma l’inesorabile tendenza ad abbandonare i luoghi che danno ridotti redditi ha colpito anche Bagolino, come purtroppo tutti i paesi di montagna della valle.
 
In questo nessuna colpa può essere attribuita alle amministrazioni, che hanno tentato in tutti i modi di controllare l’esodo e rilanciare quelle attività (compreso il carnevale) che sono la peculiarità del paese stesso.
La stessa provocazione della secessione dalla Lombardia per il Trentino ha lo scopo di tenere alto l’interesse e di dibattere sulle questioni aperte delle comunità di montagna.
 
Il suo grande territorio a monte potrebbe diventare un notevole patrimonio se il comune potesse usufruire anche a valle di un comprensorio di abitanti e attività diversificate di dimensioni maggiori.
Tralasciando la possibilità di espandere l’influenza sul lago, per incapacità da parte dei comuni di trovare accordi e perché la via politica è impraticabile, non resta che guardare alla più naturale area  che si estende a monte del lago e comprende Storo.
 
Se le istituzioni pubbliche sono d’intralcio si sperimentino alleanze private attraverso cooperative.
Le famiglie Trentine e Bagosse hanno una storia e una forza da costringere il pubblico a seguirle. Storo e Bagolino con i loro prodotti e con la loro terra possono dar vita ad un “polo” che nulla avrebbe da invidiare a quelli Toscani.
 


Commenti:
ID6372 - 24/01/2011 13:24:00 - (Giacomino) - Discorso futuribile

ma per niente insensato.

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