20 Maggio 2021, 11.15
Val del Chiese Storo
Ricordi

Storia della pionieristica «GB1 Radio» di Storo

di Gianpaolo Capelli

Gianpaolo Capelli ci propone l'avventura della prima radio libera di Storo, con tutti i protagonisti che l'hanno resa un punto di riferimento per tanti anni


Scrivere di GB1 Radio di Storo, che ha il suo battesimo, dopo la metà degli anni 70, vuol dire parlare di radio private, veramente pionieristiche, sorte quasi dal nulla.

La prima radio privata del Trentino è stata Radio Dolomiti, che trasmetteva dai monti sopra Vezzano, nel 1977, la seconda nata quasi per caso GB1 Radio, a cui seguì dopo pochi mesi Radio Manuela.

Il racconto di Dino Grassi, uno dei fondatori e comproprietario della radio, è preciso, circostanziato: della sua radio storese ricorda tutto.
Dino è appassionato radioamatore da sempre, tanti i suoi collegamenti internazionali, difficili in tempi lontani, ricorda, ora molto più facili, compera per 150 mila lire un trasmettitore militare.

Col compianto amico Luigino Bondoni, e con lo zampino di Sergio Rassega, che mastica elettronica come il pane, costruiscono una rudimentale antenna di trasmissione, ma perfetta per caratteristiche tecniche, per non bruciare i finali del trasmettitore.
I primi esperimenti nascono proprio sul solaio di Luigino Bondoni, a Storo.
I tre antesignani delle loro future trasmissioni radio, sperimentano il battesimo dell'aria della radio, con la diretta della radiocronaca della gara ciclistica Storo-Bondone, per cicloamatori, organizzata nel 1977 dalla società ciclistica di Storo, di cui era presidente Domenico Ribaga.

Io ero presidente della locale Pro loco di Bondone, ricordo perfettamente tutto.
Vendevo allora le prime radio a batteria, il trafem della Mivar, tutti ad ascoltare sulla frequenza 101.5 il resoconto dalla ammiraglia scoperta, che saliva verso Bondone, con il patron della gara Fiorindo Zontini, el “Firi da Storâ€.
Dino Grassi, con il suo maggiolone verde, su e giù dal paese dei carbonai a controllare la frequenza.

Dopo il successo della prima trasmissione, la passione aumenta, e dal sodalizio e dalle iniziali dei due cognomi (Grassi e Bondoni) nasce la sigla della nuova radio: GB1 Radio.
Ai due primi soci di allora si aggiungerà più avanti anche Enzo Fusco, che entra in comproprietà.

Iniziano le trasmissioni da Casa Rossa di Storo nello scantinato di Don Cristoforo Bonomini.
All'inizio poche cose, i soldi sono pochi, un bancone costruito con pezzi di moquette, due giradischi e un mixer che fornisco io a Dino e Luigino.

La gittata della radio è corta, ed ecco che si installa allora un ponte in località Verdura sopra Storo, manca la corrente elettrica, e allora si cala dalle rocce un cavo scoperto “alla buena de diosâ€, cose che rasentavano l'incoscienza, ma la passione era tanta...
Cavo che crea problemi con il maltempo e allora su in montagna a piantare puntazze anti fulmine.

L'ascolto in valle aumenta, ci sono i primi sponsor pubblicitari, il palinsesto della radio, comincia a prendere forma e spessore.
Ed ecco che allora i due intraprendenti proprietari della radio, Dino e Luigino, piazzano un ponte di trasmissione sulla Rocca di Roncone: 300Watt in stereo. Lì l'elettricità c'è.
Si copre tutta la busa di Tione, un po’ della Rendena e si arriva a Ponte Arche. Nel bresciano, fino a Idro e in val di Ledro con il ponte sopra la chiesetta di San Giorgio, fino a Tiarno di Sotto e Bezzecca.
La radio è sempre più ascoltata, io dj della prima ora, entro nelle case con la mia “Domenica in Liscioâ€.

