Le tradizioni di un tempo alla Desmalgada

Domenica 11 settembre, dopo due anni di forzata restrizione dovuta alla pandemia, sull’altopiano di Boniprati, nel territorio dei Comuni di  Prezzo e Castel Condino, torna la Desmalgada, una manifestazione che già si preannuncia   tra le iniziative  top sia   a  livello organizzativo   che di partecipazione.  

Un evento popolare, questo che celebra il ritorno dei mandriani e del loro bestiame dalla malghe, che nel 2019 aveva fatto registrare la presenza di quasi 4 mila persone e che   stavolta potrebbe anche superare  quella già gloriosa soglia.

“Guarda caso – avverte il numero uno Paolo Franceschetti - a disposizione delle famiglie l’angolo family dotato di fasciatoi per cambio neonati, scaldabiberon e postazione di allattamenti. Altra novità l’emozione di volare in mongolfiera e, onde evitare intasamenti  di traffico e di sosta, i  ripetuti servizi bus navetta partendo dal Piazzale ex Vela tra comune e caserme di Pieve di Bono”.

Stefano Bagozzi  e Attilio Maestri  sindaci di Castel Condino e Pieve di Bono – Prezzo: “Il   rientro degli animali rappresenta  una sequenza  che piace non solo a grandi ma anche ai bambini e  che  nel contempo  si porta dietro il sapore e le tradizioni di una volta”.

Si inizierà alle 11  con la degustazione di prodotti tipici di malga e con la fattoria didattica per bambini. Poi alle 11,30 l’incamminamento del bestiame con bovini, capre, asini e cavalli accompagnati e preceduti  dalle bande di Castel Condino, Bòmische Judicarien di Roncone e  gruppo Knòdel Bergmukanten di Strembo nonché dagli Antichi Valori di Pieve di Bono.

Alle 12,30 pranzo contadino con polenta carbonera, cavolo cappuccio, formaggio di malga e dolce   al rifugio Lupi di Toscana.
Nel pomeriggio giochi vari  ma soprattutto prove di mungitura e “casarada” per bambini, nonché giravolte sul  fieno, gare di abilità e corse ad ostacoli.

In foto: momenti della Desmalgada 2019 e Paolo Franceschetti