Faccio la mia prima trasmissione in esterna, nel 1978, dal piazzale delle scuole medie di Storo, trasmettendo la serata ferragostana con l'orchestra di Francesco Borghetti, naturalmente con la supervisione tecnica di Sergio Rassega.
Come raccontavano, le canzoni di Borghetti, nella notte echeggiavano sulle montagne e nelle valli.

La radio diventa ufficiale e in regola, quando può permettersi il direttore editoriale nelle persona di un giornalista iscritto all'albo, e quindi produrre il proprio telegiornale, naturalmente dando spazio alle notizie locali, con dirette telefoniche e interviste audio registrate.
Il primo direttore fu Gianni Bazzanella, di Trento, sostituito poi, fino alla fine della storia di GB1, da Aldo Pasquazzo, di Casa Rossa.

Il radio giornale era curato dai tre giornalisti dell'epoca: Giancarlo Girardini, Vigilio Giovanelli e dallo stesso Pasquazzo; più avanti entrerà nella squadra anche Adelino Amnistadi di Roncone.
La messa in onda delle notizie era affidata alla bella voce di Luigi Grassi e qualche volta anche a quella di Loredana Montesanti.
Ricordata dagli ascoltatori di allora, ancora viventi, la mitica trasmissione del Natale 1978, curata dal compianto Giancarlo Girardini, dal titolo “La voce dei nostri emigrantiâ€.

Silvano Capella che collaborava con Aldo Pasquazzo a “Domenica Sportâ€, si era sposato proprio in quell'anno ed era andato in viaggio di nozze a Solvay negli Stati Uniti, dove oltre a i suoi parenti, c'erano tanti emigrati della valle del Chiese, ma anche di tutte le Giudicarie e  della val Rendena.
Con il registratore portatile, fornito da Giancarlo Girardini, raccolse oltre 50 interviste, che ritrasmesse, commossero parenti e ascoltatori, con l'audience della radio alle stelle.

Raccontando delle interviste di GB1 Radio, non si possono dimenticare i tanti uomini politici, anche importanti, passati nel piccolo salotto della radio, specialmente in tempo di elezioni.
Sindaci e qui va ricordato il sindaco di Storo Cavalier Fiorindo Malfer, comandanti dei vigili del fuoco della valle, presidenti delle Pro loco, organizzatori di eventi, la parola anche dei parroci.

Tutti quelli che avevano qualcosa da dire agli ascoltatori di GB1 Radio, erano ben accetti, indipendentemente dal loro colore politico.
A tal proposito bisogna ricordare quando Giorgio Almirante fu ospite negli studi di GB1.
Vuoi per scarogna o per fatalità, proprio quando stava parlando mancò l'elettricità: tutto spento!
Il giorno dopo i soliti noti o ignoti, dato la posizione politica di Almirante, insinuarono che il blackout della radio fosse stato provocato appositamente...tutto falso: spesso sulle linee del Cedis di allora per cattivo tempo o guasti improvvisi, avvenivano delle interruzioni di energia elettrica.
Tante le interviste raccolte da Adelino Amnistadi di Roncone.
La sua bella voce, il suo fare gentile, politicamente preparato, metteva a suo agio l'interlocutore e piaceva agli ascoltatori. Adelino, paragonato all'attualità dei giorni nostri, si può definire il Maurizio Costanzo delle trasmissioni di allora.

Tanti i giovani, che alla scuola di GB1 Radio sono diventate bravi dj, ognuno nel loro genere musicale.
A dar coraggio ad affrontare la paura del microfono e del mixer, ci pensava Sergio Rassega, che con i suoi insegnamenti svezzava i novelli conduttori di programmi.
Sergio Rassega conduceva un programma, che si sdoppiava poi in due.
Partiva con “Magia in musica†con le più belle canzoni della musica italiana, per poi continuare con il “Il volo del calabroneâ€, che spaziava dalla musica tirolese, ad incursioni nel mio genere, il liscio, con i tanti dischi che forniva Sergio Togni di Condino, un grande amico di GB1.
È doveroso ricordare Franco Cattarina, un pilastro per GB1, sempre presente a risolvere i problemi della nuova radio, spesso anche di convivenza tra i vari collaboratori, la gelosia, regnava anche lì.
Tutti i collaboratori nelle loro varie mansioni hanno contribuito al successo della radio.
Il solo compenso per tutti noi era la soddisfazione, che amici, parenti e tanti sconosciuti sentissero il nostro programma, la nostra voce fino allora sconosciuta.
Ognuno nel loro genere eravamo diventati dei piccoli miti.

Nei programmi individuali, ognuno aveva la sua fetta di ascoltatori, quindi la sua parte di gloria.
Musica varia per tutti: cantautori e complessi italiani e stranieri, disco music, revival, folk, musica italiana di tutti i generi, chi più ne ha, più ne metta... tante le interviste a cantanti importanti di allora.
La musica era la colonna portante principale dei palinsesti diurni e notturni della emittente.
Si anche notturni, il programma di Cesarino Pellizzari di Condino, iniziava dopo mezzanotte.

Il telefono era il protagonista principale per colloquiare con il dj di turno e con gli ascoltatori.
Una voce che si sentiva raramente era quella di Mario Trainini di Storo, dedicava tutto il suo tempo libero a preparare e mixare ore di musica varia, da trasmettere quando nessuno era in onda.

Le voci invece che facevano balzare il controllo del microfono al massimo, erano quelle dei giovanissimi dj Alessandro e Domenico, con il loro programma dedicato ai ragazzi, divertenti!

Posso affermare senza tema di smentita che i programmi radio erano un disco dedica continuo.
L'ascoltatore che chiamava, chiedeva il brano musicale, dedicandolo ad una persona a lui cara.
Grande successo per programma “Una dedica per voi†che andava in onda tutti i giorni, anche la domenica, nel primo pomeriggio, telefonato al numero della radio, sempre occupato per le richieste.
Chi non poteva telefonare richiedeva la dedica per l'anniversario, il compleanno, una data particolare da ricordare, scrivendo una lettera alla casella postale della radio.

Il programma, avrebbe dovuto durare circa un’ora, ma nel tempo,  aveva assunto un’importanza tale presso gli ascoltatori, che spesso il dj di turno terminava anche verso le quattro del pomeriggio.
Ne sa qualcosa la brava e giovanissima Antonella Maestri di Prezzo, entrata nello staff di GB1 a 15 anni, verso la fine degli anni 70 e che conduceva lei ultimamente il programma.
Tante mie canzoni nuove di “liscio†che proponevo, entrando nelle case, in poco tempo diventavano dei successi ed erano richiestissime nel “Disco dedicaâ€.

Ancora nel mio cuore e nella mia mente: La mia valle, Luna d'estate, Caro papà, Cuore di mamma, Il mio paese, Lauretta, Chitarra vagabonda, Suona chitarra e tante altre.
L'amico Raoul Casadei era l'ospite d'onore, con le anteprime delle sue canzoni, che mi inviava.

Agli inizi degli anni 80, quando l'orchestra di Raoul venne al Palacongressi di Riva, organizzammo un pullman per gli ascoltatori della radio per andare a sentirlo. Tutto esaurito!

Nei programmi del mattino gli argomenti trattati erano tanti, coinvolgendo gli ascoltatori, spesso con telefonate in diretta. Alla consolle si sono alternati tanti nomi, tutti all'altezza della situazione.
Tanti gli special dedicati ad argomenti culturali, alcuni curati dal Professor Antolini Mario Muson.
Il Professor Lino Salvaterra “Do†di Tione curava quello della musica classica, molto bravo.
Giancarlo Girardini e Loredana Montesanti, lavorando all'ufficio di collocamento, davano consigli agli ascoltatori sul mondo del lavoro e pensionistico con la trasmissione “Dalla vostra parteâ€.
Ottimo ascolto per la trasmissione di cucina, curata da Luigi Cherubini e da Cinzia Monduzzi.

All'interno della radio sono nati anche amori, più o meno durevoli, alcuni sfociati nel matrimonio.
Tanti i nomi di giovani che negli anni si sono alternati ai microfoni di GB1, facendo grande la radio.
Spesso, nel periodo estivo, venivano chiamati a presentare le tante serate di musica nei paesi vicini.
Alcuni di essi come Alex Quai è diventato un dj affermato trasmettendo la sua passione al figlio.
La più giovane di GB1, Ornella Nicolini di Roncone è diventata cantante e presentatrice affermata.
Antonella Maestri ha lavorato in diverse radio private e ultimamente su Radio 51 di Sabbio Chiese.

Il sottoscritto ha presentato per 30 anni lo stesso programma fino alla chiusura di Nova radio. Ultimamente curo la programmazione dell'intrattenimento musicale in video, su Cedis Tv di Storo.
Ora, nel citare i collaboratori della radio spero di non dimenticarne nessuno.
Tutti, indipendentemente dagli ascolti ottenuti, hanno avuto lo stesso valore per la crescita e il successo di GB1 Radio, indistintamente. Grazie ad ognuno!

Partendo da Tione ricordiamo... Luana Battocchi e Silvano Capella, da Roncone... Luana Rivelli e Ornella Nicolini,  da Pieve di Bono... Cinzia Monduzzi, scendendo a Condino...  Claudio Rosa e Katia Rosa, Roberto Spada, Domenico Spada, Franco Bodioâ€Frenchâ€, Cesarino Pellizzari.
Da Storo... Giovanni Zontini “Monfrìâ€, Ferdinando Parolari, Gerardo Candioli, Giacomolli Giacomo,  Alex Quai,  Roberto Balduzzi, Giuseppe el milanes detto “Bocherâ€,  Alessandro Zontini “Panina†con Domenico Pasi, Mezzi Annunziata, Loredana Montesanti, Lella Ferretti,  Tonini Maria,  Daniela Demadonna...da Lodrone... Turinelli Franco e Cherubini Luigi “Pascalâ€, da Tiarno di Sotto... Graziano Ferrari “Suchâ€, da Ponte Caffaro... Giovanna Ghezzi .

Alcuni protagonisti di Gb1 Radio, non ci sono più, a loro va la nostra riconoscenza, e il nostro ricordo.
Tanti hanno lavorato in modo anonimo, sempre in favore della radio, grazie anche a loro.
La radio viene ceduta ad altra testata, per la precisione a TG8 di Tione nel 1982.
Io feci il DJ su altre Radio compresa Nova Radio di Condino e poi di Storo: 30 alla radio e sembra ieri!

A margine ricordando le tv locali giudicariesi, partendo da quella di Saone guidata da don Gino Flaim il “Don Valvova†di allora, ricordo anche Telebondone con il sottoscritto e Olivo Mantovani.

Chiudo con il “refrain†della canzone “Bei tempi...â€, lanciata su Cedis TV di Storo da mia nipote Nicol Bertanzetti: “Eran bei tempi... bei momenti... si cantava all'amor...â€

Allora sì... ora ritorneranno?  

Gianpaolo Capelli

In foto:
- 1978 Ferragosto storese prima diretta in esterna di GB1 Radio (di Gianpaolo Capelli)
- 1980 la giovane DJ Antonella Maestri di Prezzo a GB1 Radio (di Gianpaolo Capelli)
- 1977 Ferragosto storese a Storo arriva l'orchestra di Francesco Borghetti (archivio Pro loco Storo)
- 1980 Storo orchestra Carlo Favalli che presenta la sua composizione “Evviva la polenta†(archivio Pro loco Storo)





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